La lega nord e Zaia sono il principale freno all’indipendenza veneta

Un partito nato per mangiare con l’Italia come può favorire la nascita della nuova Repubblica Veneta?

iv-packmanSono sempre più le persone che ci chiedono quale sia lo stato dell’arte dell’indipendenza veneta, a quale punto siamo del percorso internazionale intrapreso con l’approvazione della risoluzione 44 lo scorso 28 novembre da parte del consiglio regionale del Veneto.
Allora bisogna parlare chiaro e dire senza indugi che oggi come ieri il freno più grande all’indipendenza del Veneto si chiama lega nord, il più antico partito presente oggi nel parlamento italiano.
Costoro hanno messo in piedi un’organizzazione che si nutre del sistema Italia, che mantiene eserciti di nullafacenti trombati elettoralmente nel sottobosco delle municipalizzate e delle aziende parastatali. Gente senza arte né parte, che prende centinaia di migliaia di euro a sbafo.
Prendiamone uno a caso. Un signor nessuno, un niente di niente come l’assessore al bilancio della città di Treviso, tale Fulvio Zugno, che riesce da solo ad accumulare una serie di cariche impressionante, tutte di nomina politica. Solo per citarne alcune, con i relativi compensi:

  • Presidente Ascopiave € 192.899 (da bilancio 2011 in approvazione)
  • Assessore al Comune di Treviso € 48.000
  • Revisore dei Conti in Provincia € 10.668
  • Consorzio Energia Veneto € 10.000

Quanti sono i Fulvio Zugno che grazie all’Italia si ingrassano con il furto dei nostri soldi? Come possiamo pensare che queste persone siano favorevoli a una nuova Repubblica Veneta organizzata sulla base di imprescindibili principi costitutivi: ad esempio che “il cittadino sia prima e al di sopra dello stato
” e che “l’esercizio della sovranità popolare si attui in forma diretta senza limiti”, oppure che “le comunità si organizzino in forma federale secondo il principio di sussidiarietà e nel rispetto dell’autodeterminazione”.
Noi vogliamo in sostanza che la nuova Repubblica Veneta divenga in buona sostanza simile alla “Svizzera, che con l’esercizio a livello comunale, cantonale, federale del referendum (lo strumento principe della democrazia diretta) assicura da secoli la sovranità effettiva ai propri cittadini, annullando di fatto l’invasivo strapotere dello stato, della burocrazia e dei partiti politici”.
Come possono i burocrati leghisti, allevati nel sistema politico italiano approvare una nuova Repubblica Veneta in cui “il potere di spendere, riservato ai politici eletti, venga separato dal potere di tassare riservato alla cittadinanza”. Con l’indipendenza veneta “i cittadini possono intervenire sulle decisioni di spesa pubblica, bloccandole, incentivandole o modificandole, sempre e comunque, attraverso i referendum”.
“In questo modo, grazie al controllo costante dei cittadini, saranno incentivati comportamenti virtuosi ispirati al merito, all’efficienza, alla sobrietà nell’ambito della settore pubblico (istruzione, giustizia, sanità, sicurezza, previdenza, trasporti, difesa…)”.
I passaggi tra virgolette che ho citato sono tratti dai nostri documenti programmatici, sono il nostro manifesto politico.
Ci rendiamo conto allora che non possiamo riporre speranze nelle persone che fino ad oggi hanno campato grazie a un sistema bizantino che morirà con l’indipendenza veneta.
In particolare, le parole del governatore Zaia alla vigilia di Natale, in un’intervista-zerbino senza controparti, sono state oltremodo offensive verso l’unica alternativa concreta allo sfascio italiano.
Come si permette governatore? Come si permette di sputare in faccia alle decine di migliaia e a breve centinaia di migliaia di cittadini veneti che stanno sacrificando le loro famiglie e il loro tempo libero, i loro averi e il loro cuore solo perché non ha l’onestà intellettuale di affrontare con serietà e preparazione un argomento che trova decine e decine di esempi di successo nella storia recente e che segue un’altissima concezione ideale della nostra vita pubblica?
In una sua infausta intervista televisiva di un paio di anni fa lei ebbe a dire che il suo modello di ispirazione è Napoleone, l’infame nemico storico dei veneti.
Oggi si ripresenta in tv, affermando falsamente che il referendum per l’indipendenza veneta non si può fare e nuovamente dà dimostrazione di essere il re degli ignoranti, oppure un vile politicante italiano. Tertium non datur.

Allora glielo diciamo a chiare lettere: noi siamo consapevoli che devono sparire dal panorama politico veneto tutti i pagliacci infami di Milano che controllano la nostra politica e reggono il sacco a chi ruba i nostri soldi, chi per un pugno di diamanti chi per un piatto di fagioli.

Le sue parole ci fanno intuire che lei si è messo dalla parte della casta veneta al soldo dell’Italia, che sarà travolta dall’Indipendenza Veneta.

Almeno sia furbo e si tolga di mezzo prima di essere catalogato come l’Egon Krenz del Veneto.

Gianluca Busato
Indipendenza Veneta

91 risposte a “La lega nord e Zaia sono il principale freno all’indipendenza veneta”

  1. Cari Signori dirigenti del movimento, da qualche mese nutro con Voi le stesse speranze di un radicale cambiamento. In aggiunta ho la fortuna di dialogare quasi giornalmente sui Vs interessanti argomenti con un mio e Vs caro Amico, che frequenta le Vs riunioni. Il primo epilogo dell ‘ articolo appena letto glielo avevo comunicato circa 45 gg or sono in una delle ns chiacchierate telefoniche di speranza.
    La Vs nobile ma sopratutto necessaria ed urgente richiesta

  2. Sorry errato prematuro invio. Continua di seguito:
    Dicevo, il bisogno urgente di cambiamento della ns gente e delle regole da riscrivere va supportato con una forte presenza di un nuovo network televisivo dedicato esclusivamente alla Vs NOBILE ED NECESSARIA IDEA, in difetto ahi noi resterà sulla carta una semplice visione reale delle cose. E a Roma tutti d’accordo. Come sempre.
    Già ma Voi avete i due fratelli Panto che di TV sono cresciuti. Peccato che quando dovranno scegliere ad una Vs richiesta di schieramento, non potranno che stare dalla parte dei finanziamenti romani che percepiscono tramite la Lega. Scusate la chiarezza già espressa nelle mie conversazioni 45gg or sono.
    Consulente Legale in Materia creditizia
    Enrico Duri’
    Ex Resp. Ag.Pubblic. CH 55 Fvg ( proprietà’ ex Sirix Intervitrum Verona 1987- 1992) , già art.director, copyrighter, ex dir. Titolare Picta Video centro produzioni televisive, ideatore format televisivi.
    Resto a Vs disposizione per un eventuale Vs invito ad una delle Vs riunioni se interessati ad approfondire.
    Mio cell 320.46177.46
    Grazie e buon lavoro.

    1. Condivido pienamente l’opinione del nostro amico e compatriota.
      La visibilità offerta da una emittente tv alle idee del movimento farebbe da booster al processo di indipendenza della nostra amata terra.
      Internet è sicuramente un mezzo valido ma non raggiunge tutte le fasce sociali e di età.
      La tv , aggiunta ai mezzi che si stanno già utilizzando, amplierebbe la platea raggiungibile in breve tempo. E di tempo ne abbiamo poco.

      un saluto

      WSM

      1. a fronte del silenzio da parte del Governatore Zaia, ad una delibera così importante per l’attuazione prevista del referendum non si dovrebbe a mio parere soprassedere neanche un giorno dopo i tempi previsti per l’operatività. Anche un solo giorno è un segnale chiaro che non se ne vuol fare niente.
        Perciò si dovrebbe subito fare campagna contro il partito di Zaia e forse è il caso di dar vita ad una nuova formazione elettorale nel tentativo primario di far sentire la forza di Indipendenza Veneta e dare ai Veneti la possibilità di compattarsi a livello regionale, indipendentemente dai risultati numerici di tale partito..

    2. Visione fin troppo lungimirante. La totale assenza di mass-media veramente liberi sul territorio Veneto, è un problema serissimo. La presenza egemone delle emittenti straniere italiane e la contigua inaffidabilità di quelle locali, il cui diritto alla sopravvivenza è legato all’obolo del kapò italiano, è una questione che potrebbe causare problemi di non poco conto, e certamente da affrontare in maniera prioritaria il prima possibile.

      Ci vorrebbero menti pure e portafogli illuminati… Se avessi una quantità adeguata di danaro lo sacrificherei volentieri alla causa, e mi butterei anima e corpo nella battaglia.

      1. In Veneto non vi è alcun giornale o tv locale che appoggi la causa indipendentista. Siamo stati colonizzati in tutti gli enti pubblici di potere non solo nei media.
        Sarà dura.

        1. Certo, finora è stato così. Però adesso nulla ci vieta di sondare la disponibilità di qualche sponsor estero. Il mondo è grande e potente, a fronte di una ita oramai al fallimento e senza più denari per pagare neppure le manutenzioni dei ponti radio.
          Con flussi economici appropriati si possono costruire cannoni atomici anche in una notte se lo si vuole. Qualcheduno di interessato lo si potrebbe trovare, magari guardando ad est.

