Quota 12

pizzati e valdegamberiIeri ho pubblicato un post dal titolo Consiglio Straordinario in vista. Sono sempre stato uno che ha spinto l’acceleratore sul percorso indipendentista, ma dopo aver pubblicato quell’articolo mi è venuto il dubbio di aver messo il carro davanti ai buoi. Per questo oggi mi sono recato in Consiglio Regionale per vedere con i miei occhi se era proprio vero. Ho incontrato il consigliere regionale Stefano Valdegamberi (foto) e ho avuto la lieta sorpresa che il percorso verso l’indipendenza veneta sta andando più veloce dei promotori stessi.

Oggi infatti Valdegamberi ha iniziato a raccogliere le firme necessarie per convocare un consiglio straordinario per discutere e approvare il p.d.l. 342 per indire il referendum sull’indipendenza del Veneto. Per convocare il consiglio straordinario serve la sottoscrizione di 15 consiglieri regionali.

Questo è il testo della convocazione:

“i sottoscritti Consiglieri regionali chiedono la Convocazione di un Consiglio Regionale straordinario ai sensi dell’art. 49 dello Statuto vigente con il seguente ordine del giorno: “Indizione del referendum consultivo regionale sull’indipendenza del Veneto”, con le motivazioni di cui al relativo p.d.l.342 proposto e da discutere di cui si riportano le conclusioni: “Vuoi che il Veneto diventi una Repubblica indipendente e sovrana? SI – NO

Questo pomeriggio ho personalmente avuto modo di verificare che già 12 consiglieri hanno sottoscritto questa convocazione! La maggior parte dei sottoscrittori sono consiglieri della Lega, e oltre alla firma di Valdegamberi (Futuro Popolare) si è aggiunta anche quella di Remo Sernagiotto (PDL). Domani mattina, è ormai cosa certa, si aggiungeranno le rimanenti firme e probabilmente molte altre ancora.

Una volta presentate queste firme al Presidente del Consiglio Regionale Clodovaldo Ruffato il consiglio straordinario deve avvenire entro 2 settimane.

E’ totalmente fattibile decidere se indire il referendum per l’indipendenza del Veneto entro questo mese di giugno.

Lodovico Pizzati
Segretario – Indipendenza Veneta

 

41 risposte a “Quota 12”

  1. E l’esito della commissione dei saggi? giuristi e costituzionalisti?
    …per dare anche a Zaia la spinta sull’acceleratore?
    Dopo il ballottaggio delle elezioni amministrative?
    …per non strumentalizzare l’elezione?

    Indipendenza Veneta è sempre un passo avanti !

  2. Benissimo Lodo,

    Ottimi, Tu, Giane, Alessia e tutti gli altri !
    Continuiamo a percorrere la strada maestra, senza perdere mai d’occhio il nostro obiettivo e senza mai spuriare l’essenza del nostro movimento, che si è impegnato a lottare pacificamente fino alla liberazione del popolo Veneto.

    Il destino ci premierà con l’Indipendenza, il popolo Veneto ce ne sarà grato in eterno !!!

    http://www.youtube.com/watch?v=69mlzN8X-C4

  3. Ma chiedetevi il perchè di tutte quelle firme di leghisti in area … Zaia !
    Di sicuro non è merito del segretario Pizzati.
    Meno male che c’è ancora qualcuno di saggio nel movimento che lavora sotto traccia.

    Grazie, grazie a te che lavori nell’ombra. Grazie.

    1. Non mi importa da dove vengono i voti, l’importante è che arrivino!
      …e chiunque appoggi la causa (anche tardivamente) ha comunque la mia stima!

      Non siamo mai stati così vicini alla meta…. anche se il cammino è ancora molto molto lungo e le insidie non mancheranno di certo!
      .

  4. Apprezzo il voto trasversale : Lega ; PDL ; FP ( ex UDC )
    Esso significa amore e dedizione verso il popolo Veneto.
    Manca il PD, ma sappiamo che questa gente ama solamente il privilegio e il centralismo che garantisce il precedente.

    Prego indicare i nomi dei 12 firmatari, un domani, divenuti indipendenti, li scolpiremo su pietra a imperitura memoria.

  5. L’importante sara’ avere la maggioranza al momento della votazione durante il consiglio straordinario… Allo stato attuale l’abbiamo? Attenti che il goal lo segnamo in quel momento e non prima.

  6. Se il consiglio regionale dovesse indire il referendum consultivo per l’indipendenza del Veneto bisognerà riflettere sulla data ( ottobre come previsto o in abbinata con le europee della primavera 2014 ) . Io in altre occasioni ho caldeggiato per la soluzione in abbinata con le europee però ritengo opportuno si apra un confronto perché il timing può essere determinante per il successo dell’iniziativa referendaria.

    1. a questo punto io credo che sia controproducente abbinare il referendum ad altra consultazione elettorale che dà luogo ad inevitabile gara tra partiti e conseguenti divisioni con sottovalutazione del quesito referendario…
      Il referendum con il suo quesito schietto è traversale, perciò vincente per l’immediatezza dei risultati e l’efficacia comunicativa, perciò dovrebbe attrarre la gente ad esprimersi e speriamo positivamente…
      E’ necessario farlo precedere da una gran campagna di diffusione… massima mobilitazione dei media, degli incontri preceduti da volantinaggio e da qualsiasi mezzo che li reclamizzi, tipo altoparlanti …

      1. Si Caterina, a referendum approvato dobbiamo agire meglio dei testimoni di geova; dobbiamo svegliare i veneti, perchè non si può perdere questa unica occasione di ottener la libertà.

