Ci troviamo, per il terzo anno consecutivo, a dover fronteggiare l’ennesima alluvione. Tutti quanti (dai media ai politici impegnati nelle comunali 2013) danno la colpa all’eccessiva ed incontrollata cementificazione degli ultimi decenni, piuttosto che ai cambiamenti climatici oppure (opzione gettonatissima) alla realizzazione della nuova caserma U.S.A. In realtà l’unico colpevole è lo Stato Italiano perché alle amministrazioni pubbliche vicentine e venete mancano i fondi per effettuare le periodiche e sistematiche manutenzioni sui corsi d’acqua del Veneto in generale e del vicentino in particolare, manutenzioni che, invece, la gloriosa Serenissima realizzava puntualmente; non ci sono nemmeno i fondi per realizzare il tanto decantato bacino di laminazione.
I vicentini forse non sanno che il Veneto subisce ogni anno 20 miliardi di euro di residuo fiscale, ovvero la differenza, a fondo perduto, tra quante tasse mandiamo a Roma e quanto ci ritorna come servizi pubblici totali. I Vicentini si rendono conto di cosa le amministrazioni potrebbero realizzare se i predetti 20 miliardi di euro rimanessero nel territorio veneto? Quando il Veneto sarà finalmente indipendente (ricordiamo che si potrebbe concretamente votare per l’indipendenza il prossimo 6 ottobre) potremmo disporre interamente delle nostre risorse economiche e potremmo realizzare sia le manutenzioni necessarie sia il bacino di laminazione.
L’alluvione del 2010 è costata 300 milioni. Con i 20 miliardi all’anno di residuo fiscale, questo vuol dire che lo stato italiano equivale a 67 alluvioni annue, e cioè un’alluvione ogni 5 giorni! Mentre sotto lo stato italiano ci tocca sistemare gli argini con i sacchi di sabbia, dopo l’indipendenza veneta i nostri fiumi li sistemeremo con sacchi di soldi.
Alessandro Cegalin
Coordinatore Vicenza città – Indipendenza Veneta
UNA ALLUVIONE OGNI 5 GIORNI http://t.co/W19jh6362t
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La conferenza di Sossano, organizzata dalla rivista il Bassovicentino, a mio parere, ha dimostrato una svolta epocale nei termini di confronto politico tra cittadini ed esponenti politici :
Il diritto inalienabile del cittadino di partecipare al cambiamento !!!
Non è stata semplicemente una declamatoria a senso unico, dei vari oratori alternatisi ai microfoni, bensì un convegno che ha stabilito un nuovo principio di partecipazione popolare attiva.
Non abbiamo pertanto assistito semplicemente all’ars oratoria, dei vari portavoce di partito, ma a un avvenimento per certi versi inedito : la gente Veneta, che, decisamente incazzata, tratteneva il microfono non per formulare domande asettiche e preimpostate, come pretendeva l’impreparata moderatrice ” strappamicrofoni ” e con una gran volontà di chiudere presto gli interventi della gente, bensì per lanciare con veemenza i propri appelli e rivendicazioni per il cambiamento politico di questa rotta centralista, che sta portando imprese e famiglie, alla più nera e infausta disperazione !!!
Veneti incazzati e compatti, provenienti da varie province, uniti come le dita di una mano al proprio palmo, che formavano un pugnochiuso verbale e partecipativo, che ha letteralmente sbilanciato chi riteneva di avere di fronte la solita assemblea Veneta passiva e annuente con accondiscendenza.
Non si è peraltro manifestata per l’occasione, la minima crepa tra le diverse anime indipendentiste, che in questo caso singolare, hanno dimostrato una coesione straordinaria, lasciando attonito chi credeva di poter manipolare la serata, con i soliti discorsi filoromani italianofili, dedicati alla conservazione di un Veneto sottomesso e subordinato, ai voleri dei grandi partiti romani.
Nel filmato si nota come il rappresentante regionale del PD ( partito italiano sino al midollo ) accusa visibilmente il colpo, non avendo nulla da opporre di ragionevole e credibile agli interventi del pubblico, che per l’occasione, si trasforma in un gruppo di ” tribuni della plebe “, che applaude gli interventi interessanti e boccia sonoramente le tutele centraliste.