  3. La lega lombarda è stato lo strumento per mettere il morso al Veneto ,chiamarsi fuori dalle responsabilità quando c’è bisogno di prese di posizioni chiare e decisioni importanti non è più tollerabile , o Zaia si fa promotore per indire un referendum sull’autodeterminazione nel nostro territorio o è meglio che si dimetta e dichiari il fallimento della politica bottecerchista… per non dir peggio ! il nostro tessuto economico-sociale è già gravemente compromesso , se si lascia che venga sacrificato all’ altare della “patria” del latrocinio la vergogna e la responsabilità avrà nome e cognome Veneti

    1. Se Zaia avesse un minimo di coscienza e rispetto per i veneti, avrebbe già organizzato il referendum.
      Caro Luca, vai a prendere per il culo qualcun altro non i tuoi concittadini veneti. Evidentemente hai imparato bene da Napolitano ed altri itaGloti per avere un comportamento indecente verso i veneti.
      A cosa serve dire che fai gli interessi dei veneti se poi sei legato a Milano e a Roma?
      Cacciati in testa che nessuna costituzione al mondo è al di sopra dei diritti dei popoli, e noi veneti siamo un popolo che da sempre è sfruttato e maltrattato dall’Italia.
      Non servono mesi per organizzare un referendum per andarcene definitivamente da un paese marcio come l’Italia.
      Per decenni il Veneto ha mantenuto il sud con le proprie tasse, e come ringraziamento ci troviamo in tutti gli apparati dello stato italiano, tutte persone che provengono dalle regioni più corrotte d’Italia. In tutto il Veneto non vi è un questore o pretore che sia veneto.
      Poi sentirsi dire dal comandante(stufo delle lamentele dei veneti per l’eccessiva criminalità che vi è attualmente) dei carabinieri del Veneto che la nostra regione è un’isola felice rispetto ad altre parti d’Italia, cosa è se non un’offesa al popolo veneto? Cosa pretende questo comandante, che il nostro territorio diventi come la Campania od altre regioni del sud? Perchè questo comandante non va a farsi un giretto in Svizzera ed Austria, tanto per farsi un’idea di che cosa sia la sicurezza di un paese civile. Ricordo la dichiarazione del procuratore generale di Venezia il signor Calogero, il quale affermò pubblicamente che l’immigrato clandestino va arrestato solo quando commette un reato non in quanto clandestino. Con persone che hanno un modo simile di pensare, non possiamo lamentarci di essere invasi da criminali stranieri. Infatti a Verona il 65% dei detenuti è straniero. Poi abbiamo quel pazzo di Pannella che fa lo sciopero della fame per le carceri sovraffollate.
      Tu stesso hai dichiarato che al sud nelle Asl truffano lo stato italiano nelle forniture ospedaliere(infatti se una siringa costa 4 o 5 volte di più che da noi, dove va a finire la differenza del prezzo? Ti ricordo che Giorgio Bocca denunciò tali truffe in un suo celebre libro nel 1992, ed ora siamo nelle stesse condizioni), ed ancora non fai niente per salvare i tuoi concittadini dalla fogna italia. Posso nel 2012, sentire Matteo Salvini chiedere che in tutta Italia vi siano i costi standard con i quali si risparmierebbero 28 miliardi di euro l’anno?
      I veneti sono pronti a votare per l’indipendenza, sono paurosi delle piazze, ma per votare il coraggio non manca.
      Luca datti una mossa altrimenti un giorno ti faremo un monumento assieme agli altri consiglieri come traditori del popolo veneto; sai, dovremmo rimpiazzarli con i monumenti di garibaldi, mazzini, napoleone,vittorio emanuele ed altri.
      E’ ora che i veneti si riapproprino del proprio territorio e del proprio futuro.
      In quanto a Monti, se in un anno nonostante l’aumento delle tasse il debito pubblico è cresciuto di 80 miliardi, ha dimostrato l’incapacità di qualsiasi politico di governare l’Italia unita.
      La cultura veneta è simile a quella campana come quella cinese a quella africana.
      Ogni popolo ha diritto di vivere come vuole. Questi sono i diritti dell’uomo, non la costituzione italiana che è irrispettosa dei propri popoli.
      La salvezza del Veneto è l’indipendenza, non certo la macroregione che ci farà finire sotto Milano invece di Roma come ora.
      Riguardo a quelli del pd: consiglieri, voi di democratico avete solo il nome ma siete ancora comunisti, prepotenti ed arroganti, perchè in un momento critico come questo, noi il popolo veneto, abbiamo diritto di decidere se fare la secessione o no, naturalmente dopo organizzato diversi confronti pubblici a riguardo.
      So che avete subìto la cultura itaGliota ma è ora di decidere con il proprio cervello, lasciando da parte i vostri capi di partito se non padroni.
      VOLERE E’ POTERE.

      1. “I veneti sono paurosi delle piazze, ma per votare il coraggio non manca”. Solo un’osservazione: Ma Voi credete veramente di arrivare all’indipendenza solo facendo un referendum e non anche almeno qualche manifestazione?

        1. Sig.ra Marzia,
          sono convinto che con le “buone maniere” non otterremmo nulla!!!!!
          Ha presente i <b<Serenissimi?
          Solo per aver issato un vessillo in un campanile sono stati aggrediti da un corpo speciale come i NOCS ed incarcerati per interminabili anni, può immaginarsi cosa succederebbe se lei tentasse di azzerare tutte le prebende in cui guazzano questi “Bravi” di manzoniana memoria?
          Simpaticamente.

          1. Caro Giorgio,

            Concordo con te, che l’episodio dei “serenissimi” si sia rivelato come, una delle pagine più vergognose della storia italiana.

            Ti rammento comunque che i NOCS sono stati comandati nell’intervento.
            Chi dirige, chi giudica, chi persegue con capziosa cavillosità e volontà di ledere oltre l’eccesso, è a mio parere il reale colpevole e non l’esecutore finale dell’arresto.

            Secondo il mio parere, pur non giustificando MAI nessun eccesso di servizio che sfoci nel sopruso, chi viene comandato in un servizio militare, altro non può fare che eseguire il suddetto, salvo preferire la corte marziale per insubordinazione aggravata e il relativo carcere militare in condizioni d’estrema durezza per un periodo di diversi anni.

            E fin troppo semplicistico giudicare, per chi non ha mai prestato servizio nell’Arma.

          2. Guardi, sig.Crisvi, che non è un’ordalia Divina militare all’interno dell’arma, ma una libera scelta, in alternativa si può sempre scegliere di pascolare le oche.
            Non nutro simpatia ne per i NOCS ne per qualsiasi altra forza armata, perchè come il termine stesso evidenzia non usano la ragione, elemento caratterizzante l’uomo su ogni altro essere vivente, ma la forza, quindi la coercizione e la violenza, cose che aborro con tutto me stesso, essendo un pacifista della prima ora e propugnante il vivere ed il lasciar vivere nel rispetto reciproco e nella libertà di ognuno.
            Se lei partecipa a qualche corpo militarizzato non gode della mia simpatia.

          3. Francamente Giorgio,

            Non me ne frega un beneamato, di godere o meno delle simpatie di uno come te !

            Totalmente incompetente e straordinariamente presuntuoso.

            Ad Maiora !

            Crisvi 🙁

          4. Ma lei è Veneto, sig. Crisvi?
            Si è immediatamente inalberato ed è subito trasceso alle offese personali, forse perchè a corto di argomentazioni ponderate?
            Sarò stato sfortunato o perseguitato da una mala sorte, ma non mi sono mai imbattuto in un individuo che indossasse le stellette degno di appartenere al rango di “uomo”, a quello di marionetta sì, come d’altronde da lei marcato nel caso dei gloriosi Serenissimi.
            Comunque buona fine e buon principio d’anno.

          5. Cerchiamo di essere onesti e di leggersi bene le deposizioni di Serenissimi.
            Uno di loro, nonostante si fosse arreso ed avesse le mani alzate,venne colpito all’orecchio con il calcio del fucile da uno dei Nocs.
            Una pena così severa potrei averla tollerata in UK o in U.S.A., non in un paese dove vi sono le pene meno severe d’Europa.

          6. Con la sua affermazione, egr.Adriano Giuliano, porta acqua al mio mulino.
            La tempra dei veneti è bonacciona e tollerante(infatti le altre genti ci definiscono: polentoni), quindi a maggior ragione è ingiustificabile l’operato del gruppo specializzato dell’arma, i Serenissimi erano dotati semplicemente di pane e salame(aborro l’uso del doppio senso). Al massimo il tubo della cucina economica potevano usarlo a mo’ di corno.
            Auguri.

          7. Adriano Giuliano,

            Impara anche tu a leggere e comprendere, quanto uno scrive :
            ” Secondo il mio parere, pur non giustificando MAI nessun eccesso di servizio che sfoci nel sopruso, (…) ”

            Sono responsabile di ciò che scrivo, non di quanto tu e Giorgio riuscite a comprendere.

          8. Quindi siamo io e il sig.Adriano Giuliano, egr.Crisvi, che non comprendiamo(a suo dire) ciò che lei manifesta?
            Durante tutto l’evolversi dell’umanità è sempre stato più agevole scorgere la pagliuzza che staziona nell’occhio del vicino anzichè la foresta che vegeta nel proprio.

          9. Il mio sangue, a differenza del tuo Giorgio, è certificatamente Veneto da oltre 800 anni. Forse è questa la ragione per cui dimostro quell’equilibrio e visione prospettica che a te mancano.

            E’ il motivo per cui detesto i fedain Venetisti del cialtronesco, corrispettivi del tuo minus mentale.
            Se non l’hai ancora capito, qui stiamo costruendo le basi di un Nuovo Veneto, quello dell’accoglienza e del rispetto reciproco, tra persone di buona volontà e di diversa estrazione, ma corretti e onesti.
            Non facciamo battaglie d’odio contro categorie o popoli.
            Questo comporterà per noi, una costante conferma in un progressivo consenso popolare.

            Gli estremisti mascherati da pacifisti, i talebani del Venetismo, i puristi drakoniani delle antiche tradizioni, i falsi e meschini che cercano un trampolino di lancio usando la loro origine Veneta, non ci interessano, in quanto sono già stati in passato fonte di acredine, divisioni e congiure sospettose.
            Non abbiamo assolutamente l’intenzione, di ripercorrere siffatte pessime esperienze.

            Nel nostro movimento, oltre allo scrivente, ci sono anche diversi ex appartenenti dell’Arma, delle altre forze di Pubblica Sicurezza.
            Se questo a te non piace, t’invito a rivolgerti a veneto stato, forse troverai in quella sede, maggior appagamento ai tuoi evidenti limiti mentali, che per noi rappresenterebbero comunque degli ostacoli che desideriamo evitare a monte.

            Tieni presente che troverai anche in quel contesto almeno 5 o 6 ex carabinieri.
            Il loro segretario politico ha un fratello comandante di stazione CC.

            Se non ti piacesse neppure quest’idea, prova a farti un tuo partito, nominandoti magari ” Doge Giorgio 1° “.
            Un adepto o due dovresti trovarlo della tua mentalità. 😀

            Perdona, ma non ho più voglia di rispondere alle amenità talebane di voi inutilmente-fanatici.
            Mi sembrava peraltro tu fossi già stato bannato in passato.
            Farò controllare il tuo IP.
            Non costringermi di dover chiedere all’admin di cancellare tutti i tuoi messaggi, in quanto contrari alle nostre norme statutarie.

