DA NON PERDERE: MERCOLEDI 14 NOVEMBRE ORE 21 SU TELENUOVO
APPUNTAMENTO TELEVISIVO DA NON PERDERE:
E’ di oggi la notizia che un consiglio regionale straordinario è stato convocato per la settimana prossima, forte dell’appoggio di ben 42 consiglieri regionali su 60, per discutere della Risoluzione di Indipendenza Veneta firmata da migliaia di cittadini.
Domani sera in trasmissione su Telenuovo verrano presentate in esclusiva le ultime novità di questo passaggio storico verso il referendum per l’indipendenza veneta. Il percorso legittimo di Indipendenza Veneta, verrà esposto dall’avv. Alessio Morosin in un confronto diretto con lo scetticismo di Mario Zwirner.
Facciamo sentire tutto il nostro appoggio con telefonate ed sms per il nostro Alessio!
Ma non è possibile, una fatica per far capire il nostro progetto veramente incredibile.
Solo con le persone fantastiche che Indipendenza Veneta può “sfruttare” probabilmente riusciremo a convincere anche i più coriacei.
Uno per tutti Zaia, ma l’avete sentito ieri sera su Focus?
E’ d’accordo con Indipendenza Veneta, ma non pensa di poter indire il nostro referendum, della serie vorrei ma non posso.
La maggioranza dei Veneti vuole l’indipendenza e questo a detta anche di Zaia, ma non gli basta per svegliarlo, cosa ci vuole?
Come se lui fosse li per opera dello spirito santo e non perchè la maggioranza dei Veneti l’ha votato, la stessa maggioranza che vuole l’indipendenza.
Il buon Zaia deve fare il volere dei Veneti non i cavoli suoi e Morosin domani sera saprà spiegarglielo, a lui, a Swirner e a quanti tutti i giorni mi rompono le scatole con la tiritera del non si può fare.
Fanculizzatevi direbbero le mie “bambine”!
Vai Alessio alla grande come solo tu sai fare, siamo tutti a seguirti!
Ho visto anch’io Zaia ieri sera a Focus, ma ho interpretato diversamente. Credo che quando ha detto che lui non puó indire il referendum intendesse dire che per farlo ha bisogno della maggioranza del consiglieri, infatti nella frase sucessiva continua dicendo che crede che nessun consigliere si opporebbe nel caso in cui fosse individuata una strada completamente e legale e pacifica. Credo che Zaia e i consiglieri si stiano Incominciando a pensare seriamente all’indipendenza ma abbiano ancora bisogno di metabolizzare e rassicurarsi che la cosa si possa fare senza alcun rischio, da tutti i punti di vista, anche magari da quelli che i nostri vertici non hanno notato o non ben approfondito (se mai ce ne fossero). Vedo molto positivamente le dichiarazioni di Zaia di ieri sera, e anche se a noi sembra non molto deciso, credo si debba tener conto che quel’uomo ad abbracciare la causa indipendentista dalla sua posizione mette a rischio tutta la sua carriera politica, e forse anche qualcosa di piú… Capisco la sua cautela, che male si accompagna con la nostra voglia di raggiungere l’indipendenza il prima possibile, per il bene del nostro Veneto.
Andrea, Zaia ha affermato che 7000 imprese venete hanno fatto la secessione senza chiederlo a nessuno, se ne sono andate dal Veneto per colpa di una tassazione che è una RAPINA continuata da 40 anni nei confronti dei veneti. Senza contare la burocrazia tutta italiana, e l’assurda colonizzazione negli apparati statali,che da decenni sta avvenendo in Veneto, da parte di popoli che nulla hanno a che fare con la cultura veneta! Ebbene, Zaia e i consiglieri regionali dovrebbero rendersi conto che:
– il Veneto non può più permettersi il lusso di mandare tasse a Roma affamando i veneti.
