“IL REFERENDUM È UN ATTO DI DEMOCRAZIA: NON UNA PERDITA DI TEMPO”

Riproponiamo la parte dell’intervista ad Alessio Morosin registrata oggi 8 giugno 2013 a RadioVenetoUno:

incorporato da Embedded Video

YouTube Direkt

Ecco articolo e intervista intera pubblicata su RadioVenetoUno

ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINE Ascolta la notizia

Indipendenza Veneta invita ad un confronto Lucio Tiozzo e Maurizio Castro

L’avv. Alessio Morosin sugli attacchi di Pd, Pdl, categorie e sindacati

TREVISO – “Sono pronto ad un confronto con Lucio Tiozzo e Maurizio Castro”: così l’avvocato Alessio Morosin (Indipendenza Veneta) replica alle dichiarazioni degli esponenti di Pd e Pdl che hanno dichiarato di ritenere “una perdita di tempo” ed “uno spreco di soldi” il referendum consultivo per l’Indipendenza del Veneto, da sempre la bandiera del movimento venetista. La discussione in consiglio regionale si annuncia bollente e si terrà il 27 giugno prossimo. Di questo e di altri argomenti riguardanti l’attualità politica ha parlato a radio VenetoUno l’avvocato Morosin.

36 risposte a ““IL REFERENDUM È UN ATTO DI DEMOCRAZIA: NON UNA PERDITA DI TEMPO””

  1. Questi signori oltre ad essere contrari al referendum, alcuni di loro sono anche maledettamente stranieri, nemici del popolo veneto! In quanto ai nostrani, è logico che vogliono continuare a fare parte dell’italia, perchè solo così potranno continuare a favorire i ladri di partito del quale fanno parte.
    Infami traditori del popolo veneto, mettete la testa a posto ed accettate un confronto con il grande Alessio; può darsi che alla fine abbiate ragione voi. discutere non costa niente, ma negare il diritto al referendum è la cosa più infame che un consigliere regionale possa fare, quindi, qualora lo farete ne pagherete le conseguenze perchè vi organizzeremo una pubblicità tale che ricorderete per tutta la vita!
    Chi vieta un semplice referendum è nazista e merita che il suo viso e il partito del quale fanno parte facciano il giro del mondo come tali!

  2. provenienza a parte, uno che è sempre stato dentro agli ingranaggi della politica, non riesce più a vedere la realtà per quella che è e a ragionare con mente libera, e se mai ha avuto amore e radicamento nel Veneto, o nel Friuli, è comunque diventato per lui solo un bacino elettorale senza percepirne più l’anima…. è la sorte di molti che sono in politica, che la svolgano qui o a Bruxell, altra sede di straniamento…

    1. Caterina, se la regione Campania avesse avuto da decenni un residuo fiscale di 20 miliardi di euro annuali come il Veneto, ed ora stesse per votare per il referendum per la sua indipendenza, stai sicura che Marotta approverebbe l’indipendenza della sua gente, non si metterebbe contro, specialmente trattandosi di soldi. E questo Marotta(campano) si permette di giudicare ciò che facciamo a casa nostra, senza conoscere la nostra storia? Lo vedo come un aguzzino, un nazista che andrebbe espulso dal Veneto ad indipendenza avvenuta.

      1. bravo maurizio…è una buona idea! in grande, un elenco di tutti i morti, per solitudine e disperazione…qualcuno ne ha tenuto il conto?
        Facciamo in modo che non siano morti per niente… non basta piangerli, bisogna ricordarli!

    1. Vero. Ma bisognerebbe stare in guardia e mantenere ordine e controllo assoluti su chiunque partecipi. Gli italiani potrebbero anche cogliere l’occasione per palesarsi nel confronto referendario e democratico alla loro maniera, mandando qualche disturbatore/sollevatore professionale per simulare casini e inquietare l’opinione pubblica, proprio nel giorno dell’approvazione. L’hanno sempre fatto nei momenti difficili, e non vedo perchè non lo possano fare ancora. Abbiamo a che fare con dei bari di natura che hanno il vizietto di buttare sassi e petardi e poi nascondersi nelle tane, non dobbiamo dimenticarlo.

