Convocata Commissione Giuridica per il Progetto di Legge Regionale sull’Autodeterminazione dei Veneti

L’insediamento di sei giuristi stabilito per martedì 19 marzo alle ore 14.30 in Sala Giunta di Palazzo Balbi

BFl2bSWCYAAkPBQLa Regione Veneto convoca la prima seduta della commissione giuridica che discuterà sul progetto di legge sull’autodeterminazione, come previsto dalla Risoluzione 44, approvata dal Consiglio Regionale del Veneto il 28 novembre 2012. La commissione è composta da:

Prof. Mario Bertolissi, Docente all’Università di Padova
Prof. Benvenuti, Docente all’Università Ca’ Foscari
Avv. Luca Azzano Cantarutti, Presidente di Indipendenza Veneta
Prof. Andrea Favaro, Fondazione Studium Generale Marcianum
Avv. Maria Patrizia Petralia, Direzione Regionale Affari Legislativi
Avv. Alessandro Rota, Dirigente Segreteria 1a Commissione Consigliare

Il compito di questa commissione giuridica, come si legge nella Risoluzione 44, è di presentare al Consiglio Regionale un supporto tecnico-giuridico sulla possibilità  di indire la consultazione referendaria e accertare la volontà del Popolo Veneto in ordine alla propria autodeterminazione.

L’avv. Luca Azzano Cantarutti, presenterà a questa commissione il progetto di legge referendario proposto da Indipendenza Veneta durante la manifestazione del 16 febbraio 2013 a Venezia.

Lodovico Pizzati
Segretario – Indipendenza Veneta

82 risposte a “Convocata Commissione Giuridica per il Progetto di Legge Regionale sull’Autodeterminazione dei Veneti”

  1. Che colpo Ragazzi Bisogna festeggiar e questa vittoria grazie ai nostri eroi- propongo fin da ora un monumento in piazza a Treviso- A presto fioi e ve meritè un bon Apetito da tuto el popolo Veneto- Grassie -e grassie Ancora. WSM

        1. Se c’è voluto il sacrificio di 2 persone solo per obbligare la regione a discutere(dopo 4 mesi) sulla fattibilità di fare il referendum, figuriamoci che risposta potremmo ottenere.
          Se Zaia&co. fossero stati interessati al referendum, avremmo già una data certa.
          Non è facile perchè l’italia userà tutti gli strumenti(soldi o minacce) affinchè il Veneto, finchè rende, resti italiano.
          Non abbiamo a che fare con il Regno Unito; l’italia è politicamente molto malvagia.
          Sono stupito dell’ingenuità dei leaders di IV.

          1. Non dobbiamo dimenticare che l’italia di adesso è una pallida controfigura di quell’infida medusa dai tentacoli paralizzanti che era fino a qualche anno fa. Le propaggini velenose le ha perse quasi tutte, è in un palese stato confusionale oltre che pesantemente mutilata delle sue capacità offensive, causa fallimento controllato (dall’esterno). Le chiavi della vecchia armeria italiona, oggi sono appese nella portineria dell’FMI e soci, vicino a quelle dei palazzi del potere, e ben difficilmente costoro le perderanno di vista.
            In questa fase, più che le istituzioni, temo le “falangi occulte” e le schegge impazzite del potere morente, ma quelle non potranno mai fermare la storia.

            Quanto all’ingenuità, non credo nuoti tra queste rive. E non sono certo un uomo che concede fiducia facilmente. Tutt’altro.

  2. come sono felice! grazie a voi Anna e Maurizio!!! grandi!
    passo passo ora arriveremo alla meta…
    Viva San Marco! Viva i Veneti!
    Viva la nuova Repubblica Veneta che si affaccia all’orizzonte e sarà la Patria nostra, dei nostri figli e dei nostri nipoti…

  3. Comision Giuridega!? Ma ancora ghe xe bexò’ de ste robe??? Màsa tardi! O xe màsa presto par far on Referendum, màsa poco tenpo par pareciar tuto ben e far savèr a la xente 1)ca se vota a Otobre e 2)parché sarìa justo votar de sì a l’indipendensa! Dovevimo farlo st’àno ca vien cofà la Scosia (luri i xe drìo pareciarlo da àni!), go tanta paura pa’ l rixultà..

    1. è un passaggio obbligato per la Regione che ha un iter burocratico da seguire… ora non deve calare la nostra pressione, perchè se questa commissione è fatta da persone oneste la cosa andrà via liscia grazie alla competenza dell’avvocato Azzano Cantarutti… certo, per i disonoseti o gl’infingardi ci sono sempre a disposizione cavilli pretestuosi per tirare alla lunga…
      Speriamo in bene, perchè i tempi stringono rispetto alle urgenze di un futuro sempre più traballante.

  4. Complimenti ad Anna e Maurizio per la forza e il coraggio di questi giorni e per il risultato di oggi. Un’altro passo avanti verso l’indipendenza che noi tutti sognamo. Presumo che questo ponga fine al digiuno, quindi con tutto il cuore vi auguro un Buon Appetito.

