The Telegraph: “Partecipazione di massa a Venezia per l’Indipendenza Veneta” #6ottobre #tuttiavenezia

Riportiamo di seguito il collegamento a un articolo pubblicato sul prestigioso quotidiano britannico Telegraph sullo storico evento che si  terrà domani 6 ottobre a Venezia, organizzato da Indipendenza Veneta: http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/9589732/Mass-rally-in-Venice-to-call-for-independence-from-Italy.html

58 risposte a “The Telegraph: “Partecipazione di massa a Venezia per l’Indipendenza Veneta” #6ottobre #tuttiavenezia”

  1. Chissá perché all’estero riescono a riferire una notizia con veritá, mentre diversi giornali italiani, sullo storico evento di domani, non hanno l’onestá intellettuale per fare altrettanto, ma spendono la loro (scarsa) fantasia per inventare ipotetiche celebrazioni per il 15mo anniversario dei serenissimi (sbagliando pure la data, dato che quel fatto accadde il 9 maggio 1997 e non il 6 ottobre!).
    Forse, a salvare i periodici stranieri é un distacco geografico oltre che politico..
    Povera veritá, illuso é chi ti aspetta seduto con il giornale aperto tra le mani; per trovarti occorre prima cercarti, magari camminando per calli e campielli e ponti.. A domani.

    1. Non si vede quale fedele verità vi sia nel definire una “partecipazione di massa” a un evento non ancora accaduto… Il solo uso del termine “massa” dovrebbe far inorridire ogni sincero patriota.
      Direi che alla parola verità si deve qui sostituire quella di demagogia.

      1. Forse hanno deciso di preconizzare i tempi i giornalisti del telegraph, tu che ne sai, Sartori ?

        Domani conteremo i numeri e il successo della giornata.

        Solo da Monselice alle 13.11 partiamo in 30 ! 😉

        ” Chi trascura d’imparare in giovinezza, perde il passato ed è morto per il futuro. ” ( Euripide )

        1. 30 su 17600 abitanti… L’essere massa deve risiedere in una vostra condizione psicologica, perché numericamente non ci siamo… 🙂

          “Gli dei ci creano tante sorprese: l’atteso non si compie, e all’inatteso un dio apre la via” (sempre il tuo amico Euripide).

          1. Sei distratto, 30 solamente da Monselice, che si uniranno alle altre centinaia provenienti da tutto il Veneto.

            Questo è solo l’inizio !

            Permetti che i giovani, creino nuove strade, alternative ai fallimenti dei venetisti della tua generazione. Ciao

            ” La sconfitta non è il peggior fallimento. Non aver tentato è il peggior fallimento ”

            ( George E. Woodberry )

          2. Se io son distratto, tu proprio non leggi, perché 17600 sono precisamente gli abitanti di Monselice. Definire massa una percentuale così infima della popolazione è risibile. A meno che col termine “massa” non si intenda deliberatamente insultarli dandogli della “materia informe, pronta a ricevere l’impronta dell’artefice”, vero e unico significato di quel termine ove lo si spogli delle mistificazione operata dai marxisti leninisti. Ha ragioen il Pulveraro Pago, siete nelle mani di demagoghi persino peggiori di quelli romani. Da anziano, e da anziano combattente per i valori della Repubblica di Venezia, nonché da ideologo repubblicano, è mio preciso dovere mettere in guardia i giovani dalla loro avventatezza.

          3. Preferisci le ” marce identitarie ” da max 150 persone ( solitamente non più di cento ), a cui ci avevate abituati ?

            Ieri siamo partiti in circa 800 da Calatrava e diversi altri ne abbiamo trovati nella piazza, luogo della raccolta firme.
            Tanta gente nuova, tanta gente scevra dai retaggi del ” so tuto mi “, che tanti danni hanno portato al progetto indipendentista e alla consapevolezza dell’Essere Veneti.

            Fortunatamente, ieri è stato dimostrato che come un’araba fenice, Indipendenza Veneta ha lasciato a terra le proprie scorie, innalzandosi in tutto il suo splendore, quale faro di concreta speranza per il nuovo progetto indipendentista.

            Peraltro, lo sguardo tra lo stupito e l’imbarazzato dei vostri inviati, lo dimostrava aldilà di ogni ragionevole dubbio.

            Noi non siamo nelle mani dei demagoghi, semmai ci siamo FINALMENTE liberati dai demogoghi e di quella fauna triviale e becera, che tanto discredito ha gettato sull’intera popolazione Veneta autoctona.

            PS: Avevo capito perfettamente che ti riferivi al numero totale dei residenti monselicensi e noi militanti-simpatizzanti di I.V. aderenti all’iniziativa.
            Sei tu che non hai compreso la mia retorica.

        2. Ben, i numeri li ho contati, e decisamente si è preconizzato male dal Tamigi alla Moscova. Una folla oceanica di forse trecento persone se contiamo anche le Forze dell’Ordine di scorta. Volete vedere le foto? Su circa 5 milioni di abitanti del Veneto Italiano direi che parlare di massa, oltre che offensivo per i Cittadini, è decisamente fuori luogo.
          Potrebbe essere un brutto segno, indice di gente spenta, vietamente prona a un fato pecorone.
          Ma anche no, potrebbe anche essere segno di gente che, nonostante lo stato di malcontento che sfiora la disperazione, ha smesso di affidarsi a demagoghi d’accatto.
          Ora la speranza è che la fame aguzzi l’ingegno, e che sia il Popolo a interrogarsi su cosa fare per un futuro che scongiuri la consunzione.

          1. Al posto degli occhiali da sole, dovresti mettere un gran paio di lenti da vista ! 😀
            Molto probabilmente le foto te le ha fornite qualche altro dei tuoi e tu parli per sentito dire.

            Abbiamo messo ben tre persone a contare i partecipanti e i numeri finali sono molto simili tra loro.

            Nel luogo dei gazebi erano presenti un migliaio di persone.
            Io oltre le foto, ho anche i filmati che lo testimoniano.

            Del resto anche l’imbarazzo di coloro che avevate inviato testimonia l’integrale successo di questa raccolta-firme.