Una serata fantastica, che ricorderò per lungo tempo, credo condiviso, da chi ha avuto la fortuna di essere presente.
http://www.youtube.com/watch?v=aycYnn9K58Y
L’emergenza alluvione è un’altra di quelle occasioni, che fungono da volano per la nostra causa indipendentista, per far comprendere al popolo Veneto, quanto sia distante il governo centrale dai nostri problemi Veneti e quanto male vengano investiti quei 20 miliardi di euro, che ogni anno noi destiniamo in più a Roma, senza che ci vengano mai più restituiti, neppure sotto forma di aiuti straordinari.
Ieri persino il comizio di Grillo a Vicenza, otteneva poche decine di presenti, complice il fatto che fin’ora il M5S si è dimostrato incapace di proporre alcunchè di costruttivo o efficace per il popolo, a parte la ferma tutela dei propri emolumenti e rimborsi spese.
E’ tempo di REAZIONE, amici !!!
E’ tempo di riprendere le redini in mano e inserire grazie al consenso popolare, nostri rappresentanti in ogni singolo ente pubblico, o partecipato a livello locale.
Non vedo più un popolo Veneto amorfo e sottomesso, bensì una massa sempre più unitaria e coesa, che inizia ad inquadrare un obiettivo comune che si chiama indipendenza !!!
Dimostriamo al marasma centralista, che le nostre ” illusioni ” ( da loro definite ) per noi si possono trasformare in concrete realtà !!!
Ben vengano inoltre, altri numerosi ” tribuni della plebe “, ad alimentare questo concetto a beneficio del popolo Veneto.
Partecipazione = Libertà e Democrazia Diretta
Ad Maiora
CrisV 🙂
credo che sarebbe utile che anche quelli della LIFE ragionassero in termini di indipendenza, perchè ragionare solo in termini di lotta a contrasto di ingiustizie non si sa mai dove si va a parare…devono convincersi che solo se saremo indipendenti ogni problema potrà trovare soluzione, per il bene di tutti.
Cara Katy,
Ho letto anch’io l’intervista rilasciata da Chiavegato a ” l’indipendenza ” e pur convenendo in merito alla fondatezza delle rivendicazioni della LIFE, specie contro il mostro fiscale Equitalia, non ne condivido invece i metodi, che se non veicolati in modo attento e moderato, rischiano di degenerare in un vortice senza fine, che rischia di trascinare con sè, quanti sprovvedutamente prestino orecchio e braccio alle sirene della sommossa.
http://www.lindipendenza.com/life-veneto-ritona-chiavegato/
Ho molte riserve, anche riguardo la dichiarazione del Chiavegato relativamente ai dipendenti di questo riscossore :
” E anche ai signori che lavorano per Equitalia diremo chiaro alcune cosette e li andremo a visitare personalmente, battendogli la mano sulla spalla e dicendo loro: «Non ci interessa se tu fai solo il tuo lavoro per conto di un’agenzia infame, evita di farlo, cercati un lavoro onesto che è meglio»”.
Andare sottocasa a minacciare la gente, non è propriamente nel mio stile !!!
Ripeto, rivendicazioni imprenditoriali e di tutela dei lavoratori attivi e produttivi, sacrosante quelle della LIFE.
Ma rimango in disaccordo con il metodo.
Frasi come : ” Siamo pronti allo scontro”, io non le utilizzerei.
Le foto dei volti di loro aderenti,segnati da escoriazioni lacero contuse, dimostrano che quella delle barricate violente, non è la strada da percorrere.
Per l’indipendenza ci vuole calma, ragionamento, pazienza, dedizione e costante creazione di consenso popolare.
Il nostro è un percorso simile al germoglio piantato che diviene quercia, da quanto leggo invece, le dichiarazioni di Chiavegato mi somigliano più a un fuoco che incendia non solo le dannose sterpaglie, ma anche le piante perenni e le viti da frutto.
Personalmente, di trascinare le persone in imprese ” guerrigliere “, pur essendo affascinato dalla figura leggendaria del ” Che Guevara “, io non ne ho nessuna voglia.
