La “terra dei contadini” si prepara a dichiarare l’indipendenza veneta

Alle accuse razziste della candidata del pdl i cittadini veneti risponderanno partecipando in massa il 16 febbraio a Venezia

veneto-tuo-dichiaralo

Non si placano le polemiche per l’intervento razzista della candidata del Pdl campano, tale Nunzia De Girolamo, che nella trasmissione Agorà di Rai Tre ha definito i “veneti contadini” e “il Veneto la terra contadina in assoluto”. Ovviamente di fronte a una esponente del Pd, tale Laura Puppato, che si è confermata incapace di rispondere, forse perché politicamente succube della propria segreteria centrale di partito che nei confronti del Veneto si è sempre dimostrata altrettanto sprezzante.

Giovedì scorso il nostro movimento era proprio a Montebelluna, la città in cui l’esponente del pd è stata primo cittadino qualche anno fa. E proprio a Montebelluna si è respirata forte l’altra sera la volontà di ridiventare la capitale mondiale della calzatura sportiva. Tutti i montebellunesi se ne ricordano a quanto pare. Meno forse proprio chi doveva difenderla l’altro giorno a Rai Tre.

È proprio questa mentalità da vassalli che permea la cultura politica degli attuali rappresentanti politici del Veneto a dimostrare che dalla politica italiana noi cittadini veneti non possiamo aspettarci alcunché. Nulla può venire dalle De Girolamo e nessuna speranza di tutela può venire né dalla Puppato né dagli altri candidati dei partiti italiani, lega compresa, che si candidano alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio prossimi. L’unica speranza è rappresentata da Indipendenza Veneta, la formazione politica che in pochissimi mesi ha saputo plasmare lo scenario politico in Veneto, determinando l’agenda delle cose da fare, culminata con l’approvazione della risoluzione 44 lo scorso 28 novembre.
L’unica via si conferma ancora una volta il progetto pacifico e democratico concepito dal nostro movimento per l’indipendenza veneta, attraverso l’indizione del referendum di Indipendenza Veneta. Ciò diventerà realtà il prossimo 16 febbraio a Venezia, quando ci troveremo in migliaia a sottoscrivere la proposta di legge regionale di iniziativa popolare per l’indizione proprio del referendum di indipendenza.
Allora non perdiamo questa occasione storica, approfittiamo della finestra storica del cambiamento che si è aperta a livello internazionale e dopo Scozia, Fiandre e Catalogna, facciamo entrare, con la nostra consueta velocità ed energia, il Veneto, che per primo otterrà la propria indipendenza politica, dato che ha la più grande percentuale di consenso popolare rispetto ai Popoli d’Europa e del mondo che la stanno costruendo.
Dobbiamo essere tanti il prossimo 16 febbraio a Venezia. Abbiamo un appuntamento importante. Si chiama storia.
Il Veneto è tuo, dichiaralo!

Gianluca Busato
Indipendenza Veneta

49 risposte a “La “terra dei contadini” si prepara a dichiarare l’indipendenza veneta”

  1. La mia famiglia, pur non essendo veneta, è da parte di madre di origine contadina, e utilizzare il nobilissimo concetto di contadino inteso come insulto è talmente vergognoso che non meriterebbe neppure di essere riportato, e cotale personaggio ben incarna un’ignoranza talmente gretta da assurgere a scienza, la scienza del male. Mi provoca un tale orrore che quasi quasi, potessi esprimerlo a parole, riuscirei perfino a pronunciare le ben 3 erre del termine!

    1. Frase spaventosa, offensiva, mortificante, ma in qualche modo illuminante in merito alla composizione chimica intima dell’italiano, e sul “rispetto” che nutre da sempre nei confronti del nostro Popolo. Un Popolo che ha li ha sfamati per decenni, abbassando sempre la testa di fronte a mille vessazioni, che gli ha materialmente consentito di vivere ben al disopra delle loro effettive possibilità.
      La sua è rabbia repressa, astio feroce, perchè facciamo ogni singola cosa infinitamente MEGLIO e più in fretta di loro, e di fronte a questa realtà inammissibile, tutto ciò che riescono a fare è rispondere con sputi ed insulti, come ogni degno incapace cronico di questa terra, invidioso dei successi altrui.