      1. Klaus, abbiamo a che fare con degli assassini, perchè tali sono i politici italiani che hanno causato una simile miseria in tutta la penisola. I politici italiani sono criminali per natura, basta vedere le pensioni che prendono loro, mentre i nostri pensionati lavoratori fanno la fame. I politici italiani sono senza cuore, senz ‘anima, ecco perchè non bisogna avere alcun riguardo verso gentaglia del genere. Hanno favorito la degenerazione dei valori umani dlle persone, hanno incancrenito l’intero paese con le loro mafie statali.
        Non abbiamo a che fare con il civile Regno Unito.

    1. Claudio, bisogna rendersi conto, e te ne do la prova, che l’italia intera è marcia oramai.
      Basta aver sentito il discorso del 2 giugno di quel fetente di Napolitano per comprendere come la malvagità e falsità sia ormai consuetudine dei politici italiani, e non solo!
      Napolitano disse che vi è una crisi globale che il governo cercherà di contrastare, ecco il motivo di tanta disoccupazione; ma nessun giornalista gli chiese il perchè gli italiani trovano facilmente lavoro in Germania, Svizzera ed altri paesi. Tutti sanno che l’italia è destinata a diventare Africa, ma nessuno lo dice perché complice. Ecco perché dobbiamo rifondare la nostra Repubblica e cacciare i vari Marotta, Castro ed altri italiani, nemici dei veneti. Che se ne tornino nella loro fogna.

  3. Messaggio inviato a Lucio Tiozzo via Facebook:

    Sono rimasto attonito e alquanto arrabbiato per le motivazioni che ha esposto riguardo l’inutilità del referendum sull’indipendenza. Gentile Lucio, non userò termini offensivi, ma deve permettermi di dirLe alcune cose. Ho cominciato a leggere (non ho mai avuto bisogno di studiare, tale è la passione che ho nella materia) la Storia umana da quando avevo 10 anni (adesso ne ho 47 ormai, era l’anno del terremoto in Friuli), ho ancora i miei primi libri editi da Mursia che parlano delle vicende umane durante la prima e la seconda guerra mondiale (sono sempre stato attratto dalle guerre e capire l’evoluzione seguente). Poi nella scuola media e superiore, la Storia si doveva studiare anche a scuola. Da allora avevo capito che molte vicende legate al paese Italia, non coincidevano, anzi, erano contraddittorie se non addirittura omesse (nascondere certi eventi o distorcerne i contenuti, nelle materie storiche, lo ritengo un reato contro il diritto di informazione). Basta fare confronti fra i testi scolastici italiani (di Storia) con altri testi, molto facili da trovare. Perché Le ho fatto questo discorso? Semplicemente, leggendo le sue motivazioni, mi sembra di leggere quello che si trova nei libri di scuola, cioè omettere i veri fatti, le vere cause del disastro chiamato Stato italiano. Guardi, se io fossi un politico (e molte persone, mia moglie compresa, peraltro cinese, mi spingono a diventarlo, tale ho la passione per la mia terra, per il mio popolo, per la sua Storia, per la mia origine) innanzitutto saprei benissimo una cosa: nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si evolve. Ecco, la politica non è un dogma religioso ed assoluto. La Costituzione italiana non è una Bibbia e dire che lo Stato è uno e indivisibile, non Le sembra voler dire di essere eterno? Non riesce con il Suo intelletto, credere ad una costrizione bella e buona contro i cittadini e soprattutto contro i diritti fondamentali dell’uomo tanto sbandierati dalla Sinistra verso altre realtà straniere ma a noi cittadini di questa sciagurata penisola, che sgobbiamo dalla mattina alla sera, che paghiamo fior di tasse per mantenere un carrozzone marcio, mafioso, corrotto, criminale, dobbiamo sottostare a questi proclami eterni? Ma si rende conto che per evitare di interpellare i cittadini veneti su una questione di pura libertà e soprattutto di una risposta concreta ai VERI problemi di questa terra, Lei ne fa una questione di pura propaganda del centro destra? La vogliamo smettere una volta per tutte di dividerci fra guelfi e ghibellini, fra destra e sinistra, fra comunisti e fascisti? Ma per diana, cosa pensate quando parlate? Ma come si fa a non aprire gli occhi, leggere un qualsiasi libro che parla della Storia di Venezia e non sapere che grandi democrazie come quella britannica (guarda caso, diventata potenza marinara a livello mondiale come Venezia lo fu) e quella americana (ispiratasi anch’essa con la loro rivoluzione al diritto veneziano ed altro), si sono ispirate a noi Veneti, grazie al nostro passato? Se siete dei VERI democratici, queste cose le dovreste sapere dalla culla, quando siete nati, grazie ai Vostri genitori. Noi siamo stati annessi con l’Italia grazie ad una truffa e su questo credo che lo possa ammettere, se ha il coraggio di conoscere certi fatti (ben omessi nei libri di storia italiani) e noi Veneti siamo stufi, di essere tacciati di essere egoisti e razzisti (ma come si spiega che abbiamo la migliore integrazione, il più diffuso volontariato ed un missionario su tre, nel mondo, è veneto?) evasori (regalando 20 miliardi di euro a Roma all’anno? Mi vien da ridere).
    Il momento sta arrivando, il mondo si evolve, chi saprà cogliere ed essere intellettualmente onesto e non in malafede, riconoscendo i VERI bisogni umani, quel politico, quella persona a cui è stato dato il mandato dai cittadini, dovrà prendersi il coraggio e la responsabilità di scelte che cadranno inesorabilmente sul suo popolo. E chi avrà una visione lungimirante e giusta, sarà ricordato in eterno dal suo popolo come lo furono e lo saranno i Dogi di Venezia.