            Via il vecchiume !
            In naftalina l’obsolescenza.
            Procediamo con i nostri progetti innovativi, salvaguardando le migliori tradizioni, senza sarti, sartine e…..Sartori. 😀

          2. @Crisvi
            Altrove ho visto che il numero è stato fatto scendere a ottocento e mi viene di gratificarti di un ulteriore. “Cala Trinchetto!”… 🙂
            Se tu hai visto che portavo gli occhiali da sole, devi allora avermi anche visto fotografare, perché dunque attribuire le foto ad altri improbabili quanto inmesistenti “miei”? Puoi raccontare di folle quando fotografi il tuo corteo alla strettoia di un ponte su una strada che è già di suo affollatissima, ma la foto della Salute è impietosa. Forse avevate altri presidi tenuti riservati ai soli adepti? Come fai ad attibuire a un fallito cronico della Politica come qui con piena ragione mi si definisce il potere di avere inviati? Anzi,mi gratifichi addirittura di un pluralia majestatis (coloro che avevate inviato), ma mi hai preso per il Papa? Ho qualche amico, e vero, e anche qualche persona che stimo, ma da tempo abbiamo rininciato a qualsiasi forma che ci possa far assomigliare a cose come IV e venetismi vari. SIamo tutti solo Cittadini che lottano per la Repubblica e per la libertà, ciascuno con i suoi mezzi. Io combatto conlo scrivere, conla mia macchina fotografica e con una certa abilità informatica e multimediale… Ti basta davvero questo per darmi del “voi”? Addio anche a te, Crisvi, dopo questo tuo giochetto non posso più credere nemmeno alla tua, di buona fede.

          3. Ottocento circa, erano solamente quelli partiti da Calatrava.
            Chi mi ha riferito 784, chi oltre 750, chi oltre 770.
            Naturalmente venivano inclusi anche i pochi bambini presenti, e la delegazione autonomista bellunese ( una decina di persone ).

            Poi nella zona Sanità dei gazebi, affluivano per conto loro molte altre persone ( compresi i tre del ” Mirto party ” 😀 ), nostri simpatizzanti e firmatari, stimati in circa 200.
            Il dato confermato è quindi vicinissimo alle mille persone.

            Numeri ben diversi dai tuoi ” forse 300 ” partecipanti !
            La falsità non paga.
            Il tuo numero farlocco, ti indentifica per quello che sei. E’ sotto gli occhi di tutti.
            Specie di chi Sabato u.s. c’era veramente !

      2. Ad onor del vero, di quei 17600 individui (che conosco quasi uno per uno) saranno a conoscenza dell’evento si e no gli ultimi 600, ma probabilmente anche meno, e quindi la percentuale, per essere realisticamente criticata, andrebbe commisurata al numero di persone al corrente dei fatti, e non al numero bruto dei residenti. In quest’ottica le cose cambiano decisamente. In ogni caso, definire demagogia un sano entusiasmo in un progetto che non è certamente pubblicizzato e sostenuto dall’esterno come dovrebbe, mi sembra un po’ eccessivo. Se proprio la vogliamo vedere da quella prospettiva, dietro ogni grande impresa c’è sempre un po’ di “so-called” demagogia, l’alternativa è rimanere marginali, supini e mugugnanti, com’è stato (purtroppo) finora per il popolo Veneto nell’ultimo mezzo secolo, guardando un orizzonte che non si raggiungerà forse mai.

        Saluti

        1. Certo, se per “grandi imprese” intendi la “repubblica” italiana, e altre consimili. Dietro le grandi imprese dei Veneziani, invece, vi erano la Virtù, la Religione, l’intelligenza, il coraggio la concordia di Popolo. Queste sono le sole alternative al presente sfacelo. Siate uomini migliori, e meriterete governi migliori.
          Nella pagina informativa parlate di una nuova classe dirigente ma gli uomini che mettete in mostra hanno volti persin peggiori di quella vecchia. Dov’è la loro Virtù se sin dall’inizio mettono in conto di esser demagoghi, e in pratica questa loro tendenza si traduce nel ridicolo di queste evidenti millanterie? Cosa faranno questi mestatori dovessero mai giungere a un potere? Ripeto, qual’è ilmodello di Stato che proponete al Popolo? Quali sono i confini della vostra agognata indipendenza? Quelli di un Veneto inventato dai romani e poi ereditato dal regno italiota?

          1. Premetto che non sono in alcun modo legato ad IV, sono soltanto un ospite della discussione, per cui ogni cosa che scrivo è solamente frutto del mio pensiero.

            Tu sollevi molte obiezioni condivisibili, ma credo che nella società mondiale contemporanea le strategie di comunicazione e la capacità organizzativa siano di gran lunga più importanti di ogni altro presupposto. Senza di esse si fanno dieci metri e poi si viene macinati, compressi e asfaltati. Si scompare letteralmente dalla storia. Purtroppo, e sottolineo purtroppo, la forza delle idee, da sola, non basta più, ci vuole anche altro. Sono certo che potremmo star qui a discutere in modo piacevole e proficuo per giorni interi, trovandoci d’accordo su molte cose, se non su quasi tutto, ma rimarrebbe una soiree philosophique che non porterebbe a nessun risultato concreto se non ad un arricchimento personale. La lupa continuerebbe a divorarci lentamente come ha fatto finora senza grattacapo alcuno.
            Ho voglia di salvare me stesso e la mia prole nel più breve tempo possibile da questo parassita immondo che ci sta divorando e cerco di essere più realista possibile. Tutto qui.

            Saluti

          2. Se vuoi salvare i tuoi figli dai lupi devi imparare ad approntare trappole e dargli fieramente la caccia, non consegnare te stesso e il futuro dei tuoi figli in affidamento agli sciacalli.
            Se non ridiamo alle Idee la forza che loro spetta non stamo facendo nulla di buono.
            Il nostro tema deve essere la Repubblica, non il Veneto, Onestà e Lealtà, non demagogia. Lo dicevo inascoltato ai tempi in cui il demagogismo leghista si affacciava sul malcontento popolare e lo ripeto. Lasciatemi ancora una volta inascoltato e presto ne vedrete le conseguenze.

          3. ” Siate uomini migliori, e meriterete governi migliori. ”

            Ma TU finora da chi ti sei fatto governare ?

            😀 😀 😀 😀

          4. @Crisvi
            >”Ma TU finora da chi ti sei fatto governare ?”

            Io seguo il destino del mio popolo, che tento tuttavia da molti anni di sollevare dalla sua aberrazione, come penso di stare dimostrando anche qui.