  5. Grandi Anna & Maurizio,

    Questo risponde a quanti sostenevano con sarcasmo, che sarebbe stata un’immagine pietosa e inutile, per certi versi offensiva verso chi soffre per carenza di cibo, il vostro forzato sciopero della fame.

    Sono stato molto lieto, d’accompagnarvi silenziosamente in questo sciopero dell’alimentazione per circa 30 ore ( con disturbi di stomaco notevoli, visto che sono un peso massimo, che solitamente si alimenta di conseguenza ).
    E’ stato per me un onore, compiere 200 km per venirvi a sostenere e passare più di un’oretta con Voi.

    Ringrazio anche Zaia, che decisamente in ritardo, ma finalmente si è mosso.
    Almeno i nostri due eroi torneranno finalmente ad alimentarsi, dopo 5 giorni di digiuno totale dai cibi.

    Adesso la palla passa al nostro Luca Cantarutti e non avrà certamente un compito semplice, specie quando si troverà a confronto della responsabile degli affari legislativi.
    Ogni cavillo capzioso sarà utilizzato, per svalutare il diritto internazionale invocato da ogni popolo libero, per favorire invece una costituzione italiana, fuori dal tempo e superata dalle moderne esigenze del suo popolo.
    Il burocrate contro l’innovatore.
    Il passato remoto, contro il solare futuro.

    Un abbraccio ragazzi.

    CrisV 🙂

  6. Questo é un passo verso la luce.. un passo che ci allontana dal buio.
    Grazie ragazzi, l’Indipendenza si avvicina.. inesorabilmente!
    🙂
    Matteo da Brescia

  7. Sono frastornato dalla notizia….IV si conferma una fuori serie che in mezzo agli obsoleti macinini della burocrazia italiana spicca per efficienza e raggiungimento degli obiettivi in tempi record.
    Naturalmente il pensiero non può non andare ad Anna e Maurizio che hanno saputo tradurre in una protesta concreta il sentimento di tutti noi. WSM !

  8. Ottima notizia , questo è un bel passo avanti verso il NOSTRO OBBIETTIVO.
    A proposito oggi ho visto un pezzo della trasmissione Rosso e Nero dopo di che ho spento per l’indignazione…… il sig. Mario Zwirner a trattato veramente male anzi malissimo Gianluca Busato e INDIPENDENZA VENETA , il quale aveva dato notizia in anteprima della riunione di domani in regione….

  9. Missione compiuta! per ora…..
    Carissimi Anna e Maurizio siamo tutti in debito con voi. Vorrei riprendere le parole dell’avv. Morosin quando dice che “nessuno ci regalerà niente”. Questo è stato solo un assaggio del cammino che abbiamo di fronte: la nostra libertà deve essere conquistata con le unghie, il sudore e anche la fame se necessario Che questo sia di esempio agli altri 5 milioni di veneti polentoni, in futuro servirà più spirito di sacrificio da parte di tutti. Ad ogni modo ancora grazie ai due attivisti e prepariamoci alle contromosse del Regime.

  10. Coesta xe na bona nova. A so contento e ringrasio a nome de tuti i Veneti, Anna e Maurizio.
    Un primo paseto xe sta fato. Ghe ne resta tanti altri, con tanti trabucheti. Sostegnemo Cantarutti e difondemo el pi posibi£e £e raxon de £a nostra Cauxa Sacrosanta! VSM!

  11. Mi dispiace per Anna e Maurizio, ma se Zaia chede alla Petralia (siciliana) di esprimere un parere in merito alla nostra proposta referendaria la negazione sarà scontata. La siciliana infatti sarà chiamata a dire la propria in merito all’ incostituzionalità della nostra proposta. Mi stupisce che Zaia continui nella sua totale cecità (altri potrebbero chiamarla incoscienza). Non ha invitato nessuno esperto in diritto internazionale, che potesse spiegare in merito all’autodeterminazione dei popoli. Nessuno che potesse spiegare che il diritto internazionale è sovracostituzionale. Abbiamo solo Cantarutti che è svantaggiato perchè considerato di parte. Sarà una fumata nera.
    Quindi pronti a tutto perchè non la vedo affatto bene.

    1. In bocca al lupo, Eroe Adriese!
      Difendi la nostra causa con la tua proverbiale determinazione e non ci sarà diga italiana che tenga: noi voliamo più in alto, noi voliamo verso l’indipendenza!

      Matteo da Brescia

    2. @giannarcixo. Non essere pessimista… guarda che le argomentazioni alla base del percorso referendario sono lapalissiane ed è difficile sostenere il contrario… d’altra parte il parere della commissione benchè obbligatorio è consultivo, sarà vincolante poi la delibera del consiglio che purtroppo non è fatto di eroi e taluni potrebbero mascherare propri inconfessabili interessi dietro eventuali incertezze espresse da membri della commissione…per questo speriamo che sia univoco il parere che esprimerà … insomma incrociamo le dita e teniamoci però pronti ad ogni azione di supporto…
      San Marco proteggici! … poi ti onoreremo come si deve!!!