            Prosit.

            Crisvi 🙂

          10. Non m’intimidiscono le sue manifeste minacce, egr,Crisvi, faccia pure!!!
            Chi si agita nelle sabbie mobili affonda sempre più, agisce giusto all’opposto alla salvezza.
            Sarò curioso di constatare quale sarà la presa di posizione in proposito dell.avv.Alessio Morosin.
            Auguri.

          11. @ Crisvi
            ho solo detto che uno dei Nocs colpì un Serenissimo alle spalle ferendolo in un orecchio nonostante avesse le mani alzate.
            Un atto del genere, cosa è se non cattiveria e discriminazione verso un mio connazionale che manifestava il proprio amore per la patria veneta?
            Stai pur certo che quel signore dei Nocs non avrebbe colpito così un mafioso!
            Riguardo le forze dell’ordine, ho già detto come la penso, e non sono il solo.
            L’importante è ottenere l’indipendenza affinché i veneti si riapproprino del proprio territorio.

          12. Ti assicuro Giorgio, che l’avvocato Morosin è perfettamente sulla linea della tolleranza e della sobrietà politica.
            Anzi, egli ha evidenziato PUBBLICAMENTE che gli individui eccessivi, fanaticamente intolleranti, violenti anche solo verbalmente, saranno allontanati e disconosciuti dal nostro movimento.

            http://indipendenzaveneta.net/tezze-alessio-morosin-il-percorso-internazionale-per-lindipendenza-veneta-si-e-avviato/

            Se tu avessi partecipato alla conferenza del ” Pigalle “, ne avresti preso atto, ascoltando questi dettami dalla sua viva voce.
            La sua esclamazione ” io amo l’Italia “, aveva una valenza a 360°, che non è sfuggita ai nostri militanti, che hanno lungamente applaudito il suo intervento.

            Io sono speculare alla linea adottata dai nostri: Morosin, Panto, Busato, Cantarutti, Pizzati, Bellon e a tutti gli altri membri del nostro direttivo.
            Rifuggo invece i provocatori e seminatori d’odio, coloro che intendono dividere, anzichè trovare i punti comuni per una pacifica e collaborativa coesistenza aggregativa.

            I Venetisti manichei, i Venetostatisti, i talebani del Venetismo, gli sciacalli dell’ambizione personale, non troveranno spazio nel nostro movimento.
            Qui si lavora esclusivamente per il bene comune e per l’Indipendenza del Veneto.
            Metodi sottolineo pacifici e democratici per ottenere l’Indipendenza, come da statuto interno.
            Una guerra contro gli italiani, o una pervicace azione d’odio contro minoranze o corporazioni, non è pertanto minimamente nei nostri progetti.

            Riguardo i ” fedain ” del tuo tipo, se vuoi continuare la strada con noi, o muti alcuni tuoi punti di vista, oppure ti orienti verso altri lidi Venetisti.

            Mi conosci molto poco Giorgino, le mie non sono mai minacce, ma promesse !

            Adieu !

            Crisvi 😀

          13. Per iniziare il “tu” lo riservi ai suoi famigliari, noi due non abbiamo mai mangiato alla stessa tavola un piatto di pasta e fagioli.

            Se non ho inteso in modo deviato le sue parole lei è immanicato con i probiviri del movimento IV, dal momento che si sente autorizzato, in autonomia, di decidere chi sia degno o meno di far parte del sullodato.
            Lei come carabiniere ha giurato fedeltà alla repubblica italiana, qualora il Veneto ottenesse la propria indipendenza che farebbe?
            Diventerebbe uno spergiuro?
            A quale ordinamento riserverebbe obbedienza, alla faccia del pacifismo dell’avv.Morosin, a quello italiano od a quello Veneto?

            Curioso modo d’iniziare un nuovo modello evolutivo.
            Ancora e sempre a suo dire, il Movimento è a fianco dell’arma o dei Serenissimi?
            Ho maturato l’impressione che lei si sia composto un Veneto apocrifo, non certo quello indicato da Morosin al Pigalle.

            Io che sono convintamente anarchico, perchè al movimento brigatista ci credeva solamente la manovalanza del ROS e qualche altro semplice, come sarei destinato qualora al Mio Territorio fosse riconosciuta l’indipendenza?
            Per non incorrere in fraintendimenti e perchè le cose siano definitivamente chiare io e l’avvocato citato siamo in posizioni antitetiche sulla finanza e l’economia. Prova ne sia che il professionista in questione custodisce un testo da me donatogli in un passato remoto e che lo stesso, anche in tempi recenti, ne abbia riconosciuto la validità del contenuto progettuale e mi abbia rinnovato i complimenti.

            Progetto che propone di cassare ogni tassa e balzello ed essere unici proprietari della moneta con la conseguente istituzione del reddito di cittadinanza universale che affranchi ogni uomo dalla schiavitù del lavoro.
            Concetti innovativi e rivoluzionari con le radici impiantate in millenni di storia che non sono ancora stati sposati da una massa critica di persone.
            Egr.Crisvi si deve rassegnare nella sua non somiglianza al Canaletto od al Brustolon, di carabinieri prezzolati, disposti ad esportare democrazia ed aiuti umanitari o perseguire i fantasmi del brigatismo della stella a cinque punte,ne son pien le fossa.
            Carne da macello ce ne in quantità.
            Mio nonno mi continuava a ripetere che: “Non tutti possono ascoltare la Messa vicino al prete”.
            Con il passare del tempo me ne vado sempre più convincendo.
            Auguri.

          14. Caro Adriano,

            Ho chiaramente detto anche in occasioni diverse da questa, che i Serenissimi furono oggetto di una campagna anche mediatica, iniqua, ingiusta, di sopraffazione dell’ideologia Indipendentista Veneta e della libertà individuale.
            Pagina vergognosa della storia italiana, ribadisco.
            Hanno il mio pieno sostegno morale e ne parlai anche con alcuni loro in prima persona.

            Ho anche detto, che se fossi stato comandato ad agire di conseguenza all’episodio, mi sarei comportato in modo ben più rispettoso nei riguardi dei protagonisti, specie in virtù della non pericolosità dell’azione dimostrativa.

            Cronologicamente questo non poteva avvenire. Oltre ad appartenere a un reparto differente ( come molti di voi sanno ero dei ROS, adibito pertanto all’antiterrorismo di matrice brigatista ), al tempo risultavo già congedato da anni.

            Anche nell’Arma esistono, o voglio sperare, molto più probabilmente esistevano, persone che eccedevano, macchiandosi in episodi che non favoriscono l’immagine di molte migliaia di ottimi e virtuosi carabinieri in servizio e congedo e dell’Istituzione che rappresentano.
            Io biasimo fermamente ogni carabiniere, poliziotto, finanziere, tutore dell’ordine, che vada oltre il proprio dovere, specie agendo con violenza immotivata, nei confronti di un sospettato e/o arrestato.

            Anche la legge va applicata con perizia e intelligenza.
            Chi non è degno d’indossare una divisa è meglio venga allontanato quanto prima dai reparti operativi, quand’anche non spedito sotto corte marziale.

            Guarda anche tu Adriano la relazione di Morosin al Pigalle, specie dal minuto 19,20 in poi.
            ” Noi non siamo contro qualcosa, ma per qualcosa ” !
            Siamo in una proiezione nuova, diversa, molto più premiante di un tempo.
            Nuove forze ” fresche” e qualificate, si stanno aggiungendo al nostro apporto corale Indipendentista.
            Rivendiachiamo un diritto umano inalienabile e tutelato da leggi sovrane universali ed extranazionali, controfirmate per accettazione dai delegati italiani.
            Non esiste ragione razionale per agire come l’ETA o come l’IRA.
            La violenza genere comunque insuccesso !
            L’odio genera sempre violenza !

            Come afferma Morosin ” non vogliamo nè eventuali facinorosi, nè gente che brucia le bandiere, nè gente che insulta l’Italia (…) “

          15. Sono convinto che non serva ricorrere ad altre forme di protesta visto che il popolo Veneto è già stato riconosciuto come tale e con il trattato di New York sull’autodeterminazione dei popoli ha il diritto,tramite referendum,di chiedere l’indipendenza,come hanno già fatto altri popoli:Sloveni,Croati,Montenegrini etc.

          16. In primo luogo Giorgio, impara a navigare nel web.
            La netiquette consueta, prevede il ” TU ” tra internauti.
            Strano che a pretendere il ” LEI “, sia proprio un disadattato cronico della tua specie, che formula con l’anarchia più squallida, il proprio fallimentare percorso di vita .
            Internet, è comunque lo strumento meno classista esistente nei rapporti tra persone, ecco perchè tra commentatori di blogs, o forums, le distanze vengono azzerate, interloquendo ovunque con il pronome in seconda persona singolare.

            In secondo luogo, supponevo da come scrivevi, che la tua cervellotica acrimonia nei confronti dei membri dell’Arma in servizio e congedo, fosse scaturita dal solito episodio dell’ubriacone matricolato, a cui è stata tolta la patente di guida, dalla pattuglia in servizio stradale territoriale.
            Invece con te, abbiamo a che fare con un individuo di matrice ancora più perversa e pericolosa !

            Un anarchico, è nella mia visione un perdente patologico, un asociale, un individuo gretto e meschino, che propala, dando inutilmente aria alla sua bocca maleodorante, oppure nel tuo caso alle sue dita, realtà inapplicabili nella società moderna, arrivando persino alla rivoluzione armata.
            Molto probabilmente, sei stato beccato in una di queste tue insane operazioni, da qualche solerte pattuglia, o sezione speciale di pubblica sicurezza, che ti ha trattato come meriti.
            Ora si spiega la tua rabbia impotente, contro le istituzioni italiane a difesa del cittadino onesto.

            Ti rammento che L’Arma è stata per molti anni, l’istituzione pubblica al primo posto, preferita e rispettata dal popolo italiano e anche da quello Veneto. Probabilmente lo è ancora oggi.

