Ti co Nu e Nu co Ti

Ringrazio le 500 persone che ieri sera a Treviso hanno partecipato ad una serata speciale per l’Indipendenza Veneta. Per chi non c’era riassumo sinteticamente l’annuncio fondamentale che è stato fatto. Dopo le 20 mila firme per indire un referendum per l’indipendenza veneta, dopo che José Barroso ha dichiarato ufficialmente che l’indipendenza si può fare, è arrivato il momento di fare.

Il consiglio regionale discuterà dell’argomento in ottobre, ma che risoluzione verrà presentata per essere votata? Non possiamo correre il rischio che la nostra iniziativa venga dirottata in argomenti del tutto estranei (macroregioni, federalismi a geometria variabile, federalismo 3D, ecc…), perché questo non è un concorso di bellezza, e non possiamo perdere ulteriore tempo.

Per questo Indipendenza Veneta ha preparato una Risoluzione da presentare al consiglio regionale del Veneto, e a breve verrà messa online. Questa Risoluzione la dobbiamo sottoscrivere tutti, perché dobbiamo far valere la sovranità popolare. Questa Risoluzione non sarà disponibile per essere firmata ai gazebo nell’arco di diverse settimane. Questo è un documento storico, e chi vuole far parte della storia deve venire a Venezia sabato 6 ottobre e sottoscrivere la Risoluzione di fronte al Consiglio Regionale.

È importante far pesare la nostra presenza. Abbiamo la conferma di almeno un migliaio di partecipanti e vi invitiamo anche a portare i vostri figli ad essere presenti ad un evento che passerà alla storia. Questa non è una manifestazione perché non andiamo in Regione Veneto a protestare o a chiedere qualcosa. Andiamo semplicemente, con tanta determinazione e in serenità a sottoscrivere un documento che in sostanza è una dichiarazione di indipendenza. Bisogna esserci di persona. Fate il passa parola e più siamo più l’Indipendenza Veneta si avvicina.

Lodovico Pizzati
Segretario – Indipendenza Veneta

36 risposte a “Ti co Nu e Nu co Ti”

  1. Ma in pratica? Non sembra la dichiarazione di indipendenza del Nord che fece Bossi nel 1995 o via di la?

    Voglio dire, una volta dichiarata, che se ne fa?

    Che non finisca in comica come tante azioni partite dal Veneto e che hanno fatto una misera fine tanto da non renderle più credibili.

    1. Anche a mio parere di osservatore delle cose venete il tuo appunto è importante, ma bisogna che sia chiara una cosa. La strada scelta da IndipendenzaVeneta non è fondata su azioni extraistituzionali, come invece fece la Lega nel biennio ’96-’98 (Dichiarazione di Venezia del 15 settembre 1996-Referendum autogestito sull’indipendenza della Padania del 25 maggio 1997-elezioni autoconvocate del Parlamento della Padania del 26 ottobre 1997).

      La strada di IndipendenzaVeneta è indirizzata con decisione verso la Regione del Veneto, ovvero l’unica istituzione politica riconosciuta formalmente a livello di altre istituzioni italiane e internazionali, nonché l’unica riconosciuta sostanzialmente come propria dalla popolazione veneta, e in virtù di ciò titolata senza ombra di dubbio a proclamare l’indipendenza o a indire il referendum su questo tema.

      Bene fanno i leader di IndipendenzaVeneta a mettere in campo tutte le possibili azioni di stimolo verso la Regione del Veneto. E per ogni diniego che riceveranno continueranno ad andare avanti, perchè, come ricordavano pochi giorni fa, nessuno regalerà niente. Ma è normale che sia così, oggi in Catalogna, domani in Veneto. L’importante è crescere, sempre di più, fino a quando il tempo delle scelte verrà per tutti, anche per quelli che oggi voltano la testa dall’altra parte.

    2. Ciao Francesco,

      Abbiamo il fior fiore d’avvocati specialisti in materia indipendentista, per evitare di ripercorrere gli errori del passato.

      Inoltre, ci siamo finalmente liberati ( spero per sempre ), di una delle parti più rissose e inconcludenti dell’indipendentismo Veneto.

      Se esiste una sola possibilità all’autodeterminazione, essa si realizzerà grazie allo staff operativo d’Indipendenza Veneta e al nostro sostegno continuativo e costante.

      Ad maiora.

      Crisvi

  2. Grazie dell’appunto. Non e’ che per l’affermazione di un migliaio di persone il Veneto diventa indipendente. E’ un documento che vogliamo venga discusso in consiglio regionale per essere votato dai rappresentanti istituzionali di un popolo e fare le cose come si deve. Ma sta di fatto che chi sottoscrive si dichiara per l’indipendenza.
    Hai fatto bene a precisare. Abbiamo una settimana per informare meglio su questa azione che faremo.