– il Veneto deve ridurre drasticamente le tasse affinchè le imprese non chiudano i battenti. Ciò non lo potrà mai fare perchè l’Italia non abbasserà mai le tasse alle imprese, cosa che un Veneto Stato lo potrà fare.
-Vi è da scegliere: o finire in miseria con l’Italia, o salvarsi più che in fretta con l’indipendenza.
Secondo me la regione veneto è colpevole dei suicidi e delle disgrazie di noi veneti, perchè i consiglieri non sono ritardati mentali,sono consapevoli che i veneti per 40 anni fecero il loro dovere verso lo Stato italiano, mentre metà del paese visse di espedienti contribuendo a formare il debito pubblico italiano.
Le cose che conosco io tramite giornali e libri, le sanno anche loro. Salvini da anni va in tv a chiedere i costi standard in tutta Italia. E’ inconcepibile lasciare affondare il proprio paese, il Veneto, per dare continuamente danaro ad un paese irriformabile quale è l’Italia, ed affondare con essa con un debito che aumenta di 300 milioni di euro al giorno.
Zaia e consiglieri, non si può più dare soldi di tasse a Roma con la miseria che vi è in Veneto.
Volete svegliarvi?
Ciao Adriano,
perchè è da 40 anni che i veneti pagano le tasse?
Che io sappessi e dalla “annessione ” che siamo derubati, mi incuriosisce questo discorso dei 40 anni me lo potresti spiegare?
Non c’è nessuna polemica credimi è per pura voglia di sapere la storia della mia terra e i sopprusi che la riguardano…
Grazie ciao 🙂
Si può avere una data certa tornando indietro nel tempo negli ultimi 40-60 anni, più indietro ancora, è difficile sapere con certezza quanto danaro l’Italia abbia rubato al Veneto. Dico gli ultimi 40 anni per fare capire che in questi anni recenti le genti del sud hanno avuto tutto il denaro necessario per sviluppare agricoltura e turismo, invece sperperarono la ricchezza prodotta dal nord. Per esempio è accertato che negli ultimi 15 anni il Veneto ha regalato a Roma 300 miliardi di euro. E’ vero che già dopo il 1860, la genti del sud aspiravano nel diventare politici, dirigenti e impiegati pubblici. La voglia del pubblico impiego da parte dei popoli del sud è vecchia come l’unità d’Italia. Potrai notare bene, se giri negli uffici statali dalle tue parti, che è pieno di impiegati meridionali. A Verona mi disse un avvocato, non trovi un giudice veneto, magistrati,etcc.
Sai, noi possiamo lamentarci di questi ultimi decenni, che poi l’unità d’Italia sia stata la nostra disgrazia oramai lo sanno anche i bambini in Veneto.
Luchino mi sembra fin troppo sveglio e diligente invece. El fa l’oco ma l’è na poja dixemo qua!
Da bravo schiavo di roma (e de milan) tiene saldamente i piedi su due tavole, surfando nella tempesta, come don Bobo comanda dal covo varesino.
Non mi aspetto nulla di buono da quest’uomo, che continuo a considerare come un OSTACOLO sul cammino verso l’indipendenza delle Venezie. Non sono un mago e magari mi sbaglierò, ma sono certo che continuerà smorzare le fiamme dell’indipendentismo sincero, con astuzia, da bravo soldatino padano, fino all’ultimo voto che raccatterà la liggha nodde, cioè quando ormai saremo entrati de facto nella grande famiglia del terzo mondo. Pezzenti, e tuttavia ancora sognanti…
Attenti a non inseguire per troppo tempo la traccia odorosa di questi volponi. Ci porterebbero dritti nelle sabbie mobili.
Enea, Zaia ha anche detto che al sud stanno rubando alla grande nella sanità(disse che una siringa che costa 1 euro al nord costa 6 al sud, quindi sarebbe opportuno che ogni regione del nord,adottasse una regione del sud nel gestire la sanità poichè vi sono 4 regioni che hanno un debito di 5 miliardi di euro).
