Morosin: “Autodeterminazione, legittima o illegale?”


Schermata 2013-03-19 alle 17.11.03SCOOP: Alessio Morosin rivela di aver pronto per la stampa un saggio dal titolo “Autodeterminazione, legittima o illegale?”

32 risposte a “Morosin: “Autodeterminazione, legittima o illegale?””

  1. Ciao a tutti,
    chi mi puo’ chiarire una cosa? L’ultima parola ce l’ha il consiglio regionale? Se quest’ultimo dice NO anche se Barroso e ONU ci mandano delle lettere firmate con il sangue il NO della regione vince? Se e’ cosi’ vedo solo 2 soluzioni,
    1) rivolta fiscale ma noi pecoroni veneti ci vendiamo un rene se ce lo chiedono
    2) trasferirsi in Scozia o Catalunia quando saranno liberi
    Ma perche’ ho avuto la sfiga di nascere in questa italia di me..a!?!?

    1. In questo percorso che stiamo facendo un NO della regione ci stoppa, perche’ la comunita’ internazionale puo’ decidere di dare il suo sostegno (monitoraggio, tutela ecc…) solo in caso di SI. In caso di NO ci sono due alternative: una e’ aspettare un nuovo consiglio regionale con equilibri diversi, e la seconda e’ un’autodeterminazione al di fuori delle istituzioni (nel caso queste non siano rappresentative del volere del popolo).
      In ambedue i casi e’ fondamentale non solo che ci sia una maggioranza favorevole al referendum, ma che questa maggioranza sia politicamente organizzata. Per esempio, nel caso del Veneto, sappiamo dai sondaggi che una maggioranza voterebbe SI, ma e’ tutto da vedere con che priorita’ (per esempio pare che al giorno d’oggi per molti veneti sia prioritario mandare grillini al macello a Roma, piuttosto che dichiararsi per l’indipendenza).

      1. Grazie Lodovico per la tua chiara risposta. Condivido il tuo pensiero sui grillini, una moda e si trasformeranno nei nuovi magna magna italici.
        Speremo in ben nei nostri “governanti” veneti ma chi di speranza vive disperato muore.
        Ciao e buon lavoro indipendentista a tutti

      2. Se questa commissione di giuristi non approverà il referendum, ed io ne sono convinto, si dovrebbe agire in fretta usando i media.
        D’altronde Zaia lo ha già detto che è incostituzionale il referendum,e questa sarà la risposta pronta da mesi.
        Bisogna fare sapere a tutti i veneti che il referendum si può fare e si dovrebbe usare i giornali per attaccare i politici che affermano il falso in pubblico come ha fatto Zaia.
        Non comprendo perché IV accetti di essere accusata di diffondere illusioni e falsità, da parte dei politici, riguardo l’indipendenza.
        E’ ora che tutti veneti sappiano la verità una volta per tutte.
        Facciamo questo sforzo.

        1. http://mattinopadova.gelocal.it/regione/2013/03/22/news/il-consiglio-regionale-sconcertato-dalla-vicenda-dei-due-maro-1.6746611

          Questo svela più di mille parole chi si muove dentro quel palazzo.

          A supporto dell’epidemia di suicidi in atto tra la nostra gente, non ho visto un solo post-it. appiccicato alla porta.
          Li dentro non c’è nessuno dei nostri, se non il satrapo e il corpo diplomatico dello straniero. Siamo sotto palese occupazione, quello è il palazzo del nemico, e sarà necessario espugnarlo.

  2. Alessio giustamente dice che la storia è quello che noi decidiamo in modo democratico . All’indipendenza si può giungere mediante pressione politica sull’attuale consiglio regionale e questa sarebbe la via più veloce ma allo stesso tempo più insidiosa e forse incerta oppure mediante conquista di spazi politici mediante la decisione dei veneti di eleggere democraticamente rappresentanti indipendentisti in regione e in Europa (le due tornate elettorali dove l’elezione di nostri rappresentanti è fondamentale ). Quest’ultimo percorso è sicuramente più lungo ma è quello che darebbe maggiori garanzie per non dire certezza sull’esito del referendum.

    1. credo che sarebbe auspicabile un referendum il più vicino possibile, perchè rimetterci alle tornate elettorali future vuol dire perdere tempi preziosi per il degradarsi della situazione generale… non si può aspettare di essere moribondi per intervenire…quando non si ha neanche più voglia di combattere, la battaglia è persa.