    Unico ed indivisibile sarà il popolo veneto.

    Di eterno sarà San Marco

    1. Chapeau.
      Se il signor Tiozzo avesse ancora un grammo di cuore Veneto doc a battergli nel petto, di certo deve averlo sentito scuotersi e fibrillare dall’alluce allo scalpo.

    2. Dopo aver letto questa tua lettera mi aspetterei una risposta del Tiozzo , almeno per rispetto nei tuoi confronti.
      Sei stato talmente chiaro che la indirizzerei anche alla fuciliera Puppato ed altri consiglieri contrari al referendum.
      Questa è l’ultima occasione per salvarci da questo putrido paese, e i consiglieri che negheranno il referendum avranno modo di vedere il loro volto con lo stemma nazista in giro per il mondo, naturalmente con la sigla del loro partito. Il referendum è un nostro diritto, se ce lo negate siete nazisti.

        1. Ad eventuale esito negativo si potrebbe organizzare uno sciopero fiscale e, se qualcuno suona il campanello, rispondere con le democratiche frasi: le tasse italiane sono una perdita di tempo ed uno spreco di soldi (citando ovviamente gli amati consiglieri).

    3. La Costituzione italiana non e’ la Bibbia, anzi, e’ abbastanza sbagliata. Resta pero’ il fatto che non prevede l’autodeterminazione di una Regione.

      1. e perchè lo dovrebbe? sarebbe un controsenso rispetto allo stato che vuol incardinare…
        il diritto all’autodeterminazione appartiene al popolo, non ad uno stato.
        Anche la nuova Repubblica Veneta che il popolo veneto andrà a formare avrà la sua costituzione che conterrà altri principi ispiratori dove, per esempio, al centro ci sarà l’uomo, non il lavoro…
        la costituzione italiana si ispira all’ “arbeit macht frei” dell’epoca e sappiamo bene cosa ha prodotto, perchè fascismo e comunismo hanno la stessa origine: il culto dello stato cui sacrificare l’uomo… che deve solo essere buono a lavorare per poi poterlo tassare e al resto ghe pense mi, e vediamo dove ci ha portato… alla schiavitù, se non alla morte..

      2. Una carta è scritta da uomini, Marzia.
        Essa non è un’immutabile legge divina o universale.

        Ciò che l’uomo crea può variare.
        Lo insegna la storia dell’uomo stesso.
        Noi Veneti se lo vorremo, presto saremo una Nazione.

        In questa volontà attuativa, il popolo veneto è parte integrante, in misura di gran lunga maggiore, rispetto il peso contrario della carta costituzionale.