Nel sud sono oltre 40 anni che la maggior parte della gente vive di espedienti:
-false pensioni di invalidità
-falsi braccianti che percepivano indennità nello stesso anno in 2 o più regioni, mentre a lavorare nelle campagne ci andavano gli immigrati clandestini,sfruttati dai vari caporalati.
-comuni, province e regioni pieni di dipendenti pubblici. Ed ogni anno il governo italiano ripianava i debiti che producevano.
-truffe alle ASL nelle forniture di medicinali, pasti ed altri servizi, causando debiti che i vari governi continuavano a pagare.
Mi fermo qui, sperando che Zaia legga e capisca che è impossibile riformare la mentalità di milioni di persone.
Non vi riuscirono neanche i piemontesi dal 1860 in poi, a suon di baionette a cambiare tali popoli. E Zaia vorrebbe adottare una regione del sud? E mantenerli ancora sacrificando i veneti?
Evidentemente ha letto poco, eppure ve ne sono di libri che parlano del sud e dei loro popoli.
Grazie giuliano risposta più che esauriente…
Alessio è puro come un diamante.
Zwirner anche se preparato, è il classico uomo che capisce solamente quello che legge, perchè quello che vede e ciò che sente per lui fa parte dell’effimero e del fugace.
Un domani ci chiederà scusa, per aver ottusamente sottovalutato il nostro movimento e soprattutto la voglia d’indipendenza del popolo Veneto !
Ricordatevi che sino allo scorso anno, i giornalisti come Zwirner, avevano considerato Grillo come un outsider della politica, illuso di contare qualcosa.
Oggi invece lo guardano e lo misurano con preoccupanti interrogativi.
Noi riusciremo là, dove i giornalai ci danno per perdenti.
I GIORNALISTI CREDONO CHE UNA COSA SIA IMPOSSIBILE FINO A QUANDO QUALCUNO NON DIMOSTRA LORO CHE, CON PASSIONE E CORAGGIO, SI PUO’ FARE.
POVERI OPINIONISTI, PIENI DI CREDENZE AUTOLIMITANTI, SACRIFICATI ALLA STERILE VALUTAZIONE DELL’OPERATO ALTRUI.
Forse alcuni giornalisti non vogliono spremere le meningi; aspettano che qualcuno lo faccia per loro.
Bisogna ricordare a Zwirner che le Nazioni Unite non difendono solo i diritti dei rom, ma di tutti i popoli, ed i venti sono un popolo.
Bisogna dire che con Grillo ed altri partiti il debito pubblico continuerà inesorabilmente a crescere, e solo il distacco totale dall’Italia ci salverà.
Zaia è indeciso,sembra aspetti qualcosa.
Tutti i partiti italiani hanno molte facce…
Indipendenza Veneta ne ha una sola…
Indipendenza vuol dire libertà.
vuol dire non fallire con l’Italia.
vuol dire riavere una dignità.
vuol dire salvezza da un paese malavitoso per natura, basta vedere i politici che vi sono alla camera ed al senato per rendersi conto.
I partiti italiani si sono comportati come delle associazioni a delinquere, come la mafia, la camorra. Hanno creato il loro elettorato inventando enti pubblici uno dietro l’altro dove vi piazzavano i loro elettori. Basta vedere quanti sono gli enti inutili.
ciao Crisvi,
intervengo pochissimo ma vi seguo tutti giornalmente nei commenti 🙂
vorrei cortesemente chiederti se per firmare per la petizione europea ci si può recare anche alla sede di Vedelago tutti i gazebo sono molto lontani da me ce ne fosse uno almeno a Cittadella o a Castelfranco…
Grazie Ciao!
ciao Crisvi,
intervengo pochissimo ma vi seguo tutti giornalmente nei commenti 🙂
vorrei cortesemente chiederti se per firmare per la petizione europea ci si può recare anche alla sede di Vedelago tutti i gazebo sono molto lontani da me ce ne fosse uno almeno a Cittadella o a Castelfranco…
Grazie Ciao!
