Pillola Rossa e Pillola Blu

blue pill red pillQuesto weekend i cittadini residenti in questo stato avranno la possibilità di fare una scelta politica. E’ una decisione importante perché oramai siamo arrivati al capolinea di un lento declino che ci sta gradualmente impoverendo rispetto ai nostri vicini di casa europei. Le imprese chiudono, la disoccupazione aumenta, ed il tasso di emigrazione cresce verso i livelli dell’esodo veneto di fine Ottocento. Al tempo il Veneto era stato da poco annesso al Regno Sabaudo, non per scelta, come hanno voluto far credere con il plebiscito-truffa, poi sbugiardato come una farsa dagli storici contemporanei. Il Veneto è stato annesso al Regno d’Italia come bottino di guerra, come è stato per il Meridione prima, e per l’Alto Adige dopo.

Le dimensioni attuali dello stato italiano sono dovute a conquiste militari di un’altra epoca, che hanno messo assieme realtà socio-economiche molto diverse sotto lo stesso re. Non è stata una scelta di liberi cittadini, ma è stata una cosa imposta ai nostri bisnonni e trisavoli come a dei veri e propri sudditi. E’ anche vero però che noi cittadini del giorno d’oggi implicitamente diamo il nostro consenso a questo stato partecipando alle sue elezioni.

L’imposizione militare di allora e la scelta democratica di oggi ricordano un po’ i metodi educativi delle madri di un tempo a confronto delle mamme odierne. Il bambino di una volta era obbligato a mangiare la minestra: o la mangiava, oppure si prendeva una sberla e poi la mangiava lo stesso. La mamma di oggi invece, per far mangiare la verdura al proprio piccolo, gli offre una scelta: vuoi mangiare i broccoli o gli spinaci? Ecco che il bambino viene messo di fronte ad una scelta. E’ lui a scegliere, e finché è piccolo ed ingenuo rimane dentro i binari preposti. Proporgli “vuoi mangiare la verdura, SI o NO” è troppo rischioso. Meglio chiedergli “vuoi mangiare la verdura A o la verdura B”? Il bambino rimane dentro A o B, perché finché è piccino non riesce a cambiare prospettiva, come fece Neo nel film Matrix. E se A o B incominciano a non funzionare, allora si può sempre introdurre l’opzione C, e poi D ed E, e così via. La cosa importante è che il bimbo rimanga di sua volontà a tavola, scegliendo dal menù politico della verdura cotta italiana.

Questo è quanto accade quando i cittadini non hanno ancora maturato una piena consapevolezza di non essere più sudditi. Per decenni si sono seduti a tavola di propria volontà scegliendo dal menù che offriva una varietà ideologica: destra o sinistra? Ora il bimbo elettore si è proprio stufato della minestra di destra e della minestra di sinistra, perché fanno tutte e due schifo, hanno lo stesso sapore e incomincia a venire il dubbio che in tutto questo tempo avessero gli stessi identici ingredienti. E’ un momento pericoloso per mamma Italia, perché la minestra della solita politica fa vomitare. Meglio espandere il menù. Diamo loro la scelta tra la minestra della politica e la zuppa della cosidetta anti-politica. Ah, ora il bimbo si sente un vero anticonformista, un dissidente. “Mamma Italia, non mi mangio più la tua minestra di politici ammuffiti, ora scelgo io e mi mangio la zuppa di carciofi e di asparagi, tiè”. “Bravo figliolo, resta seduto a tavola e mangia la tua verdura come un vero corsaro ribelle.”

Uscendo di metafora l’elettore è ormai consapevole che lo stato italiano è irriformabile proprio per come è stato impostato, ma si fa ancora fregare credendo che la colpa sia dei politici corrotti e incapaci. Cari fantolini, meglio non fidarsi della natura umana. Abbiamo già provato a fare piazza pulita del parlamento italiano 20 anni fa: via il pentapartito della prima repubblica, e avanti con forza italia e lega della seconda repubblica. E così abbiamo perso due decenni cambiando tutto per non cambiare nulla. Ora arriva un’altra serie di partiti pieni di persone oneste pronte a venire fagocitate da un sistema marcio.

Non siamo più bambini, ed è ora di dire a mamma Italia che ormai siamo grandi e andiamo a vivere da soli. Sappiamo farci da mangiare e tanto i soldi per la spesa li tiravamo fuori comunque noi perché siamo grandi e lavoriamo. Abbiamo fatto due conti e ci siamo resi conto che non solo sappiamo far da mangiare meglio, ma risparmiamo nel far la spesa e ci rimangono addirittura soldi per andare a ristorante un paio di volte a settimana.

Cara mamma Italia, questa domenica 24 e lunedì 25 non facciamo una scelta per chi votare dal tuo menù. Ti dichiariamo, con una crocetta sopra la pillola gialla-bianca-blu di Indipendenza Veneta, che ci alziamo da tavola.

Lodovico Pizzati
Segretario – Indipendenza Veneta

77 risposte a “Pillola Rossa e Pillola Blu”