    1. Un sindacato di operatori del pubblico impiego ?
      Questa è gente che mangia di Stato.
      In pratica, il loro stipendio è consentito dal lavoro di noi che produciamo ricchezza e forniamo denaro fresco per gli stipendi e gli altri costi pubblici, con le nostre tasse.
      Chi lavora nel pubblico fornisce ” tasse vuote “, perchè il loro è solo un girocassa per lo Stato. Costoro forniscono un servizio ( se svolgono bene il loro lavoro ), ma non producono ricchezza.

      ” «Mentre lavoratori e imprenditori si suicidano, le aziende chiudono e la burocrazia si fa sempre più asfissiante la maggioranza di centrodestra non trova nulla di meglio da fare che convocare un consiglio straordinario per discutere su un tema come quello dell’autodeterminazione», sbotta il capogruppo del Pd Lucio Tiozzo a cui fa eco il consigliere dell’Idv Gennaro Marotta che bolla la vicenda come «una presa in giro per i veneti». «Fare una consultazione così significherebbe soltanto buttare via soldi – dice secco Marotta – Questo è un progetto inattuabile». ”

      Ricordiamoci questi nomi, che prima sono i migliori sostenitori di Monti ( i suicidi degli imprenditori sono avvenuti durante il suo tristissimo mandato ) e poi vengono a farci la morale sui suicidi di lavoratori disperati ( nessuno dell’apparato pubblico, tuttavia ). Specie quel PD che lo ha fortemente sostenuto nell’azione di governo e di demolizione dei lavoratori, con creazione di nuovi milioni di disoccupati, inoccupati e cassaintegrati, oltre alle decine di migliaia di attività chiuse o fallite e alle centinaia di suicidi d’imprenditori disperati ( ” impari a leggere i giornali egregio sig. Tiozzo, prima di venirci a fare la sua inutile e ambigua morale ” ).

      In un Veneto Indipendente e privo di una sinistra ottusa, statalista e centralista, questo non sarebbe mai accaduto, a costo d’uscire dall’euro, che da quando si è insediato come moneta unica ( euro fortemente voluto e imposto da un altro uomo del PD, quel Romano Prodi aderente al gruppo Bilderberg ), sono apparsi problemi economici immani in ogni Stato aderente.

      Cari amici, il nostro peggior nemico politico è il PD, il farragginoso e obsoleto partito del centralismo e del privilegio. Litigioso all’eccesso persino nel suo interno.
      Facciamocene una ragione e passiamo al contrattacco contro chi, pur con natali Veneti, sghignazza divertita, mentre una beneventana, in sua presenza, offende grandemente e in diretta televisiva l’intero popolo Veneto.

      Voi del PD, siete il peggior passato per gli italiani e per noi Veneti.
      Noi d’Indipendenza Veneta rappresentiamo, l’identità storica, il presente e il futuro del popolo Veneto libero e indipedente !!!

      CrisV 🙂

      1. Ciao Crisvi,
        sono perfettamente d’accordo con te in merito all’Euro, Monti, PD e stalinisti vari.
        Mi permetto solo di far notare che gli stipendi pubblici non sono denaro che gira esclusivamente in un circuito chiuso, in realtà chiunque percepisce una paga si ritrova poi a spenderne una parte (di questi tempi cospicua) per le necessità della vita e se ha la fortuna che avanzi qualcosina può decidere di utilizzare quel denaro o per le spese “superflue” oppure può decidere di risparmiare. In ogni caso nello spendere denaro (di provenienza pubblica o privata) una buona parte finisce per essere immersa nel settore economico non-governativo (cioè cittadini e imprese private). Per esempio io sono un libero professionista e se percepisco un onorario da un cliente, che guardacaso è un dipendente pubblico, in realtà ho realizzato un guadagna al netto proprio col denaro pubblico!
        Va da sè che siamo tutti concordi sul fatto che una buona percentuale di stipendi pubblici siano erogati in modo non congruo rispetto alla quantità di fatica/compentenza/responsabilità richiesti. Col mio lavoro ho avuto modo di conoscere tecnici della pubblica amministrazione efficientissimi e che si facevano in quattro per sopperire alle mancanze altrui, parlo di gente animata da un alto senso civico. Ho conosciuto anche personale pubblico che meriterebbe di essere mandato in qualche miniera di uranio del Sudafrica per tutta la vita… e questo è un problema sia di etica che di politica.
        Secondo la mia modesta opinione un governo che regala soldi alla gente senza chiedere in cambio una controparte (in termini di servizi che accrescono il benessere della collettività) è altrettanto criminale alla stregua di quel governo che impone l’austerità causando il crollo del settore privato e sofferenze immotivate ai cittadini.
        WSM!