Ciao,
Ti ho risposto in questo spazio Andrea :
http://indipendenzaveneta.net/nessuno-rallenti-la-nascita-della-nuova-repubblica-veneta/#comment-2115
Comunque vale per tutti.
Per conoscere i gazebi o conferenze di IV più vicini a Voi, verificate il riquadro ( in alto a dx ) con scritto EVENTI – INDIPENDENZA VENETA.
Lì trovate l’intero calendario di ogni singolo evento da noi organizzato.
Un cordiale saluto a tutti.
Crisvi 🙂
Alessio, spero tu legga questa mia.
Qualche mese fa su Raidue venne intervistata una donna avvocato di Treviso che aiutava le imprese a stabilirsi in Austria. Affermò che la Svizzera fa concorrenza all’Austria per attrarre le imprese italiane. Ebbene in questi paesi vi è la tassazione del 25 e 20% mentre in Italia è del 70%.
Solo con l’indipendenza potremmo calare drasticamente le tasse del 25/30% alle imprese prima che scompaiano dal territorio. L’Italia ci permetterà di calarle così tanto? Assolutamente no. Non ci vuole Einstin per capire una cosa così semplice. Alessio ricorda a Zwirner che staccarci dall’Italia ci guadagneremo tanto anche in salute oltre che di portafoglio. E la dignità conta poco? Il futuro è di un mondo composto da centinaia di nazioni di popoli liberi, non di poche grandi nazioni che opprimono i popoli.
Forza Alessio,
sicuramente sei una collonna portante,
ma ci saremo anche noi a supportarti…
Serenissimi saluti
Telenuovo? No lo ciapo me dispiase. E gnanca el 90% de tuti i altri canai, compresi quei Veneti. Semo dei citatini de quinta categoria, boni soo co xe ora de pagare. A semo nel padovan, in mexo a la piana, a un tiro de s’ciopo da tuti i ripetitori, ma col digitae bananero talion, xe do ani che i ne ga asà fora dal mondo par colpa de do mote de tera. E nisun ghe ne frega gnente.
Mi me ło sarìa perso… Ghe xe par caxo un vìdeo de’a traxmision so Youtube?
sara’ visibile in diretta streaming dal sito di indipendenza veneta
Gentile Dottor Zwirner,
IV non è un movimento di “filologi” della storia veneta, ma al suo interno vi sono tantissimi intellettuali globali, ad esempio proprio il segretario Pizzati. O chi scrive queste righe.
http://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Bernardini_%28storico%29
Best
Plb
A me sembra che Zwirner non si renda conto dell’assurdità che sta accadendo in Veneto, cioè le imprese stanno scappando a gambe levate in Austria e Svizzera grazi al predatore Monti che le sta rapinando.
Quando saremmo senza imprese, quindi senza reddito, sarà Roma a darci l’indipendenza a calci in culo.
Evidentemente Zwirner pensa che al sud cominceranno a pagare le tasse per mantenere noi veneti?
puito.
co na persona la se rende conto che la xe drìo perdar tochi par strada, ghe resta sol che de spuar so staltri.
el gha bixogno de tirar fora etichete?
ben, vol dir che’l gà finìo i so argomenti.
morosin sta staifo:
i te dixe filologo?
ben, ghe mancarìa no essar ANCA filologi.
i te dixe romantico?
puito, volemo essar SOL che pière?
i te dixe anticoà?
ben, RIVEMO pur da calcheparte.
…
i se incassa parchè ti ghe dixi senpre de si?
xe rivà l’ora de dirghe che “i veneti i xe TUTO” (ma xe cusì anca par tuti staltri popui), xe i tajani invese i preferise tajar fora chel che no ghe comoda.
eco parchè che cogna far etichete, par dir “ti ti tixe a posto e ti invese no”.
che pora xente.
