Quando si tentano imprese importanti è buona norma, di solito, predisporre un piano di riserva, il cosiddetto piano B, in ogni caso esso potrà essere utile agli assetti del nuovo stato se le cose andranno secondo i nostri desideri e le nostre aspettative, vale a dire con lo svolgimento del Plebiscito.
Di cosa parliamo? Affrontiamo un tema importante: la compattezza di quanti coltivano il sogno della libertà.
Il momento è propizio come non mai! Negli ultimi 5 anni abbiamo avuto un governo di centrosinistra fallimentare, un governo di centrodestra anche peggiore, un “salvatore della Patria” (Monti!) che ha fatto inginocchiare definitivamente l’intero Paese, persino quelle aree che stoicamente resistevano; abbiamo affrontato le ultime elezioni pieni di speranza, speranza che finalmente i politici avessero capito che bisognava cambiare e ci troviamo con un inguardabile e impresentabile tripartito al Governo, un tavolo a tre gambe che è sempre lì li per cadere, non fosse altro perché così dice la fisica….
A questo punto non so se riusciremo ad avere la nostra tanto agognata libertà in tempi brevi,
quel che so è che, se dovessimo andare a nuove elezioni in breve tempo è ASSOLUTAMENTE NECESSARIO che un partito o un movimento Venetista partecipi e raccolga le istanze del nostro bistrattato Popolo e possa presentarsi come interlocutore istituzionale per affrontare il tema dell’altrettanto istituzionale plebiscito da programmare.
E invece? la situazione, al momento è la seguente: tante anime (forse troppe) che inevitabilmente si ostacolano l’una con l’altra. È comprensibile a tutti che così si sprecano risorse, tempo, energie e, per giunta, credibilità. Diciamocelo in faccia, senza remore: l’italica cultura di cui, volenti o nolenti, siamo impregnati, ci fa a volte scimmiottare i comportamenti dei politici tradizionali che tanto detestiamo. Ci piaccia o no, invece, se davvero vogliamo coronare il nostro sogno di libertà, dovremo costruire un fronte comune, un cuneo che ci faccia penetrare nei cuori e nelle teste di chi ancora è indeciso, è titubante e ha paura dello strappo; siamo Veneti, serviamoci allora dello “sport nazionale Veneto”, restiamo uniti in mischia e sfondiamo la linea di difesa fino alla meta!
Tiziano Pizzati
Credo sia sempre utile partecipare alle elezioni, anche a quelle italiane, ma trovo che il post sia un po’ in contraddizione con il pensiero espresso quasi ovunque da Lodovico e Giane. Non capisco.
E’ certo che le anime si ostacolano l’un l’altra!
Indipendenza Veneta è stata fondata con un presupposto base-primario e cioè quello di NON PARTECIPARE alle elezioni italiane, al limite le regionali, provinciali e ovviamente comunali.
Leggere questo scritto dove vedo il termine “venetista” e dove mi si dice che dobbiamo partecipare alle elezioni italiane, ebbene, mi rende triste, molto triste poichè comprendo che anche questo movimento è andato… E’ finito anch’esso nelle mani dei caregari, degli infiltrati e dei doppiogiochisti della seconda lega.
Tutti ormai conosciamo il gioco della Lega in questi 20 anni, ora si comprende che IV vuole ripercorrere la stessa strada continuando a prendere in giro i Veneti.
Ormai è palese a chi è finita in mano IV
Lo stesso gioco, la stessa strategia, spodestati i Veri Fondatori arrivano questi ad impradonirsi di tutto il lavoro svolto, anche questo movimento per i Veri Veneti è ormai divenuto una sola distrazione.
Guarda che non stai parlando di IV, ma di Plebiscito 2013, dato che questo sito è ormai gestito da Lodovico Pizzati e Gianluca Busato. L’articolo è a firma Tiziano Pizzati.
perchè scrivi: “questo sito è ormai gestito da Pizzati e Busato” ???
Perchè prima da chi era gestito?
Fino a poche settimane fa questo era il sito ufficiale di Indipendenza Veneta. Ora è solo e soltanto il sito della corrente Pizzati-Busato, che ha dato vita a Plebiscito 2013.
ripeto, prima di chi era?
chi è Tiziano Pizzati? E tu k6?
No…no.. sto proprio parlando di IV e non di P2013
Penso che Tiziano sia fratello di Lodovico.
Sono un attento osservatore dell’indipendentismo veneto e della politica veneta.
Non ho capito come puoi criticare IV sulla base di qualcuno (i Pizzati) che di fatto sono oggi più impegnati in P2013 che in IV. Non capisco.
SOno anch’io osservatore, nonchè sperimentatore e ancora…..