        1. Forse mi sono spiegato male, Andrea.

          Io mi riferivo alle tasse dei pubblici dipendenti come ” tasse vuote “.
          In realtà, mentre i settori produttivi primari, secondari e terziari, producono ricchezza e la fanno girare anche sotto forma di imposte, le tasse trattenute dallo Stato per i propri dipendenti, sono solamente un ” girocassa ” e nulla di più. Un parziale recupero di una spesa ( il pubblico dipendente ).

          Discorso diverso è invece il loro guadagno netto, dopo imposte, che se immesso nel tessuto economico, porta a propria volta prosperità e benefici all’intera collettività.

          Vorrei anche chiarire che se il dipendente pubblico lavora con impegno, offre un servizio a sua volta importante, per l’intera collettività.
          Cosa da verificare invece, se siano necessari ben 3,6 milioni di pubblici dipendenti e altri circa 1,5 – 1,6 milioni d’indotto gravante sullo Stato.
          Enel Spa, Eni, Spa, Alitalia Spa, adesso forse l’ILVA e molte altre ancora……..però quando sono in difficoltà attingono dallo Stato e quindi da noi contribuenti ” attivi “.

          Spero di essere stato più chiaro di prima.

          Buone cose a te.

          CrisV 🙂

  4. La questione penso si possa ridurre a poche parole con chi è contrario alla strada dell’indipendenza.
    1- intanto chi è contrario proponga una nuova via discutibile e realizzabile per migliorare le istituzioni presenti;
    2- chiedo: Ma tu che sei contrario o perplesso, cosa vedi nel futuro tra anche un solo anno? Ormai il fallimento italiano è solo questione di ammissione, in quanto già in corso (i fatti parlano, purtroppo);
    3- nel momento che vedo il mio appartamento (veneto) con problemi strutturali (amministrazione italiana) cosa faccio? Rimango lì nella speranza che non cada e si riaggiusti da sola, lasciando che ci pensi l’amministratore (stato)? (sono perplesso, l’unica cosa sicura è il deterioramento causato dal tempo).
    Mi metto all’opera per migliorare ed aggiustare quel che non funziona con le mie mani prima che sia troppo tardi? Penso che questa sia la cosa giusta da fare.
    Quindi se prendo queste iniziative per il miglioramento della mia abitazione, devo fare la stessa cosa con una presa di posizione verso l’andamento di tutto il territorio, altrimenti guardando solo a casa mia poco alla volta, mi ritroverò con una bella (?) casa in mezzo alla sterpaglia, quidi alla fine inutilizzabile.
    Non so più che esempi fare per far ragionare la gente.
    Gesù per le stesse problematiche parlava in parabole, oggi noi, dobbiamo assumere più linguaggi per cercare di aprire la mente e gli occhi a chi non capisce o non intende capire, e continuare a proporre domande, esempi e quant’altro di semplice effetto in confronto alla realtà che viviamo e decisioni che prendiamo ogni giorno.
    Scusate, ma ho delle idee che devo esternare, e francamente è meglio parlare che confabulare e lamentarsi senza un minimo d’alito.

    1. Ciao Simone,

      Riguardo la tua domanda sulla riunione di Ponte di Barbarano, ho parlato con il nostro segretario.

      Mi risulta confermata per la data da te indicata e con relatori : Morosin, Marobin e Bortolin.

      Io non potrò intervenire, in quanto occupato con altro impegno coincidente per la stessa serata.

      Se non hai problemi, mi piacerebbe se mi fornissi le tue impressioni sui nostri relatori e sull’efficacia degli argomenti trattati.
      Per migliorare un prodotto, abbiamo anche bisogno dei ” tester ” e delle loro eventuali critiche costruttive 😉

      Ti lascio la mia mail :

      crisvi.independensa@gmail.com

      A presto e WSM.

      CrisV 🙂

Lascia un commento