          5. Con le tue parole dimostri esattamente il contrario Sartori !

            Ricordati che questo è l’unico forum in cui a un provocatore come te, viene consentito di esprimere le sue idee liberamente.

            Se tu fossi apparso con scitture contrarie al VeronaStato-pensiero, nel sito di V.S. saresti stato immediatamente bannato in eterno.

            Ringraziaci quindi, per la nostra magnanimità nei tuoi confronti.
            Su FB non sono iscritto e men che meno m’importa il dialogo con uno come te.

            A proposito, il Crisvi3 che mi hanno informato appaia su FB, NON SONO IO !
            Non ho al momento, nessunissima intenzione d’iscrivermi ad alcuna piattaforma sociale internautica sul genere FB, Twitter , ecc.
            Per me queste sono la pietra tombale del pensiero elevato, i sarcofagi delle mediocrità umane.

            Solo i forum tematici offrono a mio parere la possibilità d’approfondire e imparare !

        2. Non sono una persona che concede fiducia facilmente, te lo posso assicurare. Al contrario, spesso sono accusato di essere troppo sospettoso, e privo di fiducia nel prossimo. Ho intuito l’inganno della lega già dal ’94, e considera che a quei tempi ne avevo poco più di 20, e quindi non credo di essere stato un bocia propriamente acritico. Quella si che era demagogia da pitecantropi! Non lo capiva quasi nessuno, ma a me sembrava fin troppo evidente, e non gli ho mai dato credito, se non per pochi mesi. Dopo un paio di contatti con il “core” del movimento ero certo che un giorno avrebbero tradito il popolo, e i fatti ormai parlano da soli.

          Credo sinceramente che tra i leghisti e le persone che stanno dietro a IV ci sia un abisso sia umano che di intenti, e trovo quantomeno ingiusto metterli sullo stesso piano a priori. Anche chi si pone in posizione fortemente critica nei confronti di un’idea, o di chi la cavalca, dovrebbe sempre concedere quantomeno la possibilità di dimostrare all’altra parte la bontà della proprie azioni, per evitare di scivolare nel disfattismo a priori, che è la nemesi di ogni legittima aspirazione.

          Saluti

          1. Sarà che nel 94 di anni ne avevo già quarantuno, ma a me Bossi è bastato guardarlo in faccia per capire di che razza era. Sarà anche che sono stato addestrato alla cosiddetta “politica” italiota fin da bambino, ma i demagoghi mi danno il voltastomaco da subito.
            Tu parli di una idea, ma quale è questa idea? dov’è un programma scritto e articolato come quello indispensabile alla formazione di uno Stato? Su cosa si mobilitano le “folle”? Su cosa si dovrebbe affrontare una qualsiasi critica a questo “movimento”?
            Cosa precisamente è, questo Veneto di cui parlate, se non una invenzione italiota? Tu me lo sai spiegare?
            Dopo quello che ho visto oggi alla Salute posso anche dirti che sono sicuro che si tratta di un estremo tentativo di aggrapparsi ai rottami della lega.

          2. L’idea è liberarsi dal cippo di cemento che ci sta tirando a fondo innanzitutto.
            Quando si sta affogando è piuttosto bizzarro preoccuparsi di più del moto del mare che si troverà in superficie, piuttosto che a divincolarsi per liberare le caviglie. La priorità è risalire, poi ci sarà tempo e sentimento per valutare i venti e l’altezza delle onde.

            A mio modo di vedere la Repubblica Veneta nascente non sarà mai un’invenzione italiota, e neppure una conseguenza, chiunque la governi,(anche perchè senza il territorio occupato di Venezia l’Italia si dissolverà in pochi mesi, se non settimane) però di certo l’ultimo secolo e mezzo non si può cancellare dalla storia con un segno sulla carta. Dall’ultimo Doge ne è passata di acqua sotto i ponti, il mondo è completamemente diverso, gli uomini sono cambiati, i valori che muovono i loro passi, il modo stesso di comunicare, sono lontani anni luce, e gli equilibri planetari sono irriconoscibili rispetto ad allora. I timoni che governano le rotte non sono più nelle navi, ma nelle suite dei grattacieli delle corporazioni mondiali, e spesso parlano idiomi esotici. Sono cose che non si possono trascurare se si vuole arrivare al traguardo prima di spirare. Se aspettiamo che i Veneti attuali si riapproprino in massa del proprio orgoglio di popolo in modo intimo e consapevole, (sui librasi tajani po!) che si accorgano di quanto hanno subìto, e che reagiscano spontaneamente alla condizione di schiavitù che stanno patendo da un secolo e mezzo, beh, sono strasicuro che arriveremmo a sfiorare una situazione sociale pseudo-Somala, con la zecca romana oramai in decomposizione ma ancora ben attaccata al collo, e forse neppure così basterebbe. Xe ora deso! 🙂

          3. Pardon, lancillotto sono sempre io, è un nick che uso da un’altra parte 😉

          4. @Lancillotto/Klaus
            Ma quanti nomignoli ci sono qui. L’unico nome vero sembra essere il mio.
            Comunque:
            Gli uomini sono cambiati, ma direi decisamente in peggio, almeno sotto il punto di vista morale e religioso. I Valori,invece, non cambiano mai, è nella natura degli Ideali di essere fermi e immutabili, quel che accade è che gli uomini li hanno in gran parte abbandonati, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
            L’onestà, la lealtà, la sincerità, il concetto di buon governo sono oggi esattamente identici a quelli di mille anni fa. Solo non li si tiene più nella giusta considerazione, e tu di questo sembri volerti fare ragione, ma a mio modo di vedere hai invece torto.
            Tu dici che non si possono in un tratto cancellare 150 anni dalla storia. Che ciò sia falso lo dimostra lo stesso sventurato fato della nostra Patria, la cui Storia più che millenaria è stata di un tratto falsificata e pressocché cancellata in meno di vent’anni. I libri, la Storia, non basta leggerli: bisogna saperli selezionare, meditare e comprendere: allora la Storia torna ad essere come sempre è stata, la maestra della vita.
            Tu parli della necessità di liberarsi da un cippo di cemento che ci imprigiona le caviglie, e mi chiedo se ti rendi conto che questa tua allegoria ci condanna senza speranza, poiché ogni uomo di buon senso sà che non è possibile liberarsi i piedi da un tale impedimento rimanendo sott’acqua.
            io preferisco pensare che stiamo bevendo acqua salata a litri perché non sappiamo nuotare, e penso anche che, da qualche tempo in qua, i repubblicani, Veneti e non Veneti, se pur ancora non nuotano, hanno però cominciato ad agitare le braccia in un modo che forse gli permetterà di respirare a sufficienza per tornare a essere i bravi nuotatori di un tempo.
            Ora ti saluto, assieme ad Andrea, perché rimanere in un forum non moderato come questo, dove si permette che la denigrazione personale si sostituisca agli argomenti, non mi si confà. Se qualcuno vuole cimentarsi in una tenzone accademica di invettiva, venga pure sulla mia pagina FB dove sarà servito di barba e capelli.

