TUTTI UNITI PER IL 27 GIUGNO

ivano-duranteAmici soci ci siamo! Ce l’aspettavamo così presto? Il 27 giugno il consiglio regionale si esprimerà sull’indizione del referendum per l’indipendenza del Veneto. Ora, più che mai, il nostro cuore e la nostra mente devono essere concentrati su quella data, su quell’obiettivo. Indipendenza Veneta da quando è nata ha dimostrato di essere un movimento dove i soci sono parte attiva: propongono idee, prendono iniziative, fanno dichiarazioni. Non siamo i tipi di persone che aspettano gli ordini dall’alto ma spesso siamo fonte di ispirazione e di stimolo per i vertici del movimento. Questa è vera innovazione! Ragioniamo come se ognuno di noi fosse un agente del cambiamento e siamo il vero meccanismo di controllo del movimento. Accettiamo i leaders, se solo se, non deviano di una virgola dall’obiettivo dell’indipendenza del Veneto.
Indipendenza Veneta non è ricreabile in laboratorio, è un esperimento unico, o forse no. Il grande senso di partecipazione, di responsabilità e la capacità di indirizzo politico che connota i soci, probabilmente ha delle radici culturali da ricercarsi nei meccanismi decisionali di Serenissima memoria.
Il momento è arrivato! L’obiettivo che ci accomuna tutti è sempre più vicino! Se siamo compatti ed ognuno fa la sua parte, possiamo convincere il consiglio regionale ad approvare il referendum per l’indipendenza del Veneto, all’unanimità.

Ivano Durante
Socio Fondatore di Indipendenza Veneta

18 risposte a “TUTTI UNITI PER IL 27 GIUGNO”

  1. Attenzione: televisioni e giornali si scateneranno nel segnalare che la spesa per l’indizione di un tale referendum è eccessiva e poco appropriata in questi tempi di crisi. Diranno che la Consulta italiana non approverà mai e che la maggior parte dei partiti è contraria. Occorre ribattere affermazione su affermazione togliendo di mezzo la disinformazione. Viva finalmente il Veneto indipendente.

  2. IL GIORNALE DI VICENZA E’ UN NEMICO DEL POPOLO VENETO!!!!

    Esorto gli esponenti ufficiali di IV a scrivere una lettera o replicare in qualche modo all’articolo di oggi 8 GIUGNO, sulla ”FIRMA DEI 17 CONSIGLIERI REGIONALI PER RICHIEDERE IL CONSIGLIO STRAORDINARIO….”, che ritengo disinformazione pura oltre che fazioso!
    Per chi non può leggerlo, molto brevemente, hanno citato solo commenti di consiglieri contrari (ad esempio MAROTTA, DE POLI, ETC), che hanno argomentato con cavolate del tipo “pensano a cose irrealizzabili invece che occuparsi dei suicidi degli imprenditori”, “è solo spreco di soldi in questo momento in cui bisognerebbe aiutare le famiglie”…..Mettendo questi concetti negli occhielli dell’articolo. Mai citato nessuno di IV, per loro il referendum è stato presentato da “attivisti di IV “.
    Non possiamo accettare articoli così! E’ solo l’inizio della guerra impari che ci scateneranno questi mezzi d’informazione italioti!!! L’ottimo lavoro svolto sul piano istituzionale rischia di perdere di valore se l’opinione pubblica viene alimentata così! Ci vuole una strategia mediatica poderosa, non solo di nicchia!
    E’ triste ma altrimenti come si spiegano i voti di Berlusconi in Veneto….??
    Il signore che avevo vicino al bar e che ha sfogliato il giornale dopo di me leggeva i titoli degli articoli velocemente e girava le pagine, cosa può aver capito?? Eppure il suo voto conterà come il mio che giro mail ogni giorno ad amici e conoscenti con i link di questo sito. Le elezioni del sindaco di Treviso ci devono insegnare qualcosa. Giustissimo scrivere all’ONU, ma voteranno i 5 milioni di Veneti!
    Perdonate lo sfogo ma non riesco più ad accettare articoli come questo!! Non ho memorizzato il nome del giornalista, ma se qualcuno ce l’ha sottomano scrivetelo su questo sito, è ora di iniziare a dare un nome e un volto a tutti i nostri nemici!