    1. Elezioni politiche italiane 24 febbraio 2013
      Ieri su questa stessa pagina posi un quesito importante; chi è attualmente l’ effettivo rappresentante politico del popolo Veneto?
      Io in realtà ero a conoscenza della risposta ma gradivo avere la risposta anche da altri Veneti;
      e la risposta esatta è………IL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO.
      I deputati e senatori eletti in veneto al parlamento di Roma sono eletti senza vincolo di mandato.
      La sottoscritta alle elezioni politiche italiane ha votato convintamente movimento 5 stelle;
      elenco solo alcuni punti salienti del programma movimento 5 stelle:
      1) Referendum propositivo e non solo referendun abrogativo. per la sottoscritta che non desidera più essere rappresenta da politici incompetenti ,ignavi e soprattutto ladri, è uno dei punti salienti del programma.
      Le leggi verranno deliberate su petizioni di iniziativa popolare, cioè si passa da una forma di democrazia rappresentativa ad una forma di democrazia diretta (per chi conosce il significato della parola greca democrazia, e per chi sà come si esercitava nella grecia antica, sà che è l’unica vera forma di democrazia)
      2)Introduzione della class action.
      3)Abolizione delle stock option.
      4)Abolizione delle scatole cinesi in borsa.
      5) Abolizione dei monopoli di fatto, in particolare Telecom Italia,Autostrade,ENI,ENEL, Mediaset,Ferrovie dello stato.
      6)Abolizione dei rimborsi elettorali.
      7)Eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche.
      Non continuo con il programma che ognuno può tranquillamente visualizzare in internet.
      Mi fermerei sull’ ultimo punto, con un’altra domanda; Chi di voi era a conoscenza che il 16 aprile 2012
      il cantautore islandese Hordur Torfason era a Treviso per parlare della Rivoluzione dell’ Islanda?
      L’ incontro è stato organizzato da http://www.meetup.com
      Io ho conosciuto il cantautore islandese il 16.04.2012, non certo perchè sono stata informata dai giornali pagati con soldi pubblici ( c’era uno schieramento di carabinieri e polizia da far spavento, e mi sono chiesta perchè almeno una ventina delle forze dell’ordine, li presenti, non fossero a pattugliare le nostre strade infestate da scorribande di delinquenti.)
      L’ informazione in Italia è censura ed anche peggio disinformazione.
      L’ Islanda ha deciso di non socializzare le perdite delle banche private del paese, e i CdA della Banca Nazionale hanno dovuto dimettersi.I banchieri hanno dovuto abbandonare velocemente l’ isola,perchè rischiavano l’ arresto.La chicca più bella è stata quando il cantautore gay Hordur Torfason, anima e condottiero della rivolta islandese, ha spiegato come i banchieri a un certo punto comprarono il giornale più letto e più diffuso dell’ Islanda, nel tentativo di influenzare l’ oppinione pubblica.
      Il giorno dopo nessun islandese comprò il gionale islandese più diffuso ed anche i giorni successivi,
      in poche parole il giornale e i banchieri che comprarono i giornale andarono in fallimento.
      Il presidente della repubblica islandese è stato denunciato,processato, ed è attualmente in galera.
      Gli islandesi hanno deciso di farsi una nuova costituzione.
      Grandi gli Islandesi………………………………………………..
      In me c’è molto dello spirito islandese, io boicotto da anni (cioè non le guardo ) le televisioni del massone (p2) Berlusconi, come non guardo i telegiornali propinati dalla RAI.
      Sono felice di non aver mai votato il massone Berlusconi, anche 20 anni fà avvertivo il profumo di mafia dei berlusconiani( e di sicuro il Veneto non desidera essere servo della Gallia Insubria cioè dei Lumbard).
      Berlusconi si teneva in casa lo stalliere Mangano noto mafioso………………
      E che dire dei massoni del partito democratico del monte paschi di Siena?
      Il 18 dicembre 2012 in questo sito su la vecchia Europa e i nuovi modelli scrissi che i derivati dovevano essere vietati in Europa e in tutto il mondo, per fare questo bisogna eleggere politici che non abbiano interessi nelle fondazioni bancarie e nelle banche.
      A gennaio è scoppiato il più grande scandalo finanziario italiano tutto targato pd……..i derivati del Monte Paschi di Siena.
      Ma come già scrissi presto scoppierà un’altra bolla finanziaria, tenetevi pronti.
      Il vecchio motto “l’immaginazione al potere ” dovrà accompagnarsi anche dai motti “l’ onestà al potere” , ” la conoscenza al potere”, “la vera informazione al potere”ecc……
      O avremo lo spirito Islandese ( gli islandesi manifestarono per 14 settimane, tutti i giorni scesero in piazza costingendo il governo alle dimissioni) o soccomberemo.
      Non sò cantare anzi sono stonata, ma sono pronta a scendere in piazza tutti i giorni,ma forse non ce ne sarà bisogno perchè prevedo che il Monti-bank non supererà lo sbarramento e finalmente non sentiremo più parlare di Casini e di Fini, il pdl non supererà il 10 per cento, il pd non supererà il 15 per cento, la lega se farà il 4 per cento sarà molto.
      Rendo onore ai Radicali (è merito dei due rappresentanti radicali alla regione Lazio, se è scoppiato lo scandalo Fiorito, e abbiamo saputo quanto d’amore e d’accordo andavano il pdl e il pd nella spartizione dei soldi) che da sempre denunciano l’ appropriazione del potere da parte della partitocrazia (pdl, lega ,pd , udc, fli,ecc…) e ricordo che senza una forte opposizione non c’è democrazia ma inciuciamenti.
      Termino consigliando ai Veneti di controllare questo sito http://www.movisol.org se lo farete verrete a conoscenza che L’ex ministro del Tesoro statunitense Timothy Geithner sarà processato negli Stati Uniti,
      perchè pur essendo a conoscenza che le banche statunitensi dopo aver fatto sottoscrivere gli “swaps(derivati) sui tassi d’intersesse” ai fondi pensione ed a molte città americane, hanno manipolato i tassi d’interesse con grandi guadagni per le banche e grosse perdite per i fondi pensione. E che dire della Standar & Poor’s che incassava 750.000 per ogni parere sui titoli analizzati.
      L’ agenzia Standar&Poor’s ha dato parere positivo a 4.000 miliardi di dollari di titoli tossici, 750.000x 4.000 miliardi fate un pò il conto, e quando la televisione riporta il parere della Standar& Poor’s mi indigno perchè un servizio pubblico deve contemporaneamente dire che la fonte non è attendibile anzi è una fonte truffaldina, e i risparmiatori se ne devono ben guardare dai pareri positivi della Stravacca & Poor’s.
      Come già scrissi il 18 dicembre 2012, deve velocemente essere ripristinata la legge del 1933 Glass-Steagall.
      Veneti ricordatevi che è vostra responsabilità aver votato questi politici Veneti:Sacconi,Galan, Ghedini, Brunetta,Paniz, De poli,Stiffoni,Dussin……….( un giorno ho ascoltato a radio radicale un discorso del signor Dussin tenuto al parlamento italiano, mi sono vergognata del mio compatriota).
      Certi politici veneti se li conosci li eviti.
      Tutte le metodologie dei vecchi partiti e anche chi tenterà di imitarli verranno spazzate via senza se e senza ma, la finanzia mondiale in mano ai massoni deve andare in galera hanno riempito il mondo di derivati, ma i derivati sono una truffa, e i truffatori come hanno fatto gli islandesi devono andare in galera, per questo motivo la rivoluzione islandese è stata censurata dai giornali e dalle televisioni, hanno troppa paura del contagio della conoscenza, la conoscenza rende liberi.
      Evviva gli islandesi.

    2. Elezioni politiche italiane 24 febbraio 2013
      Ho inviato un commento sulle elezioni politiche 2013 alle ore 13:34 del 24 febbraio 2013.
      Nel mio commento parlai della rivoluzione islandese,di come il popolo islansdese denunciò,processò e mise in galera l’ex presidente della Repubblica islandese, di come i banchieri olandesi e britannici scapparono dall’ isola per non finire in prigione, di come gli islandesi scrissero una nuova costituzione.
      Parlai inoltre della manipolazione dei tassi d’interesse sugli swaps (derivati) da parte delle banche e di come l’ex ministro del tesoro statunitense Timothy Geithner fosse a conoscenza della manipolazione dei tassi d’interesse e non prese provvedimenti.
      Ed infine scrissi che L’agenzia Standar& Poor’s guadagnava 750.000 dollari per ogni parere sui titolo tossico.
      Ha dato parere favorevole a 4.000 miliardi di titoli tossici, 750.000x 4.000 miliardi fate un pò i conti.
      quanto da me scritto alle ore 13:34 non è comparso nel sito.
      Volete per cortesia darmi una spiegazione?

      1. Probabilmente un errore del server, a volte, raramente, capita anche a me.
        Oppure hai sbagliato argomento, rispondendo a un altro inserto.
        In pratica il tuo scritto è in un’altra pagina.
        Prova a rivolgerti al nostro admin, ma difficilmente il tuo post potrà essere recuperato, nella prima ipotesi.
        Quelli scomparsi, non sono più stati riscontrati. Una sorta di ” hole ” informatico.

  1. Domani e lunedì noi Veneti abbiamo per la prima volta la possibilità di votare alle politiche un movimento dichiaratamente indipendentista . Se il risultato dovesse evidenziare che la carica dei 10.001 del 16 febbraio a Venezia è diventata dei 100.001 allora potremmo dire che la partita per l’indipendenza è di fatto iniziata e la vittoria dipende solo da noi . Da martedì cerchiamo di divulgare l’iniziativa risoluzione 44 a mio giudizio ha delle potenzialità maggiori anche del voto di domani.

    1. Ti consiglio di rivedere in questo sito, tutto il percorso del nostro movimento, in modo tale che la spiegazione alla tua domanda te la possa fornire da solo .

      Peraltro, conosciamo talmente bene i difetti sostanziali e verticistici della Lega, che ben difficilmente potremmo, anche solo parzialmente, replicarli.

      Noi per principio statutario siamo un movimento di persone e non un partito politico.

      Ciao

      CrisV 🙂

  2. Elezioni politiche italiane 2013
    Domana : Chi è attualmente l’effettivo rappresentante politico del Popolo Veneto?
    E’ il Consiglio Regionale del Veneto o sono i deputati e senatori eletti in Veneto al parlamento di Roma?
    Volete per cortesia rispondere a questa domanda?
    Il giorno 08.01.2013 citai a commento di trova le differenze(26.12.2012) no Balls,no play, una sentenza della Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja del 22.luglio.2010 sull’indipendenza del Kossovo.
    -che” è perfettamente concepibile che un atto- quale una dichiarazione di indipendenza- non sia in violazione del diritto internazionale” e che “la prassi degli stati….mostra come non si sia mai formata una regola di diritto internazionale generale che proibisca l’adozione di una dichiarazione di indipendenza”(Corte Internazionale di Giustizia, 22.07.2010)
    Il Consiglio Regionale del Kossovo dichiarò l’indipendenza senza aver effettuato alcun referendum.
    Se domani i Consiglieri Regionali Veneti dichiarassero l’indipendenza del Veneto proprio per la sentenza della Corte Internazionale di giustizia del 22.07.2010, il Veneto sarebbe indipendente.
    Zaia che racconta belle favole (infatti afferma di avere neccessità di pareri giuridici, in realtà non ha alcuna necessità di pareri giuridici ma di studiare i precedenti storici sull’argomento indipendenza) e così altre persone raccontano belle favole, Veneti approfondite le vostre conoscenze giuridiche.