          5. Umberto, certo che gli uomini per molti aspetti sono cambiati in peggio, ed è anche per questo che nella situazione di grave pericolo in cui siamo non si può aspettare che le coscienze della massa si risveglino da sole, massa che oltretutto non ha alcuno strumento per poterlo fare in maniera compiuta. I condizionamenti sono tali e tanti che nel frattempo il nostro tessuto economico e sociale sarebbe distrutto. Probabilmente tu hai più fiducia nella gente di quanta ne abbia io, perchè se è vero che un certo ribollire di coscienze si percepisce negli strati più avanzati e consapevoli della popolazione, è altrettanto vero che le persone che appartengono a questo gruppo sono troppo poche per poter influire in maniera determinante sugli eventi. Troppo poche! L’occupante è greve e gioca sporco, usa tutti i suoi cannoni mediatici senza troppo badare al tipo di munizioni usate, e la stragrande maggioranza del popolo è condizionata e condizionabile da questo fuoco di fila, che tuona continuamente, da mattina a sera. C’è bisogno di uno strappo, dobbiamo liberarci al più presto senza esitare, alternativa non esiste, se non nelle nostre intime utopie.
            I Veneti, una volta usciti dalla mefitica chiavica romana, che paralizza le coscienze come una tossina botulinica, saranno finalmente liberi di riallacciare quella trama profonda della loro storia e del loro retaggio a cui tu ti richiami, ma solo allora avranno modo di farlo in maniera incondizionata e consapevole, solo quando saranno di nuovo una nazione, e si riapproprieranno del loro futuro. Questa è la priorità. Solo allora potranno finalmente essere loro stessi, sotto una bandiera che li lascia liberi di pensare, di essere e di diventare ciò che desiderano, chiunque governi a Venezia! Adesso tutto questo non è possibile, se non per una elite ristretta, e bisogna fare in modo che lo diventi al più presto per tutti. La priorità adesso è riconquistare l’Indipendenza, nel più breve tempo possibile.

  2. Cristiano, l’italia fa di tutto affinchè non si riesca ad ottenere l’indipendenza.
    Non perchè a roma amano il popolo veneto ma perchè i veneti rendono danaro.
    Se fossimo come alcune regioni del sud, questa manifestazione non servirebbe neanche; l’indipendenza ce la concederebbero volentieri anche senza referendum se potessero. Qui in Veneto abbiamo addirittura tv private controllate da persone estranee al territorio. Speriamo che l’italia non ci faccia un colpo gobbo domani.

  3. Umberto, io non ho parlato di veritá circa la futura partecipazione di persone all’evento di domani, bensí circa lo scopo dello stesso, che certamente non é la commemorazione del quindicinale dell’impresa dei cosiddetti serenissimi, non c’entrano nulla, ma la legittima e pacifica richiesta di indipendenza per il Veneto. Questa é la distorsione che hanno compiuto alcuni importanti giornali, nazionali e locali, mentre il periodico britannico ha riferito serenamente quanto effettivamente accadrá domani. É fin troppo chiaro l’intento dei primi di voler depistare l’opinione pubblica, e io lo trovo profondamente scorretto.

    1. Perdona se necessario la mia ignoranza, ma come sarebbe fatto questo Veneto Indipendente? Avete da qualche parte pubblicato un modello di Stato, e una metodologia per realizzarlo? A parte i quattro punti costitutivi + quattro fondamentali visibili nelle vostre info si FB, non trovo alcunché.
      A quel proposito, faccio notare una contraddizione tra il principio costitutivo che pone il Cittadino al di sopra dello Stato e quello fondante che postula il rispetto del Diritto Internazionale.
      Tale principio costitutivo, inoltre, è in conflitto con la logica più elementare, almeno così come da voi formulato.
      Si potrebbe almeno sapere in quale forma preconizzate questo vostro stato sottoposto all’arbitrio di ciascun suo singolo Cittadino? Repubblica, monarchia, oligarchia… O contate di affidarvi all’attuale sistema oclocratico europeo?

      1. Maria vergine Umberto!!!
        ascolta ti faccio una proposta perchè invece di dare sfoggio solo in questo blog della tua cultura e della padronanza di dantesco italico idioma non ti prendi una data e vai a un incontro con i fondatori del movimento? Non si nascondono mica sai… Anzi!!! E poi onestamente a sentire le loro risposte ci guadagneremo in conferme o smentite noi tutti che li accreditiamo, che ne pensi?

        1. Ah! scusime, sa, ma no voevo far la figura de esser più reaista del re e magari meterve in ombra a vialtri che qua, parlé un tajan se vede petrarchesco. Mi stago a Venessia, ma no so un pesse, e ste esche sé sprecae co mi.
          Mi me piase parlar dove che tuti pol scoltar, chi che vol. Vojo che sia la zente a parlar, a pensar, a valutar. I fondatori diga pur la sua, so qua che speto che i ne spiega cossa che precisamente sia, sta Indipendensa del Veneto. Me piase che le robe le sia scrite, e no solo che dite, e scrite par tuti, no solo che par fondatori e convocati su apuntamento.

          1. Umberto

            ho letto solo ora tutti i tuoi e riconfermo; sei solo un opportunista perchè il popolo veneto con il suo nord est produttivo ha dimostrato di cosa è capace, quindi non capisco il perchè si debba accettare di avere dirigenti pubblici che provengono dalle regioni più malfamate di Italia. Poi ti ricordo che la Svizzera italiana non fu invasa dalle mafie meridionali come il nord Italia, semplicemente perchè le forze dell’ordine erano svizzere.
            Probabilmente lo saprai anche tu, e riconfermo che, secondo me sei una persona che ha vissuto di politica. Di persone come te ve ne saranno molte ed invito i patrioti veneti a lasciar perdere le persone come te………….