        1. L’avevo utilizzata per primo, ancora lo scorso anno, questa dicotomia figurata. ( ” saremo come testimoni di Geova per diffondere il Verbo Indipendentista ” )

          Sono lieto che certi miei parallelismi vengano poi riportati da altri. 🙂

          CrisV 🙂

  7. Questo referendum dovrebbe far correre tutti i veneti a votare, resta però il dubbio
    che una fetta non trascurabile della popolazione sia totalmente disinformata.
    Credo comunque sia da indire quanto prima e sarebbe utile, se possibile, prevedere nelle norme referendarie una validità del voto non vincolata alla classica percentuale di affluenza (meglio sarebbe senza quorum) per evitare l’eventuale invalidazione, in tal caso se ne riparlerebbe forse tra 20 o 30 anni.
    PS
    Complimenti per il lavoro svolto al gruppo dirigente e allo staff di IV .

    1. siamo “in mano” all’indizione di Referendum. che ci sia una grossa parte di popolo veneto all oscuro oggi sta anche bene, tanto il singolo non può far un granchè in consiglio regionale.
      Quando ci danno una data di Referendum imho ci faremmo due b.lle cosi a sentir in ogni dove propaganda del grandioso evento 😀

    2. ancora troppi all’oscuro di tutto. Ieri a cena con una decina di persone, età compresa tra i 30 e i 45: nessuna sapeva del percorso referendario. Comunque bene, avanti così! La Liga buona è sicuramente necessaria, hanno seguito, strutture e passione.. WSM

      1. A questo punto penso anch’io che questo sia il problema maggiore. Quando parlo con i miei conoscenti, tutti si dicono favorevoli all’indipendenza, ma tutti sono all’oscuro del percorso referendario. E sono sicuro che anche dopo l’indizione del referendum nessuno dei media italici ne parlerà. Secondo il mio modesto parere, il problema è che per ottenere un’indipendenza che poi venga riconosciuta internazionalmente da tutti (Italia compresa) si dovrebbe raggiungere il 50% di sì tra gli aventi diritto al voto (e non tra i votanti)…. E quindi c’è bisogno di molta gente che vada a votare… Voi che ne dite?

  8. breaking new!!
    fonti interne al consiglio regionale mi confermano la firma di tutti i consiglieri leghisti… saremmo così già oltre quota 20!
    Ven(e)to Indipendente!!

    1. Notizia eccellente !!!

      So che anche in lega esistono ottimi elementi.
      Infatti notate che non effettuo mai attacchi velenosi contro i leghisti, specie se Veneti ?
      Anzi, spero che finalmente assisteremo all’affrancamento della parte Veneta, da quella sorta di sudditanza che la lega nostrana dimostra, nei confronti del padanismo di via Bellerio.

      A mio parere debbono liberarsi di Tosi, vero e proprio satrapo locale dell’assoluto potere lombardo verdepadano nei confronti delle aree Venete, che pur contano migliaia di militanti e un forte zoccolo duro d’elettorato leale.

      Mi fa piacere che anche i leghisti locali comprendano che per cambiare, bisogna per forza evolvere.
      L’unica evoluzione concreta, che produrrà a medio termine risultati straordinari in termini di consensi è l’Indipendenza. Questo principio irrinunciabile rilancerà anche il loro partito.
      Non più carrozzoni unitari, ma moderni e dinamici Stati indipendenti che si federano per ragioni di scopo monetario, difensivo, o di politica internazionale.

      1. La penso esattamente come te Cris… fortunatamente il vento sta cambiando (e non è detto che avere una lega così debole non possa aiutare la nostra causa).

        1. E’ quello che penso anch’io. Il tracollo della Lega alle ultime elezioni sicuramente ci sta dando una mano. Stanno tentando in tutte le maniere di recuperare visibilità

  9. Anca mi a me vanto de esar razional, de no star mia a far el sentimentale par niente, de analizar la situazion.
    A son convinto ancora che le robe le sipia mia masa facili e che el trabocheto el sipia drio l’angolo MA co jero drio lezar st’articolo m’è vegnua la pele d’oca.
    GRAZIE par tuto, GRAZIE

  10. Vedrete che adesso i big diventeranno quasi tutti indipendentisti – ottimo –
    Mi preoccupa il fatto che la gente non è ancora sufficientemente informata sui temi dell’indipendenza veneta,
    e per questo credo che l’abbinamento con altre elezioni sia di garanzia per raggiungere il quorum necessario.
    Se non lo raggiungessimo sarebbe una tragedia e tutto sarebbe rimandato alle calende greche.

  11. Se il referendum dovesse essere indetto, anzi, ho fatto una grossa gaff…
    Quando il referendum sarà indetto, secondo me, la cosa più fattibile e di sicuro effetto, sarà quella di inviare a casa di ogni famiglia veneta una lettera che spiega e informa i vantaggi di ritornare una Repubblica Veneta indipendente e sovrana, magari con un cd o dvd allegato…
    Ha un costo non da poco, ma l’effetto è sicuramente positivo, si potrebbero recuperare dei soldi sfruttando la pubblicità di aziende che supportano il percorso referendario…
    Mi sono reso conto che una grossa fetta di popolazione veneta, segue solo i canali televisivi “nazionali”, Rai e Mediaset, mentre le tv locali non sono molto seguite, anche per il scarso segnale presente su non tutto il territorio…

  12. Appena il consiglio regionale indice il referendum, tutti i media ne parleranno. Faranno a gara per parlarne….è una notizia bomba….. e tutti vorranno vendere giornali o riportarlo sui loro telegiornali. Ha ragione Daniele

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