            Dai tuoi anacronistici, disadattati e insultanti commenti, evinco che ho a che fare con il classico perdente patologico, che cerca inutilmente di riscattarsi da una propria vita di fallimenti.
            In ogni caso, per noi sei un individuo pericoloso, che potrebbe causare disarmonie, malesseri, divisioni all’interno del nostro movimento.
            Veniamo già da pessime similari esperienze e non tollereremo ulteriori tentativi di scardinamento interno.
            Qui si lavora per un obiettivo comune indipendentista. con un percorso pacifico e non per dar spazio alle frustrazioni del solito fallito, duramente colpito dalla vita, che pretende di cambiare il mondo magari istigando alla violenza, con un ingordo manipolo di suoi simili, allucinati e perdenti quanto lui.

            Non risponderò ai tuoi banalissimi quesiti, in quanto non cerchi saggi giudizi, ma, nonostante i tuoi evidenti limiti mentali, pretenderesti invece di dettare insegnamenti aberranti.
            Sottolineo che la tua posizione in questa sede, è speculare allo sguattero ritardato, che si permette di dettare il menù all’executive chef di un rinomato ristorante. Porta pertanto i tuoi insulsi commenti in sedi più congeniali, alle basse caratteristiche intrinseche del tuo povero essere.

            Se ti ho risposto, è solo per la pietà che provo per un patetico caso umano della tua specie, fortunatamente ormai in via d’estinzione.
            I dettami degli antichi filosofi greci, padri fondatori storici del pensiero anarchico, sono ben altra cosa, rispetto la tua misera persona e le squilibrate concettualità odiose che propali.

            ” Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito ”
            Recita un antico aforisma cinese.
            Se mi permetti, l’antica civiltà cinese, di filosofia ne sapeva sommamente di più, rispetto le concezioni del tuo povero nonno.

            Fammi l’ultima cortesia Giorgino, evita d’annoiarmi ulteriormente con l’ennesima tua deprimente replica.
            Anche alla mia profonda pietà, per i casi umani come il tuo, esiste un limite.

            Adieu

            Crisvi

          17. Dopo che ho constatato il suo deserto argomantale, con tutto il suo girare di parole lei rischia, con l’indipendenza del Veneto, di rimanere, lo tengo a sottolineare, uno spergiuro.
            Nel caso si applicherà il codice militare.
            Un conto è l’autonomia del Veneto un altro l’appartenenza al movimento IV.

          18. Volevo dire anch’io un paio di cosette al “signor” Giorgio.
            Lei è arrivato qui con l’arroganza di chi vuole imporre e non di chi vuole ascoltare.L’ha fatto tra l’altro sin da subito in modo odioso e maleducato, contrario al nostro statuto interno,cercando di istigare i commentatori.Spiacente per lei ma ha fallito completamente la sua missione.Non siamo così sprovveduti come credete voi anarchici.Sono quindi perfettamente d’accordo con Crisvi e con l’utilizzo del suo nerboruto bastone morale, per metterla in condizione di non permetterle di offendere ulteriormente il visitatori di questo blog.Quindi Giorgio, porti il suo neurone residuo disperso nel vuoto della sua scatola cranica fuori da questa sede.Non abbiamo proprio bisogno nè dei suoi insegnamenti,nè del suo odio verso le migliori istituzioni italiane che tanto hanno rappresentato anche per la parte migliore del Veneto.Quasi ogni cittadino veneto ha suoi famigliari o amici, che appartengono o hanno fatto parte della polizia o dei carabinieri e sono senz’altro migliori di individui della sua specie.Vada a scrivere ulteriori scemenze in qualche sede anarchica non nel blog di un movimento politico tollerante e democratico con tutti fuorchè con pazzoidi arroganti e presuntuosi.

          19. Intanto vorrei correggere il signor Giorgio,non erano i NOCS della Polizia ma bensì il GIS dei Carabinieri e non avevano issato solo un vessillo ma avevano,sebbene scariche,delle armi da guerra,avevano simulato un mezzo corazzato e sequestrato un mezzo pubblico ( BUS d’acqua ) con dei cittadini a bordo per farsi portare in piazza S.Marco.
            Non mi sembra sia stata” una ragazzata”.

        2. Gentile Marzia,

          Il percorso verso il referendum di IV, sarà costellato da innumerevoli iniziative idonee a creare il risultato del consenso.

          Se ti può far piacere, accettiamo il contributo attivo ( non solamente in termini di contributi economici ) di ogni singolo sostenitore.
          Chi vuole organizzare qualsiasi evento consentito dalle nostre finalità statutarie, è il benvenuto e riscontrerà la nostra collaborazione, dopo opportuno accordo tra le parti.

          1. Crisvi, io non odio nessuno ma come veneto mi sento in dovere combattere contro un paese che continua a maltrattare la gente del mio paese, il Veneto.
            Da decenni il Veneto rinuncia ad infrastrutture perché l’italia vuole i suoi soldi.
            Da decenni ai veneti, vengono imposti dirigenti pubblici dal sud,come solo i meridionali avessero la capacità di sapere dirigere uffici pubblici o quanto altro.
            – In Calabria alcuni dirigenti assunti dalla signora Doris Lo Moro furono cacciati dopo pochi mesi, perché non erano calabresi.
            Ed io debbo leggere sul giornale che il direttore(calabrese) del parco delle Dolomiti è indagato per corruzione? MA CI SIAMO CON LA TESTA? VENETI SVEGLIA!!!!!!!
            Attualmente il popolo veneto è messo peggio degli americani durante la loro guerra d’indipendenza, perché gli inglesi almeno avevano la stessa cultura e stessi ideali, ma noi veneti cosa abbiamo in comune con calabresi, campani ed altri popoli del sud? Loro hanno una loro cultura e noi la nostra.
            Vogliamo finirla di tacciare razzista chi dice cose così semplici?
            I meridionali che vengono in Vento si adattano ai veneti ed i veneti che andranno in Calabria si adatteranno ai calabresi. Reciprocità.
            In quanto all’italia, la considero un paese invasore che deruba i veneti oltre a maltrattarli,quindi,a modo mio mi sento in dovere di combatterla.
            Non vedo questo grande odio tra Uk e U.S.A nonostante gli inglesi furono uccisi e cacciati dagli Stati Uniti in passato.
            Io non odio gli italiani…….DEBBONO SOLO SGOMBERARE DAL VENETO!!!!!!!!
            Auguri……e cerchiamo almeno di non litigare tra noi veneti.

          2. Pacatamente e serenamente ci si scambia le proprie idee, per chi ce l’ha, egr.Adriano Giuliano, litigano tutti coloro che non ne sono forniti, quindi un veneto, anche se tale o di qualsiasi altra origine, risulta un buzzurro quando immediatamente scende nell’alveo delle offese personali, possedendo una faretra sfornita di argomenti.
            Nessuno è perfetto!

          3. Le assicuro che lei è molto più imperfetto di chiunque qui dentro, Giorgio.Probabilmente la sua testa malata non se ne rende conto, come il pazza che dà dei matti alle persone sane di mente.Quelle che Crisvi le ha rivolto non sono offese o ingiurie.Ma solo indiscutibili considerazioni di fatto sulla sua mediocre persona.Mai letto in vita mia un cialtrone della sua bassa levatura ideologica e intellettuale, che si permette peraltro di dare lezioni di vita a chi è infinitamente migliore di lui.Io non conosco come Crisvi le idee che motivano l’anarchia.Ma mi basta vedere chi la rappresenta qui dentro ideologicamente per capire quanto questa sia una cosa infima e demenziale.

          4. Caro Adriano,

            Non possiamo fare deportazioni di massa.
            La direttrice politica del nostro movimento, prevede tolleranza e apertura a tutti, purchè retti e onesti.
            Non siamo antimeridionalisti viscerali, non odiamo l’Italia.
            Modifichiamo il nostro punto di vista personale, per non perdere dal mirino il nostro obiettivo primario : L’indipendenza del nostro Veneto.
            Per arrivare a questo ci serve ampio consenso a 360°.

            Come vedi, io stesso ho ripreso a scrivere Italia in maiuscolo, adeguandomi alle esigenze generali.
            Sono in totale sintonia con i nostri vertici : l’estremismo NON PAGA.
            Comprendo i tuoi sfoghi, ma per il momento è meglio soprassedere……un domani, diventati indipendenti, verrà resa giustizia alle posizioni, per così dire, inique.

            Ultima cosa :
            Per cortesia evita di fare da volano, al ritardato anarchico.
            Certa gente deve scomparire dalla nostra sede. E’ come un cancro da estirpare, che se non tolto in tempo diventa incurabile.
            Al momento è sotto stretta osservazione.
            La prima frase storta che produrrà, lo banneranno assieme agli altri precedenti suoi scritti.

            OK ?
            Ciao

            Crisvi 😉

          5. Sig.Adriano Giuliano, “lei è stato avvertito, occhio!!!”
            Da parte mia sono abituato a copiare/incollare, a scanso di equivoci, ogni cosa che scrivo.
            La stessa operazione l’ho eseguita anche sul blog del governatore luca zaia(il minuscolo non è un refuso) che ingenuamente mi ha bannato, credendo come lo struzzo di aver evitato la gogna od il ludibrio.

          6. Giorgio, non pensi di essere più furbo o abile dei nostri moderatori.Le bloccheremo l’identificativo dell’utente in modo tale che lei non sia più in grado di accedere ai nostri blog.Questo oltre cancellarle tutti i suoi messaggi.Noto che ce l’ha per abitudine quello di essere sbattuto fuori dai siti di discussione come persona rinnegata e spregevole.Crisvi certi individui loschi li fiuta a distanza e come sempre ha ragione nel bastonarli duramente.

  4. Sono assolutamente d’accordo con quello che scrivi,io personalmente avevo già scritto al nostro presidente ZAIA,visto che qualche volta ho partecipato a delle cene assieme,le scrissi che non sapevo che era un uomo senza attributi e se così non fosse stato,far vedere al popolo veneto di avere i COGLIONI e tirarli fuori mandando a quel paese quei MALEDETTI (ROMANI MASSONI)( ASSOCIATI PER DELINQUERE) sopra tutto nei confronti dei lavoratori più deboli,che pur lavorando non riescono ad arrivare a fine mese,senza parlare dei pensionati,come sappiamo tutti,è ora di prenderci il nostro Veneto, a chi non va bene se ne vada pure in Italia, ciao e avanti sempre.

