Tezze, Gianluca Busato: “L’indipendenza veneta è una prospettiva di modernità”


Tezze sul Brenta, 28 novembre 2012. Nell’evento di Indipendenza Veneta all’hotel Pigalle, il portavoce Gianluca Busato spiega come l’indipendenza veneta rappresenti una prospettiva di modernità, sfatando alcuni pregiudizi e luoghi comuni, nella storica giornata in cui il consiglio regionale ha approvato la risoluzione 44 ispirata da Indipendenza Veneta, che ha aperto il percorso internazionale all’autodeterminazione del Popolo Veneto.

34 risposte a “Tezze, Gianluca Busato: “L’indipendenza veneta è una prospettiva di modernità””

  1. Già. Qualcuno lo dica, alla Puppato: non siamo il Bhutan.
    E le spieghi anche, visto che c’è, che, in caso di referendum, anche lei conta per uno- proprio come me, del popolazzo- che fa comodo alle primarie, evidentemente, ma al quale si può chiedere al massimo ” che pizza vuto”…
    Insomma, avanti. Si apre un mondo!

    1. Alessandra, che vuoi farci, la signora Puppato è indottrinata,come i testimoni di Geova che difficilmente potrai fare ragionare.
      Per non parlare di Cortelazzo che probabilmente ha la scuola di Berlusconi e quel furbacchione di Galan.
      Forse sono stupìti che i veneti si stanno svegliando. Sono abituati a vederci come servi, d’altronde basta vedere i film italiani degli anni ’70 per capire come siamo sempre stati considerati a livello nazionale.
      Un domani, fondata la repubblica veneta, questi signori dovranno essere rieducati, perché a quanto pare la cultura italiana ha fuso il loro cervello. Se vorranno perseverare con le loro idee naziste, penso che l’espulsione anche se veneti dovrà essere presa in considerazione.
      Nulla è peggio che togliere la libertà altrui, e questi signori lo hanno fatto.

  2. Connazionali veneti, non dimentichiamo i nazisti del pd, pdl e idv che sono contro il referendum.
    E mi rivolgo a tutti i dirigenti di IV. Una vota ottenuta l’indipendenza, si faccia a Venezia un bel monumento con i loro volti assieme a Stalin per ricordarli come nemici del popolo e soprattutto nemici delle libertà altrui.
    Cortelazzo, ma chi ti credi di essere per dire certe stupidaggini. Ma chi vuoi prendere in giro? Nessuna costituzione al mondo è al di sopra dei diritti di popoli, salvaguardati dall’ONU.
    L’artico 5 della costituzione, te e gli altri servitori di Roma, mettetevelo in quel posto, che della vostra crudeltà verso i veneti ne abbiamo abbastanza. Mentre i veneti si suicidano per problemi economici, voi permettete al governo italiano di continuare a derubarci, invece di battervi come leoni per i vostri concittadini.
    Penso che Giuda non sarebbe arrivato mai a comportarvi come voi. Lui si è impiccato per il disonore, spero invece che mettiate la testa a posto e cominciate a pensare alla vostra gente e non più alla vostra tasca. Attualmente pd, pdl e idv veneti si sono comportati come i nazisti verso la propria gente.

    1. Connazionale Adriano,
      la tua idea di fare un monumento hai traditori della liberta del popolo veneto e
      bellisima .
      Ansi diri di piu, nel frattempo che deve possare per arrivare alla nazione VENETA per non dimenticare il voto della risoluzione 44, io propongo di
      fare dei monifesti per attacarli in titti i comuni del VENETO.
      Quindi cari connazionali dirigenti di IV, prendete in consiterazione queste proposte.
      Grazie