  3. Caterina noi tutti speriamo che ad ottobre il Veneto sara’ indipendente ma se questo non dovesse accadere bisogna essere pronti alle elezioni regionali ed europee e a conquistare sul campo democratico il consenso dei molti veneti favorevoli all’indipendenza . Il concetto che voglio far passare è che se si dovesse perdere una battaglia che purtroppo dobbiamo giocare con le mani legate bisogna essere pronti alla prossima senza demoralizzarsi.

    1. Il Veneto non può permettersi il lusso di perdere ulteriore tempo.
      Bisogna diventare più aggressivi e finché non si sarà chiarito il problema del referendum, si potranno organizzare 100 incontri al giorno, non si concluderà niente.
      La gente deve sapere :
      Si può fare? SI
      Perché non lo facciamo?
      Perché la regione non vuole.
      La gente non crede più alle favole, vuole i fatti concreti, e IV non deve avere paura a dire la verità e sputtanare i politici che sono contrari al referendum.
      Siamo in guerra, la gente si suicida e si impoverisce sempre di più.
      Non possiamo aspettare e cercare di convertire i consiglieri che si oppongono, dobbiamo aizzare il popolo contro di loro dicendo la verità, perché LORO non hanno alcun timor nel dire falsità alla gente per i loro interessi personali.

  4. E’ una battaglia che non dobbiamo assolutamente perdere…non avere un’indipendenza subito vorrebbe dire perdere tempo utile per la nostra sopravvivenza e soprattutto perdere la fiducia di persone che credono a questa conquista..o subito o sara’ sempre piu’ difficile…

    1. Dobbiamo fare sapere a tutti i veneti che è il consiglio regionale ad opporsi al referendum, e l’unico sistema è tramite i maggiori giornali veneti pubblicando”AVVISI DI DIFFIDA” nei confronti di Zaia e tutti i politici che continuano a diffondere bugie tra la gente.
      Bisogna tappare la bocca ai politici che sputtanano IV affermando che per legge non si può fare.
      E l’unico sistema sono i giornali, magari occupando l’intera pagina nella quale si spieghi bene la situazione.

        1. Non lo so, alle 9 telefono.
          Sarebbe abbastanza anche mezza pagina.
          Un attacco mediatico di questo tipo farà incazzare non poco i politici, ed è ciò che vogliamo, o no?
          Se ogni sede di ogni città si prende carico del proprio giornale, mettendo anche 50 euro a testa si potrebbe fare.

          1. Mi go xa £a man pronta sol tacuin. Bixon sputanarli so i jorna£i e informar £a xente.

        2. Anca mi so pronto.
          Però in molti(e lo siamo) costerà poco.
          Un prezzo che possiamo ancora trattare perché la stessa società ha più giornali nel Veneto, e sono: L’arena di Verona- il giornale di Vicenza- l’eco di Venezia- il mattino di Padova-la tribuna di Treviso, e altri che non ricordo.
          2000 euro per metà pagina- 3500 intera. io penserei metà.
          Si potrà trattare miglior prezzo se combiniamo insieme .
          Ho pensato che IV dovrebbe incaricare ogni suo dirigente di zona(ogni città) per raccogliere danaro e dare ricevuta(perché è giusto che tale danaro venga restituito, poiché dell’indipendenza ne beneficeranno tutti non solo chi tira fuori i soldi ora- ciò che è giusto è giusto.)
          Cosa ne pensate?
          Naturalmente saranno i dirigenti IV a decidere, ma l’idea è buona bisogna attaccare questi spudorati mentitori e divulgatori di falsità.
          Avvocati, a voi la parola.

          1. ottima ricerca… uscite e messaggi vanno studiati bene…fate sapere modalità per contribuire.

  5. L’occasione ghiotta potrebbe presentarsi quando sarà sotto gli occhi di tutti che pure il Mov. 5 Stelle non è in grado di tirare fuori l’italietta dalla palude sulla quale affonda da decenni (per la loro evidente inadeguatezza alle cariche e per l’inconsistenza del loro programma).