      1. Ciao Katy,

        Giannarciso e io la vediamo………lunga. 😉

        Spero di sbagliarmi, ma da quanto puoi appurare nel mio precedente post, sottolineavo le mie riserve, proprio su questa responsabile degli affari legislativi.
        Le informazioni di merito che ho ricevuto, non sono affatto confortanti, anche se non ho mai avuto nessun tipo di rapporto diretto con costei.
        Non è solamente una questione di sicilianità, anzi, questa è proprio la parte più marginale dal mio punto di vista, bensì di sensibilità verso i diritti del popolo Veneto.

        Staremo a vedere.

        Ciao

        CrisV 🙂

    3. Concordo pienamente.
      Zaia ha già detto che è anticostituzionale, quindi è contro. Lui pensa alla macroregione per poter contiuare a fare i….suoi in Veneto, italian style.
      Zaia sa meglio di noi che potremmo fare il referendum appoggiati dalle leggi internazionali, ma lui non vuole il cambiamento e la salvezza dei veneti;meglio affogare con gli italiani.
      Questa Petralia, se è siciliana cosa ci fa in regione Veneto?
      Ma è mai possibile che in Veneto si debbano avere dirigenti che provengono dalle regioni più corrotte d’italia?
      A proposito, mentre in alcune regioni del sud si continua ad evadere, da noi in Veneto, poiché siamo buoni, la GDF sta passando a setaccio tutti i negozi, bar,etcc.
      Chissà perché lo stato italiano non ha ancora incassato i 90 miliardi di euro dalle concessionarie del gioco d’azzardo.
      Questa è l’italia mafiosa che distrugge il Veneto con la complicità dl consiglio regionale.
      Fumata supernera.

      1. Scusate ma ho appena letto il curriculum di Zaia sul sito della Regione Veneto.. inizia così: “La famiglia Zaia è venetissima. Proviene dalle estreme propaggini della Repubblica di Venezia, ma
        si era stabilita nel Coneglianese già cinquecento anni fa. Come dice sempre Zaia: Siamo tutti figli della Serenissima, fondata sull’idea della sua autonomia.”
        Beh.. se non dichiara subito il Referendum.. c’é qualcosa che non torna.. 🙂

        Matteo da Brescia

      2. La macroregione sarà un fallimento totale, come del resto sono state tutte le similari iniziative della lega.

        E’ un lento trascinarsi lungo i pantani dell’incompiuta ideologia verdepadana.
        Siamo stanchi delle inutili promesse leghiste e degli scandali del clan bossiano, che nonostante gli scandali, vanta ancora forte influenza all’interno della lega.

        Inoltre, ci sono degli uomini della lega del Veneto, che dal mio punto di vista, sembrano più i Cerberi del monopolio interno lombardo, che dei Veneti che amano la propria terra.
        Parecchi di voi ad esempio, criticano spesso Zaia, che comunque, seppur leghista, ha dimostrato una valida competenza come ministro dell’agricoltura e insediandosi alla presidenza della Regione, se non altro, ci ha liberati dal fantasma di un intero ventennio con Galan e il suo entourage, io invece ho delle serie riserve su Tosi, che, dal mio punto di vista, mi sembra letteralmente asservito alle ferree disposizioni lombardo-padane.
        Disposizioni in antitesi con la nostra rivendicata LIBERTA’ !!!

        Vorrei chiarire un punto : NOI NON C’ENTRIAMO UN FICO SECCO CON LA PADANIA !!!
        Noi siamo Veneti e vantiamo oltre un millennio di tradizioni Serenissime, cosa che i ” padani ” non possono vantare.
        Anche se il ” dogado de tera ” è stato successivo all’espansione marinara di Venezia, il ” dogado de mar “.

        Il mio pertanto vuole essere un NO secco ( similare per fermezza all’antico NIET sovietico 😀 ), a ogni proposta dissimile dall’Indipendenza Veneta e a subordinamenti verso ideologie maturate in terre dissimili alla nostra.