    Sempre di più FORZA INDIPENDENZA VENETA!

    1. EhEH,

      buono, vuol dire che siamo passati al livello successivo:
      1) Ignorare;
      2) far sentire solo i pareri opposti;
      3) attaccare apertamente con bugie varie.

      Se hanno alzato il livello, vuol dire che siamo sulla strada giusta!

  3. anche ieri sul Corriere del Veneto l’articolo era fatto per svalorizzare e sminuire…infatti raccoglieva commenti sulla stessa onda, ma un lettore indipendentista per ultimo ha postato a commento il bellissimo scritto Dell’Avv.Morossin “il diritto di decidere”…
    morale: i giornali si danno da fare per informare disinformando e noi dobbiamo cogliere la palla al balzo per replicare subito approfittando dell’occasione…
    certo bisogna essere vigili e poi…essere capaci di trasferivici i nostri “pezzi” forti… ci sarà sempre qualcuno che andrà a leggere oltre i titoli.

    1. par forza anche i nostri gionai iè abusta paga deo stato ‘talian.
      Se xe ‘na roba che gha rason Grillo la è che i giornaisti iè i primi ad aver paura de restar sensa lo stato ‘talian come che l’ho conosemo, parchè iè in massa e si sa che massa poche parsone compararie i giornai parchè i possa compar tutti.

    2. Caterina quel lettore ero io… Non ce l ho fatta a sentire certe nefandezze e ho postato lo scritto del nostro presidente onorario. Spero che l abbiano letto in molti. Ora bisogna postare lo stesso scritto sul giornale di vicenza. Se qualcuno di voi è iscritto…

      1. bravo! non ti dico quanto mi son sentita sollevata, perchè quanto si leggeva fino allora era proprio desolante… bisogna proprio fare così con questa stampa inutile e venduta!cogliere le occasioni per dare noi le notizie in maniera corretta… purtroppo ai giornali ci lavorano dei bastardi, in mala fede, che fanno finta di dare notizie ma in realtà hanno solo paura di non piacere ai loro referenti…

  4. Lascio un piccolo appunto personale.
    Il giornale mensile della mia zona ha pubblicato 2 belle pagine sull’incontro di Sossano-Vi- dello scorso 9 maggio, questo a dimostrare il sostegno di una testata territoriale, come lo spazio che ci stanno mettendo a dispozione le reti radio-TV locali venete.
    A metà giornale si parla di una festa di una numerosa famiglia. Tra questi ho un amico che mi ha raccontato del grande pranzo fatto e dell’albero genealogico ricostruito. Tutto parte dall bis-nonna nata nel 1881. Ho chiesto che mi sembrava strano che la famiglia in questione avesse origini solo da quella data, ma l’amico mi ha spiegato, avendosene occupato personalmente, che prima non hanno trovato riscontri anagrafici. La mia conclusione su questo fatto è stata che i dati anagrafici dei genitori della bis-nonna, senz’altro nati prima dell’unità italiana (1861) sono stati cancellati e/o distrutti. Il censimento era attivo anche durante la Repubblica di Venezia e non capisco perchè non si riesca a trovarne traccia.
    Penso sia dovuto all’azione italiana post-unità che ha portato alla cancellazione delle raixe venete che molte famiglie hanno, facendo modo che prima dell’Italia non c’era nulla, come fossimo un popolo senza storia.
    Sarà che sono di parte, ma questa cosa l’ho valutata sotto questo punti di vista.
    Non siamo coscienti della storia che ci lega.
    Ecco piccola osservazione.
    Cmq e sempre W S M.
    E che la libertà torni a tutti noi!

    Simone – Vicenza

  5. ma lo fanno o non lo fanno sto consiglio straordinario il 27 giugno ?

    o roma s inventerà qualcosa,tipo consiglieri tutti indagati per XYZ … finchè si “scoraggiano” ?

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