Forse sono più impegnati in P2013 che in IV perchè la strada di IV sembra ormai occlusa, così come lo è stato ancora prima per VS
chi è Tiziano Pizzati? E tu k6?
No…no.. sto proprio parlando di IV e non di P2013
Tiziano concordo con te quando esorti ad essere uniti in mischia e sfondare la linea di difesa fino alla meta. Il problema è che più che uniti alla meta siamo uniti alla metà ( con l’accento ) nel senso che per l’ennesima volta si profila una divisione interna che crea amarezza tra i soci come me e tanti altri che credono nell ‘ideale dell’indipendenza. A questo punto si deve cercare di ricucire lo strappo in modo onesto e trasparente ( nei confronti dei veneti ) dicendo che all’interno del movimento ci sono due anime concorrenti unite solo per raggiungere l’obiettivo dell’indipendenza e che una volta ottenuto saranno l’embrione di due movimenti politici distinti. Ma finché non si sarà raggiunta la meta bisogna restare uniti in mischia anche se non sopportiamo più il nostro compagno.
E fin che noialtri continuemo a barufare, Napolitano el gà nominà altri 4 senatori a vita.
Al sud, poi, se continua ad assumere nella pubblica amministrazione, con stipendio assicurato a vita. Noialtri sempre pì poveri, al sud sempre pì ricchi, con i skei nostri.
Se non ciapemp in man le armi, fra mille anni saremo ancora qua con i soliti discorsi.
Saluti.
“ASSOLUTAMENTE NECESSARIO che un partito ”
ma che caxxxx. anni che ci “lavorano” all indipendenza, morosin dal ’99…
mesi che aspettiamo sta fantomatica 324/13 … e manco presentan istanza di voto ….
e ora esce (8e si sapeva dal programma) che è ASSOLUTAMENTE NECESSARIO un partito ??|?|?
siete COME e PEGGIO degli altri, altro che indipendenza del veneto, cercate la vosta di indipendenza, i privilegi dell casta !!!
La penso come Leandro nel suo commento.
Litigare tra noi significa rinforzare l’occupante.
Uniti alla meta, significa proprio superare quanto ci divide per rafforzare quanto ci unisce.
Credo che PB2013 e IV possano perfettamente convivere e addirittura collaborare attivamente per l’indipendenza.
Il problema interno a IV è stato causato dai vertici, litigiosi tra loro. Non certo dalla militanza ( 2.400 iscritti circa ) o dai simpatizzanti ( altre 10.000 persone stimate circa ) che guardano basiti a questa vicenda per certi versi paradossale.
Cantarutti da quanto ne so io, sarebbe praticamente nessuno internamente a IV, senza l’introduzione dello stesso nel movimento, da parte di Pizzati.
Morosin è da decenni che propala l’indipendenza ( lo ascoltavo molti anni fa anche in una trasmissione radiofonica c/o un’emittente radiofonica ) , ma se abbiamo visto risultati eclatanti sono stati a mio parere, solamente successivi alla fondazione di IV AL COMPLETO e non menomata come vorrebbe qualche cospiratore !!!
Ad Maiora
CrisV 🙂
Io sono stato dentro alla Liga Veneta fin dal 1980 e sebbene abbia avuto ben quasi 150mila voti alle sue prime lezioni non ha approdato a nulla ed ha dovuto, giocoforza, allearsi con la Lega nord bossiana ma finora nessun risultato. Io ho fatto l’attacchino per anni, prima con la Liga,Veneta poi con la Lega Nord ed anche per altri movimenti venetisti minori. Risultato?: solo a preparare le careghe a tanti parassiti ed opportunisti veneti, che con il loro slogan, “secessione,secessione”, “federalismo”, “autonomia” ( cosa a cui neppure loro ci credevano), si consolidano ogni anno il loro attaccamento alle poltrone, vale a dire ai loro lauti stipendi e pensioni d’oro. Per loro, il federalismo, l’autonomia, è già raggiunto, sia per loro che per le loro famiglie.
Adesso mi sembra che siano entrati in questo movimento esponenti leghisti defenestrarti o quasi, che vedono in questo movimento la loro opportunità di conquistarsi le cosidette “careghe” e per questo tentano di prendere loro le redini e di farlo diventare un partito a tutti gli effetti, con relativa loro nomina ad onorevoli , stipendi , privilegi e pensioni d’oro, ossia una brutta fotocopia della già brutta Lega di triste memoria. I politici leghisti sono i principali nemici del Veneto, sono solo dei traditori e come tali saranno trattati, non dovrebbero trovare minimamente spazio in questo movimento di I.V.
Io dico solo che l’italia sta affondando e che noi ci stiamo andando assieme. Per la legge del mare quando una nave affonda, è lecito per il comandante ordinare il “si salvi chi può” e non c’è alcuna condanna morale o legale a salvare la propria vita, anche a discapito di quella altrui.
