Montebelluna è il decimo comune ad approvare il progetto di legge 342, che appena passerà in Consiglio Regionale del Veneto darà la possibilità ai cittadini veneti di esprimersi a favore della completa indipendenza politica del Veneto.
Montebelluna è un comune di 30mila abitanti. E’ il primo comune di queste dimensioni a sollecitare la Regione Veneto ad approvare il referendum per l’indipendenza veneta. Ringraziamo il sindaco Marzio Favero e tutto il consiglio comunale per aver approvato con 10 favorevoli, 4 contrari e 1 astenuto l’ordine del giorno che, assieme a molti altri consigli comunali, ci porterà alla nuova Repubblica Veneta.
Sono ora 10 i consigli comunali a favore della legge referendaria: Castellavazzo (BL), Gallio (VI), Segusino (TV), Trissino (VI), Cassola (VI), Longare (VI), Abano Terme (PD), Badia Calavena (VR), Resana (TV) e Montebelluna (TV)
E domani altri comuni si accoderanno a questa marcia istituzionale verso Venezia.
Lodovico Pizzati
Segretario – Indipendenza Veneta
Poliambulatori del Quartier del Piave: sconcertante l’assenza della Regione Veneto!
commento fuori luogo
Ste tenti che questa ga i sciopi.. 🙂
Buongiorno,
trovo anche io il commento di Puppato fuori luogo ed estemporaneo. Bho, che pochezza.
Con l’indipendenza sistemeremo tutti gli ospedali del Veneto
Mi sembra di ricordate che tu ( il lei è di destra) sei consigliere veneto.forse stai mangiando pane a tradimento?
Laura Puppato di vergognoso c’è che Lei si dichiara democratica, ma non vuole lasciare al popolo veneto di decidere del suo futuro in modo legale, pacifico e democratico. Il suo concetto di democrazia è alquanto strano, oppure è in malafede. Opterei per la seconda opinione, perché Lei sa benissimo il significato che ha il termine democrazia, ma sta dimostrando che ne ha paura. I fatti lo confermano: siete fascisti rossi. Lo Sto arrivando! perché ne ha paura? Semplicemente perché se il Veneto fosse indipendente, Lei con tutti i suoi accoliti, avreste finito di vivere di Stato, ma dovreste a fare la vita dei comuni mortali. Vi fa paura di lavorare come fanno tutti i comuni mortali. Un giorno vicino, pagherete amaramente per i danni causati alla nostra terra e al nostro popolo.
W la liberta
Aggiungo. Un nostro sindaco di passata legislatura, di sinistra, aveva fatto stampare dei libri dove si spiegava la Sanità veneta. Il,costo dell’operazione, 20 mila euro. Quei libri (non narrativi ma descrittivi) che nessuno leggerebbe, sono rimasti nel magazzino comunale a,prendere la polvere. Questo Sindaco aveva lasciato milioni di euro a debito nel bilancio… poi hanno il coraggio di fare la morale a noi. Puppato, una persona che fa politica dovrebbe essere proattiva e non creare zizzania. Invece vi dimostrate per la pochezza umana ed insultante nei confronti delle persone per bene. Via dal Veneto, resti a Roma.
Buongiorno,
trovo anche io il commento di Puppato fuori luogo ed estemporaneo. Se vuole entrare qui ed esprimere la sua contrarietà all’iniziativa referendaria, prego faccia pure. Ma venire per fare polemica ed istigare…
Bho, che pochezza.
Guardi che chi scrive qui non sono politicanti con cui fare bagarre politica, ma cittadini ( a volte senza lavoro).
Prepara el scippo …
Circolare, circolare, Puppato………..il tuo cognome fa rima con STUFATO !!! 😀
Il voto indipendentista di Montebelluna, è in primis una tua sonora sconfitta personale, poi la dimostrazione palese di quanto giurassico e obsoleto è, quel partito mummificato che rappresenti.
Goditi questi ultimi comuni conquistati, che presto anche il tuo partito andrà per stracci.
Visto che ami molto più Roma che il Veneto :
https://www.youtube.com/watch?v=KOvbfY-gpBo
“il tuo cognome fa rima con STUFATO”
Anche con “lesso”, ma non per assonanza fonetica 😉
VIVA SAN MARCO NOSTRO Laura!
Meti ea testa a posto siora mia, va farte un gireto pai simiteri e va a catare uno a uno i nostri fradei Veneti, tosi e pari de fameja, che se ga copà nel mejo dei so ani par colpa de chea ghenga de vampiri faneoni ocupanti, che ghe ca cavà ea speransa e ea voja de vivare.
Fate un bel giro, portaghe un fior a ognuno, pensa a queo che te ghe dito vardando e foto de sti pori cristi. E dixi na preghiereta, che te fa ben a l’anema (se tea ghe ncora..)
E buta via i sciopi, butei via sul serio tuti quanti, che no ghemo sicuro bisogno de vioensa e altro mae ncora.
Pienamente concorde con te, klaus.
Le armi le conosco abbastanza bene, le ho usate ( in perfetta legalità ), compresi i cosiddetti fucili d’assalto.
Ma dipendesse da me, prevedrei persino per i cacciatori, il solo fucile……..fotografico. Totalmente innocuo e stupendo per le immagini naturalistiche che realizza.
Tutela assoluta della flora e della fauna, rilancio del turismo, specie montano e collinare, sul profilo del turismo a contatto con la natura.
Chi vuole usare le armi da fuoco, vada nella repubblica Ceca, lassù organizzano corsi settimanali d’utilizzo delle armi da fuoco per chiunque ( a pagamento ).
Un domani, con l’indipendenza, la mia proposta verterà anche sull’autosufficienza energetica e su un rilancio straordinario del turismo ( infrastrutture di collegamento comprese ).
Senza naturalmente escludere il rilancio economico ( aiuti e tagli delle imposte ) dell’apparato produttivo e l’annoso problema della sicurezza nelle città.
Tanta strana e illegale ” fauna ” urbana, che tanto piace ai ” compagni ” del PD, verrà certamente ridimensionata in funzione delle nuove regole di coesistenza tra cittadini onesti e rispettosi della legalità e della civile coesistenza.
Altro importante elemento investire su nuovi apparati eco-energetici al posto del petrolio, con la tutela e sviluppo di chi intende percorrere quella strada che sarà il prossimo futuro.
Personale: Mi interessa molto lo studio dei cosidetti motori a “moto perpetuo” con l’ausilio di magneti (naturali o meno) che promettono grandi cose, ma gli studi a seguito sono contraddittori.
E’ naturale che le lobby petrolifere non investono in tal senso, ma in un paese come il nostro dove non abbiamo risorse naturali e anche per un discorso ecologico, credo che investire su questi studi sia doveroso per il futuro.
WSM sempre!!
Magari Simone,
Ma avremmo a che fare con forze occulte internazionali incredibili ( non diamo la colpa agli sceicchi, che sono solamente una piccola rotella dell’ingranaggio ), gli stessi che hanno zittito Grillo, quando parlava di signoraggio bancario, energia pulita a costo zero, auto con motori a aria compressa.
Onnipotenti sospettati di aver fatto ammazzare Presidenti, inventori, studiosi, avversari.
Con Tesla, croato, nato nei territori che meno di sessant’anni prima appartenevano a Venezia, si limitarono, prima a prestargli denaro per essere messi al corrente delle sue invenzioni, poi a indebitarlo fino a fargli bruciare il laboratorio, costringendolo a svendere loro i suoi brevetti più importanti.
Eppure tra le tante cose straordinarie e assolutamente innovative, Nicola Tesla aveva inventato un’auto con un motore magnetico che non consumava un solo grammo di carburante, non inquinava, silenzioso, aveva un’autonomia illimitata ( limitata solo dai bisogni dei passeggeri ) e raggiungeva negli anni ’30 circa 150 km / h .
Al tempo una velocità straordinaria per una vettura commerciale.
Qui si trova qualche notizia che ricordavo :
http://www.disinformazione.it/automobiletesla.htm
Bella lì Cris, proprio quello di cui parlavo io. Povero Tesla, credo un genio al di sopra tutti. E tutt’oggi rimangono occultate le sue scoperte più grandi. Credo che se la tecnologie dei suoi studi fosse stata sviluppata, oggi 2013 saremo come nei cartoni animati futuristici che da piccolo guardavo, con veicoli che si muovono su tappeti d’aria in ogni spazio di cielo. Ma tutto è stato nascosto a dovere, tra l’altro, gli ufo hanno iniziato ad essere visti dopo la morte di Tesla…..ma questo è un altro libro. Mi fermo altrimenti non finisco più.
L’unica colpa di Tesla è stata quella di aver sopravanzato i tempi di almeno due secoli, e di aver messo il naso nell’area grigia e interdetta dell’energia gratuita.
Nikolino sarà riconosciuto come uno dei maggiori uomini di scienza di sempre solo dopo il tramonto dell’era degli idrocarburi, sempre che l’umanità non termini prima.
scusatemi se approfitto di voi…ma ricordo di qualcosa visto in televisione in un programma di cose eccezionali il trasposrto mi sembra di una casa, in America si usa, con una strumento che annullava la forza di gravità, cioè praticamente il peso… l’ho sognato o qualcuno l’ha visto… sto aspettando da allora che qualcuno ne parli.. e non era la casa della Madonna di Loreto!
Buondì Caterina, credo tu stia parlando di questo:
http://www.misteridelmondo.com/articolo-19-coral_castle
altra storia con molti elementi contraddittori.
Sono d’accordo ” ragazzi “. 🙂
La genialità intuitiva di Testa è sullo stesso piano di Newton, Leonardo, Galileo, Ettore Maiorana e altre menti scientifiche illuminate.
Egli contestava Einstein, riguardo la teoria della relatività, considerandola fallata su alcuni suoi principi.
Eppure questa teoria basa ad oggi, moltissimi testi didattici su base scientifica.
Del resto anche la corrente alternata di Tesla, per molti scienziati del tempo non avrebbe mai potuto funzionare.
Anche successivamente alla distribuzione dei vari generatori, molti scienziati della corrente continua, si chiedevano come fosse possibile il principio tradotto in pratica, della corrente alternata.
Tesla, in realtà era un genio ” stratosferico ” con intuizioni avanti di secoli ripetto al suo tempo.
Se Enrico Fermi avesse conosciuto Tesla ( io non ho trovato scritti, che dimostrassero che i due si fossero incontrati almeno una volta ), avrebbe usato per lui, le stesse meritorie definizioni che avrebbe utilizzato per Majorana.
” Secondo Fermi, Majorana era un genio eccezionale, il più grande fisico teorico di quel tempo e al riguardo affermava che al mondo esistono molti scienziati che per tutta la vita si impegnano con passione e competenza nel loro lavoro senza però ottenere mai nulla di interessante, pochi altri invece che arrivano a scoperte di grande importanza e fondamentali per lo sviluppo della scienza (e fra questi probabilmente poneva anche sé stesso). Ma poi – concludeva – ci sono i geni eccezionali come Galileo e Newton, e Majorana era uno di quelli. “
..caspita, le adesioni aumentano sempre più! 🙂
Ma questi comuni sarebbero disponibili ad ospitare serate di confronto sul tema?
Sarebbe molto utile per la nostra causa!
W San Marco e tutti i fratelli Veneti!
