AL VIA IL CLUB PLEBISCITO.EU E LA CONFEDERAZIONE DEGLI IMPRENDITORI VENETI NEL MONDO, PER CREARE L’INDIPENDENZA ECONOMICA DEL VENETO

Presentata anche la nuova sede internazionale di Plebiscito.eu. Gianluca Busato: “l’indipendenza de facto passerà prima per la libertà economica del Veneto”.

club[Mogliano Veneto, 19 giugno 2015 ] – Ieri sera in Villa Braida a Mogliano Veneto, dopo l’annuncio in anteprima dello sviluppo della piattaforma di Cittadinanza Digitale, che rappresenta la nuova sfida civica verso l’indipendenza del Veneto, è nato il Club Plebiscito.eu, ambito riservato a creare una rete di relazioni per la creazione di progetti economici e il coinvolgimento in opportunità imprenditoriali e di lavoro di portata internazionale.
Sempre nella giornata di ieri è stata inoltre lanciata anche la Confederazione degli Imprenditori Veneti nel Mondo, che in sinergia con il Club Plebiscito.eu creerà un network strategico-economico di respiro globale.
La serata di ieri segna un altro tassello fondamentale verso la piena indipendenza del Veneto da parte di chi ha il merito esclusivo per aver saputo portare la questione veneta nel mondo.

club-4L’evento ha avuto inizio alle ore 19, con un aperitivo allestito all’aperto nel parco della Villa e nel Salone Venezia. La presentazione della piattaforma di Cittadinanza Digitale, l’inaugurazione del Club Plebiscito.eu e l’annuncio della nascita della Confederazione degli Imprenditori Veneti nel Mondo si sono invece tenute nella prestigiosa Sala San Marco, alle 20.30.

Nel corso della presentazione, è stata inoltre mostrata in anteprima la nuova sede internazionale di Plebiscito.eu, in un luogo non ancora svelato, con 750 metri quadri di uffici e una sala conferenze con capienza di 100 posti che sarà presto al centro di nuove iniziative del movimento indipendentista, in primis la formazione dei quadri dirigenti.

club-2A seguire quindi la cena nella Sala Doge e quindi il Buffet servito nel parco e nel Salone Venezia. con intrattenimento musicale di commiato, mentre le prime riunioni riservate del Club Plebiscito.eu già avevano inizio presso la Sala Mulini.

Gianluca Busato ha dichiarato: “nel momento in cui tutto in Italia sembra crollare, nel Veneto parte un’iniziativa destinata ad avere un’eco e dei risultati straordinari. È un salto di qualità, un passaggio evolutivo che fin dalla nascita ci contraddistingue come movimento che antepone la concretezza alle parole fumose. L’indipendenza de facto passerà prima per la libertà economica del Veneto, che potrà realizzarsi, sganciando il nostro sistema economico ed imprenditoriale dall’asservimento allo stato italiano. Fortunatamente con i moderni strumenti della globalizzazione, ciò è divenuto possibile. Il club Plebiscito.eu e la Confederazione degli Imprenditori Veneti nel mondo avranno un ruolo cruciale per il raggiungimento di tale obiettivo”.

Fonte: Plebiscito.eu

INDIPENDENZA, FIRMATO PROTOCOLLO DI INTESA TRA JACOPO BERTI E GIANLUCA BUSATO SUL PLEBISCITO DIGITALE, CON SOSTEGNO ALL’AZIONE DEI DIECI PER RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE DELLA REPUBBLICA VENETA

Dopo la certificazione scientifica e diplomatica, il referendum di indipendenza del Veneto trova ulteriore legittimazione, confermandosi sempre più atto politico vincolante e determinante. Gianluca Busato: “abbiamo chiesto a tutti i candidati governatori di firmare, solo Jacopo Berti ha dimostrato coraggio e senso di responsabilità istituzionale, premiamolo con il voto domenica prossima”.

– Scarica il protocollo di intesa in formato integrale –

IMG_0661[Venezia, 29 maggio 2015] – Ieri alle 18 a Padova Jacopo Berti, candidato Governatore del Veneto del MoVimento 5 Stelle, e Gianluca Busato, Presidente di Plebiscito.eu, hanno firmato lo storico Protocollo di Intesa sul Referendum di indipendenza del Veneto del 16-21 marzo 2014.