  3. E’ importante che poi, nelle trattative con gli organi internazionali ci siate voi, non possiamo permetterci di mandare Zaia, da solo, nol capise niente.
    Avete già pensato a questo? Cioè a chi porterà avanti il lavoro con Onu e UE?

    1. dovarìa essar coei co pì merito, esperiensa, diplomasia, dignità, respeto… sol che co ste carateristiche i pol farse riconosar puito da coei de l’onu.
      i dovarìa essar nominà da na parte granda de na coalixasion dei movimenti indipendentisti veneti. e sta parte granda la dovarìa essar mesa suxo da el populo (ancùo, che tuto el populo veneto no’l ghe xe, contarìa sol coei che i vol l’indipendensa -iscriti o manco ai movimenti-).
      cusì, chi che gavarà a che far co l’onu e ue, el va là pì tresà parchè el sa de ver el suporto de’l so populo, e no sol che par coalche ovia prosedura “legale” (p.e. essar on fondador de on movimento).
      pò, se-co riva l’indipendensa, se miscia da novo le carte e tuti i veneti i podarà partecipar pì ativamente.

      1. Secondo mi… gavemo presa dovemo star svelti… dovemo mandar i pi preparadi, secondo mi Morosin; Cantaruti, Lodo e Busato.

        Otenimo el dirito al referendum e dopo misuremo sul campo el consenso del popoeo

        1. capiso cosa ti vol dir.

          gò stima dei nomi che ti gà dito, ma co la presa se gà da star tenti a no inxganbararse.
          e pò el populo indipendentista deso no’l xe mia cusì numeroxo.
          ste prime carte che se xuga le xe inportanti tegnendo da conto che dovemo raportarse co l’internasionaità.
          par mi dovarìa essar mandà xente tirada fora da on consilio de boni conpetenti.

          pò xe ciaro che sto coà xe sol che on me parer.

    2. Più che non capire nulla, secondo me Zaia è legato mani e piedi dai satrapi lombardi e dal loro servilismo romanocentrico.
      A mio parere, Zaia è forse l’ultimo dei nostri problemi.
      Chiaramente, noi approfitteremo delle enormi delusioni causate al loro elettorato per raccogliere sempre più sostenitori e affiliati.

      Secondo me la lega è politicamente agonizzante e, anche se non scomparirà, entro termini ragionevoli verrà ridimensionata, e assisteremo a una scissione della parte Veneta, sempre più insoddisfatta del dominio lombardo e i vertici bossiani-maroniani.

      In fondo gli scandali e le gravi inchieste contro la lega, puntano il dito contro il vertice bossiano, non contro i quello Veneto.
      Mi si dice che Rosi Mauro ( la badante ) ha pagato anche per colpe non sue e forse le inchieste della magistratura non sono affatto terminate.

  4. Illustrissimo Pizzati, noi pur essendo i fautori e promotori del progetto per la costruzione di macro-Regioni europee alternative agli Stati nazionalisti, disgregatori di Popoli, fomentatori di guerre secolari fratricide, parteciperemo comunque alla manifestazione poiché riteniamo saggio condividere qualsiasi via maestra venga proposta per la nostra Indipendenza. WSM

  5. La strada di IndipendenzaVeneta è indirizzata con decisione verso la Regione del Veneto, ovvero l’unica istituzione politica riconosciuta formalmente a livello di altre istituzioni italiane e internazionali, nonché l’unica riconosciuta sostanzialmente come propria dalla popolazione veneta, e in virtù di ciò titolata senza ombra di dubbio a proclamare l’indipendenza o a indire il referendum su questo tema.

    ma no stemo dir casade colossali!!! http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/276234

    1. Caro “un veneto”,

      te si drio coi tenpi. Anca i gerontogiuristi nostrani i ga dito le stese semense. Ma l’Unione Europea se ga espresa in maniera uficiale, tramite el so presidente José Barroso su sto tema. Vige el diritto internazionale e l’indipendenza se pol fare. Ok? Basta volerlo pero’. Alora, invese de autocensurarse, naltri nemo vanti. Se dopo calcheduni i se onsa de fermar la sovranita’ de on popolo el fara’ i conti co la comunita’ internazionale par violasion de tratati internazionali. Ok?

    2. un veneto

      Ciò che accadde in Sardegna è la prova inconfutabile della dittatura che vi è in Italia, la quale non può opporsi al referendum,in quanto anche essa ha firmato alle Nazioni Unite,la legge sull’autodeterminazione dei popoli. Non penserai che le leggi vadano applicate solo in altri paesi e non in Italia? Poi, nessun paese al mondo resterà per sempre indivisibile, basti pensare alla Russia, alla ex Jugoslavia, poi tra qualche anno ne vedremmo delle belle in Cina e negli U.S.A. E’ naturale che il potere torni ai popoli.