    1. Concordo pienamente nelle tue affermazioni, ma da noi è difficile perché i nostri politici sono ben posizionati; abbiamo una situazione differente.
      Basta pensare ai democratici del pd capeggiati dalla Puppato che uscirono dall’aula consiliare quando venne l’ora di votare la risoluzione 44. Ciò dovrebbe fare riflettere tutti i veneti che di democratico il pd veneto non ha niente, di staliniano molto. Purtroppo troppi veneti sono malati di politica e voteranno ancora per il pd, pdl o lega, perché non hanno ancora compreso che il problema dell’italia è la composizione dei suoi popoli, troppo diversi culturalmente.
      Ritengo che il sistema mafioso italiano sia stato il collante che teneva unito il nostro consiglio regionale all’italia. Forse ora con la crisi cambierà qualcosa.
      Una cosa è certa: un consigliere regionale contrario all’indipendenza è nemico del popolo veneto perché favorisce l’italia nel depredare i veneti delle loro risorse e nel distruggere il tessuto industriale del Veneto.
      Sentire poi il Cortelazzo contrario al referendum non fa onore al suo partito il pdl. E’ vero che in italia siamo abituati ad essere presi in giro.
      Ecco perché secondo me IV si batte per il referendum.
      E’ giusto che sia il popolo a decidere dopo aver sentito dibattiti televisivi sulla questione, cosa refrattaria ai partiti:partito democratico e popolo delle libertà.
      Ma di democratico e di libertà cosa hanno questi partiti se non concedono il referendum al popolo veneto?

    2. Liliana..perchè non sottoponi la tua domanda al nostro direttivo?
      Credo che potrebbe essere interessante un contradditorio da tenersi al fine dell’utilità che potrebbe avere per il raggiungimento del nostro traguardo….
      Ciao e…WSM!

    3. Cara liliana mi sembri molto afferrata nelle materia, perchè invece di fare tante domande non dai una mano al movimento che di persone capaci ha sicuramente bisogno.
      Credo che le domande e i chiarimenti siano leciti ma in questo momento sia molto piu importante fare e informare e sopratutto scuottere i veneti.
      saluti lino

  3. Buonasera,

    premetto che stavolta ci credo veramente nella possibile “liberazione” del Veneto. Vi seguo dagli inizi e noto tutt’altro approccio rispetto a Veneto Stato.

    Ma secondo me allo stato attuale non si riuscirebbe ad ottenere nulla, il referendum sarebbe un fallimento, un fallimento totale. Il punto focale è che a mio parere il popolo, inteso come massa, non vi conosce e, ancora peggio, non ha nessuna conoscenza ne del movimento, ne della reale possibilità di ottenere concretamente risultati, come il Montenegro. Se il referendum fosse domani andrebbero a votare forse il 10% degli aventi diritto. Mi permetto questa critica per semplice constatazione. Io sono di Montebelluna, ho 28 anni, lavoro a Paese, e sia negli ambienti di lavoro, sia in quelli “sociali” quando parlo di IV nessuno sa di cosa si tratta. Inoltre se provo a descrivere l’ipotesi di ottenere l’indipendenza tutti rispondo con ilarità, col classico “Ma fame na carità, cosa vutu che i fae”. Dal mio punto di vista è parecchio allarmante.

    Se una giornata come quella di sabato può far sognare, il riscontro nel territorio deve preoccupare.

    Per fare i conti della serva, se finora ho parlato di IV a 100 persone, 99 non sapevo nulla, di cui 95 non credono minimamente che si possa ottenere tale risultato. E’ ciò mi spaventa considerando che vivo alle porte della città di cui candidate un sindaco.

    Io spero sinceramente che da qui in avanti Indipendenza Veneta martelli nella testa di tutti e si possa vedere la luce.

    Io nel mio piccolo lo sto già facendo.

    Saluti.

    1. Quando la regione approverà la data del referendum, i dibattiti pubblici saranno inevitabili, e da ciò tutti saranno informati della buona novella.
      Anche se non conoscono IV ciò non vuol dire che siano contrari all’indipendenza, anzi, siamo a cavallo grazie alla crisi.

      1. Secondo me siamo troppo ottimisti. Tutti quelli con cui ne parlo anche se favorevoli, credono che sia una pura utopia. Che lo stato non ce lo permetterà mai e che il referendum è inutile. Questo li induce a non andare a votare, per pigrizia intellettuale. Vedono il referendum come un’inutile perdita di tempo.

        I veneti hanno ancora la mentalità “polentona” dell’ottocento, ignavi fino alla morte, succubi delle decisioni altrui.

        Se non si cambia, se non si spacca questa mentalità alla gente, il referendum sarà inutile. Perchè alla fine la gente (le persone sono intelligenti, ma la gente è stupida) preferisce la solita minestra sicura che rischiare la novità. La gente può anche sembrare stanca, o al limite, ma solo se è il momento di lamentarsi. Quando è il momento di agire ritorna di nuovo codarda.
        Le elezioni politiche di domani ne saranno l’ennesima prova. Scommettiamo che i voti finiranno sempre ai soliti noti, e anche il M5S dovrà vedersela con il pusillanime popolo bue? Anche se spero di essere smentito e magari vedere IV prendere una valanga dei nostri voti.

        1. Sai Tini perchè avremo successo ?

          Perche non passeremo tra le Termopili costituzionali italiane, ma valicheremo gli ostacoli attraverso le leggi transnazionali, che i delegati italiani hanno controfirmato e accettato, in nome e per conto della loro nazione ( l’Italia ).

          Il problema non è SE arriverà l’Indipendenza Veneta, ma QUANDO questa sarà sancita e dichiarata.
          Noi auspichiamo di festeggiare questo giorno, il 6 ottobre 2013.

          CrisV 🙂

        2. Non si possono paragonare le elezioni politiche con il referendum perché molti che votano i soliti partiti sono favorevoli all’indipendenza, ma ora debbono difendere le loro idee politiche, il loro territorio.
          Io ad esempio non potrei mai votare pd o pdl perchè si sono dimostrati, almeno in regione, dei partiti fascisti.
          Ebbi l’occasione di parlare con numerose persone, e anche se non conoscevano IV , quando parlai di indipendenza ne furono entusiasti.
          Si sa che nelle fabbriche vi sono molte persone sempliciotte che apriranno gli occhi quando la regione confermerà data del referendum, perché ne parleranno tv e giornali.
          A meno che lo stato italiano paghi perché non se ne parli.
          Bisogna pensare che la lega è da 20 anni che prende in giro la gente e rimandare ulteriormente la data del referendum fa scappare all’estero coloro che attualmente sono favorevoli all’indipendenza mentre i codardi rimarranno in Veneto.

    2. Hai perfettamente ragione, Tini.

      Poco fa, ho lungamente dialogato con il nostro Segretario Generale ( il prof. Pizzati ), proprio sui punti che hai esposto.

      Statisticamente, due Veneti su tre non ci conoscono affatto, oppure ci conoscono superficialmente.

      Ho ipotizzato un piano strategico-organizzativo, per arrivare in tempi ragionevolmente brevi, a una maggiore e migliore distribuzione territoriale dei nostri coordinatori e rappresentanti di circolo.
      Per contro devo anche dire, che IV è decisamente giovane ( fondata ufficialmente nel maggio 2012 a Treviso ), è quindi normale si commetta qualche svista e/o omissione involontarie.