Del Comandante CHE ne ho a lungo letto e per molti versi apprezzato le gesta.
Del Comandante Lucios francamente ho letto solo qualche trafiletto di cronaca in fondopagina.
Ho provato a dialogare con Chiavegato.
Tuttavia, direttamente annuiva alle mie richieste, per poi comportarsi diversamente una volta insediatosi quale presidente di partito.
Sull’allora blog di Veneto Stato invece, mi ha definitivamente bannato dopo alcuni miei inserti critici, ma non mefitici o offensivi, protesi pertanto alla riflessione oltre i suoi consueti schemi mentali.
Nulla di fatto !!!
Con lui non siamo mai riusciti a capirci.
Dialogo molto cordialmente con Guadagnini e con diverse altre persone iscritte a VS, ma con Chiavegato ogni tentativo di distensione e saggezza comportamentale è sempre sfociato nell’insuccesso. Forse sono io, nonostante la lunghissima esperienza ultra trentennale nell’arte della trattativa, che non riesco a trovare la chiave di volta esatta per farmi comprendere da quest’uomo. Non nego i miei limiti.
Ho tuttavia l’impressione che, o sei sulla sua linea prospettica, oppure egli si chiude ermeticamente nelle proprie convinzioni e ti taglia fuori da qualsiasi tentativo di compromesso.
Non ho nulla di personale contro di lui e posso anzi condividere i suoi punti di vista ideologici di base, specie nella difesa della classe imprenditoriale Veneta e contro ogni formula d’oppressione fiscale ( da lui definita Gestapo fiscale ), ma non certo i metodi che alimenta, specie quando essi sfociano in dichiarazioni da battaglia e non da diplomazia assennata e pacifica.
Spero che altri soci della LIFE rivedano a maggior cautela le dichiarazioni del loro neopresidente. In fondo l’assemblea soci è sovrana e sopravanza anche le competenze e la volontà della presidenza.
Ad Maiora.
CrisV 🙂
…soci che non sono certo tra i commentatori all’articolo tutti ad applaudire e incitare, eppure si dichiarano indipendentisti e forse parlano e straparlano della necessità di indipendenza e basta, perchè iniziative concrete sono sempre lì che le aspettano da altri…ma se sono queste della LIFE credo che siano fuori strada… eppure se guardano alla LIFE del Veneto forte del suo presidente, dovrebbero accorgersi che qui c’è dell’altro in campo, ben più importante anche se meno roboante.. gelosia o paraocchi?…è comunque un peccato che si disperdano energie ….
Ho letto tutto attentamente, Katy.
Specie gli interventi più guerriglieri inseriti in quello spazio.
Ero tentato all’intervento, ma voglio evitare di scatenare nuove polemiche, dopo il polverone che nacque al Viest, proprio con l’insediamento di Chiavegato alla Presidenza del VS del tempo. ( ottobre 2011 )
Preferisco seguano la propria strada, senza possibilmente che interferiscano con i nostri progetti.
Personalmente credo si tratti di un centinaio d’irriducibili, che prima o poi, si ridurranno a una semplice e modestissima rappresentanza estremistica.
Un fenomeno a mio avviso, destinato entro il breve, a sgonfiarsi in sè stesso.
In genere gli amici mi chiamano ” Cassandra “. 😉
Anche tutto quello che avevo previsto nel post Viest, si è realizzato e con scadenze ancora più brevi di quanto avevo previsto.
L’indipendenza web, nota che VS perde colpi e sembra sposare un nuovo ( si fa per dire ) condottiero venetista.
Ecco che il comandante Lucios, cade a fagiolo.
Chiavegato un tempo pagava uno spazio pubblicitario in seno a quel giornale web.
Ecco spiegata la ragione di un articolo, che in qualsiasi altro giornale, sarebbe racchiuso in sei righe in notizia di fondo.
Sai il paradosso ?
Chiavegato nella sua pubblicità a pagamento su l’Indipendenza web, evidenziava la mobilia di sua produzione quale frutto dell’arte e qualità ITALIANA !?! 😀
http://www.klassikitaly.it/ita/storia.html