Matteo da Brescia
Ieri ho assistito a una bella conferenza di IV a Barbarano in provincia di Vicenza.
Ne ho approfittato per salutare i tre IN : Morosin, Bortolin e Marobin, nonchè tutti gli amici di quell’area.
Premetto, che oltre alla capacità oratoria di Morosin e degli altri interventi, abbiamo assistito a un cosa bellissima, che, per chi come me, presiede associazioni da quasi 30 anni, non può fare a meno di sentirsi coinvolto.
Un folto gruppo di persone sordomute erano presenti e molto partecipi ai nostri temi indipendentisti, grazie all’ausilio di un loro interprete ( con il tipico linguaggio dei gesti ).
Applaudivano nel loro modo ( ambo le mani agitate in aria ) e sono intervenuti con le loro domande ( tradotte ).
Molto gradita anche la partecipazione del sindaco di Barbarano e di suoi assessori, che, ve lo confido in anteprima, sono disposti a discutere anche per Barbarano, il nostro progetto referendario 342, per poi procedere all’approvazione.
Particolarmente coinvolgente hando il primo cittadino ha affrontato il passaggio della riduzione di ben il 40% del gettito economico di ritorno del sistema centrale romano, rispetto all’anno precedente ( a sua volta già diminuito ).
E’ un problema che tocca quasi tutti i comuni Veneti, in quanto per gli anni passati oculati e virtuosi, mentre gran parte dei comuni spreconi, si sono visti largamente favorire da quell’aberrante sistema di calcolo centrale, che premia le amministrazioni incapaci e danneggia quelle brave e attente agli sprechi.
E’ come una scuola al contrario, si premia il somaro con voti alti, mentre lo scolaro studioso e diligente, viene punito con le insufficienze per far media con i compagni negligenti e lavativi.
Sono convinto che presto anche Barbarano si unirà al gruppo di comuni indipendentisti !!!
Vedrete ragazzi………spazzeremo via le inutili ” lanterne rosse ” !!! 😀
Ad Maiora
CrisV 🙂
Ciao CrisV,
credo che nessuna immagine possa esprimere la portata rivoluzionaria di IV come l’applauso nella L.I.S.!
🙂
Il progetto di Indipendenza Veneta é la risposta al desiderio di una nuova concezione della politica espresso dall’altissimo astensionismo alle ultime elezioni.
Presto anche gli scettici capiranno…
W San Marco!!
Matteo da Brescia
Ti quoto !!!
Ciao 😉
Che bel colpaccio Montebelluna!
Si tratta di un comune significativo per importanza, numero di abitanti e produttività. E pensare che fino a poco tempo fa era un feudo della Puppato giacobina. Mi piacerebbe vedere la sua faccia in questo momento…
WSM!
ma come fan ad esserci contrari? i nomi ?
ecco le argomentazioni contrarie dei diversamente democratici contrari :
patetici
http://treviso24.tv/news/perche-il-pd-non-vuole-il-referendum-sullindipendenza-del-veneto/
uno che non ha autostima e non conosce la storia dei Veneti ma solo quella del vecchio sussidiario sull’unità d’Italia, dove vuol andare… poveretto, mi fa pena…non sa chi è ed è convinto che è un onore essere schiavo di Roma, me lo vedo cantare con la mano sul petto fratelli d’Italia… se poi c’è anche Gentilini con lui è il massimo della goduria!
ma chi è? forse magari è un consigliere che ha votato si-no..non sa neanche lui perchè!
Poareto!
Montebelluna approva referendum indipendentista http://t.co/rIyaMkV8X7
RT @indipendenzavnt: Montebelluna approva referendum indipendentista http://t.co/rIyaMkV8X7
complimenti a Montebelluna, al suo Sindaco e ai suoi Consiglieri comunali, interpreti veri delle istanze della popolazione che vuole uscire quanto prima dalla mortificante situazione in cui ci ha portato Roma… viva i Veneti, viva la democrazia diretta che nella nuova Repubblica che andremo a costituire troverà finalmente attuazione…
noi Veneti vogliamo contare di più e decidere noi del nostro destino!
se ne rendano conto in Regione, è già tardi per le incertezze o i trastulli burocratici…
Se non sbaglio la Puppato uscì dall’aula quando in Regione venne portata la Risoluzione 44…
Per questo il gesto di Montebelluna è importante. Bisogna far capire che la nostra causa non è ne di destra ne di sinistra, ma è solo la richiesta di un popolo oppresso di recuperare la propria dignità. Non si deve commettere l’errore che solo una parte politica prenda in mano la nostra causa, perché TUTTI i veneti sono stati privati del loro millenario stato. Dobbiamo convincere ogni parte politica che l’unità d’Italia non è un tabù o una cosa sacra; se lo stato unitario è fallito (ed il fatto che in 150 anni di storia non si siano colmate le differenze tra le varie parti della penisola lo dimostra) dobbiamo prenderne atto e pacificamente e con le armi della politica e della diplomazia far valere il nostro diritto all’autodeterminazione. Un politico intelligente si confronta, non esce dell’aula….
Attendo con estrema impazienza che anche il comune di QUINTO DI TREVISO (sindaco leghista) approvi questo progetto…complimenti a tutti i sindaci favorevoli anche se in ritardo..meglio adesso che mai..
Ci voleva questa bella notizia… dopo quella decisamente poco gradita del rinvio del consiglio straordinario!
Attendiamo presto che altri comuni facciano sentire la voce dei loro cittadini.. con la speranza che anche le giunte più conservatrici “rinsaviscano” un po’.
Molto bene grazie a tutti da chi ha presentato la legge a quelli che l’hanno approvata!
A coloro che ancora sostengono che il nostro progetto non è supportato da valide ragioni, consiglierei di leggere il seguente articolo:
http://www.corriere.it/politica/13_giugno_13/Quei-1679-consiglieri-abusivi-in-Sicilia-rizzo_62a7c020-d3e9-11e2-9edc-429eec6f64c6.shtml
Già gli sprechi che si consumano nelle allegre regioni del Sud da soli giustificano il nostro progetto!!! E la Puppato che dica quel che vuole, francamente me ne infischio.
“Regione Lombardia: 3.000 dipendenti
Regione Sicilia: 20.000 dipendenti”
E’ vero, le Regioni a statuto speciale hanno maggiori competenze, pertanto un po’ di differenza nei numeri può essere giustificata.. ma tutto ha un limite.
La cosa peggiore, secondo me, è che i servizi ottenuti dai meridionali sono praticamente nulli.
Ho visto un servizio sui soldati in Afghanistan, tutti meridionali. Alla sera si collegavano con le loro famiglie tramite Skype. Ragazzi semplici, per bene. Mi sono chiesto: é giusto che i migliori ragazzi del sud, per avere una vita dignitosa, debbano scegliere tra le seguenti alternative:
1) rischiare la vita nell’esercito o nelle forze dell’ordine per uno stipendio inadeguato;
2) cèdere alle richieste della criminalità;
3) emigrare;
4) tirare a campare in un paese senza infrastrutture o peggio, con infrastrutture completate al 90% e poi abbandonate perché erano solamente un pretesto per intascare tangenti e fondi a pioggia?
Credo che anche il sud meriti una chance e che il fallimento degli ultimi 150 anni dimostri che un macro-stato centralista non possa essere la soluzione. Altro che abolire le regioni, devono sorgere Stati di 5/10 milioni di abitanti, in un libero mercato europeo federale. Più democrazia, più controllo diretto dei cittadini sull’operato dei politici, valorizzazione delle specificità artigianali, industriali ed enogastronomiche, più vicinanza alle effettive esigenze del territorio, il tutto senza sacrificare gli scambi economici e culturali tra i Popoli europei.
Sono fiero del mio passato e desidero che il futuro mio e dei miei compatrioti sia all’altezza delle nostre enormi potenzialità. Vorrei che questo sia lo stato d’animo che accomuna tutti i Popoli d’Europa: il desiderio di esprimere e soprattutto condividere la propria cultura millenaria.
Ogni anno nel mondo nascono nuovi Stati, espressione di una forte e coesa identità. Se ciò si armonizza in un progetto globale di pace e fratellanza diventa l’espressione vincente della multiforme bellezza del genere umano.
Matteo da Brescia
ti cito.
Dipende dai punti di vista, però gli stipendi dei militari in missione all’estero non mi sembrano inadeguati. Per carità, rischiano la vita (e se la perdi non c’è retribuzione che te la ripaghi…) ma non mi sembra che percepiscano quattro schei…
Qui si potrebbe aprire un altro fronte di discussione. Con la crisi che c’è, è possibile che continuiamo ad avere migliaia di soldati all’estero che ci costano miliardi di euro l’anno?
tutto giusto, ma la chance al sud non so quanto sia desiderata. Credo una percentuale alta voglia lo status quo perchè lavorare nel privato è molto più faticoso e stressante.
Io la vedo dura pensare la Campania a fare un’iniziativa popolare come questa, magari venisse per essere più forti noi. Ma la xe dura …
E sula grecia nesuni ‘i dise a verità, se sei mai stato lì avrai visto che le donne tirano avanti la baracca e gli uomini stanno seduti al tavolo tutto il giorno. In meridione spesso non è molto diverso.
comunque sia concentriamoci su di noi.
Montebelluna approva referendum indipendentista http://t.co/fQ8ptVfdXi
La puppato era e lo è ancor di più ora che è andata a “roma” una con la PANCIA PIENA, e quindi è chiaro che farà di tutto per evitare che i VENETI stiano meglio, perchè se questo accadrà lei perderà i suoi privilegi. Gente del Veneto meditate queste persone non meritano neppure di essere tenute in considerazione, così come quei consiglieri che si astengono, e quelli che votano contrari dovrebbero avere la dignità di dire in pizza il perchè non diventando indipendenti noi VENETI dovremmo stare meglio e quando, ma sopratutto COME, visto che la classe politica sta brancolando letteralmente a casaccio, in attesa ( io credo ) che salti tutto.
Un plauso va sicuramente a Franco Guarnier e a tutti i sostenitori di Indipendenza Veneta che con pazienza certosina sono riusciti a entrare nelle maglie strette del sindaco della lega, che inizialmente era restio al nostro percorso. Evidentemente il risultato delle elezioni di domenica è servito…. Nel mio comune c’è una maggioranza alla Puppato, ma spero si comportino diversamente dai quattro che hanno votato contro! Come si fa a votare contro? Si propone di chiamare i Veneti a esprimere un voto: democrazia allo stato puro!
COMUNQUE SIAMO A DIECI, quindi non ci sono solamente le diciassette firme dei consiglieri regionali a volere un consiglio straordinario, ma ci sono anche i comuni a chiederlo e per lo statuto regionale sono sufficienti a “imporre” questo benedetto consiglio straordinario. In Indipendenza Veneta c’era chi era contrario a queste forzature, non bisognava disturbare, anzi testuali parole: “Zaia serve vivo”. Non vuole essere una polemica, si vuole comunque affermare con forza che le strategie messe in campo non sono frutto del caso. E’ il risultato che il nostro segretario con caparbietà e intelligenza ha saputo conquistare, giorno dopo giorno e nonostante tutto, a beneficio dei Veneti. tutti.
Si vota contro perchè la sinistra italiana mediamente non si rende conto di essere nata da ex-repubblichini negazionisti e da Togliatti che per il comunismo ha fatto finta di non vedere i veneti in Istria e Dalmazia.