        Ad Maiora

        CrisV 🙂

        1. Crisvi, i leghisti hanno imparato il sistema di tutti i partiti politici italiani; infatti mettono tutti i loro elettori a lavorare nelle varie aziende pubbliche(che nei decenni sono diventate migliaia in tutta italia, e non servono a niente, solo ad aumentare il debito pubblico. Tosi sta facendo la stessa cosa. Se a Verona un buon magistrato cominciasse ad indagare sulle varie assunzioni illegali(perché fatte senza concorso publico- alcuni anni fa un conoscente venne assunto alla AGSM di Verona senza concorso)negli enti pubblici, ne vedremo delle belle.
          Il sistema mafioso-ingiusto italiano è diffuso in tutta la penisola. Riguardo ciò vorrei ricordare che in Germania queste cose non avvengono. Spero non avverranno più nella futura Repubblica Veneta.
          Riguardo Zaia, ha tradito i veneti altrimenti avrebbe acceso un dibattito a riguardo già tempo fa.
          L’indipendenza non è più una questione di dignità(come lo era per me molti anni fa ben prima della crisi), ma di sopravvivenza del popolo veneto, che sta sprofondando nella miseria più nera provocata più dall’italia che dalla crisi,altrimenti i nostri giovani non andrebbero a lavorare in Germania e le nostre industrie non delocalizzerebbero addirittura in Svizzera e Austria.
          Queste cose così semplici dovrebbero averle capite i nostri politici, eppure se ne fregano,anzi, remano contro l’indipendenza, la sopravvivenza del popolo veneto.
          Ecco ciò che mi fa incazzare e mi da il diritto di dar degli infami ai nostri consiglieri regionali, Zaia in testa.
          Appena sento la notizia di un suicidio in tv cambio canale, perché non riesco più a sopportare……………..
          E questi signori dovranno pagare un giorno per gli omicidi da loro effettuati.
          Perchè è colpa loro se la gente i suicida,sono loro i responsabili, i dirigenti votati dal popolo, che si sono presi la responsabilità di dirigere il nostro Veneto.
          Nessuno li ha obbligati a scendere in campo. Se non riescono a risolvere i problemi dei veneti, che si dimettano e lascino alle persone di buona volontà la dirigenza del nostro Veneto. Sono degli incoscienti, infami e vigliacchi.
          Se io fossi un consigliere regionale mi vergognerei di fare parte di un governo che lascia che i suoi cittadini siano depredati dall’italia e li costringano a suicidarsi.
          Sarano dei buoni genitori, a casa loro, ma come politici sono degli spietati criminali.

    4. te sbagli GIANNARCISO so la comission ghe’ ANDREA FAVARO LO CONOSO personalmente un fio prepara’ e dala parte nostra lo gavevo invita a cornuda e l ga stupio tuti domanda a chi era presente a gallio ciao e saluda to fia

  12. Grazie ragazzi. Tante volte si espongono idee contrarie forse solo perché non si ha il coraggio, o semplicemente la possibilità, di fare quel che avete fatto voi.

    1. Non ti colpevolizzare, Paolo. 🙂

      E’ proprio attraverso la mutevolezza del pensiero e il sano confronto sulla base di dissimili concetti, che si arriva a traguardi inimmaginabili.

      Tu per noi sei e rimani, un’importante risorsa. 😉

      Inoltre, digiunare forzatamente è realmente duro. Lo so ben io che mi sono sottoposto a circa 30 ore di sciopero della fame ” silenzioso ” per solidarietà con i nostri ragazzi, figuriamoci cosa hanno sofferto loro, in ben 5 giorni di privazioni ( dal mercoledì sera al lunedì a mezzogiorno ).
      Pensa che ho personalmente sottoposto Anna a una riequilibrazione energetica, perchè cominciava ad avere problemi di cefalee e debolezza, causati da questo eccesso di privazioni.
      L’organismo sicuramente ne risentiva, anche se la sua mente era felice e motivata di soffrire per una giusta causa.

      A presto Paolo.

      CrisV 🙂

      PS : Sto organizzando una serata culturale nelle mie aree, appena ti vedrò in linea Skype, mi metterò in contatto con te per renderti partecipe.

  13. Bravi A e M grazie, siete entrati nella storia e i veneti vi ricorderanno.
    Ora però per il futuro bisogna essere + realisti del re.
    Se guardiamo alle altre esperienze indipendentiste vediamo che il referendum è stato conquistato non per il lodo di un consesso giuridico ma perchè nel popolo è cresciuta la consapevolezza che l’indipendenza è l’unica strada per riaccendere la speranza di vivere in un paese normale e dare ai nostri figli almeno le possibilità che abbiamo avuto noi loro genitori.
    Una diffusa presa di coscenza nelle genti venete costituirà la pressione indispensabile per arrivare al referendum. Allora bisogna continuare a parlare con la gente , del percorso democratico pacifico e legale indipendentista che è stato così ben delineato dai dirigenti di IV e che fa presa nella gente , ma cominciare anche a definire i contenuti fondamentali o “costituzionali” sui quali la rinata Repubblica di San Marco si fonderà. E’ un lavoro lungo e difficile , ma bisogna cominciare a farlo perchè soprattutto su questo punto riusciremo a coinvolgere i sentimenti più nobili e allargare la partecipazione a IV e in particolare i giovani che hanno il diritto di sognare , di vivere , lavorare , metter su famiglia in una comunità più “giusta” ed equa di quella nella quale questo paese li ha condannati a sopravvivere nella disoccupazione e nella paura del futuro .
    Questo comporta tempi lunghi , molto lavoro , conquistare consiglieri comunali e poi regionali e poi puntare al governo delle amministrazioni locali e della regione . A quel punto non ci sarà bisogno di comissioni di giuristi che ci dicano se i veneti possono o possono indire un referendum per decidere del loro futuro.

  14. Ciao Crisvi , sarò l’unico ma continuo a sostenere che scioperi della fame o incatenamenti vari non mi rappresentano ,ci tengo a precisare però che non mi ero mai espresso con sarcasmo in quanto rispetto sempre le idee altrui specie se poi si traducono in atti non violenti.L’ironia alla quale mi riferivo è quella che sarebbe arrivata dai detrattori di indipendenza veneta , in primis i politici veneti.

    1. Ciao Luca,

      Quando ho utilizzato quei termini, non mi riferivo a te, bensì a commenti di merito al vetriolo, che avevo letto su altri giornali, quali il gazzettino per esempio.