  5. Scusate se dico la mia, ma l’argomento non mi lascia imperturbato.
    Penso che quasi tutti i leghisti (sia politici, sia elettori) abbiano sostenuto la loro causa in assoluta buona fede. Penso che abbiano sfiorato la verità, convinti di averla raggiunta, finché non mostreremo loro un’altra Verità ancora più folgorante.
    Sinceramente preferisco l’Indipendenza Veneta che parla sé, più che gli errori degli altri. Preferisco quando parla di inclusione e di perdono. Credo che l’approvazione della risoluzione 44 dello scorso 28 novembre sia stata possibile anche grazie a chi ha cominciato a cambiare prospettiva. Con difficoltà e spesso con tentennamenti, ma con la ferma condizione che si sia aperta una nuova ed imprevista strada davanti ai loro occhi.
    Sono convinto che molti leghisti si metteranno al nostro fianco… e non solo per un proprio tornaconto, come verrebbe facile credere. Sono certo che lo faranno con un sincero ritrovato ardore.
    Forse sono troppo idealista (o colmo di spirito natalizio), lo ammetto, ma preferirei che, guardando il bicchiere mezzo pieno, si incoraggiassero i gesti di apertura nei nostri confronti affinché ne seguano sempre più.
    Penso che Zaia sia un uomo che si gioca il futuro in ogni parola che dice, col timore che I.V. si riveli un salto nel vuoto da cui si esce con le ossa rotte. Forse non avrà il coraggio di un leone ma non credo possa essere lui a frenare il cammino di I.V. ma noi stessi se anteporremo (come NON abbiamo MAI fatto) il nostro orgoglio alla causa indipendentista. Quando Zaia sarà certo che il referendum avrà riconoscimento internazionale sono estremamente convinto che lo sosterrà. In una intervista di marzo ad Antenna 3 disse che dopo aver raccolto inutilmente le firme per istituire la provincia autonoma del Veneto (160.000) ha dovuto subire la delusione dell’elettorato, che ancora oggi, a distanza di 8 anni, gli viene rinfacciata ad ogni comizio.. Per questo motivo credo che quando la commissione giuridica ad hoc stabilirà l’EFFICACIA del Referendum per l’indipendenza anche Zaia si schiererà a favore. A mio modesto parere dobbiamo solo correre dritti, coinvolgendo e convincendo più interlocutori possibili, della validità del nostro progetto..
    Un saluto a tutti
    Matteo da Brescia

    1. Non lo so. Io Zaia lo capisco poco.
      Dire: “Prima i veneti”, e poi non spendersi per un referendum, che non tanto servirebbe a farci “essere primi”, quanto semplicemente a SALVARCI… Mah. Verrebbe sì da pensar male, a questioni di carega e prebende annesse.
      D’altra parte, se non fosse stato d’accordo, avrebbe avversato anche la Risoluzione.
      Allora?.. Zaia, con che squadra gioca?
      Una cosa è certa: non si possono servire due padroni. Arriverà il momento in cui dovrà scegliere.
      Per il momento anch’io, come Matteo, sospendo il giudizio, perchè può essere che uno non si senta di rischiare una carriera ricca e avviata per quel che cosidera l’incerto.
      Però, una cosa, mi sentirei di dire, al governatore: il poter andare a testa alta, tra la propria gente, non c’è niente che lo ripaghi.

      1. Grazie per il commento Alessandra, credo che a Zaia restino poche settimane per decidere, se é vero che la commissione si pronuncerà entro fine gennaio.. spero per lui che scelga di condurre il Referendum in porto.
        Ogni tanto ripenso all’ammiraglio Ferdinando Acton.. Guidò abilmente la flotta del regno delle due Sicilie, finché non arrivarono i Savoia. A quel punto si accordò per diventare ministro della marina nel futuro regno d’Italia. Trovato quell’accordo, per il vecchio regno borbonico non ci fu scampo..
        Non dico che bisogna prendere accordi così espliciti, ma credo che sia utile non cercare lo scontro personale (figuriamoci gli insulti) e lasciare intendere che la porta non è necessariamente chiusa a chi decide rapidamente di sostenere la causa di I.V.

        Matteo da Brescia

    2. Caro Matteo, in una situazione così drammatica per i veneti, un governatore che avesse a cuore la propria gente muoverebbe il culo per primo invece di delegare altri per vedere se sarà possibile il referendum.
      Quando sento Zaia affermare che “la costituzione italiana non prevede la possibilità di fare il referendum”, cosa posso pensare di questa persona? O un perfetto imbecille oppure un menefreghista.
      Sono solo 146 anni che il Veneto fa parte dell’Italia, e non mi risulta che i nostri antenati fossero felici dell’annessione.
      Il consiglio regionale è irrispettoso del popolo veneto e la prova è nel vedere veneti suicidarsi per questioni economiche, mentre le nostre tasse servono per mantenere qui fetenti romani che spendono cifre assurde tra ministeri ed enti statali vari.
      Zaia è al corrente di tutto ciò, eppure perde tempo per aspettare chissà cosa…………

  6. Molto bene. Credo che sia il momento di dare un’accelerata per l’indipendenza. Il consiglio regionale ha approvato la risoluzione un mese fa e da allora Zaia e la lega non hanno mosso un dito, pur avendo ricevuto un incarico che doveva essere condotto con urgenza. Io non sono tra quelli che crede alla buona fede dei politici, anche di quelli veneti, allevati nei partiti italiani, lega inclusa, anzi lega più degli altri.

    Oggi parlavo con un amico che lavora in una società che fornisce gas per riscaldamento a privati e aziende. Mi raccontava cose spaventose, dal suo punto di vista lavorativo abbastanza particolare. Pensate che ormai le persone fanno ordini per 50 euro di gas, che non basta a scaldare un appartamento neanche per 15 giorni. Famiglie con la moglie che non lavora a casa con i figli e il marito cassaintegrato. Oppure vecchiette che chiedono di acquistare il gas a credito, a colpi di 100 euro, versando ogni tanto qualche banconota da 10 o da 20 euro per saldare debiti che diventano sempre più alti.

    Parlavo con un altro amico che lavora in una catena di supermercati alimentari di medie dimensioni, che nel 2012 hanno visto un -7% in un settore che era tradizionalmente stabile. Lanciano le promozioni su alcuni articoli a prezzi speciali per una settimana e la gente arriva nei supermarket, comprando solo quegli articoli. Ovviamente a margine zero se non in perdita. In un settore che ha margini del 4-5%. Sono al limite del collasso e vivono solo perché strozzano i loro fornitori.

    Non so di cosa stiamo parlando, ma lì fuori la gente è disperata. Di cosa hanno paura i nostri politici in regione? Pensano solo alle elezioni romane? Ascoltano solo gli ordini delle loro segreterie?

    Credo serva una drastica accelerazione della pressione verso gli attuali pavidi governanti in regione. E se non riusciamo a far approvare in fretta l’indizione del referendum per l’indipendenza, dobbiamo far cadere il consiglio regionale. Anche con un pressing di stampo islandese. Non c’è più tempo.

    Marco

  7. La mia è già un’età avanzata e rikordo ankora gli insegnamenti di mio padre di quando ero ankora bambino.
    Mi risuonano ankora le sue parole negli orekki, parole volte a insegnarmi e a farmi crescere, a prepararmi per la vita e nello specifiko mi diceva: “figlio mio..nella vita dovrai imparare a riguardarti e ad aver più paura più dei buoni ke non dei kattivi”…
    E’ storia vekkia ke noi veneti siamo i polentoni, (in molte parti d’italia ci definiskono “pala e pikkon” …tanto ad indikare ke siamo sempre kon la testa bassa e la skiena rotta dalla fatika del lavorare per mantenere la…..”famiglia” ?! )
    …Siamo miti per indole per kultura e per natura, abituati a sopportare, a rassegnarci, a non reagire…. a subire senza troppo lamentarci.
    Magari mugugnamo per sotto…borbottimao ma alla fine, fino ad oggi, ci siamo sempre assoggettati (e spremuti) assolvendo e adempiendo anke alle imposizioni più ingiuste inique e vessatorie.
    Voglio definire quindi noi veneti “I BUONI” e….
    ….temo ke, tutto avendo un limite e, kon l’andamento delle kose… le parole di un vekkio saggio e mite kontadino veneto, possano trovare pieno riskontro e tradursi nella realtà….

  8. Nei giorni di festa ho fatto “mini conferenze” indipendentiste quasi tutte le sere. Parenti, amici, ristoranti e bar dove sono conosciuto, ecc.. Sono tutti con noi. I veneti stanno scoprendo il gusto dell’autodeterminazione, si stanno svegliando grazie al profumo fragrante della Libertà.
    Non ci sono quasi mai obiezioni, solo un po’ di paura ed indecisione.
    Credo che avvicinarsi al nostro movimento rappresenti per l’individuo una grande opportunità di crescita individuale. Se è vero che anni di dominio straniero ci hanno disabituati a scegliere per noi stessi, è anche vero che ora dobbiamo affrontare la nuova avventura da sovrani consapevoli sul nostro territorio e non possiamo farlo contando su un popolo di sudditi. Suppongo siamo tutti concordi che non è il caso di dare “l’arma in mano al bambino”. Pertanto, molti veneti devono ora educarsi ad esercitare la sovranità, devono dimenticare il lamento ed il rimurginio, sostituendo tali atteggiamenti inutili con la determinazione ed il coraggio di portare avanti un progetto chiaro ed a vantaggio di noi tutti.
    In sintesi, è finito il tempo degli scettici, tiriamoci su le maniche per organizzare senza paura incontri e gruppi attivi di IV in tutti i comuni del Veneto. Il resto è già scritto.
    Davide Pozzobon

  9. L’atteggiamento del leon lo colgo solamente nei vessilli e non nel cuore e nell’intimo dei veneti che ritengo mediamente dei pusillanime, diversamente non saremo a questi risultati.
    Non credo che avrò ancora molti anni per ammirare le bellezze della nostra terra dal momento che sono 63 anni che sento sempre i soliti discorsi, le medesime lamentele e proposte, non importa sotto quale bandiera si pronunciano, mi ricordo che anni addietro le ho sentite esuflettere dall’avv.Alessio Morosin che all’epoca militava nella Lega Nord, cosa è cambiato da allora?
    Forse che cambiando il vestito si cambia anche l’individuo che lo indossa?