Si accendono nuovamente i riflettori sull’evento che sorprese un anno fa tutta Europa, portando per la prima volta all’attenzione mondiale la questione veneta e inaugurando a sorpresa un anno nel nome dell’indipendenza, seguito dai successivi referendum indipendentisti tenutisi in Scozia e Catalogna e che oggi trova un nuovo momento di riconoscimento e certificazione, dopo l’assessment prodotto dalla Engineering Ingegneria Informatica Spa che ha verificato l’affidabilità dei dati e la relazione finale del Comitato degli Osservatori Internazionali (COI), composto da osservatori provenienti da diverse nazioni del mondo (tra le quali Stati Uniti d’America, Federazione Russa, Ucraina, Siria, Moldova, Georgia, Repubblica Ceca), e rappresentanti un arco plurale di orientamenti politici, selezionato secondo i principi previsti dalla Comunicazione 191 della Commissione UE in materia di assistenza e monitoraggio delle elezioni da parte dell’UE, che ha verificato come il voto sia stato autentico, libero e legittimo e svolto secondo i principi richiesti dalle Organizzazioni Internazionali, ed, in particolare, secondo i principi del CSCE/OCSE Document of the Copenhagen Meeting, 26/06/1990.

1966858_10152679087962678_1540601848_nOggi è la volta del primo riconoscimento ufficiale da parte di un autorevole rappresentante della prima forza politica per consensi ricevuti nelle ultime elezioni politiche del parlamento italiano, il Candidato Governatore del Veneto Jacopo Berti che firmando il protocollo di intesa con Gianluca Busato ha a sua volta riconosciuto la legittimità del referendum di indipendenza del Veneto tenutosi liberamente dal 16 al 21 marzo 2014.

Il protocollo alza inoltre il livello del confronto istituzionale in atto, in quanto il Candidato Governatore del Veneto Jacopo Berti con la sua firma riconosce, sostiene e promuove le attività in corso da parte della Delegazione dei Dieci eletta nel corso del referendum di indipendenza del Veneto volte al riconoscimento internazionale dei risultati dello stesso Plebiscito e della Repubblica Veneta.

IMG_0656Il Protocollo pertanto supera le difficoltà emerse in sede di Consiglio Regionale del Veneto che hanno impedito l’applicazione della legge regionale n. 16 / 2014 e hanno bloccato l’indizione del referendum consultivo per l’indipendenza del Veneto, a seguito dell’impugnazione del Governo presso la Corte Costituzionale.

Il Referendum di indipendenza del Veneto del 2014 anche da un punto di vista giuridico ha permesso la concreta attuazione all’approvazione della Risoluzione del Consiglio Regionale del Veneto n. 44 del 28 novembre 2012, che prevedeva
la necessità di rispettare la volontà del Popolo Veneto in ordine alla propria autodeterminazione, rendendo giustizia alla consultazione popolare svoltasi liberamente dal 16 al 21 marzo 2014, nella piena legittimità derivante dal diritto internazionale e nel rispetto del diritto interno dello stato.

Schermata 2014-03-22 alle 03.26.08Tale esempio ha aperto la strada anche ad altre regioni e popoli che intendessero seguire la via veneta all’indipendenza.

Jacopo Berti si è anche impegnato dopo la sua elezione a permettere alla Delegazione dei Dieci di usufruire delle sale istituzionali e di rappresentanza della Regione Veneto per dare comunicazione al pubblico e alla stampa di ogni atto inerente la propria attività istituzionale.

in virtù di tale alto riconoscimento dei principi democratici, dell’utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione digitali che ha consentito un esercizio di democrazia diretta continuativa, del diritto internazionale e in primis del diritto di autodeterminazione dei Popoli,, il comitato referendario Plebiscito.eu sostiene, promuove e dà indicazione di voto per la candidatura di Jacopo Berti a presidente della Regione Veneto.

IMG_0655Il protocollo sottoscritto è valido e vincolante per tutto l’esercizio del mandato elettorale che il candidato Jacopo Berti riceverà dal Popolo Veneto il 31 maggio 2015 in occasione delle elezioni regionali del Veneto e sarà regolato in ultima istanza dal Regolamento d’Arbitrato e Conciliazione del Centro di Arbitrato Internazionale della Camera Economica Federale, a Vienna (Regole di Vienna), da uno o più arbitri nominati conformemente a tale Regolamento.