  3. La notizia che il partito democratico, il popolo delle libertà e l’italia di valori, in Veneto, non permettono al popolo tramite referendum di esprimersi liberamente se continuare a fare parte di un paese culturalmente mafioso quale è l’Italia o a formare una nuova nazione! Un nuovo paese libero dalle infiltrazioni mafiose che finora i governi italiani hanno sempre favorito. Basti pensare che nella Svizzera italiana le mafie non progredirono mai come nel nord Italia. Chissà perché?
    I giornali esteri ci sguazzeranno bene nell’avere queste notizie reali, di partiti liberali o democratici che negano un referendum. In Scozia lo faranno, cari signori democratici veneti, perchè in Veneto lo negate?
    Il tricolore ha causato decine di suicidi in Veneto. Il tricolore ha causato 2000 miliardi di debito pubblico. Il tricolore toglie lavoro ai popoli d’Italia per darlo agli stranieri perché costano meno. Il tricolore fa scappare le imprese dal Veneto e vanno in Carinzia. Il tricolore impone ai veneti tutti dirigenti pubblici che non fanno parte del territorio: ci colonizza mentre i giovani veneti debbono emigrare. Il tricolore deruba i veneti da oltre 40 anni.
    Signori del pd, mi fermo perchè non vorrei scrivere un libro, ma il tricolore, per il sottoscritto, mettetevelo in quel posto, perché attualmente l’Italia sta depredando e distruggendo l’intera economia veneta, la nostra cultura ed il nostro modo di essere veneti. A parte pizza e pasta cosa ha portato di buono al Veneto l’unità d’Italia? Il popolo veneto potrebbe avere un tenore di vita meglio dell’Austria, invece guardate come siamo messi. Volete svegliarvi o no? Volete smetterla di essere schiavi e di svendere la dignità del popolo veneto? Signora Puppato, mi spiega perché dovremmo continuamente dare i nostri soldi a Roma per pagare i debiti delle regioni ladrone che hanno 5 miliardi di buco nella sanità?
    In nome dell’unità nazionale, dopo 40 anni i Veneto deve continuare a regalare soldi all’Italia? Ma siamo ritardati o cosa? La vostra stupidità è intollerabile!!!!!!!!!!!!!!

    1. Non sono stupidi e nemmeno devono svegliarsi Adriano…. semplicemente sono degli spudorati mercenari privi di ogni onore e dignità, dichiaratamente e prerversamente vili traditori dei propri fratelli veneti ….asservitori e in kombutta con altri fratelli di malaffare.
      Di quei fratelli ke non hanno altre kose più importanti da fare, dopo averci portati qui, sulle rive dell’ade, ke il legiferare l’bbligo di insegnare ai bambini “l’inno”…. kome se l’italia, kosì kome è stata ridotta, vantasse merito e onore di essere inneggiata ma…
      verrà il tempo ke saranno cacciati i merkanti dal tempio…
      Lasciamola a loro questa italia e andiamocene!
      VIVA SAN MARCO!

  4. Per una Repubblica Veneta democratica e cristiana che permettera ai figli dei Veneti sparsi nel mondo di tornare nel paese dei genitori… e che darà una preferenza a quest’ immigrazione e non l’islamica… 😉

    1. Pensa l’Italia, che paese senza dignità nè onore.
      A Roma vi è la più grande moschea d’Europa.
      Io avrei chiesto di poter costruire una basilica alla Mecca in cambio. Evidentemente gli italiani preferirono i soldi.
      Ho letto tutto il corano e vi è una frase che nessuno osa criticare : ” l’infedele va convertito o passato di spada”.
      E che non mi si venga a dire che non è vero o che era un modo di dire dell’epoca, perché i fatti attuali ci fanno capire di che religione si tratta. E’ autoritaria ed irrispettosa verso le altre culture.
      Si doveva favorire l’immigrazione di brasiliani di origine veneta invece dei mussulmani, perché ogni popolo ha la propria cultura e loro difficilmente si integrano alla nostra. Non dimentichiamo le numerose ragazze uccise dai loro genitori perché volevano vivere come noi.
      I mussulmani hanno una loro cultura, mi sta bene finché se la tengono a casa loro.

      1. Sono abbastanza d’accordo, pero’ Le ricordo che non e’ solo l’Italia che permette un’eccessiva immigrazione islamica, la costruzione di moschee eccetera. In quasi tutta l’Europa e’ cosi’. Quindi il Veneto, anche se conquistera’ l’indipendenza, dovra’ vedersela con le regole europee, le condanne delle Corti di Giustizia europee, o come diavolo si chiamano, le critiche degli Americani ecc. Questa non e’ una critica, voglio solo ricordare che il problema e’ complesso.

