Registrazione degli interventi dell’avv. Alessio MOROSIN (Presidente Onorario INDIPENDENZA VENETA) ospite a FOCUS di RETE VENETA, programma condotto dal Dr. Luigi Bacialli del 14 giugno 2013
17 risposte a “[Video]: Alessio Morosin a FOCUS – 14 giugno 2013”
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[Video]: Alessio Morosin a FOCUS – 14 giugno 2013 http://t.co/DRKuJRl3TQ
[Video]: Alessio Morosin a FOCUS – 14 giugno 2013 http://indipendenzaveneta.net/video-alessio-morosin-a-focus-14-giugno-2013/
Più vedo come si comportano questi politici dello stato italiano,più mi convinco,che bisogna esse indipendenti.Peciò w S:MARCO
http://indipendenzaveneta.net/video-alessio-morosin-a-focus-14-giugno-2013/
Registrazione degli interventi dell’avv. Alessio MOROSIN (Presidente Onorario INDIPENDENZA VENETA) ospite a FOCUS di RETE VENETA il 14 giugno 2013
Non posso che elogiare le parole dell’avvocato Morosin. Dopo tutta l’aria fritta che si sente sulla stampa e le televisioni finalmente il nostro presidente ha detto la verità in merito a questioni come l’Europa.
L’attuale dirigenza europea governa secondo logiche palesemente antidemocratiche che si pongono in netta contraddizione con i nobili ideali di pace e cooperazione sui quali venne costruita l’Europa del dopoguerra.
In un paese come l’Italia, da sempre malato di burocrazia patologica, l’UE ha comportato l’imposizione di ulteriori sovrastrutture burocratiche che stanno contribuendo al collasso della nazione e del Veneto.
E’ ovvio che la nostra scelta di indipendenza implicherà una rinegoziazione di tutte le questioni in cui è implicata la cessione della sovranità popolare, e per questo bisogna essere molto chiari con le persone quando si parla del nostro progetto. Più precisamente ritengo che sia fondamentale far capire alla cittadinanza che lo Stato Veneto (sovrano e indipendente) incarna il soggetto istituzionale che, meglio di tutti quanti, tutela e rappresenta la nostra legittima sovranità di cittadini veneti.
Mancano 10 giorni per il 27. Si sa qualcosa del Consiglio Regionale??.
Vogliono o non vogliono il veneto indipendente questa gente????.
per la votazione e stata posticipata ..mi pare intorno il 15 luglio il 27 giugno si attende il parere dei saggi
per la votazione e stata posticipata ..mi pare intorno il 15 luglio il 27 giugno si attende il parere dei saggi
Quindi, non vogliono il referendum. Troppo evidente.
Prima il 27 giugno, ora il 15 luglio, mah……
no, Giovanni…il 15 andrebbe benissimo perchè vuol dire che si sono presi il tempo minimo indispensabile perchè un’altra commissione preliminare al Consiglio avesse il tempo di esaminare le conclusioni della commissione… insomma, speriamo e cerchiamo di aver fiducia…
Qualcuno si è accorto che l’Unione Europea è incostituzionale? Il perché è semplice: art.11 cost IT “L’Italia…consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni”. Oggi funziona che se l’UE decide qualcosa l’Italia deve dire SI, invece in Germania la corte cost. tedesca ha detto che le decisioni devono passare per il parlamento tedesco (vedi Fondo Salva Stati) che deve essere sovrano, altrimenti avrebbe dichiarato i trattati illegittimi e quindi niente UE. I due trattamenti sono diversi quindi viene violato l’art. 11 della cost IT. Pensateci a questa Europa, io sono per un Veneto neutrale come la Svizzera senza organi sovranazionali che vincolano lo Stato e massimo potere popolare vincolante anche a livello internazionale: se il popolo (referendum) decide per il NO, non deve esistere istituzione sovranazionale che tenga. E se vince il SI ma con delle condizioni, queste devono essere rispettate. Faccio un esempio: le quote latte, i marchi IGP, DOP, ecc. Li fa lo Stato, non che lo Stato deve chiedere all’UE: per piacere permettimi di mettere il marchio? Ma scherziamo! Il marchio lo metto e basta, me ne frego di quello che pensano a Bruxelles!!! Di latte ne faccio quanto ne voglio! PUNTO. E poi scusate e rispondetemi ad una domanda: in Europa siamo più di venti Stati diversi con economie diverse, culture diverse, tradizioni diverse, ecc. come si fa ha fare una legge (direttive, regolamenti dell’UE) che vada bene per tutti? IO so come funzionano le cose a casa mia, IO so cosa mi avvantaggia e cosa no, non l’Europa. Pensateci una volta che saremo INDIPENDENTI.
Secondo voi la SERENISSIMA REPUBBLICA avrebbe mai accettato un’UE fatta così? A voi la risposta
W SAN MARCO!!!
Parole sante Roberto!
La cosa più demenziale è che i nostri politici italiani da anni ripetono all’infinito la litanìa del “Ce lo chiede l’Europa” e “Più Europa!” però, chissà perchè, non si sono mai dati la pena di spiegare ai cittadini italiani che alcuni paesi europei hanno ottenuto delle importanti esenzioni al Trattato di Lisbona (2007) esplicate tramite «protocolli», tra cui vorrei citarne qualcuno:
• Protocollo 15: 1. A meno che il Regno Unito notifichi al Consiglio che intende adottare l’euro, esso non ha nessun obbligo di farlo.