Zaia serve vivo…il 17 pv fanno un convegno in Regione con la parteciazione di tutti i soloni delle riforme degli statuti, in particolare ad un anno di quello del Veneto…e ci sarà il ministro Quagliarello… chissà cosa salterà fuori per il nostro referendum …o sarà solo la ruota del pavone…
grande montebelluna….dai dai …..viva san marco
Sono estremamente contento che Montebelluna, il feudo rosso del clan Puppato, abbia determinato per il suo futuro l’Indipendenza Veneta.
Ritengo il PD un partito ( politicamente parlando ) di morti che camminano, di ex comunisti con agi, natanti, ville e lussi, di gente che caduta l’ignobile casta centralista, agonizzerebbe nella propria impotenza esecutiva, ripiegando nell’unica cosa che sa far bene a discapito del popolo Veneto : Teorizzare senza realizzare !!!
La Puppato è questa immagine giurassica della politica, è questa politica del non fare ( o del danneggiare il buono ), che, come una musa stonata, canta le lodi di qualche comune strappato a lega e destra, non certo per propri meriti politici, bensì grazie all’enorme astensionismo che caratterizza un malcontento generale, che testimonia una classe produttiva decisamente disgustata dall’attuale panorama politico, in cui il PD risulta parte negativamente integrante.
Ormai il sinistrume lo votano compatti solamente statali, centri sociali, disadattati e emarginati, oltre ai soliti furboni privilegiati e introdotti in posti di rilievo. Ecco la reale forza della sinistra.
Ecco come una Puppato considera il popolo Veneto, che le garantisce i voti per gli anacronistici privilegi a cui attinge a piene mani questa ” compagna “.
Una De Girolamo usa il termine ” contadini ” ( leggi : contadinacci ) in senso spregiativo e la montebellunese senza minimamente scomporsi, ridacchia divertita, senza quasi difendere il popolo che le ha consentito di ricoprire il suo ruolo, un ruolo peraltro castista.
Solo il conduttore, evidentemente imbarazzato, cerca di riprendere il controllo della trasmissione, cercando di sovrastare la voce della beneventana.
Cos’è Puppato, forse non volevi mancare di rispetto al tuo collega di partito Francesco Boccia ( deputato del Partito Democratico ) che della De Girolamo ( ministro del PDL ) risulta essere il consorte ???
Meglio se resta tutto in famiglia, vero ? 🙁
Ti costava tanto rammentare all’ignoranza della De Girolamo, che è proprio il suo popolo sannita ad aver vissuto per secoli d’agricoltura e pastorizia, in quanto a differenza della millenaria Repubblica Serenissima, non deteneva territori con sbocco al mare ?
Puppato, è mia opinione che molti Veneti si vergognino di avere quale rappresentante, una politica incapace di difenderli da certa ignoranza sub-meridionale.
Scommetto che ognuno di noi, fosse stato presente in quella diretta televisiva, si sarebbe alzato in piedi a replicare il fatto suo, a quella beneventana offensiva e desolatamente disinformata sulla storia e sull’economia Veneta.
https://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&v=Jgge1diJteE&NR=1
Dal profilo FB di Laura Puppato :
Laura Puppato
Martedì
Treviso, finalmente!!!!
Giovanni Manildo è il nuovo sindaco di Treviso.
Congratulazioni a lui, al PD, a tutta la sua squadra.
Nulla sarà più come prima!!!
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CrisV risponde :
Infatti nulla sarà più come prima.
Per Treviso e la sua gente, tutto sarà molto, ma molto PEGGIO !!!!
http://indipendenzaveneta.net/montebelluna-approva-referendum-indipendentista/
Ma si sa qualcosa del referendum?.
Quando si fa?, questa è la cosa più importante.
Puppato non so nemmeno come definirti. Vattene via. VATTENE !! E per sempre lontano dal Veneto. Par amor de dio va VIA !!!!
Cari compatrioti veneti,trovo non convenievole di attaccare la signora Puppato. Ogni persona ha i suoi difetti, ma anche le sue capacità. Capacità e potenzialità che la signora Puppato da buona veneta può ancora meglio sviluppare in un Veneto Indipendente. Se osserviamo bene i nostri politici-amministratori veneti, siano essi di dx o sx, lavorano bene e se liberati dalla zavorra romana lavoreranno ancora meglio, molto meglio. Quindi io affermo, benvenuta signora Puppato in un Veneto indipendente perchè personalità come lei sono troppo preziose per essere lasciate in disparte. Ma dipende da lei se vuole essere utile in un futuro Veneto indipendente.
C’è chi ha sentito esclamare a questa politica di sinistra che se arriva l’indipendenza lei prenderà lo scioppo che anche per me che non so nulla di armi è la doppietta di caccia.E poi guardati il filmato di lei con la Degirolamo che ha postato Crisvi.Da lì vedi quanto ama noi veneti.La tua difesa di questa tipa è una battaglia fallimentare qui dentro
Carla, è la gara stupida fra donne…la Puppato non vuol essere da meno della Turco che, in un’indagine fatta da un rotocalco, alla domanda: per chi imbracceresti il fucile? rispose, lei rossa anche se bionda piemontese: per combattere con Garibaldi… vedi un po’ dove vanno a sbattere queste zucche…
Cara Carla, io non condanno e neanche difendo la Puppato. Io non perdo mai la speranza. Anche Saulo diventò un Paolo. E lo s-ciopo son bon anka mi usarlo, se son costretto.
Comunque Pietrangelo Pettenò, consigliere regionale di Rifondazione Comunista, appoggia il referendum. Vedi qui minuto 2:45 http://www.youtube.com/watch?v=fpTCqQwDLDA.
Non è che bisogna demonizzare la sinistra per favore, altrimenti si finisce a fare la lega. E’ la sinistra che non si rende conto di essere figlia di ex-repubblichini ( leggi repubblica di Salò) e di comunisti che per il comunismo chiusero gli occhi in Istria/Dalmazia quella va snobbata.
Per quanto Riguarda Puppato il suo post è inopportuno, ma nel video di De Girolamo non stanno le cose proprio come dite.
Primo è incompleto e quando la De Girolamo offende è qualche secondo dopo la fine del video quando dice ” Il Veneto è la regione contadina in assoluto” (dovete cercare su youtube un filmato più lungo) , in questo video dice “i contadini Veneti” che non è offensivo, perchè sarebbe stato offensivo la frase “Veneti contadini” quindi non stigmatizziamo dove non c’è niente.
Nel video più lungo Puppato difende la regione dicendo che la De Girolamo non si è accorto che il Veneto è da decenni area industriale dell’Italia. E non che poi potevano fare la trasmissione su questo per un’uscita fuori luogo.
Ciao Leonardo,
Nessuno vuole demonizzare nessuno.
Noi ci basiamo esclusivamente sui dati di fatto.
I dati ci riportano inequivocabilmente, che la Puppato e il suo gruppo hanno un astio particolare contro tutto ciò che rammenta il termine Indipendenza Veneta, non solo come movimento politico, ma soprattutto in termini autodeterminativi.
Ti ricordo :
1) Che in occasione della discussione della nostra legge 44 in regione, costei, assieme al suo gruppo del partito (in)democratico, lasciò l’aula di discussione in segno di disprezzo verso la nostra proposta e quindi verso noi di IV !!!
2) Pur considerando il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto ( in questo caso il paragone non è al bicchiere di vino, ma D’ACETO !!! ), la reazione che ha avuto con la De Girolamo è stata assolutamente insufficiente e ininfluente, tanto che il corsera così titolava al tempo :
http://video.corriere.it/de-girolamo-puppato-veneto-terra-contadini/90251aba-6d24-11e2-8cda-116f437864e3
Nel filmato il conduttore ( Vianello ) riprende con veemenza gli ospiti in funzione delle loro esternazioni .Verifica nel filmato come quel tipo con la barba e occhiali, che dalla pronuncia peraltro mi pare laziale, “stanga” la De Girolamo. Ecco quell’esternazione di censura, proprio a tutela del popolo Veneto, avrebbe dovuto sottolinearla la veneta Puppato e non un ” romano ” !!!
3) Affermare che se passa il referendum indipendentista si ricorre ai fucili ( c’è chi ha dichiarato pubblicamente, che questa infelice espressione della Puppato ) , non solo è un’affermazione decisamente indemocratica, ma soprattutto illegale !!!
4) Personalmente non ho nulla contro questa donna in quanto a persona ( mai vista o conosciuta ), ma sono gli atti politici che parlano per lei e per ragioni puramente politiche ( NON CERTO PERSONALI ) siamo su fronti decisamente opposti.
Lei al servizio del centralismo e del privilegio, noi a totale disposizione dell’Indipendentismo non solo Veneto, ma anche di tutti quei popoli che sacrosantamente vogliono dichiarare quel principio fondamentale dei diritti dell’uomo, sancito dall’ONU, che si chiama AUTODETERMINAZIONE !!!
5) Se Puppato vorrà cambiare il suo punto di vista in termini realmente democratici, lo dimostri con i fatti e cominci a produrre atti e argomentazioni favorevoli alla nostra causa. A quel punto cambieremo anche noi il nostro atteggiamento nei suoi confronti.
Anche Valdegamberi era contrario all’identità Veneta, da Assessore regionale, tagliò i fondi regionali identitari. Vero è che una delegazione indipendentista andò in corteo a manifestargli sottocasa il disappunto di buona parte dei Veneti. Oggi, dopo aver subito il classico razzismo antiveneto ( i montiani-“casinisti” misero un calabrese in parlamento al posto suo, con i voti dei Veneti ) Valdegamberi risulta uno dei nostri migliori alleati.
Ergo, se la Puppato vuole cambiare e rispettare la volontà della maggioranza del popolo Veneto ( 57% ) e il diritto inalienabile universale all’autodeterminazione dei popoli, lo dimostri con i propri fatti e azioni.
In tal caso sarò ben lieto di sottolineare positivamente il suo cambiamento.
Leonardo, non è questione di essere contro la sinistra !!!
Ma di essere contro chi non rispetta i più elementari diritti dell’uomo, dei popoli, specie se questo il loro popolo, la loro gente. Parte della quale consente ai veterocomunisti privilegi non raggiungibili dalla quasi totalità degli elettori Veneti. Primo diritto questi,quello d’autodeterminarsi in collettività.
L’articolo 5 della costituzione va in contrasto con le leggi dell’ONU alle quali l’Italia si assoggetta, CONTROFIRMANDOLE SENZA CONDIZIONI !!!
Lo sanno perfettamente anche loro, ma vien comodo anche ai ” compagni “, vivere nel lusso e privilegi a spese della collettività.
Ti ricordo che Esquerra è uno dei maggiori partiti catalani indipendentisti ( ho visitato una loro sede in Barcellona ) ed è di sinistra ( centinaia di migliaia di elettori ) !!!
Da noi quale sinistra indipendentista, esiste solamente un mezzo partitello che avrà si e no, 20-30 iscritti. La stella rossa di Mao e di Stalin, che sovrasta il nostro leone di San Marco. Questo il loro simbolo.
Attendiamo segnali positivi e propositivi dalla sinistra Veneta, altrimenti sarà una contesa su ogni fronte politico, contro la loro miopia e noncuranza nei confronti della libertà del nostro popolo.