        1. Credo si possa ovviare parzialmente all’inconveniente ” Eurabia “, inserendo nella nuova costituzione la voce :
          ” La Rep. Veneta, fonda la propria costituzione sui valori e le tradizioni Cristiane, altre religioni, sette, movimenti religiosi, rimangono in subordine rispetto questo principio fondante. In ogni caso prevarrà il principio della reciprocità del riconoscimento e trattamento religioso ” ( no chiese laggiù = no moschee da noi )

          Non mi sembra sia un regolamento che vada contro i regolamenti europei.
          Altrimenti con i nostri rappresentanti, collegati agli altri Paesi con fortissime radici cristiane, tipo Polonia, Slovacchia, Portogallo, ecc. modificheremo la legge europea.

          1. Vorrei ricordare che la Svizzera tramite referendum decise di non permettere la costruzione di minareti.
            Non dimentichiamoci della grande Oriana che di esperienza con gli arabi ne ha avuto abbastanza.
            E’ ora che i popoli europei si riapproprino della dignità in quanto popoli, non soggetti a subìre le culture altrui.
            La Serenissima non si adeguava agli stranieri,essi dovevano adeguarsi.
            La stupidità di sinistra dovrebbe essere debellata dalla futura repubblica veneta.
            A Parigi vi sono accertati 20000 mussulmani con più di una moglie, fanno figli e li mantiene il popolo francese; è vergognoso.
            Chi non si adegua e rispetta le nostre regole:espulsione immediata.
            Vi ricordo che nei paesi arabi noi dobbiamo adeguarci a loro.
            Che provi una signora a girare in minigonna a casa loro.

          2. Caro Crisvi, la tua proposta mi vede, in quanto laica, in forte disaccordo.
            Secondo me, fermo restando che ognuno possa seguire la religione che vuole, questa non deve interferire con le leggi che uno Stato, democraticamente, si è dato. Neppure a livello economico: ciascuno si finanzi la sua confessione, come accade in Germania, dove si detrae una quota dallo stipendio per questo scopo.
            Creare uno Stato confessionale significa fare un enorme salto indietro, e mettersi al livello proprio di uno Stato musulmano, in cui non esiste distinzione tra legge civile e religiosa.
            Penso questo, prima che come agnostica, come donna: per noi donne, le religioni del Libro ( Cristianesimo, Islam, Ebraismo) non sono mai state un grande affare. Normalmente, più una popolazione è religiosa, e più le donne tribolano- vedi per esempio l’antico Veneto contadino: timor di Dio, lavoro bestiale e gravidanze a nastro… Se i tempi sono cambiati, è perchè le donne si sono smarcate insieme dagli aspetti più deleteri del cattolicesimo e dal patriarcato- attraverso il lavoro retribuito e fuori casa.

            Sono d’accordo, poi, che non si deve mai buttarre il bambino con l’acqua sporca: molti valori religiosi possono essere condivisibili, e ognuno porterà quello che è.
            Ma davvero, di tornare indietro, noi donne venete, non ce lo meritiamo.

          3. Scusate, aggiungo: fare la “panà” all’Islam è la cosa più sbagliata di tutte.
            L’Islam si sta portando dietro il suo inaudito medioevo.
            Anche qui, leggi chiare: niente donne col niqab, niente botte e intimidazioni in casa, niente discriminazioni tra maschi e femmine- e, cosa che deve valere per tutti, fare il numero di figli che si possono mantenere ( senza batter cassa nei Comuni, come succede adesso sistematicamente), niente macellazione halal, crudele e assurda.

            Tollerare in nome della religione ciò che normalmente uno Stato, grazie al suo cammino civile, non tollera, non è solo sbagliato: è suicida.