      La traduzione in lingua Napolitana delle parole pronunciate da questa “signora”, è cornuti e mazziati. Bene signora. La rimando alla cultura pregnante delle sue lande, le auguro buona permanenza, e spero che quivi possa trovare finalmente la pace, lontano (molto lontano!) dalla nostra terra.

      Avete finito di prenderci per i fondelli. Non accadrà mai più.
      MAI più.

      Togliamoci di torno una volta per tutte il flagello di questa gente ingrata, offensiva, imbarazzante per se stessa e per l’umanità intera.

      VIVA SAN MARCO

  2. Questa persona dovrebbe rappresentare tutti gli italiani?
    Anche per questa mediocrità l’italia non può avere un futuro.
    Chiedo rispetto.
    Fiero di essere nipote di un contadino e di essere Veneto.
    Indipendenza subito.
    WSM

  3. Ringraziamo Dio della nostra ossatura contadina, che è quello che ci tiene in piedi in questo momento: grande risorsa, non certo una vergogna.
    L’uscita della signora in questione la qualifica per quello che è; meditino, piuttosto, i veneti che ancora pensano di essere degnamente rappresentati dalle Puppato.

  4. La Terrona De Girolamo ha perfettamente ragione.
    Per decenni noi veneti l’abbiamo preso in quel posto dai campani, specialmente imprenditori, ed io ne conosco uno che prese un bel bidone da un commerciante campano, aiutato dal questore di Vicenza, anche lui campano. Ciò avvenne negli anni ’80.
    Noi veneti siamo paurosi, ingenui e vigliacchi, e le persone come la De Girolamo lo sanno molto bene.
    Per questo non ci rispettano e ne approfittano. La Puppato è una povera cretina messa li dal partito comu nista, che ora chiamano democratico, che tutto ha al suo interno fuorché la democrazia. Le primarie si sapeva già che vinceva il comunista, stupido ed incapace Bersani.
    Definisco stupido questo personaggio perché permette che la ricchezza prodotta dalla sua gente sia sperperata da roma invece di tenere i proventi delle tasse per ricostruire più che in fretta le aziende distrutte dal terremoto, perché la priorità sarebbe stata quella di fare ripartire in fretta le aziende che avevano ordinativi dall’estero, non solo abolire le tasse nelle zone terremotate. Il Giappone insegna, e una persona così stimata da milioni di im………, non è neanche capace di copiare, figuriamoci governare. Dal 1996 al 2001 il centro sinistra non fu neanche capace di ridurre gli sprechi statali e di mettere in riga il sud dove le truffe alle ASL sono all’ordine del giorno; infatti perfino il governatore Zaia si lamentò affermando che negli ospedali del sud tutto costa 4 o 5 volte più che al nord. In poche parole, nessun governo ha voluto fare la legge dei costi standard per non perdere voti. Ecco perché definisco i principali partiti politici italiani delle “associazioni a delinquere”!
    Del centro destra poi non ne parliamo, allora l’unica soluzione è uscire dall’italia e diventare indipendenti perchè la cultura romana non la cambierà mai nessuno e l’italia sarà governabile solo quando sarà divisa in tanti Stati perché ogni popolo potrà seguire meglio i propri politici.
    La Puppato dovrebbe cominciare ad usare il proprio cervello invece di imparare a memoria i diktat del suo partito. Sarà una brava persona, però proibire ai veneti di fare il referendum è la prova che lei ha perso il senso del rispetto della libertà altrui e del buon senso.
    Per fortuna IV sta svegliando la gente.
    Ciò non toglie la prova inconfutabile dell’eccessiva discriminazione che vi è da parte dei popoli del sud verso noi veneti, solo perché siamo ingenui e bonaccioni.
    Ripeto, non mi scandalizzo affatto delle dichiarazioni della De Girolamo perché ha espresso il pensiero della maggior parte delle genti del sud, e tu Crisvi non venire a dirmi che non è vero.
    Che vi siano moltissimi bravi meridionali non lo nego, ma che ve ne siano altrettanti irrispettosi del prossimo è accertato.
    E quando si dice che i turisti italiani sono i più maleducati del mondo,non credo si riferisca ai timidi veneti, vero?
    E ricordo ancora che dei dirigenti ASL in Calabria furono cacciati perché non calabresi, infatti l’assessore alla sanità calabrese, stufa di ruberie assunse dirigenti dal nord, ma in pochi mesi i calabresi li cacciarono.
    Il regista Patierno fece un film(cose dell’altro mondo) nel quale l’attore Abbatantuono interpretava un’ imprenditore veneto razzista.
    Un’altra prova del rispetto che le istituzioni statali hanno verso il popolo veneto.
    Se poi andiamo a vedere la copertina del 20 gennaio di “Famiglia Cristiana”, dai titoli, ci si rende conto di chi siano i veri razzisti che sfruttano gli immigrati e li trattano peggio delle bestie. Inviterei Patierno ed abbatantuono a recarsi a Rosarno in Calabria e fare un film su quelle realtà non a prendere in giro il civile popolo veneto.
    Patirno, è meglio non prendere in giro i calabresi perché quelli sparano, vero? I veneti invece…….