Ad maiora
CrisV 🙂
CORREZIONI :
” ( c’è chi ha dichiarato pubblicamente, che questa infelice espressione della Puppato ) ”
– ( c’è chi ha dichiarato pubblicamente, che questa infelice espressione della Puppato SIA STATA REALMENTE ESPRESSA )
———————————————————————————————
” specie se questo il loro popolo, la loro gente. ”
specie se questo E’ il loro popolo, la loro gente.
———————————————————————————————
NB : Perdonate gli errori. Tipico di quando si scrive di getto senza ricontrollare.
sono d’accordo come già detto che queste sono istanze in altri paesi di sinistra, ma come già detto questa è una sinistra figlia di ex-fascisti e loro non se ne rendono conto.
Ma ribasdisco solo che non bisogna passare in un certo modo agli occhi di altri. Perchè quando si voterà, se si voterà, voteranno tutti i residenti in Veneto, non i cittadini italiani, e bisogna essere comunicativi anche con gli immigrati che lavorano qui in regola e che a loro dell’Italia non interessa niente in fondo, se puoi dare loro una prospettiva ad esempio di avere una pensione quando avranno finito di lavorare tra 20/30 anni potremo avere anche i loro voti. Perchè che ci piacia o no funzionerà così.
Leonardo,
per caso lo sai che quelli del PD Veneto, almeno in parte, hanno anche avanzato una proposta interna, relativa si, alla possibilità referendaria, ma facendo votare sull’autodeterminazione Veneta, non il nostro popolo, bensì l’italia intera.
Pensa te se a Roma, o al Sud, voteranno a favore della nostra autodeterminazione. 🙁
Un modo come un altro per boicottarci.
se cos’ fosse saria ‘na roba da mandarli a far poitica in Siberia, par ciarirse le idee.
Proposta: perché non far parlare la sinistra catalana con il PD del veneto?
Indipendenza Veneta ha contatti con altri movimenti indipendentisti europei?
Ciao Pietro,
La tua proposta potrebbe essere interessante ( confronto Esquerra – Partito (privilegi centralisti) Democratico.
Tra non molto dovremmo acquisire delle nuove forze indipendentiste, che già in passato hanno ottenuto scambi culturali e politici, con la sinistra indipendentista catalana.
Temo tuttavia che questo partito democratico, ma solo nel nome, rifugga da ogni tavolo di confronto, che non sia quello monocolore delle loro ideologie centraliste.
Ma non vedi che con enorme fatica, hanno prodotto un governo di larghe intese con i loro nemici storici del PDL e una consistente fetta dei satrapi urlanti e rissosi del PD e Vendoliani, chiede già che questo nuovo governo cada ?
Questi lottano ferocemente addirittura tra loro stessi……….!!! 😮
Hai mai conosciuto una sinistra tanto stupida, rissosa e illogica ???
CrisV 🙂
Tentar non nuoce…e soprattutto, purtroppo tematiche come l’indipendenza e l’identità dei popoli sono percepite dalla sinistra come cose “leghiste, egoiste e “di destra”…Se capissero, per lo meno il PD veneto, che sono tematiche trasversali e che non c’entra nulla con le loro idee preconcette, forse qualche risultato ci potrebbe essere.
Si potrebbe spiegare la situazione veneta ai movimenti indipendentisti europei “di sinistra”, e provare a farli parlare con il PD….se qualcuno di voi ha dei contatti con Esquerra o con i partiti baschi secondo me si potrebbe provare…che ne dici?
Ciao Pietro,
Lo scorso anno, ho visitato un sede di Esquerra, recatomi a Barcellona con famiglia e amici.
Tuttavia ero lì per turismo. E’ stata quindi una conoscenza estemporanea, ricognitiva.
I catalani sono cordiali, molto attaccati alla loro terra e piuttosto refrattari alle imposizioni rapaci di Madrid, un po’ come noi per l’Italia.
Il loro vantaggio, è che riescono a trascinare in piazza centinaia di migliaia di dimostranti. Noi, grazie al gran lavoro di IV ( di ognuno di noi dal più alto dei dirigenti all’ultimo dei simpatizzanti ), siamo per il momento a livello di migliaia, ma rispetto loro che sembrano aver raggiunto il top, stiamo velocemente crescendo.
Oltre Esquerra, ci sono altri partiti indipendentisti, anche lì, proprio a causa della litigiosità della sinistra, da sempre indisponibile e indisponente, con tutto ciò che non è a sua immagine e somiglianza.
Creare sinergie indipendentiste internazionali, comporta dei costi molto elevati per le esigue casse del nostro movimento, che come ben sai, si autofinanzia con quanto in termini monetari, persone come noi, versano a suo sostegno.
Nessun contributo pubblico, nessun aiuto ” padronale ” ( non abbiamo un Berlusconi finanziatore ) ci viene dall’alto.
Solo il costo di una sala conferenze prestigiosa, potrebbe comportare migliaia di euro d’esborso, che preferiamo investire in azioni molto più produttive in termini di consenso.
Anche la troika degli invitati per il passato ha mandato sonoramente fuori-budget gli organizzatori Veneti, anche per le pretenziose richieste personali di qualche relatrice, che pretendeva aerei ” speciali “, alberghi costosi, ristoranti di lusso, autista a disposizione, omaggi floreali impegnativi, presentandosi poi magari con il contorno di fidanzati, senza quota alcuna in termini di conferenza irridentista.
Sinistre indipendentiste internazionali ” formula D’Alema e nomenklatura di sinistra “, tanto per intenderci.
Per il momento il progetto è quindi congelato.
Ma questo non implica che in futuro venga riaffrontato su basi di reciprocità, anche in termini di costi.
Potremmo però iniziare in modo molto più economico, richiedendo una lettera aperta della presidenza indipendentista catalana di sinistra, che possiamo divulgare con tutti i canali mediatici a disposizione, specie quelli internazionali.
Una sinistra indipendentista, che si rivolge alla peggior sinistra centralista e privilegiata europea, con una lettera aperta.
Lo proporrò alla nostra segreteria politica, che è poi il legale rappresentante del nostro movimento.
Una valida pubblicità indiretta a basso costo.
Ad Maiora.
CrisV 🙂
PS: Mi scuso per eventuali errori grammaticali o di stesura ma non ho riletto il mio commento.
Appunto…basterebbe che Morosin o chi per esso alzasse il telefono per interfacciarsi con qualche responsabile di Esquerra, organizzasse un incontro e volasse due giorni a Barcellona per spiegare la situazione…non mi sembra una cosa cosi complicata…
Carla e Caterina,
Ben detto ” ragazze ” !!! 😉
Mah….mi sa che molte di queste cose sono mezzeverità, che ne fanno bufale…es.: I’ll motore ad aria compressa: abbandonato perché, ovviamente, la decompressione provoca il rafreddamento ( Come nei frighi), e Quindi il congelamento degli ingranaggi. Insomma dopo un pò la macchina si blocca. E bisogna aspettare si scongeli
Questa secondo te è una bufala ?
Esisteranno centinaia di prototipi simili in tutto il mondo.
Solamente che gli scienziati alla fine congelano il loro progetto, oppure vengono ammazzati, come l’inventore del motore a acqua.
Ucciso nel parcheggio di un supermercato, dopo aver rifiutato di ” congelare ” la sua invenzione.
Naturalmente non si scoprì mai l’autore dell’omicidio. ( Li sciolgono nell’acido per cancellare ogni traccia che riconduca ai mandanti )
https://www.youtube.com/watch?v=kEtveXhnPTU
e ma quanto si spende (inquinamento compreso) a magnetizzare i magneti ? (che brutto gioco di parole…) 😉
Eppure sono intuizioni semplici, alla portata di molte persone neppure scienziate, ma ugualmente geniali. Tutte queste scoperte partono generalmente dal grande scienziato Nicola Tesla.
Ecco come un meccanico croato ha modificato la sua auto a benzina alimentandola ad acqua.
https://www.youtube.com/watch?v=41Y5yq3m5tM
Guarda Cris,
Non so se questo e’ il luogo piu’ indicato per parlare di queste cose.
Comunque, io non sono un esperto, e non dico che ste cose siano false. Ma spesso su internet si trovano solo mezze verita’ per indignare etc.
La macchina a aira compressa di suo non e’ un falso, ma una mezza verita’.
Una cosa e’ fare un prototipo, una cosa e’ la fattibilita’ commerciale.
Esempio: una macchina a magnete non e’ vero che fornisce energia gratis: i magneti dove li trovi? come li fai? diciamo che i magneti saranno la prossima benzina. ma ce ne sara’ abbastanza?
Come esperienza diretta, ti posso portare un mio esempio: io lavoro nella ricerca per un industria farmaceutica, anticorpi, molecole che diventeranno presto un must nella cura di varie patologie. Tu non hai presente quante molecole vengono gettate semplicemente perche non si puo’ produrle. Mi spiego, a livello di “proof of concept”, prova del concetto, funzionano. Riusciamo a produrre piccole quantita per fare esperimenti in laboratorio molto promettenti. Ma poi alla prova di produzione su larga scala (e gia’ si e’ speso qualche milione di euro) non funzionano (a meno di far pagare la medicina qualche miliardo a paziente). Quello che si fa quindi e’ trovare un’altra via, un’altra molecola simile che funzioni, o un’altra technologia..
Quello che voglio dire, e’ che a delle prove di laboratorio molto promettenti, non corrisponde spesso (la maggiorparte) una vera fattibilita’ commerciale (intesa che il prezzo sarebbe cosi’ alto che nessuno potrebbe permetterselo, e da queste escluse le spese di ricerca:si parla solo delle spese di produzione).
La scienza e’ fatta di tante idee, ma solo lo 0.001% alla fine diventa praticabile in un determinato momento, e non per fattori politici, ma semplicemente tecnico/scientifici.
Lo stesso vale per tutte queste invenzioni: la dinamo etc sono motori a magnete alla fine. I video che hai mandato sono probabilmente veri…ma come descritto, prototipi (io non parlo croato…ma quel motore e’ un misto benzina, e per fare elettrolisi ci vuole energia, gli elettrodi si rovinano, l’acqua deve essere bidistillata etc..insomma un costo)
Tutto deve essere tenuto in conto, altrimenti e’ come dire che la Lombardia ha piu’ dipendenti pubblici della Campania, senza comparalri al numero di abitanti.
Per il resto, in un Veneto indipendente sicuramente faremo si che la ricerca sia per gli interessi della popolazione (e non libera come la demagogia italiana ci vuole propinare), e avremo abbastanza soldi per far rifiorire le nostre universita’ come Padova era un tempo!
Fab
Parliamone pure Fabrizio,
Altrimenti a parlare solo di politica, si rischia di essere ripetitivi.
Ogni tanto una diversificazione, un break, fa bene al gruppo !!! 😉
Concordo con te, per il rilancio della scuola e della ricerca.
Nel secondo caso però, non su schematiche basi precostituite, magari a tutela degli interessi degli azionisti delle lobbies farmaceutiche, bensì con l’innovazione a esclusivo vantaggio della salute pubblica.
La prima cosa sono eliminare i costi superflui per fare in modo di abolire quell’immondo sistema che ci qualifica come colori, a seconda delle urgenze e in funzione della competenza di chi troviamo di fronte.