          4. Egr. Crisvi, si’. mettere le altre religioni in subordine rispetto a quella cristiana va contro le regole, o almeno lo spirito delle leggi europee; credo possa esporre all’accusa di discriminazione religiosa. A meno che il futuro Veneto indipendente abbia la forza e la volonta’ di opporsi a certi diktat europei. Sarebbe bello.
            PS. Per fare una Costituzione pero’ secondo me ci si dovrebbe ispirare non solo a certi valori religiosi, ma anche a quelli della civilta’ classica, che ha molto influito sulla civilta’ europea, prima della decadenza attuale.

          5. Buongiorno a tutti e tre i commentatori, ( Alessandra, Marzia, Adriano )

            Risponderò ad Alessandra, cercando di condensare nella mia replica, le argomentazioni che ognuno di voi tre ha indicato.

            Premetto Alessandra, che anch’io sono laico, anche se battezzato sono agnostico, amo gli animali e la natura, sono contrario alla caccia, anche se sono stato un ottimo tiratore, specie con la carabina. Ho fondato un comitato ambientalista, in cui sono stato eletto alla presidenza.
            Aggiungo che amo decisamente poco il clero e combatto tenacemente una stortura che non di rado si verifica in quell’ambiente : La pedofilia.

            Per quanto mi riguarda, la futura Nazione Veneta, non contemplerà 8×1000 da destinarsi alle religioni, anche se secondo i progetti, avrà una valida struttura dedicata al sociale, ma garantita in prevalenza dalla organizzazione pubblica.

            Discorso da affrontare diversamente con l’islam.
            Per citare alcuni Paesi a maggioranza islamica da me visitati : Egitto, Tunisia, Marocco, Ghana, Senegal, Kenia, Malesia, Brunei, Bosnia, Tanzania, Turchia, Reunion, aggiungerei anche Mauritius con il 20% di componente islamica.
            Premetto che non sono un turista ” passivo”, da 15-20 giorni in villaggio club. Quando visito un luogo m’immergo nella sua cultura, storia e folklore. A me piace vivere da protagonista la vacanza e non subirla.

            A mio parere l’islam in termini generici ha un difetto essenziale, che lo rende inviso al resto del mondo.
            Quello d’imporre anche in modo violento il proprio credo.
            Probabilmente, le battaglie di religione non sono mai realmente cessate del tutto. I tempi del feroce saladino, sono solamente mutati adeguandosi, in parte, ai tempi moderni.

            Bisogna agire d’intelligenza, laddove vige grande astuzia, la stessa astuzia, che consente di aprire centri islamici dove a volte si professano odio e violenza contro gli ” infedeli “, all’insaputa della nazione ospitante.
            Odio e violenza, che peraltro sarebbero contrarie agli stessi dettami del Corano, ma che qualche imam, poco rispettoso del suo stesso profeta, distorce a proprio uso e consumo per ragioni di potere personale, confidando sulla profonda ignoranza di una parte dei propri fedeli.

            Ecco la ragione per cui inserirei la dicitura dei valori e tradizioni cristiane, che ho elencato nel mio precedente passaggio.
            Con questa postilla, giustificheremo la reciprocità con quello che è considerato il più sacro suolo islamico. L’Arabia Saudita, con il suo centro La Mecca.
            Nessuna chiesa laggiù, nessuna possibilità di piantare nuove moschee e minareti nella nuova nazione Veneta. Quelle che ormai ci sono rimangono, con il vincolo del non ampliamento.
            Quando l’Arabia, consentirà l’edificazione di nuove chiese, si aprirà conseguentemente alle moschee, ma credo ci vorranno secoli.
            Nella speranza che nel frattempo, anche l’islam si sia evoluto, rinunciando a ogni forma di violenza.

            L’europa non si può opporre a una disposizione dettata da tradizioni secolari cristiane.
            Se lo facesse, faremmo cambiare le regole, con altri Stati alleati.
            Se anche ciò non fosse sufficiente, non credo che una Nazione come la Rep. Veneta, sarebbe di meno, rispetto a una Nazione priva di sbocco al mare, con poco turismo, blandamente industrializzata, la cui unica forza è il suo sistema bancario.
            Anche la Rep. Veneta, potrebbe tramutare il suo sistema bancario farraginoso in un sistema ” open “.