  5. Purtroppo i Veneti del estero non possono partecipare alla marcia per l’Indipendenza !!!
    Spero proprio che il referendum sarà democratico è accessibile ai Veneti residenti al estero e iscritti ad un AIRE veneta !!

    1. indove te vivi?
      go piaxer che ti ne scrivi.
      vorìa far calcossa par ti… darte na resposta, ma no cognosso la burocrasia internasionae. me despiaxe.
      spero che calchiduni el gapia informasion mejo de mi.
      grasie de essar coà co le to xente 😉
      ============================
      dove vivi?
      ho piacere che scrivi in questo sito di veneti.
      vorrei fare qualcosa per te… non so, dare una risposta alla tua domanda. ma non conosco la burocrazia internazionale.
      mi dispiace.
      spero che qualcuno sappia darti delle informazioni utili.
      grazie per essere anche te qui con la tua gente.
      ciao.

    1. Questa De Girolamo è una delle tante cagone che infestano il sud, infatti da quelle parti,quando hanno uno straccio di potere ne abusano e si gazano troppo.

    2. Piano dai, non abbiamo bisogno di usare parole forti, perchè noi siamo più forti! 😉
      Questa gente è talmente misera che si offende da sola. Per insultarla basta lasciarla parlare.

      1. Ciò che ho descritto sopra non è altro che la constatazione che il giornalista Giorgio Bocca riportò in un suo celebre libro.
        E sono incazzato perché un mio conoscente dovrà chiudere il negozio per tre giorni perché negli ultimi 4 anni fu beccato cinque volte a non fare lo scontrino(addirittura di una confezione d’uova), mentre a Napoli vendono il pane per strada e vi sono ristoranti sprovvisti di blocchetto delle fatture?.
        Con quale coraggio questi finanzieri del sud fanno controlli giornalieri da noi mentre a casa loro non emettere lo scontrino è routine?

        1. Sono più inviperito di te, credimi, ma dobbiamo essere superiori e dignitosi anche nella rabbia. Di fronte a un nano sbraitante non serve neppure muovere un muscolo, basta cacciarlo con una spintarella quando si avvicina troppo.

          Ti dirò di più: al posto di questa signora, anzichè perdere tempo a infilare perle di “saggezza” catodica, comincerei a progettare qualche lungo viaggetto all’estero, perchè appena staccheremo il tubo dei rifornimenti all’italia, da quelle parti si troveranno a fronteggiare la loro reale capacità responsiva in termini sociali. E allora ne vedremo delle belle. La fine della storia, sarà che un popolo “esacerbato e assetato di risposte” busserà alle loro soglie per chiedere lumi e sollazzo, ma senza il supporto concreto dei schei dei pajasi Veneti, voglio proprio vedere cosa rimarrà di tutte la montagna di ciarlerie e vaniloqui distribuiti a piene mani alla gente finchè avevano “Chi” pagava per loro.
          Stanno scherzando col fuoco, e non se ne rendono minimamente conto. Saranno i primi a pagarne le conseguenze.