      Buone cose.

      crisV 🙂

  15. Speriamo in bene, ancora faccio fatica a crederci…. ma sono entusiasta e felice. Bravi ragazzi !
    Adesso però bisogna farlo sapere a più gente possibile perchè come al solito i media ignoreranno completamente la notizia ! Come al solito l’arma più forte che hanno nelle loro mani è tenerci nell’ombra e lasciare la gente nell’ignoranza. Io ne parlerò con tutte le persone che conosco e divulgherò su facebook. Alle elezioni ho convinto a votare IV una decina di persone… pensate a quanta gente possiamo portare dalla nostra parte se ognuno nel suo piccolo fa conoscere il progetto ad altre persone.

    1. Ma sai quanti voti avrebbe preso IV se si fosse diffusa la voce dell’approvazione del referendum?
      Possiamo farlo perchè le leggi internazionali lo permettono, però sono i politici nostrani che sono contrari, cominciando dallo spudorato Zaia, che prima delle elezioni affermava di stare con noi, ad elezioni avvenute ce lo nega dicendo che è anticostituzionale.
      E questa sarà la risposta al nostro grande avvocato Cantarutti.
      Non diranno mai che sono loro a negarcelo ma la legge italiana.

  16. Inutile prendersela con Zaia, con Ruffato o chissà chi altro.
    Ovviamente non si espongono (non condivido ma è più che capibile politicamente) ma quando sarà chiaro che il popolo veneto è compatto nel chiedere l’indipendenza saranno tutti in prima fila, vedreta!
    Grazie ancora ragazzi, siete l’orgoglio e la speranza del Veneto!
    Viva San Marco!

    1. Non ce la prendiamo con loro in qualità di uomini, di persone, bensì in qualità di rappresentanti della regione.

      Sembrano infatti più burocrati di Stato, del Sistema arcaico, fallimentare e iniquo nel quale siamo stati precipitati nostro malgrado.
      Sembrano uomini di ” fallitalia “, più che figli della terra Veneta.
      E’ questo che contestiamo loro.

      Vorremmo assistere a una maggior presa di posizione a nostro favore, una miglior prova di coraggio personale.
      Una scelta da Veneti !!!

      In Catalogna e Scozia ad esempio, le autorità locali sono in palese opposizione autodeterminativa con i rispettivi governi di Madrid e Londra.
      Da noi invece, l’asservimento dei nostri politici locali verso Roma, sembra un fatto conclamato, uno sorta di condanna divina, verso la quale nulla può l’umano ingegno e la sua intrinseca e plurimillenaria volontà di libertà.

      Francamente, non ho mai creduto a una canzoncina che recitava : ” Che schiava di Roma, Iddio la creò “, neppure quando non mi ero ancora avvicinato all’indipendentismo. Anzi, trovavo questa frase decisamente banale e per sprovveduti.
      Ciò che l’uomo istituisce, l’uomo può cancellare !!!

      Ti confiderò ( anzi confiderò al blog ), che nel 2010 anch’io votai Zaia, preferendo certamente la persona al partito. Se non ricordo male il 64% dei Veneti la pensava come me. Comunque utilizzai il voto disgiunto, pur preferendo Zaia, non diedi il voto alla lega.

      1. Condivido tutto.. aggiungo una mia osservazione personale.. il coraggio dei politici sapete come si chiama?
        Si chiama “poltrona”.
        Se i politici indecisi sapessero che non rischiano la poltrona o che ne possono raggiungere una altrettanto comoda, trovano subito il coraggio.

        Ferdinando Acton insegna: Ammiraglio borbonico nel 1860, ministro della difesa savoiardo nel 1861. Chissà perché la marina di Napoli non intervenne contro i garibaldini..

    2. Ti sbagli, e alla grande. Questi personaggi sono stati eletti dai veneti e dovrebbero per primi intavolare una discussione pubblica affermando che non si può permettere alla nostra gente suicidarsi e allo stesso tempo regalare miliardi di euro a roma.
      Dovrebbero per primi trattenere le risorse in Veneto affinchè le imprese non delocalizzino in Carinzia.
      Dovrebbero per primi, sempre se si sentono veneti, prendere la decisione di promuovere l’indipendenza perché il Veneto non può più permettersi il lusso di mantenere il sud, invece in dicembre sentii Zaia affermare che bisognerebbe prendersi carico di una delle 4 regioni del sud che hanno un buco di 5 miliardi di euro, invece di pensare alla disperazione dei veneti.
      MA VI RENDETE CONTO? PENSA ALLA REGIONE MERIDIONALE INDEBITATA INVECE DEI VENETI CHE SI STANNO SUICIDANDO?
      Se i dirigenti di IV avessero sentito questa intervista, avrebbero da subito capito che Zaia mentiva quando affermava che stava con gli indipendentisti.
      Un buon politico non aspetta che sia il popolo ad iniziare la rivolta ma si mette davanti, per primo se veramente vuole giustizia e libertà per la propria gente; troppo facile salire sul carro dei vincitori.
      Hanno tradito e stanno tuttora tradendo i veneti permettendo allo stato italiano di depredare il nostro paese.
      Thomas, sei proprio ingenuo.
      Perché tutti questi politici dicono che non si può fare? Ragioniamoci un pochino.
      Se avessero da sempre affermato che si può fare, sai che marea di voti avrebbe preso IV?
      Invece affermando che sarebbe bello ma la legge non lo permette, passano per brave persone dalla gente così li vota.
      E’ ora che IV abbia il coraggio e prenda la decisione di denunciare, con AVVISI DI DIFFIDA pubblicati sui principali giornali veneti, tutti i politici che diffondono false notizie tramite i media riguardo il referendum.
      Francamente, sono stufo di distribuire volantini e sentirmi rispondere che non si può fare il referendum, solo perché i politici veneti diffondono false informazioni alla gente.
      IV sveglia,altrimenti nel 3000 saremo ancora qui ad aspettare il referendum.