      Tuttavia, abbiamo una grandissima voglia di migliorare, di ascoltare i preziosi suggerimenti ed efficaci segnalazioni di ognuno di voi, per poi valutarne la fattibilità e l’attuazione.

      Siamo un movimento politico che ascolta, che addirittura, segue da vicino come nessun’altra organizzazione partitica, la propria base.
      Se si potesse generare un nuovo motto di IV, questo potrebbe essere : ” Con Voi, tra Voi, per il Veneto Indipendente ”
      I nostri leaders, non sono icone inavvicinabili e stucchevoli, come nel generale panorama partitico, ma persone umane e semplici, che quotidianamente s’inseriscono sul campo con profonda umiltà, senza risparmi di natura personale, fossero anche relativi al riposo personale e al tempo da dedicare ai loro affetti.

      Aiutateci ad aiutarvi pertanto e, se voi stessi, riusciste a creare un ” information point ” nelle vostre pertinenze residenziali, potremmo aiutarvi a svilupparlo, con i nostri strumenti di propaganda e con le nostre preziose risorse umane ( coordinatori d’area e di sezione )

      Ad maiora

      CrisV 🙂

      1. Pongo grande fiducia in voi, il problema e che guardo guardo intorno a me, i miei “connazionali veneti”, provo grande scoramento.

        Sembriamo un popolo senza spina dorsale, rassegnato a spaccarsi la schiena per portare a casa a malapena il pane, che continua a subire i soprusi senza reagire, senza nessuna aspirazione a migliorare la propria esistenza.

        Spero veramente di sbagliarmi, lo ripeto, con tutto il cuore.

          1. Mia nonna diceva: “Nasiôn l’è, andoe se sta bèn”
            in italia non si sta bene da un bel pezzo, speriamo che la crisi aguzzi l’ingegno dell’elettore medio….

      2. appena si sapranno i risultati delle prossime elezioni, la situazione sarà più chiara per mettere a punto le iniziative da prendere… prima di tutto per indurre la regione a deliberare in merito all’indizione del referendum… subito dopo le grandi testate e le pubblicazioni locali accenderanno il dibattito… anche i comuni saranno tenuti ad informare coi mezzi che hanno a disposizione, bollettini, manifesti, incontri nelle sale… e i bellissimi interventi dei nostri capi potranno comparire ed essere letti dalle famiglie, non solo dai singoli che frequentano i siti sul computer…
        Insomma, un passo alla volta, ma arriveremo alla meta.

    3. ti invito a riflettere su un dato : il 56,7% dei veneti voterebbe a favore dell’indipendenza se messo di fronte al quesito , questo indipendentemente che siano o no a conoscenza della possibilità che questo sia un percorso che qualcuno sta portando avanti ! i sondaggi lanciati da telenuovo (30000 interpellati) ma anche da altre testare (corriere veneto-gazzettino-ecc) danno percentuali nell’ordine del 70% nella peggiore delle ipotesi fino al 94% … cosa sta a significare questo ? sta a significare che una volta chiamati ad esprimersi i veneti che avranno più interesse a recarsi alle urne saranno il 57% (quorum) + altri che magari non sono favorevoli , statisticamente è probabile che in una ipotetica affluenza del 65%-70% degli aventi diritto al voto un buon 80% voterebbe SI all’indipendenza ! secondo calcoli che non starò qui ad esporre se 1,5 milioni di Veneti votano a favore dell’indipendenza tanto basta per aver maggioranza assoluta ! Altra considerazione : in Montenegro quanti cittadini credi che siano stati informati prima di trovarsi a votare per la propria indipendenza ? te lo dico io : pochissimi erano a conoscenza che si poteva palesare questa opportunità , ma in brevissimo tempo quando questa si è concretizzata sono andati in massa alle urne ! succederà anche in Veneto o con questa giunta (spinta da IV) o dalla prossima e …. in quel caso … non è detto che sia necessario aspettare il 2015 ,. perchè gli eventi potrebbero prendere spinte e velocizzazioni inimaginabili

    4. Il tuo pensiero Tini rispekkia esattamente il mio e ti confesso che il timore è veramente forte.
      Comunque Tini, nel porre un atto di fiducia nel nostro direttivo che fin qui ci ha guidati, sempre con consapevolezza che i risultati eclatanti delle varie tappe percorse e conquistate hanno dimostrato, voglio anche credere che il problema sia da loro stato valutato e analizzato secondo dati e numeri in loro possesso.
      Io, in qualità di socio sin dai tempi dell’assemblea costituente, mi attiverò per porre la questione all’attenzione del direttivo stesso, qual’ora non fosse già stata sufficientemente valutata.
      Voglio comunque sperare Tini che questa tua perplessità possa essere motivo di spinta ulteriore per divulgare e far conoscere questo nostro grande progetto a ki ancora non sa e acquisire così sempre più nuovi proseliti possibilemte spinti da spirito di attivismo.
      E’ di questo che abbiamo bisogno.
      Continuiamo instancabili e fiduciosi a spargere a grandi mani il seme della libertà! 😉
      WSM

  4. Hai ragione Tini. C’è molto lavoro da fare, me ne rendo conto anch’io quando parlo della causa indipendentista agli amici. Sono il pazzo visionario.

    Spesso rispondo che la causa indipendentista è meno utopica di un cambiamento nella politica italiana, anche perché IV non ha mai tradito la fiducia dei suoi sostenitori (come più volte hanno fatto i partiti) e procede dritta verso l’obiettivo senza secondi fini. Forse dovremmo chiedere ai nostri connazionali se si fidano veramente dei partiti “tradizionali”, e probabilmente ci accorgeremmo che la gente non crede a noi, come non crede neanche a tutti gli altri partiti.

    Con l’occasione delle elezioni IV si è guadagnata un buon palcoscenico, ma è ancora poco. Comunque credo che se va avanti così IV sarà in grado di acquisire la credibilità necessaria per guadagnarsi la fiducia di molti.

    Sono ottimista.

    1. Tutte quelle risposte negative della gente sono il frutto della lega e le sue promesse.
      Che la regione approvi il referendum da fare in data 6 ottobre, poi vedrete la gente rinascere e cambiare opinione.
      Tra mala informazione e promesse negate è più che normale che la gente sia diventata pessimista.
      Iv sta facendo un buon lavoro ma serve conferma da regione, perché quella sarà la migliore pubblicità.

  5. Tanto per cominciare, oggi sono andato nella piazza del mio paese ed ho notato che sono spariti tutti i manifesti elettorali di Indipendenza Veneta. Preso dalla curiosita’, poiche’ tempo fa c’erano, sono andato nei punti dove erano infissi questi manifesti, in ben tre frazioni della mia cittadina, ed anche lì non c’erano. Sono andato poi, per curiosità, a farmi un giretto in un paio di paesi confinanti e pure lì non ho visto nulla. Solo quelli di Veneto Stato c’erano tutti.

  6. Andate avanti così amici Veneti,siete una speranza anche per noi Lombardi.
    Se doveste farcela si innescherà una reazione a catena,in particolare nel nord-est sopito dagli statuti speciali e chissà che anche da noi succeda qualcosa di positivo…..

    1. Ecco perché roma cercherà in tutti i modi di non lasciarci andare e di corrompere………….d’altronde da quelle parti hanno il master in corruzione!

  7. Leandro, ho notato anch io la stessa cosa, mi e’ capitato di vedere un manifesto adirittura della liga veneta dove prima c era quello di iv..
    E adesso a votare iv!!

      1. Quelli che staccano i nostri manifesti, non sono Veneti, ma solamente luride carogne che parlano in Veneto.

        Sappiamo anche chi sono !!! Sono pochi e comandati da uno in particolare, il più losco di tutti.
        Un tipo paranoico e ritardato, che crede d’essere un condottiero, ma è solamente la goffa caricatura di un essere umano.
        Crea problemi persino con i suoi famigliari.