  6. Strano che la De Girolamo non si sia mai accorta, che, in passato, gli stessi giornali di destra, ai quali costei fa riferimento ideologico, parlassero del miracolo economico del Nord Est, che prevedeva innumerevoli piccole e medie imprese in ogni settore economico, anche ben dissimile dall’agricoltura, che portavano benessere al Veneto e introiti fiscali alle regioni che contribuiscono al debito pubblico, come quella di cui lei è originaria.

    La nostra è sempre stata la terra Veneta del lavoro proficuo e intelligente, della dinamicità imprenditoriale dei suoi residenti e non certamente il coacervo dei partiti ceppalonici e dei campanili, come nella sua Benevento.

    Chi inoltre anzichè svolgere le funzioni istituzionali nelle aule preposte, redige biglietti galanti destinati al suo leader, pur essendo intimamente unita con altro parlamentare ideologicamente avverso ( Boccia del PD ), dovrebbe solamente tacere e vergognarsi di rappresentare anche quella parte della nazione che lei minimizza con toni squallidi, ma che invece contribuisce a pagare il suo stipendio.
    Specie considerando certi suoi ” impegni “, durante le sedute parlamentari.

    http://www.corriere.it/politica/08_maggio_13/bigliettini_berlusconi_degirolamo_9d8cf806-20eb-11dd-b34d-00144f486ba6.shtml

  7. tra poco il veneto diventerà INDIPENDENTE e la signora De Girolamo potrà fare le sue battute solamente ai suoi elettori del sud spiegando con quel sorriso smagliante a 200 denti dove troverà i soldi che anche il veneto dei contadini dava a tutti i “dottori” disoccupati del sud!!!!! ….presto i nostri soldi non foraggeranno più lei,il suo partito,il suo sistema clientelare di paraculi assetati di sedie,nomine, incarichi ed esperti vari che ci hanno ridotto in questa situazione……..DE GIROLAMO!!!!!!!!!!!!…..la festa è finita!!!!!

  8. Vi invito a leggere Un’ altare per le madre di Ferdinando Camon per capire a che nobiltà di valori si ispirava la grande civiltà contadina Veneta . Ispirandoci a questa grande cultura che era rispettosa di tutti evitiamo di insultare gli avversari e se possibile aumentiamo il nostro impegno per l’indipendenza.

    1. Già 150 anni fa una viaggiatrice inglese pubblicò a Londra un libro( An italian institution) nel quale spiegava bene cosa era la camorra a Napoli.
      Giorgio Bocca affermò che a Napoli non vi è la camorra perché è la città stessa la camorra.Infatti nel nord il totonero non potrà mai avere successo perché la gente non ama l’illegalità mentre a Napoli va alla grande.

    1. Straquoto. Una che non ha neanche la forza di ribattere e difendere la propria terra non può chiedere il voto a noi Veneti dicendo che farà i nostri interessi. Schifo di gente.

  9. magari el veneto tornase laorar la so tera.
    co tenpi cofà ancùo indove ghe xe magnari intosegai e inpegnidi de chimica, na sana agricoltura la andarìa a ruba.

      1. Disì giusto ti e Vianelo ! 🙂

        Soratuto deso, in sti momenti de congiuntura economica e de banche che ” sara i rubineti “, se vede infinite file de capanoni sfiti, opure ancora da terminare, lungo le strade dele ns. ” Tere de S. Marco “.

        I xè fermi lì a deteriorarse sensa rendere e sensa manutension, più i diventa veci manco i vale.
        I pare tanti momumenti al’inutilità e al’ineficensa dei vari governi italiani, che costrinze i nostri imprenditori a sarare botega e parar casa i dipendenti.

        Non solo l’è un bruto vedare, ma soratuto deprime l’idea de tanto lavoro sprecà, che non rende in prodoti da vendere e posti de lavoro.