          2. @Adriano: In questo tuo breve scritto hai già preso due cantonate: che io sia un opportunista e che io abbia mai “vissuto di politica”. Fossi in te dubiterei delle mia capacità di giudizio, ma siccome non lo sono, e tu ti sei permesso di insultarmi e non hai risposto a tono alle mie domande, addio.

          3. @SARTORI

            SCUSAMI PER LE FRASI PESANTI, MA QUANDO PENSO CHE NEGLI ULTIMI 30 ANNI IL VENETO HA UN RESIDUO FISCALE CON ROMA DI OLTRE 500 MILIARDI DI EURO, POI VEDO CONTINUAMENTE ARRIVARE DIPENDENTI E DIRIGENTI PUBBLICI DAL SUD PERCHE’ MOLTI DI LORO VINCONO I CONCORSI TRUFFANDO, MENTRE I VENETI DEBBONO EMIGRARE. I VENETI INVECE DI APRIRE GLI OCCHI, UNIRSI E FARE IL REFERENDUM AFFINCHE’ IL POPOLO VENETO RITORNI AD ESSERE PADRONE A CASA PROPRIA, PER ME, SENTIRE CERTI DISCORSI, DOPO AVER CONSTATATO CHE IN ITALIA I PARTITI POLITICI ALTRO NON SONO CHE DELLE ASSOCIAZIONI A DELINQUERE, MI INCAZZO. MA INSOMMA SVEGLIAMOCI UN PO’ VERO? TUTTI I PAESI PICCOLI STANNO BENE; LA SVIZZERA, AUSTRIA,I PAESI NORDICI. UN VENETO STATO SARA’ MEGLIO AMMINISTRATO DA VENETI NEL NOSTRO TERRITORIO PIUTTOSTO CHE A ROMA. E’ VERO CHE VI E’ DA RIPULIRE, DA DISINFETTARE UN PO’…………MA NON E’ CERTAMENTE CON L’ITALIA CHE CI SALVEREMO, ALMENO A QUANTO SI E’ VISTO.

        2. Lascia perdere Andrea…..
          A questo gli rode fisso, che altri possano riuscire rispetto i suoi fallimenti politici di una vita intera.

          La strada sarà lunga, a volte in mezzo a gineprai, arriverà anche qualche delusione, ma ieri a Venezia ho visto una nuova luce di speranza affacciarsi al Veneto di domani.

          Il nostro Veneto di domani, che contribuiamo a costruire OGGI, non è solamente la Venezia lagunare di Sartori.

          1. ciao crisvi!
            Si ho già lasciato perdere da me… Peccato però, mi sarebbe veramente piaciuto vedere Cantarutti o Pezzati o Morosin rispondere ad un oppositore che basa le sue opinioni su SUE riflessioni e non su ciò che altri gli mettono in bocca… Forse ci siamo persi veramente qualcosa o forse non ci siamo persi niente chissà…Ciò che io mi sono perso è sicuramente la giornata di ieri!!! Non sono potuto venire… Hai qualche news x me? Le notizie del sito non mi bastano e se apro il telegiornale vedo la lega e mi viene il nervoso opportunisti di merda…
            ciao beo!!!

          2. Certamente Andrea,

            Più tardi o al massimo domani, faccio un resoconto dettagliato, sul genere cronaca, di quanto ho vissuto ( e filmato ) ieri a Venezia.
            Ci sarà anche qualcosa di veramente gustoso e inedito 😉

            Mi raccomando, vale per tutti, specie per le centinaia di nuovi che si sono iscritti a I.V. e che in parte ho conosciuto di persona.
            NON fidatevi MAI di chi dice di conoscere retroscena su tizio, o su caio !
            I mistificatori, i detrattori, i diffamatori, i beceri, ( nell’ambito indipendentista abbiamo riscontrato persino un paio di psicopatici ) le scorie del passato che non si sanno rinnovare, puntano molto sulla non conoscenza e sulla buona fede delle persone oneste, per gettare discredito e infamia su persone che hanno la sola colpa di pensarla diversamente da loro.

            Ragionate SEMPRE con la vostra testa e prima di giudicare, approfondite le accuse. (wait)

            Indipendenza Veneta non sarebbe mai nata e noi tutti avremmo perso per sempre questa straordinaria possibilità di riscatto indipendentista, se un gruppo di uomini veri, attorniato da persone leali e di carattere, non avessero fatto cerchio, come veri e propri paladini d’altri tempi, sull’ideale indipendentista più elevato e più onorevole e sui vertici del partito.

            Io mi ero stufato da tempo di quei personaggi nell’ombra, coronati dalle proprie ” teste di legno “, che da molti anni non fanno un solo passo avanti, oltre al portare circa 100 militanti in sfilata a Venezia.

            Vuoi che t’aggiunga un’altra cosa Andrea ?
            Le forze dell’ordine presenti erano preoccupate, in quanto sotto organico rispetto al numero dei manifestanti.
            Si erano abituati alle solite manifestazioni con venetiste con al massimo 150 presenti.
            Avevano sottovalutato grandemente questo evento e il numero degli aderenti.

            La manifestazione comunque, si è svolta nella massima tranquillità e civiltà dei singoli.

            Ciao e alla prossima.

            PS: Salvo imprevisti, sarò presente a Gallio. 😉

          3. @Crisvi: Sul mio continuo fallimeto nel cercare di ricondurre il Popolo alla Politica hai pienamente ragione, ma la mia vita non si è ancora compiuta per intero, quindi anche la tua giusta osservazione si tinge, in mancanza di altri argomenti, del colore dell’insulto. Forse il tempo ti farà ripensare alle mie parole e alle mie domande, forse no, per adesso non penso valga la pena di tenerti come interlocutore.