        Gli elettori Indipendentisti sapranno giudicare, chi si comporta da vero Veneto e chi invece è solamente la più squallida forma ” d’italiano vero “.

  8. Scusate ma “veneto stato” non è vostro alleato? credevo vi foste fusi…scusate l’ignoranza ma sono all’estero da settembre quindi posso documentarmi solo con internet, è cosi mi sembrava di aver capito…
    detto questo non capisco inutili divisioni, se l’obbiettivo è unico…
    VSM

    1. Veneto stato mira a conquistare l’indipendenza del veneto stando seduti sulle poltrone a roma come ha fatto a suo tempo la lega per ottenere il federalismo. Cosa impossibile per veneto stato e….traguardo di indipendeza che nessuno può negare a IV !
      Sono i fini e gli interessi degli uni contrapposti al cuore degli altri a creare la divisione!
      WSM!

      1. Bisogna seguire chi ha le idee chiare e fa i fatti e IV li sta facendo.
        Dispiace per VS ma IV sta lavorando bene.
        In quanto ai pessimisti, più si aspetta più la gente perde fiducia; bisogna avere la conferma del referendum affinchè la bomba mediatica esploda e svegli i veneti e faccia conoscere la buona novella.

  9. Prima la X la mettevo sul PNV, poi l’ho messa su Veneto Stato e un quarto d’ora fa , due X su Indipendenza Veneta.
    (E da uno come me che ha sempre votato Radicale, è un tutto dire…!)

  10. Bene, adesso facciamo un pò di considerazioni e mettiamo pure i paletti, tanto per smorzare un po’ di entusiasmo iniziale che vedo fin troppo ottimista, che, come detto in miei precedenti post, in 30 anni di militanza politica interna ed esterna, di discorsi simili ne ho sentiti fin troppi:
    – se i risultati di I. V. o di V. S. avranno un grosso successo elettorale, anche il consiglio regionale Veneto sarà quasi obbligato a tenerne conto e promuovere questo referendum, altrimenti archivierà tutto,
    -ammesso poi che questo referendum si faccia e si vinca, cosa sicura, Roma lo negherà e non lo riconoscerà mai come valido, pena la sua sopravvivenza e manterra’ nel territorio tutto l’attuale apparato burocratico, finanziario e militare delle forze dell’ordine, ai suoi diretti comandi e nulla allora cambierà.
    Cosa faremo noi Veneti allora?, ci rivolgeremo all’Unione Europea, la quale forse ci darà ragione ma solo sulla carta ( per me non avrebbe alcun interesse invece a vedere l’Italia frantumata) ma ammesso che ci dia l’avvallo per l’indipendenza e Roma continui a negarcela, cosa faremo????. A questo punto avremmo due sole opzioni, o chiudere il libro definitivamente, oppure prendere decisioni non troppo democratiche.
    Il percorso democratico è sempre preferibill ma se questo non dovesse portare ad alcun risultato, allora si deve ricorrere ad altri metodi per raggiungere il fine preposto.

    L’unica cosa auspicabile ma che mai succederà, sarebbe quella che il Consiglio della Regione Veneto, proclamasse lui la secessione, ecco allora che tutto l’apparato italiano attuamente presente nel territorio veneto, decadrebbe e dovrebbe obbedire al nuovo governo Veneto, cosa che pure Croazia e Slovenia hanno fatto ( senza ricorrere ad alcun referendum ma solo per decisione del loro Consiglo Regionale) ma poi Belgrado ha risposto a cannonate.
    L’Italia non è la Jugoslavia direte? certo, adesso, ma se Roma vede di dover morire di fame senza i soldi Veneti, allora Roma diventerà come Belgrado. Come si è comportata anni fa con il Sud-tirolo che voleva andarsene?, con i CC ovviamente e con i loro blindati.
    Aspettiamo fino a Natale prossimo e vedrete come si sgonfieranno tanti troppi entusiasmi e poi anche i troppi democratici ed i fautori della non violenza, si troveranno davanti ad un bivio da prendere.

    1. Intanto vinciamo il referendum poi si vedrà.
      Comunque l’italia avrà poco da fare con carri armati perchè rischierebbe l’embargo dell’ONU se non l’opinione pubblica mondiale contro di essa.
      Poi,cagoni come sono da quelle parti, ci lasceranno andare.
      No, l)italia non è Belgrado.

    2. Bene Leandro, pronti a tutto!!
      Se è vero che, come insegna la storia, la conquista della libertà deve avere un prezzo…dichiariamoci pronti a pagarlo, qualora si dovessero verificare situazioni come dai tuoi riferimenti; se non per noi…per i nostri figli e i figli dei nostri figli..
      Le cisrcostanze lo impongono!
      Meglio morire da impavidi per la conquista della libertà ke non da pavidi sudditi e succubi, uno ad uno come conigli!
      ….Suoneremo le nostre campane…..

    3. i decenni non passano inutilmente… dopo Tito si è frantumata la Jugoslavia e Belgrado venuta meno la forza unificante del leader alla fine ha dovuto cedere; il Sud Tirolo che aveva ed ha motivi identitari da rivendicare, oggi non vorrebbe passare con l’Austria, ed ha motivi economici per rimanere in Italia, e comunque è all’interno di confini oggetto di trattato a seguito dell’ultima guerra, a seguito della quale l’Italia ha invece lasciato ignominosamente andare l’Istria, che inglobata oggi nella Croazia rivendica anch’essa autonomia… insomma di cose ne sono successe e tutto è in evoluzione…
      Il Veneto da Napoleone in poi ha avuto batoste a ripetizione e se finalmente ora vuol alzare la testa e riprendersi la sua antica identità, è nell’ordine naturale delle cose, anche se la spinta determinante è l’irriformabilità di uno stato Italia che è nato sbagliato ed è destinato a frantumarsi perchè elefantiaco nella burocrazia e nel sistema di rappresentanza, da assomigliare più di tutti per inefficienza e squilibri alla Russia prima della caduta del muro…
      Non è detto che, una volta riaffermate le proprie identità e capacità di governo indipendente, i popoli italici non diano luogo ad una confederazione: non fosse stato per l’ingordigia dei Savoia e interessi di nazioni terze sarebbe potuto esserlo fin dall’origine e ci saremmo risparmiati un sacco di guai… la Svizzera in fondo è nata così, e stati accentratori in Europa come l’Italia c’è solo la Francia, che lo è stata da sempre.
      Queste elezioni hanno permesso di allargare il consenso di quanti Indipendenza Veneta ha potuto raggiungere, e per il movimento è stato comunque un valido stimolo per affinare le armi e sperimentare metodi di penetrazione che purtroppo sono ancora inadeguati per portare a tutti il messaggio.
      Ma quello che è stato fatti fin qui è straordinario…vedremo l’incognita dei risultati, ma subito dopo l’impegno di tutti sarà moltiplicato perchè il percorso diventa per tutti più chiaro.
      E’ certo che non ci fermeremo più finchè non saremo arrivati ad un Veneto Indipendente!
      Che festa allora per le piazze piene di bandiere! quelle di San Marco naturalmente….