  6. NOTA :

    Sono a conoscenza che Francesco Falezza ( Keko ), ha posto in essere la propria candidatura alla segreteria di VS.org.

    Conoscendolo di persona da anni ed essendoci sempre confrontati con garbo e proficuo interscambio, non posso che augurargli di riuscire nel suo intento politico e di creare finalmente un ambiente diverso, da quanto finora dimostrato in VR-Stato.

    Chiaramente questo auspicio non ha nulla di personale contro il segretario uscente Antonio Guadagnini, che saluto con rispetto.

  7. sol popolo non ghe xè dubi!! ma non xe scrito da nesuna parte che valtri faxi parte del popolo veneto ( e popolo veneto se i xe i residenti dea region veneto xe compreso anca quei che vien da fora che non centra gnente coi veneti) ???

  8. ivano bisogna si farla ma con diritto legae no co idee farlocche!!! si valtri che non gavi capio!!! e mi el mio so drio farlo ma con le leggi dala me parte!!!

    1. gò da dir che no rieso capir indove ti vol parar.
      dir “legae” xe massa xenerico. anca IV i xe drìo far na roba legae.

      parfavor no te podaresi metar xo do righe pì so’l spesifico?

    2. Quale xelo secondo TI, el TO dirito legale da domandare in zenocion ai costitusionalisti e centralisti romani ?

      Forse queo che riconoseva i inglesi ( gambari rossi ) ai patrioti de Washington, par otegnere la so indipendensa el giorno del 4 luglio 1776 ?

      Vara che Washington iera sdentà, pingue e anka mason, ma no mona. 😀

      Indipendensa ” que mas ” !

      ” La libertà quando comincia a mettere radici, è una pianta di rapida crescita. ” ( G. W. )

    3. No te ga capio…. e leggi ze un strumento utie, ma ze e persone che fa l’indipendenza. Noe ghe fusse e leggi, farisimo osteso l’indipendenza in maniera pasifica. A difarenza la fa sempre idee ciare su l’obietivo, determinathion, atitudine propositiva. Atitudine propositiva significa perseguir a propria idea sensa romparghe a quealtri.

  9. Grande riunione !

    Eccellenti commenti persino da parte di osservatori esterni di .org, che hanno ammesso con me, di aver finalmente ascoltato vere NOVITA’ in campo indipendentista.
    Si sono altresì profusi in copiosi elogi nei confronti dei nostri relatori.

    Li ringrazio per la loro sincerità e lealtà.
    Come affermo da sempre, anche se affiliate all’altra ” sponda ” indipendentista, ci sono persone veramente corrette e meritorie, che alimentano il nostro rispetto interpersonale.

    Spero si convincano presto di stare nella fazione indipendentista sbagliata e che trovino la consapevolezza d’unirsi al nostro percorso.

    Crisvi 🙂

  10. Non è una dichiarazione di indipendenza e con la lega non c’entra nulla!
    E’ una risoluzione che traccia la strada al consiglio regionale Veneto affinche non si prendano scorciatoie o altre strade inconcludenti dove dirottare l’enorme lavoro di INDIPENDENZA VENETA.
    Questo è infatti il pericolo da scongiurare assolutamente affinchè il nostro sentiero (ogni giorno sempre più strada) non trovi ostacoli. Solo seguendo la risoluzione che sabato firmeremo e che consegneremo alla regione possiamo essere sicuri del riscontro/appoggio internazionale del quale Barroso, con le sue dichiarazioni, si è fatto garante.
    Sembra che Ruffato si sia impegnato a discutere la questione in consiglio regionale con la presenza dei nostri “capi” e questo sinceramente mi fa stare tranquillo.
    Quindi avanti così, il meglio deve ancora venire.

  11. crisvi non sta sparar cagade!!! Quale xelo secondo TI, el TO dirito legale da domandare in zenocion ai costitusionalisti e centralisti romani ?———— bisogna essare venti prima ma no a paroe… ga da essare scrito so un toco de carta!!!! fidate che co ve si stufai de batare a testa dosso el muro rive dove che mi ghe so xà!!!! e verxo mi a porta!! e quei che xe tacà ala carega i resta fora!!!!
    non ghemo da domandar niente a nisuni naltri semo na nasion!!!