          4. @ Andrea. Grazie per avermi compreso meglio di altri. Anche a me sarebbe piaciuto trovare qualcuno disposto a un dialogo serio e pubblico, ma come vedi raccolgo solo insulti grossolani e diffamazioni infondate che, vista la mia presente situazione, sono grottescamente ridicole. Io non ho mai promosso alcuna marcia ne partecipato a quelle organizzate da altri, sono anzi radicalmente contrario a spingere la gente in piazza ove non vi siano le condizioni per una azione determinante, e anche allora ritengo che il ricorso alla piazza sia sola conseguenza di un fallimento politico.
            Non sono mai stato iscritto ad alcun partito e da oltre dieci anni definisco entropico e antirepubblicano lo stesso sistema partitico, i cui esponenti non devono godere dell’appellativo dio “politici” ed essere chiamati coi più appropriati termini di “delinquenti di partito” o “delinquenti antirepubblicani”. I nomi che citi, si direbbe, si guardano bene dal confrontarsi civilmente e in pubblico con “uno che pensa con la sua testa”. Preferiscono lasciar mano libera agli irascibili e agli ingiuriosi…

          5. Non desidero certo insultarti Umberto………..
            Ciò che scrivi è già di per sè un insulto alla tua persona, specie come militante indipendentista.

            Sai cosa mi dispiace ?

            Che sei anche tu un simpatizzante dell’Arma dei Carabinieri, come me e molti altri altri qui dentro, che in separata sede si sono fatti avanti e che appartengono ideologicamente sia a I.V. che a V.S.
            L’Arma insegna prima di tutto la sincera lealtà ai valori morali e la dedizione al dovere.
            Tu anche se sei un ex carabiniere come lo scrivente, sembri avere abbandonato questi principi-.

            In secondo luogo, so che sei un amico del mitico ” nonogigio ” Zanon, personaggio che stimo in modo straordinario per la genuinità e coerenza del suo modo d’essere a 360°.
            Mi rammarica molto che dalla tua tastiera escano scritti che gli farebbero del male.

            Se non ti va più di avere fiducia nell’indipendentismo Veneti, specie in momenti proprizi come quello presente, iscriviti pure a un forum garibaldino, o della giovane italia mazziniana.
            Vota PD, alleati con Cacciari, costruite assieme un altro orpello aberrante come il ponte di Calatrava, dimenticandovi magari di pagare chi lo edifica di fatto, mandandolo al fallimento come è successo con quello costruito…….vai pure e segui il tuo istinto, in definitiva.
            Non sentiremo certo la tua mancanza. 🙁

  4. Per Sartori.
    Per favore vai a prendere per il culo da un altra parte, perchè te sarai si veneziano ma sinistroide di sicuro; in poche parole, sei un rompicoglioni, perchè se vai sul sito di Indipendenza Veneta” vi sono spiegati molto bene tutti i vantaggi a rifondare la Repubblica che il Veneto perse circa 220 anni fa. Leggiti qualche libro e fatti un pò di cultura del tuo paese il Veneto, perchè vantarti di essere veneziano e aver perso la dignità di veneto, dimostra la tua grande stupidità.
    Ma non ti vergogni nel vedere tutti i dirigenti e dipendenti pubblici dello stato italiano in Veneto che sono meridionali perchè vincono i concorsi truffando, mentre i veneti debbono emigrare? Dove è la tua dignità di veneto.
    Le nostre imprese chiudono perchè la tassazione è al 70% e si trasferiscono in Svizzera e Austria, perchè dopo 40 anni,dobbiamo continuare mantenere un sud italia governato da mafiosi. Veneto ai veneti. L’Italia è un paese mafioso,perchè solo ora fanno leggi anti corruzione nonostante tangentopoli del ’92. I partiti politici italiani hanno dimostrato di essere delle associazioni a delinquere, che di tutto hanno fatto fuorchè l’interesse della gente. Se tu leggessi qualche libro avresti imparato qualcosa riguardo l’Italia. Forse sei uno che vive di politica con qualche partito………..

    1. Quindi mio padre venuto qui nel 1977 e laureatosi in medicina a Padova e medico (che cura veneti) da 30 anni è un meridionale che se è quello che è ha truffato giusto? sono nato qui, parlo veneto ma leggendo idiozie del genere capisco perchè tantissimi giovani se ne vanno da questo Paese.
      Guardiamoci prima di offendere gli altri, quanti veneti 30 anni fa studiavano per laurearsi, quanti volevano lavorare nel pubblico (stipendio sicuro ma basso e soprattuto niente nero)? il Veneto oggi primeggia in Italia (con la Lombardia) dal punto di vista dell’istruzione, della sanità e della P.A (quest’ultima farà cagare ma è meglio rispetto ad altre parti) non è un po’ merito anche di quei meridionali truffatori?
      da un parte si legge che questo movimento aspira a creare uno Stato progressita e moderno, aperto al mondo (come Venezia è sempre stata) poi si leggono certi commenti, auguri.

    2. Tra i commenti denigranti questo è di gran lunga il più stupido. Vada a vedersi il sito di Sartori e poi magari ripensi a chi deve leggersi qualche libro e farsi una cultura…
      Lei, Adriano, sarà anche un sostenitore dell’indipendenza, ma è rimasto leghista nell’animo.

      1. @ Pero :
        Non sempre i commenti denigranti sono stupidi, se rispondono a eccelse idiozie.

        Quella di Adriano è forse una reazione eccessiva a un comportamento provocatorio di Umberto, ma non certo una reazione stupida.

        1. Può essere lecito pensare che una voce fuori dal coro sia di una fazione avversaria, ma quando uno si firma in modo non anonimo e mette pure il suo sito consente a tutti di verificare tali accuse prima di lanciarle.

          Per quanto riguarda il commento in questione frasi come “leggiti qualche libro e fatti un po’ di cultura” sono quantomeno ridicole. Mi piacerebbe interrogare chi le ha scritte per vedere se ne sa più di Umberto sulla storia della Serenissima e su come funzionavano i suoi ordinamenti…
          Il “sinistroide rompiballe” poi, è incommentabile.