  11. Amici Veneti, spero davvero che la batosta ( di quelle che fanno male ) la prendano quei Veneti che deridono INDIPENDENZA VENETA e cioe’ i soiti muso duro e bareta fracada, avora poenton. Non hanno ancora capito che l’italia e’ assolutamente irriformabile, non potra’ mai accadere per tantissimi motivi. Volete sapere i motivi no!!! non basterebbe un anno. E’ solo questione di tempo, magari anche di tanto tempo, ma stanne certo che gli inganni italiani non sono eterni. La storia fara’ il proprio corso, SEMPRE !! La storia dell’umanita’ e’ un cerchio perfetto : si ritorna sempre da dove siamo partiti. Ciao Alessio e a voi tutti di IV

  12. X Adriano Giuliano
    ————–
    Certo, aspettiamo intanto il referendum. La via democratica è sempre la priorità assoluta.
    Per i carri armati non credo che Roma ce li mandera’ subito, prima di tutto ci negherà ogni validità del referendum, i carri armati o le autoblinde arriveranno solo se noi faremo opposizione armata, altrimenti no, per Roma basta mandare avanti la baracca così com’è e come sempre, ingorandoci completamente per le nostre richieste.
    “Cagoni come sono da quelle parti”??, condivido esattamente la tua opinione, basta aver fatto il militare assieme a loro per averla capita.
    “Roma non è Belgrado”?, no per adesso no, perche’ ha la pancia piena e le casse piene ( dei nostri soldi) e tutto va ancora bene. E’ solo con i crampi allo stomaco e con lo spettro della morte per fame che uno diventa violento ed aggressivo, anche per gli animali è così.
    Per il momento la priorità è che il Consiglio Regionale Veneto avvalli la proposta del referendum, se non lo facesse, per opposizione interna, vedi Donazzan, Puppato, tre- quattro consiglieri del sud, che non capisco cosa facciano qui e perchè vengono ad amministrarci proprio loro ed altri, saremmo costretti ad obbligarli oppure è finito tutto.

    1. Leandro, cio’ che mi fa arrabbiare è di vedere il nostro Veneto invaso da dirigenti pubblici che provengono dalle regioni più malfamate d’italia, e poi sapere che dei dirigenti del nord furono cacciati dalla Calabria perchè estranei al territorio.
      Nel 2011 al Tar di Venezia prese lavoro un giudice di Bari perchè venne allontanato dalla sua città per corruzione.
      Tra mafiosi e dirigenti corrotti, anche noi veneti abbiamo imparato tale cultura socialmente distruttiva; basta vedere nel sito di”corruzione in Veneto” per rendersi conto.
      Come dissi in passato, nella futura Repubblica Veneta occoreranno tonnellate di disinfettante per ripristinare la legalità affinchèi veneti possano avere una vita decente, che meritano, non come ora purtroppo.
      I consiglieri veneti contrari al referendum sono nemici del popolo veneto in quanto complici dello stato italiano nel depredare i veneti fino a spingerli al suicidio, mentre, fondando la nostra nazione potremmo instaurare quella solidarietà che noi veneti dimostriamo tuttora come donatori di sangue, associazioni di volontariato, ed aiutare i nostri connazionali in difficoltà.
      Cosa che l’italia non potrà mai fare.
      Pensa, quei consiglieri vendono la nostra libertà in cambio di potere; non si puo’ essere più infami di cosi’.
      Un giorno pagheranno per la loro crudeltà verso noi veneti.

  13. X un veneto afferma
    —————–
    hai ragione, solo i paesi nordici, Svezia e Norvegia si sono divisi pacificamente e da amici ma loro sono nordici, altra mentalità, altra cultura, pure la Cecoslovacchia si e’ divisa da amici ma qui resta sempre da vederne i motivi e chi era economicamente il più forte e chi soprattutto aveva in mano l’esercito.Il più povero che se ne va, fa un favore al più ricco a meno che non abbia in mano l’esercito ed allora si oppone con ogni mezzo.
    Belgrado era un parassita per gli stati slavi confederati più prosperi ma aveva in mano l’esercito e per questo ha reagito violentemente.
    Anche la Spagna ha detto chiaramente che non accetterà la secessione catalana, perchè, come il Veneto, questa gli porta in cassa una montagna di soldi.
    La Scozia, invece, più povera delle Gran Bretagna, forse se ne andrà senza tante storie e magari facendo loro un favore.
    Tutte le altre secessioni sono solo state cruente ma chiediamo ora loro se ne è valsa la pena, tutti risponderanno di sì.

  14. Arrivare ad un conflitto civile la vedo complicata. Anche se Roma sarà ovviamente contraria ad ogni secessione sarebbe un autogol clamoroso. Uno stato in completa crisi, allo sbando, che da l’immagine di cercare con la forza di tenere i pezzi insieme, distruggerebbe anche le ultime capacità di poter contrattare qualcosa in europa. Diventerebbe di fatto un paese del terzo mondo. Equivarrebbe a distruggere completamente l’economia italiana, che diventerebbe uno stato commissariato, peggio della Grecia. L’italia non potrebbe permettersi un conflitto civile anche solo economicamente. Il costo sarebbe nettamente maggiore della perdita del Veneto.

    L’unica cosa che potrebbe essere veramente d’ostacolo è se nelle politiche vincesse la coppia lega-pdl. I verdi troverebbero nuova forza per tenerci legati allo stivale zoppicante, senza contare che nonostante tutti i difetti che ha Berlusconi è dannatamente furbo e troverà il modo di plagiare la regione a negare ogni velleità d’indipendenza.

    Spero sinceramente che vinca il PD, con Grillo che prende una buona percentuale di voti. Bersani è il vigliacco per antonomasia, non avrebbe il coraggio di fare nulla, e nel frattempo un parlamento pieno dei clown del M5S creerebbe talmente tanta confusione (non credo che il prossimo governo durerà a lungo) che non si accorgeranno nemmeno che di aver perso una regione.

    Questa settimana è veramente decisiva.

    1. Secondo me vi sarà la coalizione Bersani, Monti, Grillo.
      Ognuno di loro cederà qualcosa ma ritornerà l’armata Brancaleone; l’importante è il potere.
      Se Maroni prende una batosta in Lombardia il signor Zaia vorrà fare il referendum assieme.
      Cosa abbiamo a che fare noi coi lombardi poi non lo capisco, tantopiù che la lombardia è marcia fino al midollo;
      Sarà dura in Veneto ripulire.

  15. x Claudio Pettenò
    ————
    Sì, l’Italia è irriformabile, nessuno riuscirà mai a livellare il nord ed il sud. Troppa mentalità diversa, usi , costumi e modo di vivere.
    Qui uno che lavora e’ considerato una brava persona, laggiù è considerato un fesso e furbo chi non lavora (dettomi da un meridionale).
    Basta vedere i documentari di Napoli e varie, che oltre alla monnezza, hanno un modo di vita per noi inacettabile ma per loro è la normalità.
    Laggiù non hanno regole, nè legge, fanno solo quello che gli pare e piace.
    Ho amici veneti, di genitori veneti-meridionali, che quando vanno giù, si mettono le mani sui capelli e dicono di non volerci più ritornare.
    E’ poi notizia di ieri che a Napoli la maggior parte dei tram sono fermi perche’ i loro autisti sono andati a fare gli scrutatori nei seggi, per avere doppia paga in questi giorni. In nessuna città del nord questo accadrebbe.
    Perchè poi nessuna fabbrica privata e’ mai sorta al sud?: semplice perche’ aspettano solo le fabbriche statali per essere assunti a tempo indeterminato in posti statali, dove lavori o non lavori, produci o non produci, non fa alcuna differenza.
    Accusano sempre gli imprenditori del nord che sono andati a fare le fabbriche al sud, per poi prendere solo le sovvenzioni ed andarsene. La realtà è che una volta fatti i capannoni ed assunto il personale, nessuno poi si presentava regolarmente ed in orario al lavoro, ci andavano quando volevano e quando faceva loro comodo, magari solo la mattinata e poi basta, per essere liberi al pomeriggio. Per loro la cosa era normale, come è loro mentalità ma gli industriali hanno allora levato le ancore e sono ritornati su, altro che prendere le sovvenzioni e scappare, i capannoni mica li hanno portati via ma sono rimasti là.
    Ci accusano poi di essere stati noi del nord ad inquinare il loro territorio con le scorie nocive di ogni genere di rifiuti, questo e’ vero solo in parte, la realtà è che ci sono qui al nord delle ditte, in mano ai mafiosi od in combutta con loro e gestite da persone meridionali magari trapiantate al nord, che si offrono di smaltire loro i rifiuti nocivi, ad un tanto la tonnellata, salvo poi andare al sud, invece che in Germania e scaricare il tutto in fondo al burrone o in fondo al mare, presentandoti poi avviamente tutte le carte( fasulle) di uno smaltimento regolare e legale.
    Se noi dobbiamo convivere per sempre con questa gente è meglio procedere alla secessione con ogni mezzo, finchè la gente veneta è ancora in maggioranza, poi, fra anni, sarà molto più difficile.

