13 risposte a “Intervista all’avv. Luca Azzano Cantarutti”
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Plebiscito.eu | Indipendenza Veneta
Percorso legale, pacifico e democratico per l'indipendenza veneta
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Intervista all’avv. Luca Azzano Cantarutti, presidente di Indipendenza Veneta http://t.co/C0MJD4VW
Proprio nel momento in cui la lega Veneta, si rende conto di essere sempre più fondamentale nella Lega Nord, Zaia e Tosi, dovrebbero allearsi, per istituire le basi per il referendum indipendentista Veneto.
Gentilini ha minacciato di correre da solo, quale candidato sindaco a Treviso.
Immediatamente Maroni è sceso dal piedistallo per rassicurarlo.
Questo atto formale fa comprendere, quanto sia debole il vertice Lombardo e quanto sia buona per i leghisti Veneti, l’occasione di tirare fuori gli attributi personali e chiedere un diritto fondamentale di ogni ordinamento democratico :
– Il diritto al referendum popolare.
Sottoscrivo.
Codivido pienamente! Mi auguro con tutto il cuore che Zaia prenda velocemente una posizione altrimenti saranno i cittadini Veneti a metterlo da parte….
Prima di tutto speriamo bene ma cosa succede se il cons. regionale si esprimesse negativamente? e se si esprimesse positivamente cosa succederebbe alla luce dei fatti del ’97?
La lettura giuridica dell’avv. è “affascinante” ma è corretta?
ripropongo questo link che parla del Kosovo e del concetto di autodeterminazione: http://epistemes.org/2008/02/21/indipendenza-kosovo-e-diritto-internazionale/.
Comunque complimneti per il lavoro.
Mi pare che sfugga il punto. Quando si riuscisse ad aprire seriamente la questione referendum sarebbe solo questione di tempo arrivarci. Cosa potrebbe davvero fare Italia contro il Veneto all interno comunque del quadro UE?
Ok ma se il Pres. della Repubblica sciogliesse la giunta regionale, il governo si sostituirebbe a quest’ultima che si fa? L’EU cosa fa? manda la polizia europea(che non esiste)? l’Onu che fa? lo valuterebbero come problema di ordine pubblico interno ad un Paese oppure interverrebbero? con cosa poi? con chi? l’Italia è nella nato, è membro originario della Ue, fedele alleata degli Usa e per di più se l’interpretazione dei principi internazionali sull’autodeterminazione dei popoli è quella dell’articolo linkato sopra la questione è chiara, giuridicamente parlando non esiste una via “legale” all’indipendenza o ce la concede l’italia (come per la separazione consensuale della Cecoslovacchia)oppure dovrebbe esserci un atto di forza (anche non violento ma sempre atto di forza), la via referendaria per il veneto a livello di diritto internazionale non è percorribile.
Ma la domanda fondamentale: i veneti che farebbero?si stanno riempiendo piazze con migliaia di persone a Padova, Verona, Vicenza per chiedere l’indipendenza ?
La soria insegna: nel 1960 c’erano 60 stati nel mondo ora ce ne sono quasi 200. Ti basta per capire che si può fare?Il Kosovo non è un esempio da portare in Veneto. E comunque io penso che le leggi le ha scritte l’uomo e quindi si possono anche cambiare…Caro Albert non ti basta una pressione fiscale del 70% hai bisogno del 100% per decidere? probabilmente non paghi le tasse….
Prima di tutto grazie per la risposta ma forse non mi sono spiegato, io non dico nulla dal punto di vista dell’opportunità politica di un Veneto indipendente (ci mancherebbe), sono STRA a FAVORE.
La mia critica è di tipo giuridico poichè mi sembra che il procedimento di IV
abbia dei punti “oscuri”.
L’articolo linkato lo legga bene perchè è vero che parla di Kossovo ma parla anche in generale.
Il principio di autodeterminazione dei Popoli è applicabile a quei casi in cui vi siano state invasioni e occupazioni razziste (e non è il nostro caso).
In più trova un forte limite nel principio di “integrità territoriale degli Stati”
in più vi sono tutta una serie di questioni più politiche che altro:
1)l’Europa ha la forza di poter permettere una secessione da uno Stato membro?
2) L’Onu? (ossia U.S.A, Russia, Cina, Francia e U.K).
Il governatore Veneto è il legittimo rappresentate della comunità veneta in caso di secessione? No poichè è solamente a capo di un Ente derivato (Regione) è se solo si sognasse di indire un referendum il consiglio regionale verrebbe sciolto (art 126 Cost.) e il gol. considerato decaduto.
Purtroppo l’unità della Repubblica è un principio centrale dell’ordinamento
e non è facile che Ue o Onu (espressione di altri Stati nazionali) si mettano a difendere una situazione che potrebbe coinvolgere nel futuro anche loro.
La secessione dal mio punto di vista si ottiene don atti di forza, questa è l’unica via, non esistono secessioni legali o “leggere “.
In più dico che non mi sembra che la stra grande maggioranza dei veneti la voglia (la vuole l’80% dei veneti?), insomma è difficile e raggiungibile con sforzi di almeno qualche decenni, se non c’è consapevolezza non nasce in 3 mesi…la Catalogna insegna.
P.s http://www.lindipendenza.com/autodeterminazione-se-il-principio-diventa-flessibile/
Oggi siamo in un momento politico economico che non ha precendenti. Questa cri è 100 volte più grave del 1929. Comunque, le costituzioni sono state scritte dagli uomini e pertanto posso essere cambiate. Per il futoro Veneto Indipendente ci sarà il trattato di Vienna con le sue autorevoli commissioni che ci aiuterà ad essere indipendenti. Vedi” leggi internazionali”.
Ps volevo dire “crisi”
Invece l’aspetto che più mi preoccupa sono i soldi. Per fare politica e propaganda ci vogliono tanti Euri. Hai detto che almeno 80% dei Veneti è a favore dell’indipendenza, se pensi che per raggiungere la maggioranza alla votazione del referendum per l’indipendenza, quindi 51%, ci vogliono circa 1.500.000 voti favorevoli che con 30,00 euro a testa di iscrizione per l’indipendenza fanno 45 Milioni di euro! Cosa sono 30 euro in cambio dell’indipendenza? Invito tutti i cittadini Veneti a iscriversi!!!