        La tera invese non la tradise mai, par quanto inutilizà ela da sola col so biosistema, la lavora par esare pronta in ogni momento, a dedicarse al lavoro del’omo e ale so coltivasion.
        Guai non ghe fuse l’opera cosciensiosa del’antica arte contadina, nela nostra società.

        CrisV 🙂

        1. Eh si te ghe razon e te Crisvi te quoto, ma e’ meglio che precisi il mio pensiero. Abbiamo costruito tanto ma piu’ che altro senza una logica, una urbanizzazione fatta “a caso”. Io vivo nel nord del vicentino e qualche volta vo fare 4 pasi sul monte Summan chel xe sora a Schio, quando guardi giu’ dal vicentino al padovano e’ tutta una casa o una zona industriale.Rivalutiamo i valori dei nostri nonni, ringraziamo di avere una terra fertile e ripopoliamo le montagne,l’Alto Adige insegna sulla cultura dei masi non solo in Italia ma nell’intero arco alpino.

          1. xe vero. l’alto adexe el ghe tien de pì de nialtri a le so tradision culturali e popolari. i veneti i se ga massa lasà tajanixar… ansi, globalixar.

          2. @ Marco:
            Proprio oggi passavo al Tretto, che in trent’anni è diventato un territorio incolto: se ci fossero state politiche più incentivanti, l’abbandono non sarebbe stato così massiccio.
            L’Alto Adige è stato certamente più lungimirante, ma soprattutto aveva i soldi.
            La gente del Tretto sarebbe rimasta, se non fosse stata scoraggiata in tutti i modi (per esempio, non lasciano costruire neanche i ricoveri per gli attrezzi!).
            Anche queste questioni sarà necessario rivedere.

        2. ben dito crisvi.

          scuxime na dimanda che te faso a ti parchè da staltra parte no i me responde:
          el sedexe a venesia pol sotoscrivar anca on veneto no residente?

          1. Vien istesso el sedeze , che te sottoscriva o no , no ze importante , l’importante ze essar in tanti e dimostrarghe al consiglio regional che e robe le portemo vanti fin in fondo ! servarà che almanco quindaze consiglieri i sotoscriva la lege referendaria pa meterla all’ordine del giorno so un consiglio straordinario … se fen passare questa se mete zò na data … no digo altro ! avvizè pì persione possibii el sedeze tutti a Venezia !

          2. > Vianelo :
            Secondo me tecnicamente si, perchè non si tratta di una raccolta firme referendaria che interessa il solo suolo italiano, in quanto presentata anche a Strasburgo, in ambito pertanto, comunitario.

            Quindi se la residenza è nell’ambito della UE, a mio parere un cittadino europeo di origine Veneta, ma residente all’estero, potrebbe sottoscrivere petizioni, per sensibilizzare l’indipendenza del Veneto.

          3. Eh si Alessandra il Tretto era un “giardino” ma la fatica di lavorare sui pendii e i “soldi facili” del lavoro in fabbrica ha spopolato il territorio.
            D’accordo con te che l’Alto Adige ha risorse per noi impensabili ma la cultura del maso si e’ sempre portata avanti, chi fa il sindaco, il dottore o l’operaio ma ha il maso di famiglia se ne prende cura. In sostanza da secoli curano il loro territorio mentre da noi e’ saltata una generazione che faccia questo, e’ successo sull’altopiano di Asiago. Adesso credo ci sia un ritorno alla malga da parte dei giovani ma ci vorra’ tempo.

          1. grasie anca a ti frabrizio.
            anca se mi spero che se posa firmar.
            par serte robe… “carta canta villan dorme”.
            😉

  10. Due anni fa nel ripulire la soffitta della vecchia casa da ristrutturare, mio padre ha ritrovato un contratto di affitto del 1864, in cui il nonno di mio bisnonno prendeva in affitto dei pascoli dal comune.
    Era riportato il nome di De March Luigi fu Osvaldo detto Luna… e ancora oggi Luna è il soprannome della mia famiglia! Ci siamo commossi entrambi: avevamo la certezza di discendere da una famiglia di contadini da generazioni, di gente legata alla propria terra ed eravamo fieri di appartenervi.
    Non aggiungo altro agli squallidi commenti della De Girolamo; forse l’Italia degenera proprio perché in molti manca l’affetto e l’attaccamento alle proprie radici, anche contadine (visto che non possiamo essere tutti nobili), che non sono mai disprezzabili, visto la dignità con cui i nostri avi vivevano.
    Amo la mia terra, e sono certo che potrò vederla libera ed indipendente.