    1. Ah scuseme toxi, subito no gaveo leto le monade che scrive sto ignorante che se firma : UN VENETONTO 😀

      Caro Venetonto,

      Se tu riuscissi a far funzionare l’unico neurone reiduo, sperduto nel vuoto assoluto della tua scatola cranica, avresti compreso da tempo, che le iniziative indipendentiste fin’ora perseguite dal clan dei Veronesi et similia, ci hanno sempre condotto su rugginosi binari morti.

      INDIETRO NON SI TORNA !
      Indipendenza Veneta guarda al futuro, realizzandolo !

      Il passato e le nostalgie sterili, sono per gli idioti incapaci d’evolvere.
      Le ” cagade ” le lascio tutte a quelli come te !

      Panta rei

      Crisvi

  12. la cosa che mi incuriosisce è vedere tutte queste persone irlare e sostenere convinte questo movimento, qualche mese fa erano gli incontri di veneto-stato, prima col pne, prima ancora in lega nord, sono sempre gli stessi. Che tristezza, e ogni volta dicono di avere la verità in pugno.

    1. Sbagliato !

      Io non sona mai stato iscritto a nessuno di questi partiti e come me centinaia di nuovi iscritti !

      Dì piuttosto la verità………….vi rode che decine di vostri iscritti VS.org vengano ad iscriversi con Indipendenza Veneta, quotando grandemente il nostro progetto, vero ?

      Rosica Gabriele, rosica……………. 😀

    2. canbiarse de abito dipende da le circostanse. no xe on dano.
      basta che’l spirito no’l se lasà incuciar fora. chesto conta.

      par “dicono d’avere la verità in pugno” no poso dir de verlo mai leto o sentìo dir… sarìa scanpà anca mi da sto sito.
      parcossa te la ciami “verità”?

  13. Caro Crisvi.Beato ti se i to amici i xè tuti brai, tutiboni e tuti bei. E quei da l’altra parte i xe quatro scalsacan. Te ricordo ke l’indipendensa no la xe mia na gara dove, a ki ke riva primo i ghe dà el premio e anca se fusse (ma non xe…..) ricordate ke la xe come la piova, la bagna el to campo ma anca i campi de quei ke te stà vissin.(E magari i te stà su le b…..)Ki agisse sperando de essar ricordà nei libri de storia o par guadagnarghe colcossa el xe come quei kel combate.Ciao.
    W.S.M.

    1. Caro W.J.

      Io non posseggo campi e nessuno della mia famiglia, o dei miei antenati, da ricerche storiche, ha mai fatto il contadino, quindi il tuo paragone figurato con me non calza.

      Sono invece un profondo conoscitore di uomini, uomo di vendita praticamente da sempre e un motivatore.
      Ti garantisco quindi, che, anche se non ho mai detto che dalla mia parte ( IV ) ci siano solamente ” bravi, boni e bei “, il percorso di IV è l’unico che può portare al risultato ambito. Gli uomini e donne che ne fanno parte, porteranno pur con peculiarità caratteriali diverse, il loro cospicuo contributo per l’indipendenza.

      Tu mi leggi poco e male, perchè infatti ho sempre sostenuto per iscritto, che anche dall’altra parte esistono validi elementi e secondo me, non sono pochi.
      Tuttavia, costoro appaiono limitati rispetto alla maggioranza becera e/o supponente, interna a quel movimento.

      Comunque i risultati generali si vedono già e ai più attenti non sfuggono neppure le sfumature indicatrici, a cominciare da quell’abberrante risultato elettorale veronese.
      Dio avesse voluto che al tempo ci rappresentasse GM Turco !

      I libri di storia, specie Veneta, hanno già indicato più volte il nome della mia famiglia.
      Il nick di Crisvi invece, non verrà mai indicato nei testi storici e puoi credermi, se ti confermo che sono il primo a rendermene conto con assoluta tranquillità, in quanto non nutro nessuna ambizione di lustro personale, o in pseudonimo, in termini politici.
      Il mio contributo è dedicabile unicamente alla collettività Veneta.

      In San Marco we trust !

      Crisvi 🙂

      1. Ciao. Scusa ma credeo de essar stà pì ciaro. Intanto no go m
        ai pensà de darte del contadin (lavoro fato con “DIGNITA'” da tanti veneti). Me riferivo a tuti quei che dopo tanti ani che i xe a capo dei movimenti”INDIPENDENTISTI”, (parlo de tuti),che no i ga fato altro che barufare fra de luri e cossa gai portà casa fin desso???? I risultati te li sè mejo de mì…… Visto ke te si uno ke conosse la jente, no sarà mia ke davanti a gavemo la jente sbalià ?? Anca quei ke xe xo a roma i xe sempre i stissi…….Sarà ke mi vedo sempre el goto mexo vodo e no mexo pien……Ciao. E
        come ke te dixi ti AD MAJORA !! W.S.M.

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