            E’ un modo per preservare i diritti inalienabili della libertà individuale.
            Vedere un crocefisso in una sala pubblica, francamente mi lascia indifferente. Trovo molto stupido per gente che si professa atea, condurre battaglie contro i crocefissi nelle aule scolastiche.
            Per un ateo il crocefisso sarebbe una scultura come un’altra.
            Per un ateo ottuso e ignorante invece, il discorso è diverso.

            Hai capito la sfumatura subliminale Alessandra ?
            Si rinuncia al dettaglio, per non rinunciare all’essenza della libertà.
            Il bourqa è prima di tutto un’offesa profonda per ogni donna libera.

            Un saluto a tutti

            CrisV

          6. Condivido assolutamente, Crisvi ! 😉
            Per il resto facciamo come la Svizzera…

  5. Innanzitutto, complimenti a Gianluca Busato, nostro portavoce, che ha espresso dei concetti importantissimi.
    Quando circa un anno fa, mi sono battuto, contro tutto e contro tutti, con le unghie e con i denti, affermando : ” Quest’uomo è una importante risorsa per l’Indipendenza del Veneto e la sua presenza è irrinunciabile “, OGGI, ascoltando la sua declamatoria, sapete cosa io intendessi allora !

    Ecco ragazzi cos’è la qualità indipendentista, quando confronto la nostra ” forza d’urto ” politica, con nostri tristi e mendaci emuli.

    Oltre a vari profondi punti che ha esposto Gianluca al Pigalle, esiste una frase chiave, che dovrebbe imporci una profonda riflessione : ” …..La nuova Repubblica Veneta, non è un atto di chiusura, è invece un atto di grande apertura, che ci fa fare un salto in avanti e ci farà cogliere la sfida della modernità ”

    V’invito ad ascoltare e riascoltare, gli eccellenti spunti di riflessione di questo bellissimo discorso, perchè esso trasferisce, l’anima del progetto evoluto, originale e pacificamente rivoluzionario di IV.

    Un consigliere Veneto ha avuto il coraggio di ” bestemmiare ” questa affermazione :
    ” Non si può far votare ai cittadini veneti un referendum per l’indipendenza, perchè si sà che quasi tutti voteranno SI ! ”
    Questo è il rispetto, che i nostri politici della partitocrazia e del centralismo hanno, di noi cittadini Veneti !
    Presto, si accorgeranno quanto i cittadini Veneti, prenderanno coscienza del loro indissolubile diritto identitario e si pentiranno amaramente di aver espresso una frase tanto meschina, quanto indegna dell’alta qualità umana del popolo Veneto.

    Il 28 Novembre, il nostro Leone è tornato a ruggire !
    Non scordate questa data.

    CrisV 🙂

    1. Crisvi, Gianluca ormai lo conosciamo. E’ in gamba e sa spiegare bene le cose.
      Ciò che mi stupisce è vedere gli altri politici nei dibattiti tv, cambiare discorso quando lui spiega i vantaggi dell’indipendenza. Ebbi modo di vederlo su Telenuovo alle 12.50.
      La maggior parte dei nostri politici lo sa meglio di noi che solo l’indipendenza ci salverà dal fallimento Italia, ma loro pensano a mantenere il potere il più possibile, dimenticandosi che la loro priorità sarebbe l’interesse di coloro che li hanno votati.
      Hanno la cultura mafiosa italiana oramai,d’altronde 146 anni sono abbastanza per aver contaminato la società veneta.
      Hai mai pensato ai danni che fece Galan nella sanità veneta?
      Vi è un libro scritto da Daniela Minerva: La Malasanità.
      Anche in Veneto rubano alla grande.