        2. RIGUARDO AI CONCORSI PUBBLICI AI QUALI NOI VENETI NON PARTECIPIAMO; VENETI SVEGLIATEVI CHE E’ DA DECENNI CHE VI FATE PRENDERE IN GIRO. NEL 1995 ASPETTANDO L’ARRIVO DEL COMANDANTE DEI VIGILI DEL MIO PAESE, EBBI L’OCCASIONE DI LEGGERE IL RISULTATO DI UN CONCORSO PER VIGILE URBANO. VI ERANO COGNOMI NOTI DEL PAESE CHE AVEVANO PARTECIPATO, EBBENE IL VINCITORE RISULTO’ ESSERE UN CERTO MACCALUSO. NEL 2010 L’ASSOCIAZIONE “AVVOCATI SENZA FRONTIERE” DENUNCIO’ UN CONCORSO PUBBLICO FRAUDOLENTO PER 350 POSTI NELLA MAGISTRATURA ITALIANA, AVVENUTO NEL DICEMBRE 2009 IN TUTTI I CAPOLUOGHI DI REGIONE, E, SU OLTRE 3000 PARTECIPANTI PASSARONO L’ESAME SCRITTO 180 A NAPOLI, 110 A PALERMO, MOLTI ROMANI E 2 A MILANO. POI TI LEGGI SU “LA REPUBBLICA” UN ARTICOLO DI INTRAVIA CHE DICE:”NESSUNO E’ PIU’ IGNORANTE AL MONDO DI UN 15NNE SICILIANO. IO AFFERMO CHE IL POPOLO VENETO NEGLI ULTIMI 40 ANNI HA SUBITO DISCRIMINAZIONI NEL PROPRIO TERRITORIO PERCHE’ I MALVAGI GOVERNI ITALIANI HANNO PERMESSO DA DECENNI L’OCCUPAZIONE DA PARTE DI GENTI DEL SUD, IN TUTTI GLI APPARATI DELLO STATO IN VENETO, CON CONCORSI PUBBLICI FRAUDOLENTI. E’ VERO CHE VI SONO ANCHE I MERIDIONALI MERITEVOLI,PRO’ ORAMAI SAPPIAMO CHE L’IMBROGLIO NEL PUBBLICO E’ LA NORMA.

      2. Lo so che la verità fa male, però bisogna dirla.
        – una donna di 40 anni che faceva la postina nel paese di residenza, venne lasciata a casa ed il suo posto fu preso da una meridionale.
        -un’insegnante laureata negli Stati Uniti,per 2 anni insegnò in una scuola privata in provincia di Verona. Nonostante la sua continua richiesta,Il direttore non volle mai assumerla a tempo indeterminato. Infatti dopo 2 anni venne lasciata a casa ed il posto fu dato alla nipote del direttore che si era appena laureata a Bari.La scuola aveva sede a Milano ed il direttore non era proprietario.
        -nel 2007 l’assessore alla sanità calabrese Doris Lo Moro, assunse molti DG dal nord Italia e lasciò a casa quelli calabresi(evidentemente era stufa delle ruberie); ebbene in pochi mesi i DG dl nord furono licenziati ed anche la signora Lo Moro dovette lasciare. Il segretario locale dell’UDC Francesco Talarico andava in giro a dire che aver preso DG da fuori è un ‘offesa alla calabresità.

  5. caro Crisvi:
    anche io ho seguito molti gruppi ma da lontano non mi sono mai identificato in nessuno di loro,in indipendenza veneta vi è un rispetto un senso lasciami dire civico che mi avvicinato e che va oltre la storia del veneto che è alla base di tutti i movimenti ma negli altri casi si limita solo a quello.Ricordi come come quel gis strappò la nostra bandiera dal tanko? Invece Alessio ineggia al rispetto per la bandiera d’italia ciò significa rispetto per coloro che vi si identificano!Sarebbe ipocrita da parte mia infatti lottare per ottenere qualcosa che io stesso non concedo agli altri,(rispetto per la bandiera).Quel giorno tra tante teste di cuoio l’italia aveva messo li anche un bel testa di c…. e io non gli voglio somigliare… per questo ho scelto iv e se sarà coerente continuerò a sceglierla.Ciao!!!

    1. @Andrea
      Se leggi bene i fatti dei Serenissimi del ’97, vedrai che uno di loro che si era ormai arreso, fu colpito e ferito ad un orecchio.
      Tu non conosci la cattiveria di molti meridionali come la ho conosciuta io. Con ciò non voglio dire che siano tutti malvagi, ma troppi di loro non hanno rispetto per nessuno. Questa è la differenza tra Veneto e Campania, Calabria o Sicilia. Non ho mai visto un’associazione criminale veneta che vada in giro a chiedere il pizzo. Per creare un’organizzazione occorrono molte persona che ne facciano parte. Ti confermo che anche in quelle regioni vi sono bravissime persone, però le mafie nel nord sono le loro.

    2. La penso anch’io come te.
      Rispettiamo per essere rispettati.

      Ho amici meridionali bravissimi e non odio di certo il meridione e le sue popolazioni.

      Prima di visitare una cinquantina di Nazioni in ogni parte del mondo,mi presi la briga di visitare ogni regione italiana, isole maggiori comprese.
      Ti assicuro che, anche se esistono dei veri e propri cancri sociali sensibilmente più accentuati rispetto alle nostre terre, esistono altresì molte altre persone perbene, che considerano l’amicizia, la lealtà, la solidarietà, l’onestà, ai primi posti dei propri valori di vita.

      Per rispondere ad Adriano, riguardo la criminalità organizzata, ricordo che la banda Maniero era originaria della zona del Brenta e che il criminale capoclan Francis Turatello era nativo d’Asiago.

      1. Scusa Crisvi, mi pitosto dirìa “RISPETTIAMO SE SIAMO RISPETTATI”. Conosso anca mi tanti meridionai, co serti ghe laoro anca insieme,tuti braa jente, mejo de tanti de nantri.No i xe mia da luri ca gavemo da farse rispetar ma da quei ke co tuti i mexi e in tuti le maniere(pì o manco ciare), magari e sopratuto coi jornali, i fà de tuti parkè la jente la ne veda come ca no semo. Bisogna star tenti a ste robe quà. Le par robe da gnente, ma par ki ke vol essar “CREDIBILE” la xe come na cortelà ala skena. “LA CALUNNIA E’ UN VENTICELLO……(Il barbiere di Siviglia). Ciao. W.S.M.

        1. Ciaro che nel momento in cui se ne manca de rispeto……..agimo de conseguensa.

          Ma el novo corso indipendentista Veneto, parte dalla moderasion e dalla toleransa.
          La nostra dirigensa politica, ati estremi, o dichiarasion beligeranti e violente, no vole più sostegnerli.