    A quel punto NON CREDO che la gente che ragiona più di stomaco tornerà a votare i partiti tradizionali, dopo che si è rivolta in massa alle urne sostenendo il M5S.
    Occorre non fare mosse false e trovarsi pronti in quell’occasione, poiché temo che quel momento coinciderà con il dilagare della miseria.
    Tra le necessità urgenti che credo dovrebbe avere IV, c’è anche la preparazione di un programma politico post-indipendenza.
    Si dovrebbe provar a fare una simulazione credibile (sebbene puramente indicativa) di uno stato a inclinazione liberista e un altro a inclinazione socialista.
    Intendo simulare dei programmi verosimili che si potrebbero far votare ai veneti finalmente sovrani, tanto per far capire le ENORMI potenzialità di scelta che coinvolgerebbero i veneti indipendenti di qualsiasi ideologia politica.
    Questo lo dico perché, tra le varie diffidenze che vengono rivolte verso il partito indipendentista, spiccano domande di questo tipo: “e dopo sa femo? Cosa me da la sicuresa che le robe le migliori? Che governo gavaralo el stato veneto? Welfare? Spesa? Politica Estera?”
    Se riuscissimo a coinvolgere delle persone competenti, più o meno diametricalmente opposte politicamente, nel stilare un programma di massima simulato su situazioni esistenti (vista l’impossibilità di prevedere quelle future) non sarebbe un buon modo per tracciare un orizzonte più tangibile ad un possibile futuro votante indipendentista?

    1. Guarda che non occorre avere alcuna laurea per fare le leggi migliori del mondo: cosa hanno fatto negli ultimi anni i cinesi?
      COPIATO
      Ebbene, non ci resta che copiare le migliori cose dei vari paesi.
      La giustizia ed evasione fiscale dagli Stati Uniti, dove i carcerati non possono ricevere alcun denaro dall’esterno ma debbono guadagnarselo lavorando all’interno dl carcere; infatti le divise dei soldati le fanno i carcerati.
      I miliardari beccati ad evadere le tasse vanno in galera. Naturalmente tassazione decente non italiana.
      Appalti pubblici online con prezzo finale non con varianti come succede ora da noi, che lievitano il costo di due o tre volte se non di più dell’opera pubblica.
      Online il costo di un ospedale pubblico.
      Se mi dessero carta bianca e poter controllare le spese di ciascun ospedale, e mi pagassero il 10% delle somme pagate dall’ospedale di servizi mai ricevuti, farei soldi a palate.
      Ma pensate che le false fatturazioni circolino solo nelle aziende private per aumentare i costi?
      Ecco perché i partiti litigano e vogliono controllare le varie ASL, lega nord compresa.
      Stella& Rizzo in un loro libro scrissero del dibattito che avveniva in regione Lombardia riguardo le varie ASL, con la complicità di un consigliere, che tramite telefono fece ascoltare tali conversazioni, più da mafiosi che da onesti amministratori.
      Ecco perché sarà molto dura ottenere il referendum e bisogna andare giù duro senza pietà contro coloro che non hanno alcun sentimento nei confronti della gente.
      Il Veneto purtroppo non è diseguale dalla Lombardia.
      A Ginevra e a Lugano non ho mai visto una persona chiedere l’elemosina come da noi.
      Basta andare la ed imparare.
      Francesco, con la buona volontà potremmo fare tutto, soprattutto abbassare le tasse alle imprese e ai lavoratori, creando poi un’organizzazione come ce l’hanno i giapponesi da 50 anni, che serva ad immettere nei mercati mondiali i prodotti made in Veneto.
      Questa organizzazione dello Stato Veneto sarà essenziale alle imprese.
      Penso che la Cina faccia altrettanto.
      Democrazia diretta dettata da cittadini istruiti; ecco cosa sogno del Veneto.
      Tutti i veneti hanno diritto alla conoscenza ed al controllo di tutto ciò che è pubblico.
      Socialismo, comunismo, od altre cose sono stupidaggini che servono a prendere in giro la gente, e la gente non è stupida, deve solo conoscere per poi decidere, tutti insieme.
      Lo stato può funzionare, servono solo regole,non occorre privatizzare come vogliono fare in italia.
      Queste sono alcune mie idee……………..