    E’ universalmente riconosciuto che mediamente la magistratura e tutto il relativo apparato è marcio, come posso affidare un minimo di fiducia agli operatori del settore?
    Viva il Veneto!!!

    1. Giorgio, fatti una piccola ricerca su internet( qualora tu non credessi alle mie affermazioni) sulla diffusione delle mafie nel nord.
      Ebbene, se le forze dell’ordine nel nord italia fossero sempre state composte da persone del nord, le mafie avrebbero avuto vita dura nell’invadere i nostri territori.
      Un esempio banale è la Svizzera italiana nella quale le mafie non progredirono per il semplice motivo che questori e forze dell’ordine erano svizzere e non del sud come da noi.
      Un altro esempio furono gli ufficiali della finanza assunti da Berlusconi negli anni ’70 come dirigenti della Fininvest, i quali servirono per corrompere i finanzieri.
      Nel Veneto abbiamo giudici, procuratori e magistrati del sud. Non puoi aspettarti che la giustizia funzioni con persone che hanno una cultura totalmente diversa dalla nostra.
      Sappiamo cosa succede al sud. La GDF non fa controlli perché tanto la gente le multe non le paga. Attorno al Vesuvio vi sono paesi interi costruiti illegalmente che Giorgio Bocca denunciò in un suo libro pubblicato 20 anni fa.
      Se non pagavano l’ICI allora, pensi che abbiano pagato l’IMU ora?
      Sono verità che bisogna dire e non aver paura di denunciare.
      Se in un anno di governo Monti, nonostante le tasse il debito pubblico è aumentato di 80 miliardi, mi sai dire perché neanche questo professorone riuscì ad arrestare l’aumento del debito?
      E non vi riuscirà mai nessuno senza scatenare una rivoluzione popolare del sud.
      Loro da decenni sono abituati a vivere di espedienti con false pensioni di invalidità, falsi braccianti agricoli e falsi pensionati, senza dimenticare i numerosi dipendenti pubblici.
      In Italia vi sono una decina di regioni che spendono più di ciò che producono.
      In Italia vi sono almeno un milione di dipendenti pubblici in più. Se licenziati come vivono?
      I partiti politici italiani, dal ’92 quando scoppiò tangentopoli, ebbero 20 anni di tempo per risanare e cambiare il sistema, invece peggiorarono la situazione.
      Ora è tardi per risanare senza scatenare una rivolta.
      L’unica salvezza dei veneti è l’indipendenza e riappropriarsi delle proprie istituzioni pubbliche, amministrate da veneti e non da stranieri come accade ora. Solo così la nostra nazione veneta funzionerà. Ogni popolo ha diritto di essere amministrato dalla propria gente che ha la stessa cultura, non da persone totalmente diverse culturalmente. I meridionali la pensano così, perchè non i veneti?

      1. Sono lusingato dalla sua attenzione, sig.Adriano Giuliano, ma non riesco ad evincere il nesso tra la sua risposta e la mia affermazione, pur condividendola nelle sue linee, cosa da me già ribadita in altri commenti.
        Non sono invece d’accordo sulle successive sue affermazioni riguardanti l’economia, perchè il macigno che blocca il flussso felice del vivere non è l’aiuto finanziario alle altre regioni italiane, bensì la proprietà della moneta ed il mondo bancario/finanziario.
        Quindi, sottolineo, bisogna essere proprietari della moneta che si usa e rifiutare con tutte le forze di accettare la circolazione del denaro di altri, vietare assolutamente, per quanto riguarda banche e finanza l’uso del leveraggio(io sono per chiuderle, le banche) e se le finanziarie vogliono scorribandare nei relativi mercati lo devono fare esclusivamente a proprio rischio e pericolo.
        Ciò non toglie che a sud del fiume Brenta l’accatastamento degli immobili sia un’opzione e la legge del Far-West dilaghi.
        Con simpatia.

        1. Quando in tutte le nazioni del mondo il potere tornerà ai popoli, i banchieri saranno sconfitti automaticamente.
          D’altronde chi finanziò le guerre per formare grandi nazioni se non i banchieri?
          Per ora secondo me, la priorità è l’indipendenza del Veneto, affinché il potere in tutte le cariche del futuro Stato Veneto sia in mano ai veneti, perché solo essi hanno diritto di decidere del proprio futuro,non persone che provengono da centinaia di km di distanza, che hanno una cultura totalmente diversa.
          Come faccio a non odiare l’italia quando assisto continuamente alla mancanza di rispetto che vi è verso noi veneti?
          Con quale diritto mi si impongono tali ingiustizie?
          Perché dovrei accettare la meridionalizzazione del Veneto invece di venetizzare il sud mafioso?

          1. Sono totalmente d’accordo, egr.Adriano Giuliano, ma ce lo diciamo in un orecchio tra noi due, diversamente siamo a rischio cassazione.
            Buon proseguimento d’anno.

          2. Ci sono due internauti che si firmano Adriano, lei a cui sono coda ci aggiunge Giuliano, desidererei conoscere chi dei due ha il figlio/i che hanno frequentato la scuola di Oriago, a buon intenditor…

          3. Non sono io.
            I due nomi sono reali e manca solo il cognome.
            Se io fossi solo a rischio cassazione ne sarei felice. Vivevo in Asia e nel ’95 tornai a casa con due figli di 3 e 5 anni,perché in quanto veneto desideravo che essi assimilassero la cultura del mio paese. All’epoca potevo trasferirmi in Australia, ma rifiutai l’offerta di un carissimo amico inglese.
            Se avessi conosciuto la situazione del Veneto, non sarei mai tornato.
            Ora non mi resta che combattere contro un paese che ha da sempre considerato i veneti dei somari da lavoro che debbono lavorare duramente e rendere(pagare esorbitanti tasse).
            Siamo considerati peggio di una colonia.
            Ecco un video qualora volessi saperne di più riguardo il sottoscritto.
            http://www.youtube.com/watch?v=aZn-NZQ6Hh0
            Contraccambio gli auguri.

          4. La ringrazio della gentile risposta, egr.Adriano Giuliano, dal video estraggo la sua simpatia per la proposta del prof.G.Miglio, ma tra i piemontesi ed i veneti esiste lo stesso abisso che può esserci con i popoli da lei già indicati.
            Non mi piacciono gli inglesi: colonizzatori e sozzi, albagici nei confronti di ogni altro popolo, sudditi ancora della corona, diversamente da noi che di re non ne abbiamo mai ossequiato.
            Non usano il bidet e la tovaglia.
            Quanto agli yankee risultano il braccio armato dei primi, proffittatori, li considero sempre come illustrati nel film: “Easy rider”.
            Per noi europei il sole sorge in Asia e tramonta in America, come simbologia mi sembra più che significativa.
            Sarà un piacere rileggerla.

  10. Una domanda a ki sappia e possa rispondere:
    Dal momento ke il diritto all’autodeterminazione dei popoli è scritto sancito e rikonosciuto in tutti gli ambiti, internazionali europei e nella stessa costituzione italiana (italiana volutamente kon la i minuskola), non kostituisce reato ki si atteggia ad impedirla?
    Nel kaso dell’approvazione della risoluzione 44, la quale sappiamo cosa kontenga impliki e renda obbligho a cariko del governatore e del presidente del consiglio, non costituisce reato e/o omissione d’atti d’ufficio il non rispettare applikare e attuare quanto in essa kontenuto?
    Non si possono far rivalere tali diritti del popolo e responsabilità di ki lo governa in ambito internazionale e europeo?
    Se si, perkè non rompiamo i “maroni” in ogni ambito?
    …Impariamo da altre “culture” italiane a “rompere”, appunto, e gridare a gran voce (sempre in ambito legale e democratiko), visto ke ki si lamenta, piange grida protesta e reklama, secondo sitema italia, alla fine ottengono sempre tutto, anke se non sempre tutto è dovuto ma….nel nostro kaso è un diritto inalienabile…!

  11. Ma tra chi vota nel Veneto c’è una maggioranza che vota PD e PDL e che non conosce assolutamente la Storia e che è poco sensibile all’indipendenza. Oltre la Lega c’è dell’altro di cui preoccuparsi…

    1. Ho già avanzato le mie perplessità su chi avrebbe diritto di voto qualora si indicesse il referendum per l’indipendenza del Veneto, egr.GiuZar, perchè, come lei giustamente evidenzia, ci sono molti residenti di questa regione che destinano la loro preferenza ai partiti da lei indicati e quindi si dovrebbe verificare in filigrana chi veramente si possa definire Veneto.
      A rileggerla.

      1. Carissimo Giorgio, mi permetto di riportare un dato che forse la stupirà.. Secondo un sondaggio Mps Marketing di circa un anno fa ( http://www.lindipendenza.com/wp-content/uploads/2012/01/sondaggio-veneto-stato.pdf ) i più favorevoli all’indipendenza del veneto sono i cittadini di origine straniera (55% contro la media del 53%) e che svolgono lavori poco qualificati e manuali (il 66% di questa categoria é a favore).
        Viene invece confermato che i meno inclini all’indipendenza sono gli elettori che si definiscono di sinistra (solo 13% di essi sono favorevoli, contro il 75% a favore tra gli elettori di destra).

        Un sondaggio simile è stato ripetuto lo scorso settembre dal Corriere della Sera, il favore al referendum è cresciuto fino quasi all’80% degli intervistati…

        Matteo da Brescia

        1. La stupirà, egr.Matteo, ma sono a conoscenza dei sondaggi da lei indicati, un po’ leggo anch’io.
          Il mio intervento era teso a sottolineare, e con ciò rispondo anche a chi stigmatizzava il voto dei “sinistrati”, la residenza nel territorio della Serenissima di numerose persone nate in altre enclave dello stato e che per voto di scambio o per mire di carriera hanno venduto la loro moralità ai politicanti da strapazzo che attualmente sono alla guida di questa disastrata nazione, e non certo ai migranti europei o extra.
          Lei ha presente come si esprime l’on.le Ciriaco De Mita?
          E’ in grado di comprenderlo completamente quando parla?
          Le confesso, io no. E così la maggioranza dei miei insegnanti scolastici che ormai 50 anni orsono ricoprivano le cattedre nel mio istituto scolastico, con l’aggravante, se possibile, di essere d’origine calabrese e quindi invisi ad usare correttamente la lingua italiana e corresponsabili dello strame in essere della stessa. Praticamente si è formato un brodo espressivo che aborro con tutto me stesso e non vedo l’ora, quando posso, di sostituirlo agevolmente con il parlato veneto.
          Trasli quest’esempio a tutte le altre istituzionin territoriali dello stato ne faccia la tara, indiferentemente che votino UDC, PD o PDL, perchè sono convinto che le forze c.d. dell’ordine votino a destra, e poi mi dirà quanti veneti veraci rimarranno.
          Concludendo ritengo che gli attuali confini veneti non corrispandano alla vera realtà della Serenissima, infatti la sua Brescia ritengo ne faccia parte a pieno titolo come pure la Dalmazia.
          Comunque sono temi da affrontare in futuro come la federazione con i popoli ticinesi e bavaresi, anch’essi sensibili a queste tematiche. Tenga d’occhio Ghedi.
          Sarà un piacere rileggerla.