          ” Quella che chiamiamo verità non è altro che un’eliminazione di errori. ” ( G. Clemenceau )

      2. @CRISVI
        TI VOGLIO RICORDARE CHE ANCHE IL REGISTA PATIERNO, CHE FECE IL FILM “COSE DELL’ALTRO MONDO” HA LA MADRE VENETA ED E’NATO IN VENETO, MA NEL CUORE DI VENETO NON HA NIENTE,E LA PROVA E’ IL FILM CHE HA DIRETTO E CHE SI E’ VANTATO DI AVER FATTO, PRENDENDO IN GIRO IL POPOLO VENETO DESCRIVENDOLO RAZZISTA, MENTRE SE SI ANDASSE AL SUD, LA SI POTREBBERO VEDERE I COMPORTAMENTI DEI PROPRIETARI TERRIERI RAZZISTI CHE PAGANO GLI IMMIGRATI 15,20 EURO AL GIORNO X 12 ORE DI LAVORO. MA PATIERNO NON SI RECHERA’ MAI IN CALABRIA O CAMPANIA A GIRARE FILM SU QUELLA CRUDA REALTA’, PERCHE’ LA NON SONO PERMISSIVI COME NOI VENETI. TURATELLO SARA’ NATO IN VENETO MA IL COGNOME NON LO E’. NOI VENETI ABBIAMO UNA CULTURA CHE SI E’ PLASMATA NEL CORSO DI SECOLI, E GLI STRANIERI CHE ARRIVANO IN VENETO,NON E’ DETTO CHE TUTTI SI ADATTINO ALLA NOSTRA CULTURA,ED IL TURATELLO NE E’ LA PROVA. DI CRIMINALI VE NE SONO IN TUTTI I PAESI DEL MONDO, MA IN EUROPA IL SUD NON LO BATTE NESSUNO. IO GUARDO AI FATTI; E FINIAMOLA CON I POVERINI, PERCHE’,TANTO PER RACCONTARNE UNA, NEGLI ANNI ’80 UN SIGNORE A BARI, COME GARANZIA PER AVER UN PRESTITO DALLA BANCA PER ACQUISTARE UN TERRENO, PORTO’ 4 LIBRETTI DI PENSIONE DI INVALIDITA’:PADRE, MADRE, FIGLIO, FIGLIA, QUATTRO COMPONENTI FAMIGLIA=4 PENSIONI DI INVALIDITA’. QUEL DANARO NON SERVIVA A QUEI POVERINI PER MANGIARE, VERO? IO POSSO DIRE CERTE COSE PERCHE’ E’ DA QUALCHE ANNO CHE FACCIO RICERCHE SU INTERNET, LEGGENDO GIORNALI E LIBRI; MI SONO DOCUMENTATO. CONCLUDENDO; IN COLOMBIA TROVI MOLTI CRIMINALI DISPOSTI AD AMMAZZARE PER 30 DOLLARI. CIO’ NON SIGNIFICA CHE I COLOMBIANI SIANO TUTTI CRIMINALI, VERO? LA STESSA COSA VALE PER IL SUD ITALIA.

  6. @Crisvi. Secondo mi, le manifestassion le stà ben fate e basta.Ke dopo i sia vegnù in 500 o 5000 gà importansa solo par ki ke vol darghela. Ki ke fà xonta e invesse ki ke varda tole. Però…….. Stolto colui che vuole ingannare se stesso (Confucio) Ciao. W.S.M.

    1. Infatti willy Joe,

      Se Sartori avesse almeno parlato dei numeri della questura, che sono notoriamente sempre in sottostima.
      Ma parlare di 350 presenti al massimo, significa confermare nella sua pienezza l’aforisma di Confucio da te citato.

      Rammento una manifestazione a contro Prodi e il suo malgoverno delle tasse.
      Luogo del comizio era piazza San Giovanni a Roma.
      I cortei delle varie associazioni e forze politiche confluivano verso questa piazza da varie direzioni.
      Addirittura il groppo del corteo era bloccato all’altezza del Colosseo, perchè umanamente la gente non riusciva più ad affluire.

      Cordoni umani compatti e la piazza stracolma.

      Tutti i giornali parlarono di 2 milioni di manifestanti, eppure la questura ne accreditò 300mila.
      Chilometri di manifestanti implotonati,che saturano le vie e che non riescono ad affluire alla meta e la questura che non si comprende come faccia i suoi conti.

      I nostri conti parlano di circa mille persone ( ben diverse dai garibaldini 😀 ) e sono stati effettuati da persone diverse.
      Una di queste aveva i simboli della bandiera tedesca sulle spalle.

      Chi riduce sensibilmente questi numeri è in perfetta malafede ! 🙁

  7. La questura tende sempre a sminuire i numeri e gli organizzatori tendono naturalmente ad ingigantirli… in ogni caso si tratta della più grossa manifestazione per l’indipendenza, ed è, comunque la si pensi, un segnale positivo per il movimento indipendentista nel suo insieme.

    1. Ottimo, tu almeno a differenza di altri riesci ad evolvere !

      Per dirti Mirto era presente in camicia bianca ” oversize “, a maniche lunghe, senza neppure un gagliardetto serenissimo.
      Inoltre durante gli slogans a favore dell’indipendenza e di San Marco, non l’abbiamo visto inneggiare neppure una sillaba.

      A quanto pare per uno così, solo quello che organizzano lui e il suo capo Patrik, sono degni di essere ritenuti degni dell’indipendenza Veneta.

      1. Evolvere? Avrei scritto le stesse cose anche 10 anni fa, del resto mi paiono talmente ovvie… Probabilmente solo chi non ha mai partecipato ad una manifestazione può prendere per oro colato certe stime.

        PS: Per quanto riguarda Giacomino… cosa aspettarsi da chi nemmeno tanto tempo fa scriveva “mai a Roma” in caratteri cubitali ed oggi…

  8. pecà de no rendarse conto de’l velor de xente cofà paolo pero e unberto sartori…
    gavemo tuti idee defarenti. (par fortuna).
    a difarensa de xente che se ciama “in paxe” e pò invese i gà on rancor che i s-ciopoa, gò visto xente che no gà mai nominà “vegnimo in paxe” (parchè tanto i la gà xà drento de lori) ma i xe cheti e i serca el discorar… el metarse o metar in discusion.

    no sarìa mejo uxar sta casada de intarnet sol che par coarto ciacole? (nase masa fraintendimenti par robe serie).
    e invese consentrar i argomenti inportanti par incontri reali indo che se pol vardarse intei oci e discorar da anemo a anemo?
    (ovio che incontri de movimenti i xe massa de parte, i dovarìa essar incontri verti a tuti e i relatori i xe tuti coei che i vol contribuir a la libartà dela repiovega).

    me par che la xente la xe ancora imatura par confrontarse sinceramente e eventualmente canbiar.

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