    1. Anna e Maurizio, hanno già dato . 🙂
      Meglio si rimettano in forze e si riposino.

      Sono in valutazione azioni di sit-in di fronte la sede Regionale, per confermare la volontà della gente Veneta, d’ottenere il diritto sacrosanto di decidere democraticamente se rimanere italiana, oppure di riappropriarsi della sua identità di popolo Veneto.
      La seconda opzione avrebbe chiaramente dei risultati straordinariamente positivi per ogni residente Veneto ( non a caso scrivo residente e non Veneto doc )

      Giovedì p.v. il nostro direttivo nazionale, dovrebbe definire le sue azioni imminenti.
      Domenica u.s. nella sede di Treviso, ho personalmente esternato ad alcuni dirigenti presenti, le mie indicazioni.
      Vedremo se verranno accolte.

      Ciao

      CrisV 🙂

      1. sì, la commissione si deve sentire incalzata… si sarà data un calendario?
        che non pensi di prendersi tempi biblici… dato che lavora gratis, almeno gli esterni, è capace di andare alle calende greche alla moda romana…a un mese dalle elezioni non c’è ancora governo…lì sono abituati a dormirci sopra, maneggi, consultazioni, ipotesi… ma qui siamo in Veneto, non a Roma, siamo insofferenti a certi comportamenti, forse è meglio ricordiarglielo…

  17. Ascoltatemi un attimo. L’iniziativa è stata un successo enorme.
    Ti ringrazio Paolo per il supporto, anche se tartivo, ma sappiate che l’iniziativa di Anna e Maurizio è stato ossigeno allo stato puro.
    Ossigeno per il nostro progetto e ossigeno per i nostri soci.
    Ci siamo ritrovati uniti a supportare delle persone che hanno messo a “repentaglio” la propria salute e tutto questo è stato molto importante.
    Quindi se non altro per questo ne è valsa certamente la pena.
    Altra questione è Zaia e le strategie che sta mettendo in campo per arginare la travolgente iniziativa di Indipendenza Veneta. Questo babbeo guarda all’orticello leghista e se ne fa un baffo dei problemi dei Veneti.
    Zaia vuole solamente che da questa comissione emerga un parere negativo per poi farsene uno scudo.
    E’ un modus operandi che definire vigliacco è poco e che fa insorgere un sentimento di disgusto, che potrebbe sfociare in odio. ATTENTO ZAIA!
    Non vuole certamente essere un avvertimento o cose simili, ma solo esprimere lo sfacelo che una politica simile sta provocando nel tessuto socio economico del Veneto.
    Se Zaia avesse voluto veramente verificare il nostro progetto avrebbe inserito nella comissione tecnica un esperto di diritto internazionale non una siciliana che deve esprimersi in merito alla costituzione delle banane.
    Rinnovo quindi l’invito ai responsabili di Indipendenza Veneta a rimanere vigili e a mettere in atto tutte le iniziative atte a smascherare Zaia / Ruffato.
    Spero non ci si accontenti della visibilità acquisita in questi giorni, ma che questa sia il volano per nuove e più importanti vittorie.

    1. Dimenticavo: andiamo a vedere in Sicilia quanti veneti sono dirigenti, e quanti siciliani lo sono a casa nostra.
      Dispiace dirlo ma i siciliani hanno i coglioni mentre i veneti lo sono.

  18. Ho dato una rapida occhiata alle informazioni reperibili in Internet sui componeti della Commissione. Direi che ad occhio e croce il buon Cantarutti se li ritroverà tutti contro purtroppo. Direi un 5 a 1, che potrebbe diventare un 4 a 2 tanto per salvare la facciata. Sarà dura, ma l’importante è crescere e farsi conoscere!