          1. La ringrazio per la risposta, mi ha offerto numerosi spunti di riflessione.
            In effetti il caro vecchio “De-Mida” era l’esempio vivente del fallimento risorgimentale… Il Veneto (esteso come dice Lei, mi piace ancor di più) rinascerà portando un po’ di ordine e giustizia dove ormai manca da troppo tempo..
            Dunque terrò d’occhio Ghedi, la sua frase mi ha incuriosito molto.
            Auguri a Lei e famiglia di un 2013.. Serenissimo!
            Matteo da Brescia

          2. Giorgio attento, corri il rischio di essere tacciato da razzista.
            Guai dire la verità fino in fondo.

          3. Ansimo di essere definito tale, perchè sono abituato a polverizzare i miei avversari, ne godo orgasnicamente.
            L’anzianità mi e stata maestra ed a seguito di ciò ho realizzato che le persone danno fiato al cavo orale senza accendere il cervello e si sostanzia in una bazzeccola farli cadere in contraddizione.
            Un rullo compressore è una piuma se paragonato al trattamento che riservo ai “sinistrati” che parlano per frasi fatte e luoghi comuni perchè figli di Procuste.
            Sarà un piacere rileggerla.

        2. Caro Matteo, è ormai risaputo che la maggior parte dell’elettorato sinistroide è handicappato mentalmente. Basti pensare che quando si votò la risoluzione 44 il 28 novembre, i consiglieri regionali del pd uscirono tutti dall’aula.
          Cosa posso pensare di queste persone così refrattarie alle libertà altrui?
          Si dovrebbero riaprire i manicomi e rinchiuderli, affinché non infettino altre persone con le loro idee così assurde ed intollerabili in un paese civile.

          1. Come si può far rientrare nella specie umana individui che spendono 2 euro per scegliersi l’aguzzino, cioè se quello che ti frusterà 11 o 12 volte?
            Dovrebbero migrare nelle regioni c.d. rosse, anche perchè potrei scommettere che non sono Veneti veraci, e noi potremmo adottare, alla pari, altrettanti individui che non riconoscono il sistema dei Soviet con i conseguenti Gulag.

        1. Siamo d’accordo, ma forse non mi sono espresso con sufficiente chiarezza: chi sono i cittadini veneti?
          A mio avviso solamente chi risalendo nell’albero genealogico fino alla 7a avita risiede stabilmente nel Veneto tutti gli altri devono essere considerati “gentili”.

        2. Avranno diritto al voto tutti i cittadini residenti in Veneto.

          E’ ancora in discussione la partecipazione dei Veneti residenti all’estero.
          Secondo un sondaggio prodotto da un’importante catena giornalistica italiana, sembra che la maggioranza dei nostri connazionali Veneti all’estero, sia italianofila.

          1. Non credo che i non veneti abbiano diritto di voto in quanto stranieri, estranei al territorio e soprattutto alla cultura veneta.

          2. A mio avviso quelli in esilio, Veneti, non hanno diritto di voto, tanto se rimpatriano saranno sempre bene accetti.

          3. Chi vive e risiede all’estero è naturale che faccia riferimento all’Italia e finisca anche per confinarei in particolare familiare e privato l’appartenenza al Veneto, o alla Puglia e alla Lombardia: si attutisce perciò il senso di appartenenza alla sua comunità di origine e la conoscenza delle sue problematiche, anche se continua a tenere rapporti con la parentela e per la realtà che vive tende a confinare il legame alla patria nel ricordo e nella nostalgia.
            Personalmente non credo che debba esserci obbligo ad interpellare nel referendum i Veneti all’estero, salvo che informati non ne facciano richiesta.
            Parimenti credo che i non nativi in Veneto anche se qui residenti non dovrebbero essere chiamati a pronunciarsi nel referendum se non su loro richiesta,
            Insomma veneto è chi vi è nato ma anche chi si sente veneto e ha scelto il Veneto come sua patria ed intende possibilmente restarci.
            Teniamo presente che ci sono tanti nel Veneto che si trovano qui solo perchè per situazione di concorsi o di lavoro hanno “provvisoriamente” stabilito qui la loro residenza, ma la loro aspirazione è magari di avvicinarsi quando potranno al paese di origine.
            Sono fatti che devono esere valutati al momento di una chiamata referendaria.
            A chi deve essere rivolta?
            1) a chi è nato e risiede in Veneto,
            2) a chi, pur non essendovi nato, ma avendovi stabilito la residenza, desidera parteciparvi,
            3) a chi, pur essendovi nato, viva altrove, e desidera parteciparvi.

            Queste le mie riflessioni, anche leggendo il commento postato sotto la Sua risposta.

          4. In entrambi i casi, credo non influirebbero più di qualche zerovirgola sull’esito finale, visti i numeri. D’altro canto, sono portato a credere che il diritto di voto in una consultazione così importante, -che porterà incisive conseguenze per milioni di persone- sia intimamente legato ad un coinvolgimento personale e diretto nella vita vissuta del territorio e delle sue problematiche intrinseche. Avremo delle difficoltà notevoli a raggiungere in maniera capillare persino i residenti, figuriamoci persone che vivono a decine di migliaia di km, magari da decenni, in un contesto completamente avulso da quello locale, vissuti nell’ombra della propaganda italiona che ha sempre mirato a farli sentire dei “paisà” all’estero nonostante fossero magari Bellunesi.. Purtroppo la maggioranza di costoro è totalmente all’oscuro della veloce evoluzione maligna in atto, e dello stupro continuato ed aggravato che stanno perpetrando gli occupanti nei nostri confronti, ragion per cui non credo abbiano la necessaria competenza per tracciare una croce con penna ferma ed edotta sulla pagina del nostro futuro.
            Per noi diventerà a breve una questione di vita o di morte, e loro non lo sanno.

  12. Salve a tutti,
    premetto che con mio colpevole ritardo sono venuto a conoscenza di questa movimentazione per il Veneto da circa 15 giorni e sto cercando di informarmi il più possibile tramite la rete. Voglio fare i più grandi complimenti a I V che ha fatto rinascere in molte persone quello spirito che manca ormai da parecchio tempo nei cuori di tutti i Veneti!! Non riesco a capire però il motivo per il quale alcune persone ( principalmente di sinistra ) non vogliono nemmeno discutere del fatto che il Nostro Veneto viene quotidianamente calpestato da questi sporchi politici corrotti da quattro soldi scandendo slogan del tipo ” se i va su eori resta tutto come prima “!! Qualcuno riesce a spiegarmi questa bigotta idiozia che da tempo mi sento ripetere sempre dalle stesse persone ???? Il sistema stato Veneto come da I V spiegato funziona e ogni giorno ne abbiamo la prova con i nostri confinanti Svizzeri , allora perchè non inseguire e raggiungere un traguardo chiamato indipendenza??? Per mia fortuna mio nonno alla veneranda età di 95 anni è ancora in vita e non passa giorno che dica a me e a tutte le persone che incontra questa cruenta e verissima frase: ” Me pare ga combatuo co un sciopo de carton pa un metro de tera Vaneta sol Piave contro i austriaci e noaltri ghemo fato in modo de sperperar tuto ” !!
    Bene sig. io sono stanco di sentire persone che, con il sudore e il sangue hanno creato quello che adesso siamo ,fare queste affermazioni e dico solo che ” XE ORA ! TIREMO FORA I COJONI ! ” avanti VENETO

    1. Anch’io sono venuto a conoscenza di questo movimento da pochi giorni e quando ne parlo con altre persone ricevo appunto le medesime risposte, ovvero che sarà tempo perso e non cambierà niente. Ritengo che tale pensiero sia proprio dovuto all’operato della Lega che ha sempre tradito i propri elettori e si è comportata e comporta alla stregua di tutti gli altri oppressori romani.
      Io ci voglio credere e sono disposto a contribuire e combattere per l’indipendenza di un grande popolo veneto!

  13. Quando ti sveglierai, Zaia dal tuo sonno? Quando la pianterai una buona volta di recitare la parte di chi si interessa del Veneto e della sua gente? Perchè non ti dai una svegliatina e scendi dall’albero…. la gente non ha più voglia nè tempo di ascoltare le tue storielle. Si può capire lo svarione occasionale, ma quando diventano la regola ridiviene lecito chiedersi da che parte veramente stai. Credo che i veneti abbiano comunque cominciato a capirti veramente per quello che sei e non siano più disposti ad accordarti, se continui su questa brutta strada, la fiducia che ti avevano accordato. Perciò sei avvisato: o cambi rotta o torni ai tuoi campicelli

  14. Semplicemente Zaia segue il programma del suo partito e gli ordini del suo segretario lombardo.Nella lega non esiste libertà di pensiero e di azione,solo pecore guidate dal pastore di turno.Zaia aspetterà le elezioni,solo se saranno disastrose per la lega tanto da portare alla rottura con il governo milanese valuterà la via dell’indipendenza.Non aspettiamoci nulla di buono quindi,ma continuiamo a lavorare a testa bassa come il nostro segretario,con una serie di iniziative poste a far pressione sul consiglio regionale.Siamo sempre più numerosi,sempre più forti e temuti,teniamolo presente.

  15. LUCA ZAIA, i Veneti hanno capito chi sei, non ti rispettano piu’ , VERGOGNATI.

    LUCA ZAIA, a gennaio ti consiglio di incominciare a lavorare sodo, ricordati che hai ricevuto un’incarico il 28 novembre 2012 e lo DEVI portare a termine, ricordati che ti stiamo pagando regolarmente tutti i mesi, riconquistati la degnita’ che hai perso.