Un mal di pancia potrebbe essere ad esempio una semplice gastrite temporanea, lenibile con un effetto tampone, oppure una gastroduodenite perforante, con rischio di setticemia mortale.
Chi si prende l’onere di affibbiare al malcapitato il bollino bianco o rosso ???
Italiani………strana gente !!! 🙁
Per dirtela tutta, non credo affatto, che ad esempio, si curi il cancro con principi chemioterapici.
Ti ricordo che sono derivati da ipriti chelate, pesticidi e diserbanti e altri prodotti tossici.
A mio parere per distruggere una cellula cancerosa, ne sacrifichi milioni, forse miliardi di sane, per ottenere dei risultati sempre a mio parere assolutamente inadeguati.
Ha mai visto l’aspetto di un paziente trattato con prodotti chemioterapici ?
Preferisco morire prima, che terminare in quel modo inumano e con quell’aspetto da zombie. Non m’importa della morte ( tanto è inevitabile ) ma della qualità della stessa.
Morire in quel modo sempre secondo il mio personale parere è morire senza dignità di essere umano.
Il prof. Nacci, ad esempio, ha scritto un libro stupendo, venduto in milioni di copie in tutto il mondo. ” Diventa medico di te stesso “.
Egli denuncia i dati contraffatti dei risultati delle cure tradizionali, a base di veleni cellulari.
Dimostra anche che gran parte degli oncologi, non sottoporrebbero mai loro stessi, oppure i loro cari a chemioterapia.
Infatti più di qualcuno di loro sembra sperimentare per proprio conto le indicazioni di Nacci, sul laetrile, sull’aloe arborescens e sull’ascorbato di potassio furanosico, recentemente addizionato di ribosio per l’effetto carrier per catalisi sulla cellula vivente.
Ti ricordo che il ribosio destrogiro, è un pentazucchero analogo, omologo e isologo dell’acido ascorbico, con il quale condivide la stessa struttura furanosica.
Ad Maiora.
CrisV 🙂
PS : Io ho studiato solamente chimica inorganica, tutto ciò che ho appreso sulla chimica organica, è stato grazie alla vicinanza associativa e diretta con personaggi del calibro del Prof. Pantellini, Alain Exposito ( ricerche terapeutiche sull’AIDS ) e dott Zora con la sua equipe, che ho appreso altri straordinari dati sulla ricerca inorganica a scopo scientifico.
Un grande investimento per la propria salute a un prezzo veramente popolare :
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__diventa_medico_di_te_stesso.php
Ciao Cris,
eheh, mi sembra diparlare con mio cugino 🙂
Per come la penso io, sara’ il paziente, na volta ben informato, a decidere cosa fare, e nessun altro (ma diciamoci la verita’, fra migliaia di casi che si riscontrano, sono pochi quelli dove il medico si comporta, diciamo, non in maniera adeguata).
Per i chemioterapici, in effetti sono stati sviluppati partendo dalle armi chimiche della prima guerra mondiale (se non ricordo male), una volta che han capito come mai erano tossiche.
Ma da allora i passi in avanti sono stati moltissimi. Chi e’ sotto chemio oggi, per quanto male, sta meglio di come starebbe 20 anni fa. oggi i chemio vengono piuttosto chiamati piccole molecole. Se guardi il glivec etc, scoprirari che queste molecole rivoluzionarie hanno gia’ salvato la vita a migliaia di (piccoli)pazienti. e non e’ l’unica molecola. La ricerca sta facendo passi in avanti. Vorrei pero’ qui sfatare il mito delle lobby farmaceutiche. Ci sono stati sicuramente dei casi di “malaffare”, anche se spesso associati a ignoranza (in senso buono). Ma credimi se ti dico che avere qualche farmaco passato dalla FDA o EMEA senza rigorosi controlli ad oggi e’ impossibile. Anzi, dopo le batoste che FDA ha preso per i precedenti scandali (comunque pochi casi su migliaia di nuovi farmaci testati e non approvati dal medesimo organo), si verifica oggi l’effetto contrario, che farmaci che potrebbero veramente aiutare vengono immessi sul mercato con molto ritardo. Poi ora ci sono anche i farmaci biologici (anticorpi), che gia’ per molte malattie danno unmiglioramente della qualita’ di vita enorme (vedi artrite reumatoide).
Ancora, io non sono un esperto, ma non credere che alla fine le lobby farmaceutiche uccidano le persone per soldi. Ad oggi prima di immettere un farmaco vengono spesi milioni per testarne i pro e i contro (ecco uno dei perche del costo elevato). Lo sapevi che il mercato delle magliette e’ piu’ grande di quello dei farmaci? per me e’ incredibile (qui cambio un po il discorso) sentire gente che si lamenta per 2-300 euro di assicurazione sanitaria essere poi disposta a spendere 500-800 euro per un iphone o una borsa. Si spende tanto per cose superflue (comuqnue e’ un diritto di spendersi i prorpi sudati sodli come si vuole) ma poi si pretenderebbe di non spendere un euro per la propria salute…per me e’ un controsenso.
Per l’organizzazione degli ospedali poi, in linea di massima sono d’accrodo con te, anche se penso che tutto dovra’ essere deciso dalla gente 🙂
ciao
Fab
Fabrizio…ma hai sentito da dove il governo oggi prende i soldi che gli mancano per la sua sconsiderata gestione…ascolta l’ultimo video postato della partecipazione di Morosin a Focus…. dai fondi che i cittadini scelgono di destinare alla ricerca… come vedi, non basta la generosità sia pure interessata dei contribuenti quando ci si mette lo stato a rapinarla… non dubitare che un giorno noi veneti faremo meglio.
oh beh, sull’Italia, c’e’ poco da dire :), sfondi una porta aperta.
Il mio ultimo commento deriva dal fatto che sono anc’io uno di quelli che e’ dovuto emigrare, e qui in Svizzera l’assicurazione (dopo referendum popolare) e’ privata. Mi tocca quindi sorbirmi gli italiani/francesi novelli immigrati che si lamentano che l’assicurazione e’ troppo cara, non rendendosi conto che pagano molto di piu’ nel loro paese con l’assicurazione sanitaria mescolate a mille altre gabbelle, soprattutto se italiani, e con molti meno servizi, soprattutto se italiani. Al sud poi e’ ancora peggio , considerando tutti quelli che devono venire al nord a farsi curare.
Gentile Fabrizio,
Se tuo cugino è un membro di associazioni per la libertà di cura e la tutela della salute del paziente e come lo scrivente non percepisce alcunchè per questo compito, ma anzi, finanzia a scopo filantropico, allora effettivamente tuo cugino è un mio omologo e sarei lieto di confrontarmi anche con lui.
Spero di non irritarti, non è il mio scopo. Ciò che desidero è il confronto tra i diversi punti di vista. Io sono fondamentalmente un idealista, un puro, uno che sogna la conciliazione universale e il diritto di vita del soggetto, ma che si rende conto come sia necessario produrre delle battaglie, per arrivare a questo scopo.
Debbo pertanto sottolineare la differenza tra lo scrivente, che desidera solamente il bene del paziente e un ricercatore come te, convinto nell’efficacia delle proprie sperimentazioni, ma comunque soggetto a uno stipendio per conto delle multinazionali del farmaco. ( tieni a mente questo punto, perchè lo riprenderò più avanti )
Come affermi tu, siamo a favore di una sanità che informi il paziente di tutti i rischi, nessuno escluso, che la chemio comporta ( in gergo tecnico vengono anche definiti blastoveleni ).
Però il malato deve essere informato sino in fondo e non parzialmente !!!
Nel 2010, su richiesta dell’interessata, accompagnai da alcuni oncologi, una signora con un carcinoma ovarico conclamato, assoggettato preliminarmente a intervento chirurgico. Mi feci passare per il nipote, l’unico parente che s’interessava a lei e non destai sospetto.
Tutti gli specialisti parlavano di ” infusioni ” , ” alcune flebo “, quasi fossero dei complessi vitaminici da somministrarle alla colpita da neoplasia e non i veleni che vedremo in seguito.
Nessuno che parlasse degli effetti collaterali, dei principi attivi indicati.
Vediamo ad esempio uno dei chemio raccomandati nel protocollo il CARBOPLATINO. ( un altro era il TAXOLO, derivato da una pianta tossica, con effetti collaterali simili a quelli del carboplatino ) :
1) Ototossicità cumulativa ( più ne somministrano, più aumentano disturbi gravi all’udito )
2) Mutagenicità e Carcinogenicità – teratogeno.
3) Embriotossico e mutagenico per l’embrione ( donne in gravidanza )
4) Epatotossicità
5) Neurotossicità – parastesia e gravi disturbi ai riflessi tendinei profondi
6) Casi di morte improvvisa per motivi cardiovascolari causati dal farmaco.
7) Gravi effetti al sistema neuromuscolare, convulsioni e ipertensione senza possibilità di mitigare la sintomatologia.
8) Dispnea acuta e gravi broncospasmi
9 ) Danni ematologici e grave depressione del midollo osseo
Nulla di tutto questo fu mai dichiarato alla paziente in mia presenza, nonostante diverse sedute con oncologi diversi.
La signora si sottopose a trattamenti alternativi e finchè l’apoptosi neoplastica funzionò, si sentì molto meglio e i valori del sangue dimostravano indici verso la normalizazzazione. Riusciva a camminare nelle sue condizioni, senza sostegni in sentieri di montagna.
Come sappiamo i sintomi ricompaiono sempre, sia con i farmaci tradizionali che alternativi, ma con il secondo ricovero, la convinsero a sottoporsi a trattamenti oncologici, cancellando a loro dire ” le stregonerie ” alternative. Nel giro di due mesi, deperì a tal punto da essere irriconoscibile, cerea e mummificata, letteralmente fuori di testa ( causa morfina in dosi enormi ) poco dopo morì in ospedale.
Su suo consenso la fotografai il giorno prima di morire ( un caso questo ).
Desidero che la gente conosca anche l’altro aspetto della chemioterapia.
Il volto della morte orribile, che non ti raccontano mai.
Ecco il punto che ti chiedevo di rammentare.
Ho un caro amico d’infanzia, medico specialista d’ematologia, lavora in un importante nosocomio Veneto.
Utilizza professionalmente i chemioterapici quotidianamente.
Un giorno tocchiamo l’argomento e arriviamo a strettissimo confronto sul tema.
il mio metodo è abbattere le tesi avverse, con la metodica della dimostrazione per prova contraria. Dopo mezz’ora in cui faticava vistosamente di fronte alle mie asserzioni e citazioni dichiarò seccamente :
” Ma alla fine, cosa pretendi ? Che io cambi lavoro ? Che mi metta a fare l’agricoltore anzichè il medico ? La chemio offre da vivere a noi medici ”
Con un sorriso, esclamai : ” era esattamente la conclusione verso cui volevo portarti “.
Girò lo sguardo con un gesto di stizza, mentre io l’osservavo divertito.
Comunque siamo ancora amici. 🙂
Comunque Fabrizio, ho conosciuto alcune centinaia di persone che si sono sottoposte a chemio per carcinopatie. Nessuno è riuscito a sopravvivere oltre i 5 anni. ( da pochi mesi a 2 – 3 anni al massimo )
Ne sono morti diversi anche in trattamento con le terapie alternative, inutile nasconderlo, ma se conosco qualcuno di sopravvissuto anche dal 1988 ad oggi, nonostante carcinopatie gravi, è proprio grazie alle terapie a base polifitoterapeutica-vitaminica, oppure ai rimedi del dott. Zora, o con gli studi degli ascorbati con ricerca pantelliniana.