Gianluca Busato (che questa sera presiederà la seduta del Parlamento Veneto che si terrà dalle ore 20.30 a Silea presso il centro Tamai in via Roma 81), ha commentato: “Dopo la certificazione scientifica e diplomatica, il referendum di indipendenza del Veneto del 16-21 marzo 2014 trova oggi un’ulteriore legittimazione confermandosi sempre più l’atto politico vincolante e determinante che supera ogni tentativo di sbarramento costituzionale. Plebiscito.eu ha richiesto a tutti i candidati Governatori del Veneto, senza differenze e con trasparenza, di sottoscrivere il protocollo. Jacopo Berti tra tutti ha dimostrato coraggio e responsabilità istituzionale, dimostrandosi paladino di democrazia e libertà: glie ne va dato atto e sarà senz’altro premiato dal voto di domenica prossima. Noi procediamo con la barra a dritta verso la piena indipendenza, aggiungendo un mattone sull’altro per la solida costruzione della Repubblica Veneta libera e indipendente”.

Fonte: Plebiscito.eu

INDIPENDENZA DEL VENETO, IL COI: “I VOTI AUTENTICI SONO 2,3 MILIONI, REFERENDUM LIBERO, VALIDO, DEMOCRATICO E LEGITTIMO”

Consegnata dagli Osservatori Internazionali sabato a Venezia a Plebiscito.eu la Relazione Finale sul Referendum di indipendenza del Veneto del 16-21 marzo 2014. Gianluca Busato: “la maggioranza plebiscitaria favorevole all’indipendenza del Veneto è ora politicamente vincolante, ci muoveremo a livello internazionale”

coi[Venezia, 30 marzo 2015] – Sabato 28 marzo scorso a Venezia, nella splendida cornice della Sala Caminetto di Cà Vendramin Calergi, si è tenuta la storica cerimonia della consegna della Relazione Finale degli Osservatori Internazionali sul Referendum per l’indipendenza del Veneto svolto dal 16 al 21 marzo 2014. L’evento, introdotto e moderato dal prof. Romano Toppan, ha visto gli interventi della Commissione degli Osservatori Internazionale (COI) presieduta già Ambasciatore della Georgia in Italia dott. Beglar Davit Tavartkiladze e del Presidente del Comitato Organizzatore del Referendum Plebiscito.eu dott. ing. Gianluca Busato. Dopo la cerimonia si è quindi svolto nell’adiacente Sala Regia un rinfresco di ringraziamento con cocktail musicale di commiato.

firma-coiIl COI, composto da osservatori provenienti da diverse nazioni del mondo (tra le quali Stati Uniti d’America, Federazione Russa, Ucraina, Siria, Moldova, Georgia, Repubblica Ceca), e rappresentanti un arco plurale di orientamenti politici, è stato selezionato dal Presidente invitato allo scopo dal Comitato Organizzatore del Referendum secondo i principi previsti dalla Comunicazione 191 della Commissione UE in materia di assistenza e monitoraggio delle elezioni da parte dell’UE.

Tra le nomine all’interno della Commissione citiamo alcuni autorevoli esponenti, tra i quali il Dr. George Kurdadze (Georgia, Transatlantic Studies Center, NATO Project),  Dr. George Chikovani (USA, Founder member and Director of the Board Conflict Management International Institute Corp., Harvard Project), Dr. Franco Barion (Italia), Dr. Valekh Shakhverdiev (Ucraina),  Dr. Khyzir Ugurchiev (Federazione Russa), Dr.ssa Najwa Zerik (Siria),  Dr. Sergey Dedanin (Repubblica Ceca), Dr. Zviadi Tsaguriya (USA). Alcuni Osservatori nel corso delle operazioni hanno dovuto rinunciare all’incarico per ragioni di lavoro all’estero e di salute: Dr. Giovanni Stancarone (Italia), Dr. Robert De Jong, Olanda).