    1. La De Girolamo non voleva offendere i contadini. E’ un modo di dire dalle sue parti. In pratica ci ha definiti un popolo incolto ed incapace, dei buoni a nulla.
      Basta guardare bene il video per capirla.
      D’altronde noi siamo ingenui e bonaccioni; molti anche paurosi.

      1. Ciò che mi sorprende non è la De Girolamo, perchè conosco mediamente la mentalità ottusa verso noi Veneti che alberga nelle aree ceppaloniche, quelle che hanno generato gente come De Mita, Mastella e la De Girolamo per l’appunto.

        Con i denari che anche noi Veneti, abbiamo sborsato per pagare i danni del terremoto dell’Irpinia, si sarebbe potuto al tempo creare un’oasi residenziale felice in loco, con tanto di strutture sociali e servizi.
        Invece questi soldi furono ” sprecati ” dai politici, in scandali in grande risalto ancora oggi.
        Il risultato di quel terremoto, fu quello di ottenere numerosissimi nuovi sportelli bancari, vendite di imbarcazioni, ma la popolazione colpita, rimase con le macerie per molto tempo, oppure in baracche.

        Chi mi sorprende ( ma non più di tanto ), solo perchè Veneta, è invece la Puppato, che si dimostra ancora una volta una piccola burocrate veterocomunista, interessata solamente al bene del proprio partito e non alla prosperità del proprio popolo.
        Certi personaggi politici, sono la profonda vergogna del popolo Veneto e guarda caso, militano tutti o quasi, a sinistra, con la loro falce e martello conficcate virtualmente nel cervello.

        Fosse stato il contrario, con la De Girolamo offesa nella sua identità sannita, la Puppato sarebbe stata ferocemente sbugiardata.
        Ma una veterocomunista , difende il partito che gli dà da mangiare e non certo la terra e il popolo di cui fa parte e in cui è nata !

        Aveva ben colpito l’obiettivo il buon Guareschi, definendoli ” trinariciuti “. 😀

    2. I popoli che compongono l’italia sono troppo diversi culturalmente e per rendersene conto basta confrontare il numero di libri che furono scritti sugli scandali avvenuti nel dopo terremoto dell’Irpinia nel 1980 e nel Friuli nel 1976. Basta andare su Wikipedia per avere la conferma delle ruberie avvenute in Campania(furono 20 i libri scritti) mentre in Friuli non venne scritto neanche un libro.
      Bisognerebbe ricordare alla De Girolamo che Napoli sputtanò l’italia nel mondo con le montagne di immondizie per le strade mentre molti paesi venivano a copiare il nord est produttivo dei veneti, che ora l’italia sta distruggendo per colpa di regioni meridionali come la sua Campania che ogni anno spende più di ciò che produce.
      Inutile lamentarsi di Monti x l’aumento del debito pubblico nonostante le assurde tasse, perché sono troppe le regioni meridionali che producono debito ogni anno, ed ora con la globalizzazione sarà sempre peggio.
      Bisognerebbe fare capire queste cose così semplici alla povera Puppato.
      Ogni giorno che si ritarda l’indipendenza sono milioni di euro dei veneti buttati al vento.
      Nel 2011 furono oltre 50 i milioni buttati dalla finestra ogni giorno, mentre la nostra gente si suicidava per motivi economici. E’ VERGOGNOSO.
      Ecco perché si dovrebbe fare in fretta il referendum.