    1. Non hai sbagliato una virgola. Ma sai quanto mi arrabbiai nel sentire quell’infame di Saviano, accusare le aziende del nord di aver riempito le discariche della Campania di rifiuti tossici?
      Fece tali dichiarazioni nel tg delle 20, ospite in studio del giornalista.
      E’ vergognoso che certe persone usino la rai a loro piacimento.
      Qualche anno fa, Marchionne in un intervista dall’Annunziata si lamento’ che ogni volta che vi sono le elezioni, il 30% dei lavoratori dello stabilimento fiat di Pomigliano, avevano il permesso di 3 giorni in quanto scrutatori. Per non dimenticare le 2 ore di sciopero nel 2010 per vedere la partita Italia-Paraguay.
      Negli anni ’80 un mio amico napoletano si reco’ a Napoli a trovare la zia.
      Parcheggio’ la macchina sotto casa della zia e si mise a trafficare con lo stereo perchè non funzionava bene.
      A un certo punto senti’ la macchina alzarsi e lui sporgendosi dal finestrino disse alla persona ” aho’ ma che fai?” Il ladro rispose ” tu te fai o stereo e io me faccio e gomme”;
      Guarda che la macchina é la mia rispose il mio amico.
      Ma come rispose il ladro, la macchina é targata Verona.
      Si, perchè io abito e lavoro a Verona;
      Scusa, scusa rispose il ladro andandosene.
      Tanto per fare capire di quale popolo italiano parlano i politici della penisola.

  16. L’Italia oggi è possibile paragonarla a una vecchia casa cadente, è meno difficile e costoso abbatterla che rattoppare ora qui ora là i suoi innumerevoli difetti e problemi. E credo proprio di sì, l’Italia così com’è è irriformabile.

  17. Intanto, oggi ho svolto il mio dovere d’elettore, ponendo la mia preferenza sul simbolo d’Indipendenza Veneta !

    Ciò è molto importante, soprattutto per premiare il grande lavoro che i nostri ” ragazzi ” hanno svolto con dovizia ed entusiasmo fino a oggi !!! 🙂

    Spero che chi sta scrivendo tante belle parole elogiative in questa sede, abbia fatto altrettanto.
    Chi non ha votato è ancora in tempo. Si vota anche domani sino alle ore 15.00.
    Mio padre, è sceso guidando da solo, da Asiago, con un metro di neve, per votare a Vicenza.Ha 82 anni.

    Ho letto poi in parte le vostre preoccupazioni riguardanti un eventuale colpo di coda guerrafondaio italiano, in caso di separatismo civile del Veneto.
    Ricordo a tutti che un articolo della costituzione italiana esprime testualmente, che la nazione rifugge la guerra.
    Inoltre ha sottoscritto patti internazionali che le impongono di non ricorrere all’uso delle armi senza l’approvazione specifica delle Nazioni Unite.

    Vorrei tranquillizzare tutti, sul fatto che le future trattative con i governi italiani, in caso di nostra indipendenza, si svolgeranno unicamente per mezzo diplomatico.
    Le sanzioni che altrimenti l’Italia dovrebbe affrontare, sarebbero molto più onerose dei benefici che un’eventuale repressione impopolare porterebbe al futuro regime tricolorato.
    Una guerra civile inoltre, sarebbe un cancro che metterebbe in ginocchio uno Stato per decenni.
    Ritengo che per la Spagna, aver subito una guerra civile, sia stato per certi versi più devastante, specie sotto il profilo sociale, che per le nazioni sconfitte dopo il secondo conflitto mondiale.
    Germania, Italia, Giappone si sono ristabilite molto prima e meglio, rispetto la Spagna che non ha mai aderito a nessuna alleanza bellica.

    Abbiate fede, quando l’indipendenza avverrà, essa giungerà come un trapasso indolore.
    Sarà principalmente da definire, la quota di debito pubblico che dovremo onorare a favore delle grandi lobbies del signoraggio bancario, reali beneficiari di questa immonda tassa occulta di schiavitù inconsapevole dei popoli subordinati ad essa.

    A parte quattro nazioni, l’intero pianeta è soggetto alla schiavitù economica delle banche centrali.

    Visto che si parla di Matrix ” pillola rossa, oppure pillola blu “, siamo perfettamente in tema.

    http://www.youtube.com/watch?v=K8CvuqK91qo

    1. A Crisvi:
      complimenti a tuo padre, si vede che buon sangue non mente… 😉
      cmq ho fatto il mio dovere anchio e così molti dei miei parenti e amici ma la vera battaglia sarà quella per debellare dai veneti lo spettro dei disastri combinati dalla lega con le sue promesse mancate, prima ancora che la paura che il referendum non ce lo lascino fare non credi? In troppi ci accumunano a loro …
      ma la risposta della gente sta cambiando io me ne sto accorgendo e spero che domani questo sano movimento abbia dalle urne solo un millesimo di ciò che meriterebbe tanto basterebbe a intimorire tutta la regione!

      1. Grazie Andrea,

        Il sangue indomito, scorre da secoli nelle nostre vene di famiglia.
        Se ci conosceremo, ti racconterò come i miei antenati, lealisti della Serenissima sino all’ultimo, assieme ad altri nobili Veneti dell’epoca, sollevarono masse popolari, contro l’esercito di straccioni di napoleone.
        Soccombettero e vennero passati per le armi o delegittimati, ma non senza lottare contro l’usurpatore e predone della Serenissima.

        In quanto alla Lega, secondo il mio parere, presto assisteremo a una grande presa di posizione da parte della fazione Veneta contro quella lombarda.
        Fin’ora, Bobo e il Senatur hanno dittatoriato all’interno del partito, grazie alla creazione di ” focos ” intestini.
        In pratica hanno sempre puntato sul ” dividi et impera ” delle fazioni interne nella lega del Veneto.
        Forse ora, i vari Zaia, Tosi, Bitonci, ecc. stanno imparando la lezione, passando dal ruolo di semplici comprimari a protagonisti interni al partito.

        Dopo le elezioni, secondo me ne vedremo delle belle e nel giro di un paio d’anni, molte cose cambieranno in lega.

        Nell’eventualità ci conoscessimo, ti spiegherò anche perchè, gli amici di vecchia data, mi chiamano ” Cassandra ” 😉

        CrisV 🙂

        1. a Crisvi:
          ti rinnovo quanto mi ferebbe piacere conoscerti anche se oramai ti sarà noto…
          disquisire con te della tua, (nostra) ,storia poi non farà che incrementare questo desiderio (sai non sono circondato da molte persone che condividano con me la giusta passione per la nostra storia).
          Per quanto riguarda i vertici veneti della lega ti dirò che non mi aspetto chissachè da Tosi (troppo filolombardo e Bitonci troppo opportunista),Zaia mi sembra seppur tra sbalzi e balzi e cadute quello con il quale interloquire potrebbe dare più frutti tuttavia ritengo che per perorare la causa possa andare bene anche chi se potesse ci affosserebbe se serve allo scopo.
          Per mia natura però penso sempre che chi si comporta in un certo modo e arriva a fare determinate cose lo fa perchè e nella sua natura farle quindi appena avrà interessi personali opposti mollerà qualsiasi appoggio è per questo che mi rendo sempre più conto della fortuna che abbiamo ad avere i nostri vertici 😉
          Ps. a Venezia avrei voluto incontrarti ma avevo promesso al gruppo che ho portato che li avrei riaccompagnati subito indietro e ho dato priorità alle firme …
          ciao 🙂