• Protocollo 18 (sul Regno Unito)
3. Il Regno Unito mantiene i suoi poteri nel settore della politica monetaria conformemente alla legislazione nazionale.
• 5. Il Regno Unito si sforza di evitare un disavanzo pubblico eccessivo (niente austerity, LTRO e fiscal compact).
• 8. comma c) la Banca d’Inghilterra versa la propria sottoscrizione al capitale della BCE per coprire i costi operativi sulla stessa base delle banche centrali nazionali degli Stati membri con deroga.
• Protocollo 19/20 (SULL’ACQUISIZIONE DI SCHENGEN INTEGRATO NELL’AMBITO DELL’UNIONE EUROPEA): Irlanda e Regno unito non recepiscono le disposizioni di Schengen.
• Protocollo 30: Limita le competenze della Corte di Giustizia per Polonia e Regno Unito.
• Germania: con una sentenza della Corte Costituzionale (settembre 2009), ribadisce che la Sovranità Costituzionale resta al popolo tedesco. La Corte tedesca può dichiarare assolutamente inapplicabile il diritto comunitario.
• Germania: non aderisce alle disposizioni in materia di «Ampliamento del trattato» (Parte III, Art. 48: Sicurezza, politica economica, giustizia, agricoltura, sanità, occupazione, trasporti, cultura, sviluppo).
E vorrei concludere riportando la dichiarazione (rilasciata durante un discorso al Centro per la Riforma Europea a Londra il 12 luglio del 2007) del “nostro” Giuliano Amato in merito al Trattato di Lisbona: “Fu deciso che il documento fosse illeggibile, poiché così non sarebbe stato costituzionale [evitando in tal modo i referendum]… Fosse invece stato comprensibile, vi sarebbero state ragioni per sottoporlo a referendum, perché avrebbe significato che c’era qualcosa di nuovo [rispetto alla Costituzione bocciata nel 2005]”.
L’ingoranza della gente è la loro arma più efficace, W SAN MARCO!
Volevo rendervi partecipi di uno sfogo che ho inviato al Presidente Zaia via email dopo l’ultimo post inviato nel suo blog: IL VENETO SI CANDIDA A DIVENTARE IL LABORATORIO DEL FEDERALISMO FISCALE. DALLE RIFORME PASSA IL RILANCIO DELL’ECONOMIA
Mail a: presidenza@regione.veneto.it
Oggetto: Disappunto
Testo:
Mi dispiace signor Presidente, ma questa volta mi ha deluso moltissimo; invece di capire il senso della presentazione della PDLR 342 e di capire e percepire i malumori di tanti suoi concittadini (Veneti), che magari in Lei hanno creduto fino ad ora e l’hanno sostenuta, e che magari la seguirebbero in massa se dedicasse loro maggior interesse e portasse avanti i passi che stanno in ogni modo cercando di conseguire perché veramente sia “Il Veneto ai Veneti”, ci ripropone ancora (dopo l’ultima finta “assemblea” della Lega Nord) il concetto di federalismo fiscale che tutti noi sappiamo non ci verrà mai e poi mai concesso dalla maggioranza parlamentare italiana.
Se solo si rendesse conto di quanti sostenitori avrebbe decidendo di abbracciare la causa giusta …
Mi dispiace, ma questa volta ha perso il mio voto, per quanto poco possa contare (si ricordi però che il mare è fatto di gocce) …
Saluti, Michele De Vecchi …
PS: Le auguro una felice e “ricca” vita da italiano …
Qualcuno di voi è d’accordo?
Magari potreste inviare il vostro disappunto.
Di getto ti dico che hai fatto bene.
Riflettendo ti dico che il governatore deve pensarci bene e la sola cosa giusta che deve fare è prendere in mano di pugno la questione. E’ il solo che possa lanciarci a breve termine, in futuro al posto suo chi dovremo interpellare? La sua espresssione incarna la fisionomia del buon Veneto e la sua posizione è estremamente favorevole. Ho 35 anni e conosco solo i governatori degli ultimi anni, Cacciari, Galan, Zaia ed in loro molti hanno sempre confidato per federalismi e autonomie. Spero che arrivi al più presto la sua posiione, probabilmente non vuole esprimersi prima del parere dei saggi e quindi del consiglio. E’ tra l’incudine e martello, credo però che vista la possibilità incontestabile del percorso dell’indipendenza debba prendere la sua poszione.
Michele, un altro pollice su per la tua voce in capitolo, sono d’accordo ancor di più!
cioe’…a un certo punto silenzio assssssoluto nello studio….lunga vita a Morosin…
Già.. 😀
e non è un caso che gli interventi del nostro Presidente onorario abbiano questo effetto..
Quando un politico superficiale e fazioso spara una sentenza.. gli avversari lo ricoprono di critiche e di scherno.
Quando un politico parla con conoscenza e autorevolezza.. non c’é spazio per la polemica ma solo un disarmato silenzio.
Non so voi, ma in alcuni momenti ho avuto l’impressione di assistere a una trasmissione sovietica di fine anni 80, dove tutti si rendono conto di come il grande progetto di inizio secolo fosse ormai inevitabilmente destinato al fallimento ma con ancora l’imbarazzo da parte dei rappresentanti delle istituzioni di non poterlo ancora ufficialmente ammettere… che brividi!
Dai, che la soluzione a tutto questo è ormai vicina!
W San Marco,
W la Repubblica Veneta!
Matteo da Brescia
W Morosin, 121° doge della Serenissima Repubblica Veneta!!!