  6. ZAIA DICE CI VOGLIONO 20.000000 DI EURO PER REFERENDUM. IO DICO CHE SONO
    NULLA A CONFRONTO DEI 15-20 MILIARDI DI RESIDUO FISCALE CHE NON TORNA AL
    VENETO LA LIBERTA DEL POPOLO VENETO NON A PREZZO

    1. Vero! Però rimane la domanda: chi metterà tutti quei soldi? Speriamo che non rappresentino un ostacolo insormontabile dopo essere arrivati così vicini al traguardo!

        1. Ma quali 4 euro a testa, con le centinaia di miliardi che abbiamo regalato a Roma negli ultimi decenni, non spendiamo 20 milioni dei nostri soldi per il referendum?
          Ma scherziamo?
          Zaia a volte dice certe stupidaggini.
          Aspettare Maroni per fare il referendum insieme?
          Se lui avesse un’azienda che perde 20/30 milioni di euro al giorno, pensate che non la chiuderebbe il più in fretta possibile? Questo è il Veneto. Prima si ottiene l’indipendenza meglio è.
          Ricordiamoci un giorno degli spudorati nazisti che sono contro il referendum.

      1. Se nel PD hanno svolto le loro INUTILI primarie, chiedendo 2 euro a testa e raccogliendo 3,2 milioni di elettori ( anche se alcuni avevano votato persino 4 volte durante la stessa giornata in seggi diversi ).

        Credo che anche i Veneti in età elettorale, potrebbero tassarsi con circa 5 euro a testa, per coronare quello che potrebbe divenire un sogno, che si trasforma in realtà.

        Inoltre, potremmo abbassare i costi a una sola giornata di scrutini, con scrutatori e presidenti che rinunciano al loro aggio. Sarebbe un grande risparmio per milioni di euro.
        Una giornata di volontariato puro per l’ottenimento della libertà.
        Resterebbero i costi extra per materiale di seggio, poliziotti, finanzieri, carabinieri di controllo, segretari comunali e impiegati comunali . Ma anche in questo caso si potrebbe chiedere l’ausilio dei vigili municipali in luogo delle altre forze dell’ordine, sempre con l’intendimento del volontariato puro.

        Io personalmente mi metto già a disposizione sia come presidente, vice o scrutatore di seggio. In passato ho già ricoperto ruoli elettorali formali e sono iscritto nelle liste da moltissimi anni. Anche gratis naturalmente.
        Ho già donato più volte l’intera somma percepita come controllore di seggio in beneficenza, considerandole come due giornate di lavoro donate ai bisognosi.
        Per me non è un problema, ma anzi, un piacere.

    1. Ne metterei anche più di 4 per ottenere la libertà. Non è comunque così semplice. Sarebbero 4 euro a testa contando sia i minorenni sia chi è contrario al referendum. Mettiamo anche che venga 10 euro a testa per chi è d’accordo (è un esempio), chi mi dice che tutti ce li metterebbero? Io di sicuro, spero anche tutti gli altri! 🙂
      Il problema è che i soldi verrebbero raccolti al momento del voto, mentre la spesa per l’organizzazione sarebbe fatta ben prima. Chi anticiperà 20 milioni di euro (assumendosi comunque il rischio di non rientrare con la spesa)?
      Sono dubbi credo legittimi che mi vengono, spero che ci sia anche una soluzione fattibile!
      WSM!

  7. Naturalmente per i minorenni provvederebbe la loro famiglia, per i contrari…si dovrà stilare una lista per poi provvedere la loro espulsione dal paese d’origine, cioè l’italia! 😉 😀

  8. Ringrazio Crisvi per la replica, come sempre appassionata, ben scritta e ben argomentata: ma rimango del mio parere, e cioè che legge e religione no i vada missià, neanche quando sembra che questa sia la strada più semplice a rintuzzare le pretese fuori luogo dell’Islam.
    Per fortuna, dico sempre, si ha a che fare con le persone, prima che coi massimi sistemi; l’importante è comunicare, sempre, anche con chi ci sembra irrimediabilmente distante.
    La nostra storia testimonia il nostro essere un popolo di buonsenso, anche di fronte alle questioni più spinose: e sono sicura che riusciremo a rifondare uno Stato di cui andare orgogliosi.