  18. X Tini
    ———-
    Roma non scatenerà mai un conflitto civile contro di noi, basterà semplicemente ignorarci ed ignorare il sì del referendum, ammesso che ci venga concesso e poi vinto e poi procedere come niente fosse accaduto per la sua strada ed alle nostre rimostranze che abbiamo vinto, ti risponderà: ebbe?’ e allora?…. cosa volete?……, l’europa vi dà ragione? io no, la costituzione dice che l’italia è una ed indivisibile e poi si volta dall’altra parte.
    Certo poi che l’Italia e’ uno stato in profonda crisi, ormai in coma irreversibile, destinato a diventare da terzo mondo, certo che ormai è allo sfacelo e prossimo all’implosione, certo poi che se vince Grillo, questo succederebbe molto prima, dato la sua propensione a disfare tutto senza costruire nulla, certo che l’Italia ormai e’ come il Titanic che sta lentamente affondando mentre si festeggia ma non ha già detto Napolitano che o ci si salva tutti assieme o ci si annega tutti assieme, senza però chiedere il nostro consenso al sacrificio?. Quando una nave affonda, il comandante lancia il ” si salvi chi può” e questo vuol dire che pensare a salvare anche solo la propria vita è perfettamente lecito e morale.
    Adesso resta solo da vedere cosa fare (e qui vorrei sentire i pareri dei tanti democratici e fautori della non violenza), cosa dovremmo fare se il referendum non fosse accettato o se si dovesse fare, con la vincita del sì, cosa faremmo poi se Roma che non ce lo riconoscerà.
    Già in precedenti post in altri siti e proprio su questo argomento della secessione, ho letto che ci sono dei meridionali che ci tacciono da vigliacchi e senza gli attributi, sempre incapaci di prendere le nostre decisioni ma solo di lamentarci. Dobbiamo dimostrare solo il contrario.

  19. I votanti in italia calano, ma tanti Veneti, anche insospettabili… HANNO VOTATO INDIPENDENZA VENETA,
    ho il sospetto che i signorotti romani lunedi pomeriggio si accorgeranno che il Veneto si è stufato della zuppa e prende cappello salutando.

    1. Ti assicuro che siamo solo all’inizio.

      L’indipendentismo da zero-virgola di consenso ( per IV, naturalmente ), è ormai solamente un lontano ricordo, un remoto incubo.

  20. io mi alzo da tavola e saluto con piacere mamma italia che piu che mamma si potrebbe dire sanguisuga temo però che dovremo fare i conti con chi è stato viziato troppo da questo sistema italia in ogni caso avanti per la nostra strada costi quel che costi ci costa sempre meno che stare schiavi di roma

  21. Sicuramente il risultato del voto darà più visibilità ad Indipendenza Veneta,amici e parenti di ogni convinzione politica mi hanno già confidato di aver votato per I.V. e sono entusiasti di poterlo ribadire come mai prima per altri partiti italiani.Per la prima volta anche io ho avuto la possibilità
    di votare per un simbolo riconducibile ad esponenti che conosco e ai quali ho potuto rivolgere la parola in più occasioni,questa è una novità che rende molto bene l’idea della vicinanza che avremo a breve,con il nostro nuovo governo a Venezia.
    Per quanto riguarda la resistenza che l’italia dovrebbe opporre alla nostra libertà ricordo che si tratta di una nazione molto debole e disgregata,la quale non ha visto di recente tra i suoi cittadini manifestazioni educate e rispettose come quelle di Indipendenza Veneta.Sabato 16 si è vista quella famosa “coesione”nazionale tanto cara al presidente della repubblica italiana,peccato per lui che si trattasse di amore incondizionato verso la lealtà e la cultura del popolo Veneto e di una nuova e moderna repubblica che quel giorno già si assaporava….
    Queste votazioni indeboliranno ancora di più lo stato italiano che avrà governi sempre più deboli e poco riconosciuti ed apprezzati in ambito internazionale,che poco potranno fare per frenare la nostra determinazione.
    Una volta convinti i consiglieri regionali nel permettere ai cittadini Veneti di esercitare la propria sacrosanta volontà su di una scheda referendaria,nessuno avrà la possibilità ed il coraggio di negarci un diritto internazionale riconosciuto,siamo ottimisti,anzi realisti.

  22. So per certo di aver portato quattro persone a votare per IV e con me sono cinque. Forse di più. Una cosa è certa, avanti di questo passo ed il Veneto sarà libero. Faccio un azzardo: IV prenderà da 3 a 5% in Veneto. Questo è solo l’inizio. Avanti a testa bassa fino all’obiettivo.

    1. Anche mio marito mi riferisce percentuali realistiche intorno al 3%.Ma dice che dei sondaggi del PDL Veneto stabiliscono punte del 5% per IV.Quindi le tue cifre sembrano realistiche.

  23. Bene, al di là delle previsoni del risultato, aspettiamo intanto con ansia l’avvallo del Consiglio Regionale per il sì al referendum ( ma quanto tempo ci vorrà?). Se questo avvallo ci sarà negato, cari amici miei, sarà finito tutto.

    1. Caro Leandro, anche se non ti conosco in persona, diamoci del tu. Il Consiglio Regionale anche se dirà no, ed ho il sospetto che sarà così, non sarà finito nulla. Semplicemente si prenderanno le loro responsabilità di fronte all’opinione pubblica veneta, e per noi indipendentisti ci sarà maggior consenso fra i Veneti e continueremo a batterci con maggior vigore. Da parte mia, diffondo il più possibile il nostro diritto a diventare liberi e sovrani, soprattutto del nostro futuro. Io, un giorno, non potrei guardare in faccia le mie figlie se non sarò riuscito a dare il possibile per la nostra giusta causa.
      Credimi, non è questione di essere pessimisti, ottimisti o realisti: non abbiamo scelta, se non ritornare liberi!

  24. Voi siete solo dei poveri illusi.
    Io, a spanne, a naso o a fiuto ( e ne ho molto in fatto di previsioni), dico che nulla è stato fatto e che il risultato elettorale non ha sortito alcun effetto ( pure io ho votato indip.Veneta).
    Ci troviamo, adesso, di fronte al bivio a tre strade, una la via democratica e fra 50 anni saremmo ancora qui a discuterne, una la via violenta con tutte le incognite che ne possono derivare, la terza chiudere tutto. Quale strada prendere? .

    A chi mi dà del pusillanime rispondo:
    se non ‘hai ancora capito e non lo capirai mai, ti dico solo che la secessione passa solo attraverso la via violenta.
    Io non ho problemi ad usare le armi, tu faresti altrettanto?.

    1. E’ meglio che tu cambi repentinamente strada leandro, qui non abbiamo bisogno di provocatori.
      Il percorso di IV è solamente : PACIFICO + CIVILE + LEGALE + DEMOCRATICO !!!

      Vai a fare il prossimo ” assalto alla diligenza ” da solo, se proprio ci tieni.

      CrisV 🙁

      PS : Non credo neppure tu abbia votato IV.

  25. Crisvi afferma.

    25 febbraio 2013 in 17:32

    E’ meglio che tu cambi repentinamente strada leandro, qui non abbiamo bisogno di provocatori.
    Il percorso di IV è s
    olamente : PACIFICO + CIVILE + LEGALE + DEMOCRATICO !!!
    ——————————-
    VA BENE, CONTINUATE A SOGNARE, FA BENE ALL’UMORE.
    ——————————
    Vai a fare il prossimo ” assalto alla diligenza ” da solo, se proprio ci tieni.

    CrisV

    PS : Non credo neppure tu abbia votato IV.
    —————-
    QUI TI SBAGLI. HO PROPRIO VOTATO IND. VENETA AL POSTO DI V.S. SOLO PER DARE UN MAGGIOR CONSENSO ALL’AVVALLO DEL REFEENDUM CHE CREDO PROPRIO NON CI SARA’ MAI.
    FATE TROPPE ILLUSIONI.
    SALUTI.

    1. Rimango della mia opinione precedente.
      Una persona che ama Indipendenza Veneta, non si esprime nei termini che utilizzi tu.

      Ti ricordo inoltre che puoi utilizzare ( clikkandoci sopra ) la scritta RISPONDI per replicare a un qualsiasi commento.

      I nostri non sono sogni, ma costanti certezze, supportate da dati inequivocabili, per chi li sa leggere.

      Prosit

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