  11. VIVA I CONTADINI, VIVA LA SERENISSIMA, VIVA EL LEON E VIVA SAN MARCO. VIVA EL POPOLO VENETO TUTO, DAI CONTADINI, DAI OPERAI, AI GRAN DOTORI, L’IMPORTANTE XE AVERLO UN LAVORO QUALUNQUE CHE EL SIA , LE CIACOLE CRETINE LE XE SOLO CIACOLE DE CRETINI CHE I GA’ SOLO VUDO LA FORTUNA DE UN PARACULO CHE LI GA’ MESSI IN UN POSTO CHE NON I SE MERITA. VEDEMO COSA CHE FARA’ EL SUD TERA DE GRANDI PARLATORI CUANDO CHE I GAVARA’ DA RANGIARSE DA SOLI. SPERO CHE QUEL TEMPO EL RIVA IN PRESSIA.

  12. SECONDO ME NON BISOGNA NEANCHE DARGLI LA SODDISFAZIONE DI RISPONDERE A CERTE AFFERMAZIONI. PENSI QUELLO VUOLE LEI E CHIUNQUE ALTRO… LA SODDISFAZIONE DEVE ESSERE NOSTRA…. DEVE ESSERE QUELLA DI RIUSCIRE A CONQUISTARLA DAVVERO L’INDIPENDENZA… E CHE VENGA A DIRE QUELLO CHE PENSA DOPO CHE L’ITALIA L’ABBIAMO SALUTATA SUL SERIO… A VEDERE SE HA ANCORA VOGLIA DI FARE L’ARROGANTE O SE HA PIU’ VOGLIA DI METTERSI A PIANGERE SAPENDO CHE ABBIAMO FINITO DI PAGARLI IL SUO STIPENDIO DA LADRA…. SCUSATEMI VOLEVO DIRE POLITICA….

    1. a Diego:
      ho visto la trasmissione ero a casa e ti posso assicurare che a non rispondere a una simile cialtrona senza la minima cognizione di causa bisogna proprio chimarsi puppato, tra cialtroni…
      A me personalmente mi è ribollito il sangue nelle vene, e sarei per fere sentire la nostra voce tramite mail alla “signora” tutti quelli che hanno scritto mi piace sulla pagina facebook di questo sito almeno 2 volte al giorno!!!

      1. Andrea, la Puppato è una poverella senza onore e dignità messa lì dal pd perché risponde sempre signorsì, come una soldatessa.
        Basta vedere il video della De Girolamo per capire come siamo considerati noi veneti da quella gent.

        1. Hai ragione Adriano ma intanto il messaggio che passa è sempre :offendi e fai la voce grossa che tanto ti scontri con chi non reagisce…
          Facile fare bella figura così, bisognerebbe sobissare di e-mail sia la de girolamo che la puppato così entrambe si renrebbero conto dei propri limiti e doveri (in ordine di nome)perchè saprebbero di non avere a che fare con gente zitta e si lascia umiliare senza ribattere non sei daccordo?

          1. Già fatto. Poi non ho più niente da perdere, oramai sono troppo compromesso.
            Vai su amazon uk e clicca Adriano Giuliano.
            In quanto alla Puppato la contattai in dicembre.
            Pensa, una persona del partito democratico che nega il referendum alla propria gente.
            Mi fa pena poverina. Forse bisognerebbe aiutarla perché malata. Di politica naturalmente. E’ una malattia anche la politica in alcuni casi.
            In quanto alle reazioni degli italiani, non ti preoccupare che le ho già sùbite in parte e mi aspetto qualsiasi cosa. Quella gente è capace di tutto credimi.
            Ecco perché attacco. Almeno togliermi la soddisfazione finchè posso.

  13. Oggi sono andata ad Asiago e lungo la strada ho notato moltissimi manifesti di Veneta Indipendenza.
    Bravissimi i nostri sostegnitori e complimenti per il lavoro svolto.
    Viva l’indipendenza Veneta.

  14. Non tutto il male vien per nuocere!
    Grazie alla De Girolamo ci ritroviamo più uniti ed agguerriti,tutti i veneti che hanno sentito il tentativo di offesa si sono riscoperti veneti e meno italiani.Più l’italia ci offende e più ci unisce e ci rafforza.

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