Ecco una delle associazioni con cui sono a stretto contatto :
http://www.pantellini.org/
Questi non promettono miracoli o guarigioni, ma il loro protocollo è uno dei più efficaci che io conosca e se ci sono persone che sopravvivono con il cancro addosso, anche da più di vent’anni è perchè hanno sempre evitato di sottoporsi a chemio, affidandosi alle terapie prescritte dai loro medici.
Ad maiora
CrisV 🙂
PS : In Svizzera ho visitato Zurigo e sono stato ospite per ragioni professionali di una multinazionale con la sua sede a Solothurn, una bella città con arte barocca.
Caro (a?) Cris,
non mi irriti affatto. Magari un girono parleremo di tutto cio’ davanti a una birra.
Il punto che volevo fare io, era che molto spesso si prendono proclami su internet come fatti veri di scienza (io direi di fede) incontrovertibili, buttando a mare anni e anni di studi e scienza “vera”. Ora, premettendo che una teoria dimostrata puo’ essere sempre confutata (migliorata), e che non voglio di certo fare un lezione, penso che spesso una delle cose imprecise che trovo in mio “cugino” sia il mescolare varie parti che , anche se in comunicazione, sono ben diverse, e poi’ giudicare una con parametri dell’altra.
C’e’ na bella differenza fra un medico, un medico ricercatore, e un ricercatore.
Il primo applica un protocollo che gli viene dato, spesso nemmeno chiedendosi il perche’, o magari solo capendone i principi di base.
Il secondo si preoccupa invece di avere una statistica di cosa succede ai pazienti, confontarsi con altri medici (e pazienti), al fine di trovare procedimenti migliori o difetti nel farmaco/strategia che sta usando.
Ovviamente, importante che i due abbiano un umanita’ nei confronti dei pazienti. (ma ti dico, non e’ facile essere oncologi, dove l’unica cosa che spesso puoi dire al paziente e’…).
Poi arrivano i ricercatori come me. Noi il pazienti non lo vediamo nemmeno, ma abbiamo solo i dati che mi arrivano dai medici/ricercatori che mi dicono di cosa ci sarebbe bisogno per far star meglio il paziente, e ci arrovelliamo il cervello per riuscire a fare qualcosa.
Quindi quando dici che la chemio non serve a guarire, ti posso dare ragione in parte, ma nessuno ha mai detto che il cancro e’ una malattia sconfitta!
Cionostante, la ricerca ha fatto passi da gigante (e nei prossimi anni ne vedrai probabilmente delle belle), e molte piccole molecole di nuova generazione (ma non troppo), unite a protocolli vari, se non guariscono almeno prolungano di molto l’aspettativa di vita in condizioni decenti.E considera che io non lavoro sulle piccole molecole, ma su anticorpi, che sono per certi versi i concorrenti.
Quello che voglio dire e’ che sono completamente con te che bisognia dare tutte le informazioni. Ci sono casi in cui i farmaci esistenti prolungano di pochissimo la vita peggiorandone pero’ la qualita’. Ma ci sono casi dove invece si possono avere altri sei -sette-dieci anni di vita in condizioni normali, a parte il periodo di chemio dove si puo’ stare decisamente male. _Beh, io sarei ben contento di stare male un po’ per avere un altro po’ di tempo normale con i miei figli e nipoti (quando li avro’).
Purtroppo per motivi personali, come moltissime altre persone, ho visto cosa e’ il cancro, e non solo lui, e so quanto ci si senta impotenti, soprattutto quando ti fanno domande con la speranza negli occhi (ti che te si siensiato, non ghe mia….).
Poi per quel che riguarda il mio stipendio, beh, ma tu lavori gratis? il semplice fatto che hai un bar fa di te colpevole della gente che si ubriaca? o non ti fa riconoscere che la varechina non si puo’ mettere nei cocktail (anche se conosco qualcuno che la proverebbe…:P )?
Ricorda che c’e’ chi vende i farmaci, ma anche i prodotti della medicina “alternativa”
hanno un prezzo, e le “obiezioni” che fai a me (lavoro nel campo, quindi ho un conflitto di interessi quindi per assunto non dico tutta la verita’)la si puo’ fare anche per chi tali prodotti alternativi li vende. Colla differenza che almeno un farmaco e’ stato testato e ti possono informare (che poi non lo facciano non c’entra niente conil farmaco), mentre per la medicina alternativa ci sono solo voci e sentito dire. Nessun studio su larga scala etc. E quando viene fatto, spesso i risultati sono negativi. Purtroppo ho visto anch’io gente morire di tumore. Non per i Farmaci, ma di tumore. Putroppo ancora oggi spesso si muore. Ma le cose stanno migliorando. Io ero un sostenitore del metodo di Bella, conoscevo gente con diagnosi fatali sopravviere benissimo per anni, pero’ poi ho avuto anche notizie di pazienti che potevano essere curati (non trattati) con la medicina scientifica ma che sono morti perche’, prese dalla speranza, hanno deciso queste cure alternative. Chi ha ragione? Purtroppo la verita’ (e qui mi ripeto) e’ che non c’e’ una cura per tutti i cancri. Ed e’ di cancro che si muore, non dei farmaci. Oggi in molti casi si puo’ prolungare la vita’ con una qualita’ soddisfaciente. Beh, io scelgo questa opzione.
Poi per informare il paziente, anche li e’ una scienza. Probabilmente in un Veneto indipendente avremo finalmente le risorse per fare veramente un consenso informato. Non si puo’ mica dire a qualcuno “ha si, il male e’ un male di merda, ma se vuole forse questa roba puo’ fare qualcosa” in un paio d’ore.
Ci vuole un gruppo di supporto, uno psicologo, medici che coinvolgano il paziente, che spieghino le cose, incontri di routine per spiegare le cose, etc.etc. Ma anche qui, tieni presenti che spesso c’e’ il rifiuto dell’evento da parte dei pazienti. E per come e’ organizzato il sistema in Italia, il medico da solo non puo’ affrontare tutto questo.
Tutto questo sproloquio per dire (chiedo scusa a chiunque si sia imbattuto in sto messaggio 🙂 ) , piu’ o meno come sostieni tu, che sia la gente a dover decidere, ma bisogna informarla senza preconcetti o atti di fede (tipo Italia unita): se si parla di scienza, usiamo la scienza e non qualcos’altro. (che la sfortunata signora non sia stata informata dal medico non ha nulla a che fare con il farmaco, ma solo con la professionalita’ del medico). E, se posso, questa volta non irritarti tu, senza considerarsi gli unici a lavorare per il bene degli altri.
PS
Buona quella sulla scrittura fluente , ah!ah!
Solothurn devo ancora visitarla, ma la metto nella lista…e’ che qui son tanto vicino alla Borgogna…e sai com’e’… 🙂
Cris al Maschile…….come Cristoforo, 😉
ma puoi semplicemente chiamarmi Crisvi, come mi definiscono tutti quelli che mi conoscono nell’ambiente irredentista.
Ho visto tardi la tua replica e dovrò rispondere in modo piuttosto rapido, visto che domattina partirò presto in direzione Bolzano.
Spero comunque di toccare dei punti sostanziali.
Per prima cosa preciso che la mia ricerca sulle medicine alternative, non è stata effettuata per internet, bensì per mezzo dei ricercatori che collaboravano con le associazioni di cui ero parte integrante.
I colloqui con i pazienti, le visite, le ricerche, anche le perplessità……. venivo informato quasi quotidianamente sulle ricerche in corso.
Ho decine di ore registrate ancora su vecchie cassette magnetiche audio, in quanto per ragioni umanitarie, iniziai nel 1987 a occuparmi di questo importante settore della ricerca alternativa.
La persona che più ha caratterizzato questo mio interesse è stato il prof. Gianfranco Valsè Pantellini. Per me un GRANDE !!! 🙂
Ho addirittura offerto del materiale inedito che lo riguarda, alla fondazione che porta il suo nome.
Non sono d’accordo con te su due importanti questioni.
– La prima è che contrariamente a quanto affermi, gli effetti collaterali della chemio non sono affatto blandi.
Io ho verificato per la mia esperienza ( credo oltre un centinaio di testimonianze dirette di pazienti ) che gli effetti collaterali sono tremendi, perchè il sistema immunitario del soggetto, viene ridotto ai minimi termini.
Vorrei chiedere a chiunque qui dentro abbia dovuto assistere a un paziente terminale, sottoposto a chemio, se è vero quanto affermo io, oppure quanto dici tu.
Non è neppure vero che la chemio allunghi la vita, perchè indimostrabile. E’ dimostrato invece come si trasforma un uomo di 100 chili, in una larva da 35 chili, sul genere reduci di Auschwitz, il giorno della liberazione.
– Non condivido inoltre quando affermi che la chemio sta facendo passi da gigante. Erano gli stessi discorsi che ascoltavo dai chemioterapisti, negli anni ’90, poi nel 2000 e sino ad oggi. Da 50 anni ” è la volta buona….” secondo loro, un po’ come fanno i politici italiani quando parlano di farci uscire dalla crisi.
In realtà i cimiteri sono stracolmi di ex pazienti ( in rigor mortis ) ” curati ” con chemioterapia.
Vero è, che non ho mai conosciuto un solo malato di cancro ( le leucemie sono escluse ), che abbia superato i cinque anni di sopravvivenza, dal momento della scoperta del suo male e con l’inizio delle somministrazioni di veleni cellulari nel suo organismo.
Dici che anch’io guadagno. Verissimo, vivo del mio lavoro ma esterno a questo settore.
Inoltre, questo non ha mai contemplato un solo comparaggio ( la provvigione illecita, che inchieste giudiziarie hanno dimostrato essere versata da ditte farmaceutiche, a medici compiacenti ) e non ho mai richiestro alcunchè a chichessia, indicando a chi di interesse un prodotto naturale alternativo.
Vuoi l’ascorbato K + R ? Ti inserisco un link dove ordinarlo, oppure puoi richiederlo al tuo farmacista o erborista di fiducia. Io non conosco nè i titolari del link che possiede il prodotto, nè tanto meno i negozianti a cui ti rivolgi.
Ho letto il distinguo tra medici e ricercatori che hai sottolineato.
Il medico in genere si rivolge all’informatore scientifico, un laureato in medicina, che in realtà ha tutto l’interesse, di far prescrivere ( vendere ) molte scatole di quel farmaco. Il paziente alla fine diviene solamente un consumatore.
Inoltre le sperimentazioni in doppio cieco, sono state effettuate solamente con il protocollo Di Bella, successivamente alle ordinanze della magistratura ( non conosco i protocolli Di Bella per non aver mai fatto parte, neppure indirettamente di quel team ) tuttavia ti posso dire che il dottor Di Bella ha promosso una causa, perchè a suo dire, i risultati dei sui principi a base di somatostatina erano stati falsati, in quanto ricavati con prodotti scaduti, oppure in dosi diluite eccessivamente rispetto i protocolli indicati.
Mai nessuna sperimentazione in randomizzazione, è stata tentata ufficialmente per altre cure alternative, dal ministero della sanità italiano da quanto in mia conoscenza. Per loro vale solamente la casistica ufficiale, quindi la chemio.