ricevimentoIl Final Report del COI si è composto di una lunga relazione che ha analizzato ogni fase del referendum, dall’introduzione che ha spiegato come si era arrivati ad indirlo e come si era costituito il COI secondo quanto previsto dai principi delle organizzazioni internazionali in tema di elezioni e referendum, al riconoscimento della base giuridica del referendum, all’analisi del database degli elettori, della procedura di assegnazione del codice di voto ai cittadini, alle caratteristiche della piattaforma, all’affidabilità dei dati, all’analisi delle fasi preparatorie del referendum, della sua procedura di voto, alla verifica effettuata sull’analisi dei risultati del voto che ha confermato il voto di oltre 2,3 milioni di veneti aventi diritto, di cui l’89,10% ha votato Sì all’indipendenza e a un’analisi puntuale delle eventuali irregolarità o delle difficoltà che avessero potuto inficiare la validità del voto, sino alle conclusioni che sinteticamente vengono riportate di seguito.


coi-3“La Commissione degli Osservatori Internazionali ha eseguito una serie di controlli sul piano organizzativo per garantire che questo garantisse il voto autentico, libero e legittimo.
È stato constatato che le votazioni sono state effettuate in modo responsabile e trasparente e che il sistema di votazione forniva una reale possibilità di scelta.
Le votazioni sono state svolte in un ambiente libero: gli elettori hanno potuto esprimere la preferenza, liberi da intimidazioni, violenze o interferenze amministrative.
È stata assicurata la segretezza del voto ad eccezione dei limitati casi di persone non in grado di esprimere il voto telematicamente senza assistenza.
coi-4Inoltre, il conteggio dei voti è stato onesto, senza possibilità di alterazioni, e la proclamazione dei voti è stata tempestiva.
Gli osservatori sono stati liberi di verificare, direttamente e indirettamente, tutte le fasi del processo di votazione prima, durante e dopo il periodo referendario.
Il Comitato degli Osservatori Internazionali, analizzando gli elementi sopraindicati, constata che il Referendum per l’Indipendenza del Veneto che ha avuto luogo dal 16 fino al 21 marzo 2014 compreso si è svolto secondo i principi richiesti dalle Organizzazioni Internazionali, ed, in particolare, secondo i principi del CSCE/OCSE Document of the Copenhagen Meeting, 26/06/1990.
Il Comitato degli Osservatori Internazionali considera che l’uso del voto elettronico in un ambiente controllato, come internet, crea più sicurezza e segretezza e che la procedura telematica applicata al Referendum è innovativa e minimizza la possibilità di brogli elettorali.
Il COI considera che le trascurabili irregolarità ed alcune difficoltà prima e durante la votazione possano essere minimizzate attraverso la creazione di una struttura federale permanente al fine di organizzare al meglio il processo di e-voting.
Il Comitato degli Osservatori Internazionali ha invitato i propri membri ad incontrarsi a Venezia, al fine di discutere le raccomandazioni del Rapporto Finale, il 27 e 28 marzo 2015.

Venezia, 28 marzo 2015″

La Relazione Finale del COI, dopo la sua presentazione alla stampa da parte del Presidente del COI è stata quindi firmata dagli Osservatori Internazionali presenti in maggioranza e consegnata al Presidente del Comitato Organizzatore del Referendum, Plebiscito.eu, Gianluca Busato, che ha commentato: “la Commissione degli Osservatori Internazionali, nel rispetto di quanto previsto dal diritto internazionale, conferma l’avvenuta libera e democratica espressione della sovranità popolare del Popolo Veneto a favore dell’indipendenza della Repubblica Federale Veneta con una maggioranza plebiscitaria e inequivocabile. Il Referendum per l’indipendenza del Veneto oggi diviene ufficialmente un fatto istituzionale e politicamente vincolante”.

“Plebiscito.eu ringrazia il COI per l’alto esercizio professionale e ideale che ha permesso al Popolo Veneto di esercitare e vedere riconosciuto il proprio Diritto di Autodeterminazione nel rispetto dei principi, delle norme e delle procedure previste dal diritto internazionale”.

“Possiamo ritenere cessata definitivamente ogni esigenza di svolgimento di qualsiasi altra verifica istituzionale della volontà del Popolo Veneto, ogni altro tentativo di svolgere un nuovo referendum regionale sarebbe oltreché inutile dannoso e irrispettoso della sovranità popolare certificata. Ora si apre ufficialmente una fase di relazioni con gli stati e le organizzazioni internazionali volte al riconoscimento dell’indipendenza della Repubblica Veneta”.

Venezia, 30 marzo 2015

Fonte: Plebiscito.eu