    1. L’importante è stabilire se si può fare il referendum, lasciando stare la costituzione italiana che non ha valore perché sono le leggi internazionali che dettano legge.
      Sicuramente vincerà il no perché è anticostituzionale; d’altronde Zaia lo ha già detto.
      Ecco perché abbiamo bisogno dell’opinione pubblica internazionale e IV deve accusare pubblicamente il consiglio regionale del Veneto di non rispettare le leggi internazionali riguardo il diritto dei popoli,in questo caso del popolo veneto.
      Dispiace dirlo ma IV si è fatta fregare da Zaia.
      A questa discussione si sarebbe dovuto arrivare prima delle elezioni non ora.
      Cari dirigenti, vi sono enormi quantità di danaro in ballo, quindi, non avete a che fare con degli agnelli né con lupi ma con squali, che non provano alcuna pietà dei suicidi di nostri connazionali.
      Di questo passo arriveremo all’indipendenza quando il Veneto sarà ridotto come l’Albania, allora non vi sarà bisogno di fare alcun referendum perché l’indipendenza ce la regaleranno, se non finiremo sotto quello spazzino di maroni con la macroregione.
      Basta guardare alcune interviste di Zaia per capire con quale infame personaggio abbiamo a che fare.

      1. La Petralia e Rota sono struttura burocratica… infatti non mi sembrano proprio veneti e ci saranno arrivati come tutti con i soliti concorsi statali…
        La Commissione se non si farà condizionare dalla consuetudine o dalla sudditanza politica darà il suo parere che comunque non è vincolante… saranno i consiglieri regionali che poi voteranno e quelli li abbiamo mandati noi a occupare quelle poltrone… intanto è passato qualche anno e molta acqua sotto i ponti… vediamo se se ne sono accorti.. speriamo di sì! perchè diversamente se ne accorgeranno subito con iniziative immediate che dovremmo mettere in atto tipo ricorso a giurisdizione europea e altro…senza aspettare le prossime amministrative per disarcionarli…

        1. Caterina, io la mia proposta, efficace e reale l’ho già proposta.
          Avvisi di diffida contro i politici,da pubblicare sui giornali veneti.
          Sarà un’ottima pubblicità e la gente si renderà conto che sono i politici falsi non IV, come attualmente purtroppo, pensa la gente.
          Dal 28 novembre dopo il sacrificio di 2 persone, si sono decisi di discutere, e vedrai che sarà un no.
          Senza offendere nessuno, ma sai quanta gente estranea al territorio comanda in Veneto?
          In Calabria dei dirigenti ASL furono cacciati, licenziati proprio perché estranei al territorio. Anche se ingiusto, quella è gente che ha dignità.

      2. Purtroppo devo dar ragione ad Adriano Giuliano. Bisogna DENUNCIARE CON FORZA di fronte alla opinione pubblica internazionale le menzogne dei politici veneti più o meno asserviti a Roma.

    2. Ben Dio, ma che schifo… e mi che credea che sarisimo sta nialtri Veneti a decidare par nialtri: me sbajavo! El Referendum xe na bufala sa i ga da aprovarlo in sie avocati, de cui uno xe anca Tajan! I Veneti xe scoaxi sincoe milioni, xveja! Ma nisuni protesta?

        1. Anca masa pa’ i me gusti. E lora va bene na volta, va ben du volte, va ben 150 ani de volte, però deso basta. Zaia me ga deluxo, mi no gaveo gnancora 18 ani co xe sta eleto, ma lo gavaria votà, e el dixea tanto “Sì sì femo l’indipendensa” e deso? “Ciapèvelo in culo mi me tegno la carega che ghe xe na macro-rejon pronta par mi!”
          Brao Zaia, senpre pi’ centralixasion, cusìta te ne copi tuti e la femo finia in presa!

  19. Innanzitutto un GRAZIE ad Anna e Maurizio, quello che avete fatto non sarà mai dimenticato, siete nel nostro cuore, comunque andranno le cose.
    Che stanno andando nella direzione giusta. Questo della Commissione è un passaggio obbligato, non credo assolutamente che sarà semplice, ma da adesso si gioca a carte scoperte.
    Nel frattempo, quello che possamo fare noi è convincere quanta più gente possibile a scrollarsi di dosso torpore, avvilimento e/o false speranze (… i grillini!!!) e fare in modo che votino convintamente SI quando avranno la scheda in mano.

    1. Non sono mai stato pessimista, però secondo me vincerà il no perché anticostituzionale.
      Se Barroso ha già detto che possiamo fare il referendum, appoggiati dalle istituzioni internazionali, perché sono degli avvocati(addirittura non veneti) che debbono decidere?
      Bastava chiedere all’ONU per fare il referendum, se vi fosse stata volontà politica da parte dei nostri consiglieri.
      La differenza tra noi e la Scozia è abissale.
      I nostri politici sono abituati al sistema mafioso italiano.
      Insomma, non possiamo paragonare i civili inglesi con gli inumani italiani.

      1. Indipendenza Veneta ha sempre parlato di percorso legale e pacifico.
        Continuo a credere che sia possibile, semplicemente perché l’autodeterminazione di un popolo E’ un diritto universale..
        e non servono nè la commissione nè l’UE per dichiararlo, lo dichiara la ragione ed il cuore di ogni uomo.