Ciò detto e premesso la secessione la dobbiamo far ad ogni costo , ne va della nostra sopravvivenza ma il tempo non gioca a nostro favore. Troppa immigrazione dal sud italia, troppi immigrati, che saranno un domani cittadini italiani presenti nel Veneto, non porteranno di certo alcun favore alla nostra causa. La secessione la dobbiamo fare in tempi stretti , se andiamo avanti con un altro partito, con relative elezioni, andremo alle calende greche oppure come la tela di Penelope, che si faceva e si sfaveca ogni giorno.
UN COSA IMPORTANTISSIMA DA OTTENERE E’ SOLO QUESTO REFERENDUM. Lo si deve fare necessariamente per sapere la volontà dei Veneti. Se sarà NO, allora sarà meglio chiudere il libro e mettersi in pace davanti alla Tv a vedersi il Grande Fratello, se sarà SI’, allora la cosa cambia drasticamente: prima con le buone e poi con le cattive la secessione sarà un obbligo per noi, per non morire e per ristabilire tante cose storte in Veneto, in primis la sicurezza pubblica e la giustizia col pugno di ferro.
Se invece il referendum non verrà avallato dalla regione, l’unica cosa è da aspettare solo il tracollo della situazione economica e con la gente alla fame dovremmo noi saper approffittarne del momento favorevole, in qualsiasi modo, dico in qualsiasi modo.
Personalmente Leandro, sono alla mia prima esperienza come sostenitore politico.
Non ho conoscenza specifica e neppure quella cattiveria, che alcuni utilizzano per infangare l’avversario politico anche con accuse bieche e totalmente fasulle.
Mai fatto l’attivista politico, prima di IV.
Mi offrirono dopo tangentopoli, una sicura poltrona a sindaco in un paese, come esterno non iscritto, gradito a una forte coalizione di partiti.
Mi sembrava d’essere utilizzato da questi partiti quale ” testa di legno ” e poco prima della presentazione delle liste, abbandonai la coalizione, portandomi dietro tutti gli amici che s’accorsero dell’errore e che provenivano come me dall’associazionismo.
Gazebi, volantinaggi e cortei, solamente per l’identità Veneta in un’associazione che si chiama Raixe Venete, in cui entrai nel 2007 ( mi tesserai l’anno successivo ).
Lotto per l’ideale indipendentista in cui credo graniticamente e per amicizia leale e disinteressata nei confronti di quelle persone, che qualcuno, in una sorta di congiura ( non trovo termine migliore per definire l’insieme vergognoso a cui assistiamo ) vorrebbe defenestrare senza tanti complimenti.
Amici peraltro, a cui l’intero panorama indipendentista deve moltissimo, senza i quali IV oggi non esisterebbe.
Non mi sono candidato a nulla e se vogliamo, sono ancora fortemente contrario alla partecipazione di IV e VS alle politiche.
Per me è deleterio per il nostro cammino indipendentista.
Noi Roma, la dobbiamo scansare in tutti i modi.
I nostri riferimenti sono gli Enti locali ( specie i comuni che rispondono benissimo ai nostri appelli ) la regione, province, comunità europea. Lì possiamo competere !!!
Lo Stato meglio dimenticarlo, perchè, sempre a mio parere, il potere romano fagocita anche i nostri elementi migliori, che mutano persino caratterialità e a volte flirtano persino con i nostri avversari, contrari all’autodeterminazione dei popoli.
Vai a leggere quali sono i nomi capolista delle liste indipendentiste, alle ultime elezioni politiche al Senato.
Grazie per l’intervento costruttivamente critico.
Ad Maiora
CrisV 🙂
Infine : Io lavorerò solo per Indipendenza Veneta e non per ” Impostura Veneta “, con i suoi siti censori.
X Crisvi,
d’accordo con te che il movimento non si deve trasformare in un partito e tanto meno da presentarsi alle future elezioni governative, mai detto niente di simile, anzi sarebbe molto deleterio per tutti e non porterebbe altro che alla rincorsa della poltrona, per tutti i suoi benefici ( cosa per lo altro sempre vista).
Guarda bene chi sono i testimonial di plebiscito 2013 e vedrai che molti sono tutti legisti o quasi. A Treviso ( mi sembra) c’è poi un nuovo movimento della nuova Lega, fatto da leghisti fuorusciti e non vorrei che fossero pure loro a tentare di manovrare il tutto. Chiaro che alcuni tentano di prendere le redini di I.V. per manovrare a modo loro il movimento.
Comunque alla base di tutto, che ci tiene fermo, e’ solo il non FARE IL REFERENDUM.
Finche non sarà fatto, o positivo o negativo, non si saprà mai come muoversi.
Io questo passo, io lo considero ESSENZIALE.