Cristiano Scatolin è un giovane uomo di 31 anni originario del veronese, che fino a poco tempo fa, mai avrebbe immaginato di sentirsi chiamato in prima persona ad impegnarsi attivamente ed investire il proprio tempo per un obiettivo sociale e politico così importante : interpellare il Popolo Veneto in ordine alla possibilità di autodeterminarsi, come unica via al declino dello Stato Italiano, grazie all’adesione nel movimento referendario di Indipendenza Veneta.
In momento storico in cui i giovani rassegnati rifuggono dalla politica, ed espatriano all’estero in cerca di fortune alterne disconoscendo così l’Italica patria, Cristiano conferma che l’interesse verso il percorso indipendentista proposto da Indipendenza Veneta, si è trasformato in breve tempo in una vera passione e a lui come a molti altri giovani, è accaduto che aver risposto a questa “ chiamata vocazionale “ lo abbia portato ad occuparsi del suo territorio, con impegno di forte valenza morale e responsabilità a cui aggiunge, è difficile sottrarsi.
Per Cristiano è una questione di consapevolezza e presa di coscienza, di senso civico nei confronti della sua comunità tutta, ed infatti coordina e anima l’area nord di Verona per Indipendenza Veneta, ma il suo sguardo è volto anche verso il futuro, quando avrà famiglia e questo impegno avrà assunto il significato di un investimento generazionale.
Venerdì 26 luglio 2013 Cristiano Scatolin ha dato testimonianza del suo impegno partecipando come ospite alla trasmissione televisiva in diretta nazionale ” Notizie Oggi ” su Canale Italia condotta dal Dott. Massimo Martire. Ha commentato a caldo uno dei titoli in prima pagina de “ Il Giornale “ – Gli evasori non sono più cattivi – e cioè le dichiarazioni del viceministro Fassina in merito all’evasione fiscale per sopravvivenza; una dichiarazione molte forte afferma Cristiano Scatolin, che però rispecchia lo stato d’animo di una popolazione allo stremo, sfruttata sino all’osso dallo Stato Italiano.
Cristiano crede in un futuro Veneto in cui il potere amministrativo legislativo sarà gestito principalmente dai Comuni, e dove il rapporto tra cittadino e amministratore sarà molto più diretto, e di conseguenza le risorse economiche finanziarie comunali trattenute all’80% e gestite a favore del pieno sviluppo del territorio in cui si trovano.
Il Veneto dunque decida ! dichiara ancora Cristiano, perché quando si dà la parola al popolo si compie un atto di democrazia pura che non ha né bandiere né colori politici.
Un ragazzo eccezionale dunque ?
C’è da auspicarsi che le giovani generazioni e quelle future siano così : ancora con molte aspettative, appassionate e impegnate, con in serbo valori importanti come la libertà e la democrazia e una forte e decisa fiducia nel futuro.
Beatrice Pege
Ufficio Stampa
spero molto nei giovani, sono l’ unica risorsa e POSSIBILITA’ di riscatto del Veneto…se non si muovono presto , però, sarà troppo tardi dopo!!!
Con ragazzi come Cristiano Indipendenza Veneta ci porterà al traguardo della libertà!
Voi giovani avete tutto l’interesse a far sì che il Veneto diventi indipendente. Ne va del vostro futuro e della vostra futura….pensione.