  6. Purtroppo i tempi per un referendum, e per la conoscenza del movimento sono ancora immaturi. Solo la vera miseria rendera’ i veneti coscienti di quanto sta’ accadendo ma ci vuole molto tempo ancora !! C’e’ troppa gente che sta’ bene e che magari ha un lavoro legato a questioni nazionali, pensate la paura di queste persone di perdere qualcosa……. spiegare loro i vantaggi dell’ indipendenza in questo momento e’ come andare a bestemmiare in chiesa. A proposito di chiesa…. tutta quella gente dal papa, sembra che per arrivare alla fine del mese basti avere un francesco che paghi il conto dell’hotel e tutti i problemi veri passano in secondo piano. MA CI RENDIAMO CONTO. Solo un papa ha cercato di cambiare veramente, ha durato 33 gg guarda caso !!!! ed era VENETO . Prima di diventare papa francesco, in Argentina appoggiava la dittatura responsabile di crimini contro l’umanita’. Svegliamoci prima che sia tardi. W l’italia o W il VENETO

  7. Occorre, che tutti i candidati sindaci di indipendenza veneta vincano le elezioni, che facciano un eccelente e onesto lavoro nel loro comune, in modo da dare veramente un buon esempio .
    Una nuova realtà potrebbe accellerare i tempi, acquisendo sempre un maggiore consenso popolare.

    1. Occorre solo scatenare un dibattito in Veneto riguardo al referendum.
      Occorre far sapere la verità ai veneti.
      Bisogna fermare chi continua a diffondere false notizie affermando che non si può fare il referendum, se possibile fare sapere ai veneti quanto siano stati bugiardi questi politici cominciando da Zaia che continua ad affermare che è anticostituzionale.

  8. Forse è preferibile prenderla alla larga, entrare nei partiti già esistenti per cambiarli dal di dentro, anche a partire dalle sezioni più piccole. Un miltante del pdl, del pd o della lega con il cuore venetista avrebbe comunque più successo in termini elettorali di un candidato che si presentasse con una lista di IV. Penso che l’indipendenza dovrebbe essere intesa come una cultura da far attecchire in tutti gli spazi della società civile, lentamente ed impegnandosi ognuno nei contesti più aderenti alla propria educazione.

    1. @Carlo. A mio parere, quello che prospetta Lei, non è una strategia vincente per l’Indipendenza Veneta, che non può prestarsi ad essere una carta da giocare per chi vuol affermarsi all’interno di “partiti”, cioè di vecchi arnesi che, come il movimento di Grillo ha evidenziato, sono in via di rottamazione, nel sentimento comune più che nella struttura statuale italiana, la quale ovviamente fa di tutto per farli sopravvivere, sennò si sente crollare… ed oggi comunque sono una zavorra incredibile per ogni mutamento.
      il movimento Indipendenza Veneta deve restare movimento per avere appeal, ma in verità non si tratta neppure di avere appeal perchè lo ha naturalmente essendo connaturale al sentirsi veneto in generale… Non sono elezioni che scardineranno mai l’attuale sistema, ma può esserlo solo un referendum lontano da elezioni, referendum a cui esser chiamati dopo diffusa e dettagliata campagna referendaria, ed è questa la carta vincente…

  9. chi votera’ no all autodeterminazione :
    chi avra’ paura del caos
    chi avra’ paura di restar senza luce,acqua,gas,telefono in quanto roma tagliera’ tutto
    chi avra’ paura di restar senza soldi in banca rubati da roma
    chi avra’ paura di restar senza pensione
    chi avra’ paura di restar senza cibo perche’ ci taglieranno fuori
    chi avra’ paura per cambio tutti documenti etc
    chi avra’ paura di restar senza lavoro perche gli stati esteri ci vedran male…

    in questo sito spazioce n’e’ per spiegare bene le garanzie di un passaggio trasparente e semplice ai cittadini veneti, fatelo.
    un dubbio e’ un voto NO.

    1. hai ragione Marco…io avevo gli stessi dubbi e lo scorso ottobre ad una conferenza organizzata da Indipendenza Veneta, di cui ignoravo prima di allora l’esistenza, ho espresso tutti i dubbi che hai espresso tu…oggi vivo della mia pensione… ed ho avuto risposte precise ed esaurienti che mi hanno convinta e rassicurata.
      Spero che possa capitare anche a te la stessa cosa, perchè, nonostante il caos romano da cui vorremmo tutti fuggire, è chiaro che dobbiamo avere una prospettiva che ci rassicuri, al di là del bellissimo sogno della di libertà e l’aspirazione di vivere in uno stato fatto per le persone e non viceversa.
      Mi sono subito resa conto, e il seguito è stata una continua conferma, che alla testa del movimento ci sono persone preparatissime e questa è la nostra fortuna… spero che tu abbia modo di incontrarle, e lo auguro a tutti!

Lascia un commento