    1. Ma certo Alessandra,

      Si può essere di opinioni diverse, ma lavorare entrambi dalla stessa parte.
      Anche questa è democrazia diretta DD. 😉

      Eventualmente deciderà il popolo Veneto, con un referendum, quale possa essere la strada migliore su quest’argomento.
      Ti prego di credermi però, quando affermo che questa mia ipotesi costituzionale, trova riscontro proprio dal mio profondo rispetto e amore per l’universo femminile.
      Per me l’epoca romanticista non è mai definitivamente tramontata.

      CrisV 🙂

      PS: Insegno gratuitamente difesa personale alle donne, per evitare aggressioni, scippi e violenze carnali ai loro danni. Le mie discepole, sono per buona parte ancora più impegnate e appassionate dei maschi, nell’apprendimento dell’autodifesa. Ottimi risultati con lavoro di palestra nel solo tempo libero.

    2. ciao Alessandra:
      perdona la mia intromissione in un discorso tra te e Crisvi che saluto…
      Ma mi sento chiamato in causa in quanto cristiano,non commenterò oltre per non snaturare il senso di questo “blog” che seguo con fervore e che guarda all’indipendenza prima che alla religione…
      A prescindere che anche la religiosissima serenissima che prende il nome da un santo non esitò ad andare contro i poteri della chiesa quindi anche facendo un salto nel NOSTRO passato infondo infondo troveremmo una situazione meno zerbinista dell’ attuale (quella italiana) ,le situazioni che tu elencavi riguardo al trattamento delle donne nelle epoche passate erano dovute più alle epoche passate stesse che a un reale influsso della chiesa anche se non nego che questo sia avvenuto solo che non è tutta lì la causa…
      Un tempo era considerato immorale mostrare un caviglia per una donna poi cavalcare come un uomo poi attraverso tutte le vostre lotte c’è stata un evoluzione oggi nelle spiagge dello stato con la chiesa chi non pratica il topless lo fa solo per propri principi dato che è concesso e accettato da TUTTI!
      Nella multietnica America invece il topless non è ammesso ovunque e Dio è menzionato anche nella moneta nazionale e non mi sembra che questo disturbi neanche gli islamici che non la disdegnano assolutamente quando li paghi con quellla valuta…
      e poi …
      mona (genitale femminile)= stupido, colpa della chiesa?
      quell’uomo è un toro(forte);quella donna è una vacca(……) colpa della chiesa?
      quel ragazzo è un galletto(ci prova con tutte); quella ragazza è una gallina(….) colpa della chiesa?
      Non sono forse il maschio e la femmina della stessa specie?E perche allora significati cosi opposti? fortunatamente per tutti retaggio di un passato neanche troppo remoto…
      Se l’europa di oggi é così aperta lo si deve alle sue radici cristiane che sono tolleranti per proprio essere e per tutti gli errori commessi dalla chiesa in passato (dall’inquisizione in poi…) la chiesa tramite papa Giovanni paolo ll ha chiesto scusa ammettendoli…
      Quando agnostici e laici poi menzionano i pedofili con CHIESA senza mai nominare tutti i missionari che perdono la vita in varie parti del mondo per aiutare la povera gente quasi il loro sacrificio fosse nulla importa solo il male, fa comodo solo il male per potere criticare meglio …
      Quelli schifosi (pedofili)fanno più male e schifo a me che a voi!!!!
      MA quando parlate di chiesa in quei termini ciò che provo non è differente da ciò che provate quando andate all’estero e vi sentite dire italiano fascista mafioso…
      Perchè la chiesa è fatta dai cristiani prima che dalle istituzioni ecclesiali chiesa sono anche io.
      scusa lo sfogo era esteso e non riferito direttamente a te spero di non averti offeso…

        1. Ciao Andrea, non mi offendi per niente, mi rendo conto che queste sono cose “di pancia”, ognuno ha la propria esperienza e sente a modo suo.
          Importante è il confronto, e il non prevaricare.
          Pensiamo ad uscire vivi dall’Italia, intanto… Il resto verrà da sè.

          Ciao e grazie a tutti per i toni civili!

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