  16. Auguri di buon anno a tutti i Veneti,che le critiche siano sempre costruttive e nel reciproco rispetto che da sempre distingue questa nuova squadra.Facciamo tesoro del bagaglio culturale che ognuno porta,usiamo le differenti vedute per integrare ed arricchire la propria.Chiunque si adoperi ad immaginare un Veneto migliore contribuisce a renderlo tale!

    1. Auguro a tutti un buon inizio, sperando che questo sia l’anno del grande cambiamento per i veneti.
      Purtroppo abbiamo troppi consiglieri regionali contro il referendum e ciò è vergognoso.

  17. Fa molto piacere vedere la quantità di commenti e di interesse sollevati da questo articolo di Gianluca.Oltre alla risaputa capacità di attirare consensi di Giane,si nota il crescente interesse di nuovi Veneti a questo movimento.Ci sono buone speranze quindi,che per la manifestazione di metà Febbraio,avremo molte persone.Consiglio però stavolta,di cominciare fin da subito a pubblicizzare l’evento,serve volantinaggio e gazebo,annunci per radio e magari in tv.Invito chi si è avvicinato a IV a tesserarsi per dare il contributo necessario a rendere possibile tutto questo,coinvolgendo amici e conoscenti e cercando i nostri gazebo nelle piazze.

  18. Il 16 Febbraio verrà ripetuta la manifestazione di Ottobre a Venezia,per i dettagli è meglio rivolgersi al direttivo.Solo se riusciremo ad essere in moltissimi avremo la forza per approvare il nuovo testo accompagnato da altrettante firme,sarà un altra giornata storica per il Veneto.

  19. Salve a tutti , sono da poco iscritto al movimento e ne vado fiero ! Premetto che in precedenza non sono
    mai stato iscritto a nessun partito o cose simili. Da diversi anni non voto piu'( inutile recarsi alle urne, quando
    il non andarci produceva lo stesso effetto, non siete d’accordo? ) Se devono prenderti per il culo, almeno
    utilizzo quella mezzora di democrazia di facciata e di comodo in modo migliore. Chiedo a voi tutti se avete mai
    sentito parlare di signoraggio monetario, di sovranita’, di banke private anzi privatissime come ad esempio
    la BCE. Il trattato di Lisbona, la rivalutazione dell’oro sulla carta. Il famigerato club dei bildemberg( di cui monti
    ne fa parte, ma e’ solo il sottoprodotto dei veri potenti). La commissione trilaterale fondata da david rockfeller
    e potrei andare avanti per mesi !! CHIEDO come mai su queste argomentazioni se ne parla molto poco, quasi
    nulla. C’e’ paura? di cosa? Ne parlava anche grillo fino a qualche anno fa poi anche per lui il bavaglio !
    Il debito pubblico in realta’ non esiste, esiste solo per rendere la persona schiava, ma mi rendo conto che e’
    un argomento complesso, andate a fare ricerche in rete ! Diventerete ancor piu’ indipendentisti, esattamente
    come me. Forse a noi Veneti serve ancora molte piu’ frustate di quelle che abbiamo gia’ ricevuto per aprire
    gli occhi del tutto. Ma vi rendete conto che sono li in tv pagata da noi a dire le solite minchiate. berlusconi
    parla male di monti dopo averlo sostenuto !! ( forse non si era accorto, distratto dalla f…a ) ora vuole il consenso dagli itaglioti sfruttando l’abolizione dell’IMU. Ma che cosa siamo noi ?? EPPURE difronte a
    ogni evidente schifezza o scandalo riusciamo a pagare 2 euro per mettersi in coda a scelgliere l’aguzzino
    che piu’ ci piace. C’e’ solo un rimedio VENETO STATO altrimenti la storia fara’ il proprio corso, e sara’
    doloroso per tutti, anche per le brave persone come e’ sempre accaduto in passato. Cerchiamo di evitarlo !
    Un saluto particolare ad Alessio Morosin sempre molto incisivo. Ciao da un tuo parente di 2° grado

    1. Caro Claudio,

      Certamente che conosciamo il Bilderberg, la lobby Rothschild – Rockfeller , la Trilateral, FED, BCE e tutti gli scandalosi traffici sommersi che queste hanno causato.
      Se rileggi i vecchi articoli del blog, troverai parecchi miei inserti sull’argomento e di altri soci.

      Tutto tace, perchè l’ermetismo di questi ” illuminati “, riesce ancora a non rivelare la loro minaccia mondiale all’intera umanità.
      Quando il popolo mondiale, si renderà conto che non siamo governati dai vari Prodi, Berlusconi, Obama, ecc. ma da queste forze oscure e schiavizzanti con il potere economico, allora ci sarà una ribellione che scaccerà i titani, relegandoli nel loro Tartaro.

      Ti lascio con un filmato :

      PS : Noi siamo Indipendenza Veneta e non Veneto Stato, ricordatene, ciao e grazie.

      http://www.youtube.com/watch?v=JiP2WnJX4Bs

    2. Sig. claudio, se legge i miei commenti ho già trattato degli argomenti da lei elencati, proponendo anche l’alternativa e cioè: “Verso l’antropocrazia”.
      A disposizione per varie ed eventuali.

  20. sign. Crisvi la ringrazio per le precisazioni e per il video che purtroppo gia’ conoscevo, pagina triste della storia umana. Credo che lei sia una persona saggia, le chiedo come si potrebbe far conoscere a piu’ persone possibili tutte queste cose per svegliare almeno il resto dei veneti ancora ciechi. Spero davvero che si avveri il nostro sogno, quello di INDIPENDENZA VENETA e magari cominciare a stamparsi da soli la moneta in quanto cittadini padroni della propria sovranita’ monetaria.

  21. Caro Claudio,

    Dammi pure del TU come è d’uso e circostanza nel web.
    Contrariamente a quanto qualcuno considera, sono una persona semplice, che ama approssimarsi agli umili, specie se motivati da buona volontà e buonsenso.
    Se a volte mi vedi elevare, è solamente per imporre a qualche topo di fogna, che ogni tanto esce dai propri liquami con intenzioni tutt’altro che indipendentiste e propositive, a rientrare nelle proprie cloache e canalizzazioni putrescenti dalle quali è scaturito.

    Contrariamente a qualche altro indipendentista in perfetta buona fede, ma forse un po’ sprovveduto, io non penso che l’indipendenza sia per tutti e neppure condivisa da ogni residente Veneto. Certi valori bisogna meritarseli avendo l’intelligenza di cambiare.

    Inoltre, cominciamo a subire anche attacchi esterni. I servi dementi di questo o quel politico, cominciano ( o meglio provano a cominciare ), la loro opera di demolizione del nostro gruppo, operando con armi sottili e subdole, presentandosi di volta in volta, come ideologi vicini all’indipendenza, ma con costanti interrogativi esistenziali dissimulatori, oppure come pseudo-esperti di storia Serenissima, ma che lavorano per qualche commissione politica, che nulla ha a che fare noi, se non farci del male.

    Riguardo il Bilderberg, avrai saputo, visto che mi sembri informato, che ad un anno esatto dall’insediamento di Monti, il famigerato gruppo, ha organizzato una riunione segreta proprio a Roma, per decidere i futuri destini dell’Italia. I nomi ? Quelli di sempre, che conoscerai senz’altro.

    Un piccolo gruppo di potenti decide le sorti dell’umanità assieme a poche centinaia di migliaia di servi in tutto il mondo, lautamente pagati per i loro servigi di destabilizzazione.
    Cosa possiamo fare ?
    Parlarne il più possibile, noi abbiamo una forza che loro non avranno mai : il numero !
    Non si possono occultare dati scandalosi e traffici ad alto livello a 7 miliardi di persone per sempre e non ci potranno mai comprare tutti.
    Inoltre il web è un loro potente avversario.
    La libertà d’espressione la nostra più potente alleata.
    Stanno cercando in tutti i modi di arginare questi diritti inalienabili ponendo freni al web.
    NON dobbiamo permetterlo !
    Ho visto che il popolo web taglia trasversalmente le proprie ideologie, quando si tratta di dover rinunciare ai sacrosanti diritti di libertà e comincia sulla rete un tam-tam molto più deleterio ai potenti, della stessa libertà d’espressione.
    Ci provò il governo Prodi a mettere il bavaglio al web, poi altri lacchè di partito, proposero delle leggi e modifiche libertarie, ma senza risultato.
    Il Bilderberg e la sua derivazione americana Trilateral, ancora oggi non hanno il controllo della rete.
    A proposito, presto proporranno il chip666 che ipotizzavano negli anni ’90.
    Un sistema di controllo personale, che potrebbe influenzare addirittura il nostro carattere e privarci dei diritti umani e civili. Lo proporranno inserendocelo profondamente nel corpo, come chip medico per il controllo delle funzioni vitali, a fini terapeutici. Come sistema di pagamento che sostituisce ogni tessera, come principio cardine della comodità personale. Hanno già pagato migliaia di testimonial in tutto il mondo ( stanno cominciando dagli USA ) per favorire l’inserimento ( come per i cani ), di questo sistema controllo remoto della personalità e di tutti i nostri spostamenti e operazioni.
    Il mio consiglio è di rifiutarlo, esattamente come per i vaccini.

    A proposito persino l’apocalisse biblico, ci mette in guardia da un simile errore.
    Controlla le sacre scritture. ( il numero 666 ” la bestia ” )

    A presto, ciao.

    http://www.youtube.com/watch?v=R_HZ6YKd8yc

  22. Sono un venetista-indipendentista gia’ seguace del prof.Miglio unico leghista degno di questo nome.Legendo i suoi libri ho imparato l’abc della democrazia diretta.Ossia,come benissimo espone G.Busato
    il popolo sovrano che esercita il suo potere, sopra i partiti e lo stato ,con i REFERENDUM.
    Zaia è un seguace di Bossi.Costui un incapace ignorante.Furbo,ma non intelligente e lungimirante. Un tale che ha disprezzato i Serenissimi e che si è servito dei voti,tantissimi,dei veneti per tradirli.
    Ma la vendetta dei giusti è nell’aria.Il LEONE ha chiuso il libro e raddrizzato la spada.Per i traditori della Lega non ci saranno vie di fuga.W S.Marco

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