Ho guardato tutta la puntata. Mi è sembrata un po’ “pilotata”. Mi spiego. Il 90% dei presenti in studio erano contrari al progetto di indipendenza del Veneto, con un Morosin baluardo incrollabile che con la forza dei dati oggettivi (diritto internazionale e quant’altro) ha rispedito al mittente ogni argomentazione frutto della disinformazione.
Ora io non sto qui a lamentarmi troppo dello squilibrio delle opinioni in studio (che comunque di conseguenza dava voce nella maggior parte del tempo ai contestatori dell’indipendenza), ma mi sembra strano che praticamente tutti gli sms degli spettatori letti in diretta fossero anch’essi contrari (io e altri abbiamo mandato degli sms pro indipendenza e non ne è stato letto nemmeno mezzo).
Meno male che l’equilibrio si è un po’ ristabilito con le telefonate, dove è prevalsa la voce degli indipendentisti.
Tralasciamo invece i continui riferimenti alla Lega, paragonandola e collegandola sistematicamente ad Indipendenza Veneta, giusto per creare una bella confusione nella testa dei telespettatori.
In tutto questo non mi quadra una cosa: a guardare la trasmissione sembrava che in Veneto le persone che vogliono l’indipendenza siano quattro gatti, mentre secondo i sondaggi citati da IV dicono il contrario. Quindi chi ha ragione? I sondaggi sono poco attendibili o la trasmissione era appunto un palco ben imbastito per screditare la forza di Indipendenza Veneta? Al tanto agognato referendum l’ardua sentenza!
Con la crisi che c’è, se non prendiamo al volo ora l’occasione dell’indipendenza non la otteniamo più, fino a quando anche noi diventeremo un costo per l’Italia,allora quando saremo alla fame avremo la libertà! Pare impossibile che suonava sempre occupato per telefonare. Poi gli sms non li hanno fatto vedere i miei.
Cesaro che è di destra, è più democratico del sindaco di S.G.Lupatoto che è di sinistra del PD.
Il sindaco Tosi è un terrone oramai; il potere gli ha logorato il cervello.
Flavio, basta prendere per il culo i veneti, che l’articolo 5 della costituzione italiana non vale nulla di fronte alle Nazione Unite, e anche l’italia deve rispettare le leggi internazionali. Poi, Flavio, se avessi un minimo di intelligenza, nessuna costituzione è al di sopra dei diritti dei popoli, ma a quanto pare a forza di andare a Roma hai imparato l’arroganza di certa gente. Sindaco torna a scuola e studiati la storia della nostra gente prima di fare politica invece di sparare cazzate come macro regioni o quanto altro! Il nord est produttivo non è nato a roma o reggio calabria, chissà perché.
Ed ora tu appoggi l’italia, che sta distruggendo tutto ciò che i veneti in molti anni di sacrifici hanno costruito. Si sapeva che Tosi non è più veneto nel cuore, perchè è stato invitato?
Tosi non è terrone, è un fascista in salsa verde, che è cosa ben peggiore. E’un convinto filoitaliota, che nel caso estremo di una repressione degli occupanti verso il popolo Veneto sceso in piazza, starebbe sicuramente al fianco dei primi. Semplicemente è dall’altra parte della barricata come il 90% dei leghisti.
Non credo che il 90% dei leghisti starebbe con Tosi. Il Flavio oramai si è gasato, basta vederlo nelle interviste, e gli italiani hanno capito come portarlo dalla loro parte. Appena eletto tolse la foto di Napolitano e la rimpiazzò con quella di Pertini. Tosi è cambiato e qualcuno lo ha aiutato…….Poi accusarlo di fascismo o quanto altro. Ricordo Almirante quando dava dei ladri ai democristiani i quali gli tappavano la bocca rispondendo. Questa differenza tra comunismo e fascismo è andata bene ai politici italiani, e tuttora funziona.