Ti ricordo che un certo Duilio Poggiolini, ordinava di somministrare sangue infetto agli emotrasfusi. Così gente inconsapevole si ammalava di epatiti e AIDS suo malgrado.
Solo a Cuba con l’estratto velenifero dello scorpione azzurro, oppure in Messico, con i protocolli Cassiè e Gerson hanno le cliniche ospedaliere sempre piene, che si liberano solamente dopo le dimissioni del paziente per morte, ma anche ( dicono soprattutto ) per guarigione.
Gli americani malati di cancro vanno in Messico, perchè negli USA è come da noi, solo terapie a base di veleni cellulari.
Come sperimentate principi attivi ed eccipienti ? In vitro ? Su topolini bianchi ? sarei curioso di saperlo.
Per stasera non ho abbastanza tempo, ma se domani rientro per cena, prendo i miei appunti e ti dimostro con dati scientifici come le percentuali di sopravvivenza sono state falsate a livello internazionale, per rendere credibile la terapia chemioterapica.
La realtà è che un farmaco chemioterapico, costa all’apparato sanitario pubblico anche migliaia di euro per ogni seduta e a molti conviene tenerlo in auge, anche se da bravi specialisti, molti di essi , non adotterebbero gli stessi principi attivi, su loro stessi, sulle loro moglie e sui propri figli.
” Sono un medico, vuoi forse che vada a fare l’agricoltore ? ”
A domani Fabrizio, ciao
CrisV 🙂
PS : Ho scritto senza correggere, perdonate, sono un po’ affaticato.
mi sono sorbita tutti i vostri ragionamenti scientifici come una che tende l’orecchio quando qualcuno in treno intavola una conversazione interessante, ma poi mi sono chiesta: se Fabrizio vive e lavora in Svizzera, a parte che tifi per l’università di Padova e dice “faremo”, per cui tornerà, o tornerebbe almeno nelle intenzioni…ma ci sarà quando voteremo per il referendum?
spero che sia in grado di darci una mano… un sì al referendum vale il viaggio!
Ho un cugino cadorino negli Stati Uniti dall’età di sedici anni, lui ci verrebbe se potesse votare per l’indipendenza del Veneto.
Ciao Caterina….quindi sei finita addormentata? 😀
Purtroppo non avendo la residenza, non credo potro’ votare…ma il viaggio lo faro’ comunque, anche solo per far volantinaggio (sono giu’ a fine agosto).
Per il resto faccio quel che posso, tra facebook e, appunto, volantini, rompo le balle ad amici e parenti.
Non e’ granche’, ma dai , da quel che ho visto, la cosa si allarga a macchia d’olio. Molti dei miei amici hanno coinvolto altri amici che han preso a loro volta un pacco di volantini da dare in giro…Grandi…
e la cosa piu’ bella e’ che anche miei amici e parenti, che a suo tempo mi schernivano per la lega, ora quando parlo di indipendenza stan zitti e ascoltano…
tipo quando Morosin (con le dovute proporzioni), ha zittito tutti i parlamentari europei nello studio un paio di giorni fa…
d’altronde…le cose sono ormai troppo evidenti!
Fab
Chiedo scusa per il mio scarso italiano
Invece secondo me scrivi in un italiano fluente.
Comunque non sarebbe comunque un problema.
Vedi che faccio delle inutili ripetizioni anch’io ??? 😀
Fabrizio, cortesemente prova ad ascoltare in particolare il prof. Guido Paoli, con il quale ho un lungo rapporto d’amicizia da anni.
https://www.youtube.com/watch?v=NCpRDyQ2ZYE
Ascolta anche il dottor D’Ambrosio ( quello con i baffi ), un medico, che ha curato un cancro su sè stesso, secondo la medicina ufficiale incurabile.
https://www.youtube.com/watch?v=Oj2nf4U54t0
ah!ah! caro Crisvi, fortuna che siamo d’accordo sul Veneto indipendente, che e’ la cosa piu’ importante, perche’ per queste cose, proprio non riusciamo a capirci!:).
Ascolta, onestamente penso che abbiamo passato un po’ i limiti degli obiettivi che questo sito si pone, e che dovremo piantarla li (magari un giorno ci si trova davanti a una birra e se ne parla). Ti chiedo scusa se evidentemente non sono stato capace di farmi capire, e capisco che per te questo argomento abbia una forte coinvolgimento emotivo. Ma penso che non ci capiamo proprio perche’ stiamo parlando di due piani differenti dell’argomento.
Quello che volevo fare io con i miei interventi, ma che evidentemente ho fallito, era di mettere la discussione sul piano scientifico.
Quando si discute di scienza, lo si deve fare in maniera scientifca, consapevoli che alla base di essa vi e’ il metodo scientifico (metodo affinato e ben deliniato negli ultimi 200 anni, partendo dall’empirismo). Se non se ne parla in questo modo, allora non si parla di scienza, ma di convincimenti personali e/o religione e/o che non si puo’ uscire dall’Italia perche’ scritto nella divina costituzione.
L’unico metodo scientifico per provare che un farmaco e’ meglio di un altro (o di niente), sono i trial clinici, dove il farmaco e’ testato su migliaia di persone e i pro e contro sono analizzati con metodi statistici che ci dicono quanto questo farmaco puo’ fare bene o male, e quanto ci possiamo fidare dei risultati ottenuti.
Ora, tu puoi credere che questa medicina alternativa, che, se non sbaglio, per tua stessa ammissione non e’ supportata da nessun trial, sia oro colato, mentre tutti i farmaci supportati da fior fiore di dati (in trial clinici) invece siano solo bugie. E’ un tuo diritto. MA non stai parlando in modo scientifico, esprimi delle tue convinzioni personali. Questo che sto dicendo e’ un tecnicismo, ma che serve per mettere appunto sul giusto piano la discussione. Puoi postare tutti i discorsi di chicessia etc, ma se non c’e’ un trial clinico a supporto, quelli sono solo pareri e osservazioni. Non mi fraintendere: la scienza parte sempre da un parere/osservazione/teoria, ma se queste non vengono provate (clinical trial, nel nostro caso), tali rimangono. Un giorno magari ci sara’ un trial clinico e’ queste osservazioni che posti diventeranno scienza (vedi olio di Lorenzo).
In pratica, io non sostengo ne sono contro la chemio, dico solo che tutte le cose devono essere mettere sulla bilancia, es.: il male che si sta con la chemio+l’aspettativa di vita in piu’ +la qualita’ della vita in piu’.
Ovvio che se la chemio mi fa stare malissimo e quello che posso sperare sono solo altri 3 mesi dove staro’ comunque male, col cavolo che la faccio (e probabilmente ti contattero’ per provare l’”alternativa”). Ma se mi da 10 anni in piu’ di vita di buona qualita’, al contrario saro’ ben contento di stare male per un anno a causa della chemio. Ma questo sono io, probabilmente tu la pensi diversamente e, a tuo pieno diritto, puoi scegliere come vuoi, cosi’ come un’altro puo’ scegliere come piu’ gli si confa’ (chiedo scusa a chiunque stia leggendo e sia coinvolto in prima persona con malattie del genere se parlo in maniera cosi’ pacata di una cosa che emozionalmente e emotivamente puo’ essere devastante: non e’ mancanza di empatia, ma solo che, come altri, ci sono passato anch’io).
Qui pero’, si tratta di convincimenti personali che nulla hanno che fare con la scienza, quest’ultima solo un mezzo, una opzione, per vivere la nostra umanita’.
Detto questo, spero tu sia d’accordo che il continuare a discuterne qui, sarebbe solo uno spreco di tempo e di energie, visto che sarebbe solo uno scontro di convinzioni personali che, come spesso per la religione, non porterebbe a nulla di fruttuoso. Abbiamo ragione entrambi, ognuno fa quello che pensa sia meglio per lui.
E per fortuna tutti e due pensiamo che il Veneto indipendente sia il bene di entrambi.
PS
Seguo sempre i tuoi interventi anche su L’Indipendensa, e devo dire che li trovo sempre appropiati e nella giusta direzione per la nostra causa.
Ciao
E a successi sempre piu’ grandi!
Non essere troppo precipitoso e ( senza offesa ) superficiale, Fabrizio.
Ogni pensiero, azione e reazione, possono avere risvolti celati con un significato nascosto e con un prossimo intervento te lo dimostrerò.
Terminiamo intanto, con i ” fuochi pirotecnici “, la mia disanima sulla chemioterapia a base di veleni cellulari.
I dottori Simoncini, Nacci e altri di caratura internazionale, non erano naturopati, bensì chemioterapisti e radioterapisti oncologi che hanno volontariamente rinunciato alle terapie ufficiali, perchè ( ti cito le parole di Nacci ) :
” Qualsiasi forma di chemioterapia, causa un danno irreparabile alle condizioni fisiche di coloro che si espongono al’azione di questi farmaci cito-tossici, che entrano nel circolo sanguigno tramite iniezione e/o fleboclisi endovenosa, oppure per assorbimento indiretto dallo stomaco alla mucosa intestinale. ”
Vediamo dei dati ufficiali, dedotti dalla casistica di ricerca medica internazionale :
1 ) Nel 1986, le ricerche ufficiali, riportate sul British medical Journal prendevano in esame ben 785.000 ( settecentottantacinquemila ) casi di pazienti colpiti da cancro : polmone, intestino, mammella, prostata, cervello, collo, vescica, endometrio, pancreas, dimostrando che la chemioterapia era efficace solamente nel 6% dei casi clinici trattati.
Sin dopo i primissimi trattamenti tutti i pazienti lamentavano in modo gravemente visibile : insonnia, spossatezza, diarrea, alopecia, stomatite, leucopenia, piatrinopenia, anemia, nausea, vomito.
La somminstrazione dei principi chemio, inficiava rendendole inutili, tutte le precedenti terapie, basate su immunostimolazione dei linfociti natural-killer e sulla capacità apoptotica e detossificante delle piante mediche.
2) Il prof. Hardin Jones, università della California, con uno studio su ampia scala, durato 23 anni , ha valutato che gli ammalati di cancro da egli esaminati, con rifiuto di sottoporsi a radio-chemioterapia e chirurgia, hanno evidenziato una sopravvivenza fino a 4 volte maggiore dei trattati con queste terapie ufficiali.
Si riscontra questo studio nella letteratura medica.
Ad esempio per il cancro alla mammella ( sopravvivenza senza terapie ufficiali 12,5 anni ). Mentre se trattati con radioterapie e blastoveleni sono tutti morti entro i primi tre anni, dall’inizio somministrazioni.
3) Prof. Ulrich Abel, Università di Heidelberg, dichiarazione : ” sebbene i farmaci chemio portino una risposta ( diminuzione massa tumorale ), essa non produce un prolungamento della sopravvivenza del paziente. Anzi, il cancro ritorna più aggressivo di prima, perchè la chemio favorisce ceppi tumorali resistenti.Inoltre la chemio danneggia gravemente le difese dell’organismo, tra cui il sistema immunitario, specie reni e fegato. ”
4) L’oncologo Albert Braveman scrive in un documento clinico ufficiale :
” Nessun tumore solido, considerato incurabile nel 1975 è curabile oggi “.