        Matteo da Brescia

      2. Senti Matteo, poiché la regione è contraria e cercherà di sollevarsi dall’impegno, affermando che è la costituzione italiana a non permettere il referendum, l’unica soluzione è l’appoggio internazionale(ONU), che affermi che nessuna costituzione al mondo può vietare il referendum sull’autodeterminazione di un popolo.
        Non hai ancora capito che vogliono usare la costituzione per non permetterci di fare il referendum, o no?
        Se avessero la volontà di concedere il referendum, avrebbero già stabilito la data, perchè dal 28 novembre ne è passato di tempo, non credi?
        E non andrebbero in giro a divulgare false notizie a riguardo. Insomma, svegliamoci un pò, abbiamo a che fare con degli squali……..

        1. Certo, sono pienamente d’accordo con te.
          L’appoggio dell’ONU zittirebbe tutti, la posizione di Barroso può rivelarsi fondamentale, un parere positivo della commissione regionale semplificherebbe l’iter.
          Condivido la tua opinione sul fatto che molti in regione, per motivi diversi, stanno frenando i nostri puledri lanciati in corsa.
          Il mio intervento, volutamente idealistico, non voleva eludere la realtà ma semplicemente ricordare che un eventuale “no” al diritto di autodeterminazione proveniente da qualsiasi soggetto, sebbene autorevole, non dovrà in alcun modo impedire al Veneto di lottare pacificamente per il suo naturale desiderio di indipendenza.
          Perché un diritto fondamentale può essere negato per molto tempo.. ma mai in eterno.

          Matteo da Brescia

          1. Questo diritto dobbiamo esercitarlo il più presto possibile al fine di evitare suicidi e impoverimento.
            Sai che da me in provincia di Verona la GDF sta andando a fare i controlli nei paesetti più piccoli che non avevano mai visto un finanziere nella loro vita?
            Sai che in molte zone del sud continuano a non fare scontrini perchè la GDF non fa controlli?
            L’italia cerca di rastrellare più danaro possibile prima di dichiarare fallimento; da qui la necessità di staccarci il più presto possibile.
            Molti anni fa in provincia di Taranto, neanche telefonando alla GDF, il padrone dell’albergo ristorante, nel quale alloggiai assieme ad un collega di lavoro per una settimana, rilasciò fattura per i pernottamenti e relativi pranzi e cene.
            Ho girato il sud e conosco la cultura dell’illegalità diffusa, in tutte le sue forme.

  20. Anche per me ha ragione Adriano. Denunciarlu pubblicamente sui maggiori giornali veneti…purtroppo costa un po ma è l’unica…inizieranno allora ad aver paura dell’opinione pubblica…il loro unico intento è relegarci nell’oblio “fare ammuina” come si dice in alcune parti d’italia per far passare il tempo…

    1. Erik, ho fatto alcuni giorni di volantinaggio.
      Addirittura una mattina al mercato consegnai il volantino a tutti i padroni delle bancarelle oltre ai passanti, e le risposte sempre le stesse: magari- no i te asa mia- no se pole far el referendum.
      Tutto ciò perchè tutti i politici di tutti i partiti continuano a divulgare false notizie. Ecco perché vi sarà sempre difficoltà e bisogna dare una batosta a questi spudorati mentitori.
      E i politici lo sanno meglio di noi che possiamo farlo come lo farà la Scozia e la Catalonia; purtroppo noi siamo svantaggiati perchè la cultura italomafiosa dei nostri politici prevale sul buon senso.
      Se siamo uniti non è costoso mettere l’inserzione nei maggiori giornali veneti.
      Ogni sede di provincia si faccia carico del pagamento del proprio giornale locale, e 50 euro a testa con 100 persone sono già 5000 euro e ti paghi una grande inserzione.
      Penso si possa fare tale sacrificio. Proporrei che i soldi spesi, una volta ottenuta l’indipendenza vengano restituiti, così la gente sarebbe più disponibile a sborsare una cifra così ridicola.
      Sarebbe una bella batosta a tutti i politici veneti che continuano spudoratamente a mentire, Zaia in testa.
      E sarebbe una signora pubblicità con la quale la gente dovrà sapere che sono i politici contrari al referendum ,non che non si può fare.
      Facendo ciò in molti giornali del Veneto è come accendere la miccia di una grande bomba mediatica.
      Leaders IV, abbiate voi il coraggio che hanno i politici che si oppongono alla nostra libertà, perché loro, neanche di mentire hanno paura, e voi che siete nel giusto ne avete?

      Si fosse fatto ciò prima delle elezioni, il risultato elettorale sarebbe stato diverso,molto diverso.
      Ciò che è stato è stato, ora dirigenti IV non abbiate pietà dei nostri politici che vi hanno preso in giro abbastanza.
      In ogni città si organizzi tale raccolta danaro con tanto di ricevuta e promessa di risarcimento, almeno sarà più facile, ed è giusto che i soldi vengano restituiti.

    1. no, non è incapacità! è solo volontà di distorsione, perchè la verità fa male a questi pennivendoli che scrivono facendo finta di informare ma avendo in testa solo il loro interesse personale di salvare la faccia con chi pensano possa tornar utile… non hanno la statura per fare vera informazione!
      è che purtroppo la stampa è questa…
      anche comperassimo pagine, bisogna poter controllare le bozze e saldare il conto dopo, perchè sono capaci spostando una virgola di stravolgere il senso di quello che vogliamo comunicare…

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