Si, infatti, non ho specificato. La percentuale era riferita alla vecchia classe dirigente leghista, soprattutto Lombarda, che è comunque quella che tuttora egemonizza ciò che resta del movimento. Tosi comunque non mi è mai piaciuto neanche come persona. Ha un piglio autoritario e prevaricatore da “so tuto mi”, e gli uomini di quella risma mi hanno sempre riservato pessime sorprese, anche nel vissuto personale.
Klaus, mi ti rendi conto del cambiamento di Tosi?
Ieri sera spolverare la costituzione italiana dell’articolo quinto? L’italia una ed indivisibile? Allora gli antenati degli americani furono dei super criminali quando scatenarono la guerra contro gli inglesi per fondare una loro nazione!
Tosi pensa all’articolo quinto.
Io penso che grazie all’Italia le industrie si trasferiscono in Austria e _Svizzera, e ciò non è certo colpa della crisi, ma di una eccessiva tassazione che nei paesi civili definirebbero rapina di Stato.
Se Tosi fosse normale dovrebbe pensare che non è giusto con la crisi che c’è, dover continuare a mandare soldi a Roma, mentre i veneti si suicidano. Negli ultimi 30 anni il Veneto ha dato tanto, ora basta. Evidentemente non gli interessa niente dei veneti; è simile a quelli del pd.
Guarda, io sono uno dei pochi pirla che hanno una parola sola; quando buco un appuntamento o una promessa, anche se di poca importanza e per cause di forza maggiore, non ci dormo letteralmente sopra. Quindi puoi capire la fatica che faccio a spiegarmi come sia possibile giocare alle tre carte con la testa di milioni di persone che ti hanno investito delle loro speranze attraverso un voto di fiducia, in un contesto importantissimo come la politica. Davvero non riesco a capirlo, è una cosa talmente grave che va al di fuori delle mie capacità percettive.
mi spero che ve ricordarè tuti i nomi di sti siori poiteghi che gavì scrito.
i vegnarà a far el paseto de coà co ghe scumisia balar la carega dopo che l’indipendensa co i so sforsi li gà superai.
me piaxarà vedar se i vegnarà tegnui fora.
ma se rendemo conto che tuto el laoro de IV el xe stà regalà ai consilieri e a zaia cavando soravia anca la paternità?
mi no so’ drento el movimento e no gò dirito a ver dito coesto, ma da indipendentista vedo che ghe xe sta dà le “perle ai porci”, e deso i ne le gòmita.
e pò, sto percorso xelo necesario farghelo far a chi, de l’indipendensa, no la ghe xe mai pasà gnanca par l’anticamera de’l servelo?
a nialtri ne manca autorità par rangiarse da soli? (mejo se tuti i movimenti xe unìi).
Confermo che molti di noi hanno scritto sms pro-indipendenza, ma neanche mezzo pubblicato in trasmissione di Zwirner… Una vergognosa censura fin troppo palese…
Almeno nei programmi di Bacialli (vedi Focus) su rete veneta sono più equi e gli sms vengono pubblicati…
Non sempre.
Mio marito ne ha mandati alcuni in serate diverse e non sono stati pubblicati sullo schermo.Anche in Reteveneta su Focus.Vi assicuro visto che me li ha fatti leggere che il contenuto non era offensivo ma solo critico e chiaramente indipendentista.In particolare mi ricordo che si è arrabbiato in occasione della trasmissione in cui compariva il signor Busato, perchè voleva sostenerlo e non hanno fatto passare il suo sms.
Carla, ripeto le tv e giornali locali in Veneto non sono proprietà di veneti.
Ci hanno colonizzato in tutti i settori tranne quelli dove c’è da spaccarsi la schiena!!!
Un serio programma sull’indipendenza va fatto tra due persone: un indipendentista che ne spiega le ragioni, l’opposizione che potrebbe benissimo essere rappresentata da quell’opportunista di Tosi che dica gli svantaggi, qualora ve ne siano.
Sarebbe ora che un dibattito serio venga trasmesso per il bene dei veneti.