5) Secondo la commissione scientifica dell’OMS del 1980 ( unica ricerca ufficiale del genere avanzata e non più ripetuta con identici parametri scientifici ) la chemio è utile solamente nell’ 1,5% ( uno virgola cinquepercento ) dei casi considerati.
6) Secondo il prof. Jones ( università della California ), la ricerca scientifica conclamava che la chemio era efficace solamente nle 2% dei casi trattati.
7) L’istituto Gerson, stabilisce dopo attenta analisi clinica su migliaia di pazienti che l’indice di sopravvivenza dopo somministrazioni chemio è del 7% in caso di tumori intestinali, 3% in caso di tumori epatici, meno dell’1% in caso di tumore al pancreas.
8) La rivista di medicina ufficiale australiana, ha pubblicato tutti gli studi raccolti con criterio scientifico condotti dagli oncologi del continente dal 1990 al 2004.
Il risultato disarmante è che dopo cinque anni dal trattamento chemio, la percentuale di sopravvivenza è stata solamente nel 2% dei pazienti !!! ( su 100 pazienti : 2 vivi e 98 morti ). Testo : ” The contribution of cytotoxic chemioterapy to 5 years survival in adult malignancies ” ( clinical Oncology 2004 )
9) Prof. John Cairns Università di Harvard sulla rivista ” Scientific American ” : ” a parte rari tipi di leucemia, non è possibile rilevare alcun significativo cambiamento dell’incidenza di morti per cancro a seguito dell’uso su ampia scala della chemioterapia. Non ci sono evidenze scientifiche che la chemio possa curare i vari tipi di cancro che oggi affliggono la società ”
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Ti ho chiesto se sperimentavate su topolini bianchi, ma non mi hai fornito risposta. Lo domandavo, proprio perchè è talmente differente la natura biochimica tra individuo e individuo ( io potrei essere allergico a piante e farmaci , che a te fanno ” un baffo ” e viceversa ), che le sperimentazioni su altre forme di vita diverse dall’uomo, altro non farebbero che aumentare esponenzialmente dette differenze.
Nulla ci collega a una cavia di laboratorio, a parte due occhi e una bocca con peculiarità peraltro molto differenti.
Mi risponderai ” Eh sì, ma sono dati vecchi, la ricerca adesso è migliorata, siamo nel 2013……”
Ripeto : Ogni lustro, ascolto vecchie e nuove generazioni di manichei della chemioterapia ( che si basano esclusivamente sulla ricerca condotta dalle aziende del farmaco, che sottolineo, DEVONO fornire utili economici ai loro grandi azionisti ).
Inoltre, mentre si sperimenta esclusivamente in termini scientifici, con i protocolli della medicina ufficiale ( chemio e radio, con chirurgia oncologica ).
Non vengono MAI condotti studi ufficiali con le terapie alternative, se non a titolo interno con fondazioni del tipo ” Valsè Pantellini “.
Unica ecezione in Italia che io conosca, la terapia a base di somatostatina del prof. Di Bella, ma esclusivamente per imposizione della magistratura, dopo grande richiesta popolare condotta dai malati di carcinopatie che evidenziavano buoni miglioramenti in seguito ai trattamenti di qiesti principi attivi non chemioterapici.
Con il prossimo inserto, ti dimostrerò il perchè questo nostro lungo confronto non è fine a sè stesso.
Perdona eventuali errori di stesura, ma non ho tempo di ricontrollare il mio scritto.
A presto.
CrisV 🙂
Crisyi,
scusa ma come ho gia’ detto non penso sia questo il sito per questa discussione, soprattutto perche’ stiamo ancora parlando su due piani diversi: tutto quello che hai scritto, non sono clinical trial, l’unico metodo Scientifico per decidere se un farmaco e’ meglio o no di un’altro.
Vedi come sono organizzati, come sono ragruppati i pazienti, e i test statistici per estrapolare informazioni (e non dati), prima di dire che sono superficiale.
Tutti gli studi retrospettivi (non clinical trial) che hai riportato sono cose passate che han si contribuito a rivedere l’applicabilita’ della chemio e a rivedere i protocolli che si usano oggi (che non usano solo chemio). Il problema di riuscire a scovare parametri che permettessero di applicare un protocollo solo alle persone che ne potevano piu’ gioire era ed e’ una cosa ben nota, Ma per fortuna la ricerca e la scienza ha fatto passi in avanti, e ora in molti in casi (ti do ragione, non in tutti), la chemio non viene piu’ offerta “per niente”.
Poi , e qui ancora sono d’accordo con te, l’informazione e’ importante, e sicuramente spesso insufficiente (e non solo per colpa dei medici).
Ancora, il piano su cui discuto io e’ scientifico, con parametri e paletti ben precisi, dove non esistono verita’ assolute ma tutto deve essere testato e pesato sulla bilancia.
Il tuo piano e’ diverso, non peggiore o migliore, diverso. Ma essendo personale, non credi sia inutile discuterne ancora? Non mi devi convincere di qualcosa di cui sono convinto gia’ (ognuno ha il diritto di sciegliersi quello che vuole).
Per me, onestamente, proprio perche’ parliamo su due piani diversi (non ha senso continuare a discuterne)
Ciao,
E forza Veneto.
PS
Sono ben consapevole delle problematiche della sperimentazione animale:per questo si fanno i clinical trial (su uomo) per verificare prima la tossicita’ e validita’ di un farmaco prima di immetterlo sul mercato! Vedi un po’ come sono organizzati, sempre a riguardo della superficialita’.
Ed eccoci al punto Fabrizio,
Ero convinto sin dai primi scambi di battute, che ognuno dei due sarebbe rimasto della propria idea.
Ho intrattenuto moltissime ( troppe ) discussioni con ” addetti ai lavori “, per non comprendere l’inutilità del confronto, tra chi vive grazie alla chemioterapia e chi come me e moltissimi altri, ripiega su terapie non invasive e immunostimolanti.
Neppure queste ultime comunque, a prova d’errore e con margini di sopravvivenza certi.
Sicuramente per quanto ho toccato con mano di persona ( anche se indirettamente ), le terapie immunostimolanti e fitoterapeutiche sono prive di controindicazioni, se prescritte da bravo specialista del settore.
Ad esempio, utilizzo regolarmente a scopo PREVENTIVO, questo prodotto che conosco da moltissimi anni ( l’intera mia famiglia assimila questa soluzione a giorni alterni, nelle dosi prescritte ) :
http://www.natural-products.it/it/ascorbato-di-potassio-ribosio-nike-rck/prodotto/3
A dire il vero iniziai nel 1988, con la più semplice formula di acido ascorbico + bicarbonato k ( senza ribosio ), in rapporto stechiometrico.
Ma con analoghi benefici anche per il benessere quotidiano, oltre la supposta prevenzione di eventuali neoplasie.
Chiaramente certezze e assolutismi, non li cito neppure per questa formulazione galenica.
Ciò che invece mi premeva far risaltare sono due aspetti :
1) Che comunque sia il paziente ( e i parenti a lui vicini ) a scegliere in totale libertà, a che tipo di terapia sottoporre il proprio organismo.
Quindi se optare per i veleni cellulari chemioterapici, proposti in via esclusiva dagli oncologi, oppure se istituire nuovi protocolli d’intervento clinico, con l’aiuto di medici naturopati, biochimici, dietologi, specialisti fitoterapici, nutrizionisti, sulla base di principi alternativi.
Io pretendo un oncologo, che mi denunci tutti gli effetti collaterali gravissimi che la terapia blastotossica comporta.
Poi, che il servizio sanitario nazionale metta a disposizione degli ammalati, gli specialisti e i principi attivi, per continuare queste terapie naturali e immunostimolanti, anche a proprio domicilio.
La chemio totalmente gratis, mentre l’immunostimolazione e fitoterapia a totale pagamento del paziente. Ma che senso ha ? Che rispetto per la vita dimostra ?
Oltre a un valore etico, sarebbe anche un notevole risparmio per il SSN ( servizio sanitario nazionale ) in quanto un radiochemioterapico come il prodotto IBRITUMOMAB, costa a noi contribuenti 15.768,80 euro per una semplice fiala da 3 ml ( prezzo ricavato da bancadati farmadati al maggio 2007, oggi supera probabilmente i 20.000 euro a dose )
Un domani indipendenti, la mia proposta sarà per una sanità a TOTALE misura di paziente e non a misura economica delle multinazionali del farmaco e del possibile comparaggio di qualche medico.
Grande impulso verrà proposto per la ricerca, ma non solo verso quella degli ” sponsor del farmaco “, ma a 360 ° nel panorama delle terapie per guarigione.
2) Il mio vecchio professore di fisica ( persona molto simpatica e intelligente ) ci diceva :
” Ragazzi, non fossilizzatevi sulle materie di studio a compartimenti stagni, studiando ad esempio la fisica con l’unico principio del libro di testo dedicato.
Spaziate invece sulle altre materie affini, perchè la fisica è anche intuizione, pensiero, storia, biochimica, filosofia e matematica.
Pertanto potrete attingere anche dalle altre materie e dagli altri testi, per verificare la mia scienza su di un profilo diverso, decisamente più completo e interessante. ”
Infatti il mio punto 2 voleva sottolineare ai nostri iscritti e sostenitori che partecipano a queste discussioni nel blog, che il protocollo oncologico ufficiale, potrebbe essere paragonato allo Stato centralista, con le sue leggi soverchianti, con i suoi costi e sprechi abissali, con i suoi assolutismi quasi dogmatici, con i suoi funzionari dedicati a difenderne persino i valori sbagliati, affinchè non venga meno anche il loro tornaconto e privilegio personale.
Spesso con la coda di corruzione che consegue ogni grande business a beneficio di pochi.
Invece l’alternativa può essere figurata come l’Indipendentismo, questa sua straordinaria capacità di essere a misura della gente e in funzione del benessere della gente. Una strada praticabile e alla portata di tutti.
L’innovazione condivisa, contro il sistema schematico e a compartimenti stagni centralista.
Ecco Fabrizio, dove volevo arrivare.
Perdonami se ti ho ” usato “, ma era per un valido scopo, a beneficio della moltitudine questo assioma figurato.
Infatti, il cittadino privato della sua libertà, è proprio similare a quel povero paziente ammalatosi di neoplasia, al quale vengono forzatamente proposte terapie chemioterapiche o radioterapiche, perchè non gli viene prospettata nessun’altra alternativa possibile.
Scelga il paziente e nessun altro per la propria vita ( salvo i suoi cari ), senza nessuna pressione esterna, con personaggi che magari ventilando percentuali di guarigione del 60- 70% non dimostrabili con assoluta certezza, sottacendo i tremendi effetti collaterali sull’organismo vivente di questi prodotti per la terapia oncologica, insistono, non conoscendo altra strada percorribile per il miglioramento della degenerazione del paziente .
Ad maiora
CrisV 🙂
I fuochi pirotecnici, finali 😉
Se anche io dovessi ” terminare ” una moltitudine prenderà il mio posto. Il sistema è comunque destinato a perdere !!!
CrisV 🙂
https://www.youtube.com/watch?v=znVOHTAW7_M
si beh, d’accordo con te che in un Veneto indipendente si avranno le risorse per testare in clinical trial questi trattamenti alternativi e vedere se funzionano o no.
Mi dispiace dirti pero’ che se funzioneranno…anche loro poi diventeranno “medicina ufficiale” 😀
ciao!