Ha preso forma Indipendenza Veneta

Grande partecipazione al grande evento di Venezia, con tante bandiere e partecipazioni di rilievo

Oltre 300 persone hanno partecipato sabato 12 maggio 2012 al grande evento per l’indipendenza veneta. Moltissime persone hanno dato vita a un corteo colorato e pacifico, molto applaudito dai tanti veneziani che si affacciavano e dimostravano il proprio consenso ai manifestanti.
L’obiettivo come anticipato era la consegna simbolica al governatore della Regione Veneto delle 20.000 firme della petizione popolare per indire il referendum per l’indipendenza veneta. La consegna vera e propria avverrà martedì prossimo in occasione  dell’usuale conferenza stampa settimanale.
La necessità dell’Indipendenza Veneta chiama quindi gli attuali rappresentanti istituzionali veneti alla propria responsabilità politica e storica. La Regione Veneto può e deve indire al più presto un referendum per la nostra indipendenza. I nostri rappresentanti istituzionali devono avere il coraggio e la coscienza civica farlo, altrimenti ne sconteranno le conseguenze elettorali da parte dei cittadini che a maggioranza vogliono l’indipendenza veneta. In tal caso, vorrà allora dire che in tempi brevi Indipendenza Veneta diventerà la prima forza politica del Veneto.
L’evento di ieri ha portato secondo molti osservatori il maggior numero di bandiere indipendentiste venete che mai si sia visto a Venezia. Lungo le calli ha quindi preso forma l’evoluzione dell’esperienza recente del movimento veneto che ha visto la presentazione in anteprima assoluta delle nuove bandiere per l’indipendenza veneta.
Sono state molte anche le adesioni di personalità importanti di primo piano, che in questi anni hanno dato vita al moderno pensiero indipendentista veneto.
In prima fila Lodovico Pizzati, docente e economista di fama internazionale e Alessia Bellon, imprenditrice nel settore dell’economia digitale, che già come segretario e presidente di Veneto Stato hanno permesso di superare un’esperienza politica che si è conclusa con le elezioni amministrative di domenica scorsa, con l’elezione del primo consigliere comunale indipendentista, che a sua volta era presente ieri, Davide Pozzobon, eletto con oltre il 10% dei voti dei cittadini di Susegana. Molto applaudito come sempre l’intervento dell’avv. Alessio Morosin, avvocato difensore dei Serenissimi e proponente della risoluzione della Regione Veneto numero 42 del 1998, il primo atto istituzionale nel nome dell’autodeterminazione del Popolo Veneto, che ebbe l’effetto immediato di far interrompere i lavori del parlamento italiano. Grande emozione ha inoltre prodotto la relazione dell’avv. Luca Azzano Cantarutti, il promotore del Tribunale Veneto, la prima istituzione veneta, perfettamente legale e anima della fase costituente che porterà alla costituzione di Indipendenza Veneta. Con una sorpresa dell’ultimo minuto si è registrata la partecipazione e il saluto del prof. Paolo Luca Bernardini, che assieme a Gianluca Busato, che ha guidato il corteo, aveva costituito il primo partito indipendentista veneto nel maggio 2008.
Molto applauditi sono stati anche gli interventi di Gianluca Panto, che ha parlato a nome degli imprenditori veneti che sempre più stanno abbracciando l’ideale di indipendenza veneta, Claudio Rigo, che ha ricordato i fratelli veneti della diaspora ammonendo tutti sulla necessità dell’indipendenza in tempi brevi per non dover tornare ad emigrare e Franco Tonello, che nel 215° anniversario del tremendo zorno del 12 ha portato i saluti di Venezia Capitale.
Nel vuoto politico spinto della partitocrazia italiana, oramai crollata sotto i colpi del fallimento proprio e dello stato italiano, da ieri finalmente i veneti hanno una speranza di poter perseguire l’unica speranza che possa permettergli un futuro di dignità.
Il nuovo movimento politico, che nasce quindi come esperienza di aggregazione di diverse realtà politiche che condividono il progetto legale e democratico per l’indipendenza veneta, vedrà la luce ufficialmente domenica 27 maggio prossimo, con il congresso costituente che ne approverà lo statuto e ne eleggerà i rappresentanti politici.
El zorno tremendo del 12, da ieri è diventato el zorno stupendo dell’indipendenza veneta.

Ufficio Stampa
Comitato per l’Indipendenza Veneta