Indipendenza Veneta, un movimento civico che anticipa la nuova Repubblica Veneta

Giriamo le spalle a una capitale lontana e guardiamo solo alle nostre città e a Venezia, la capitale del Veneto

BIoioXKCAAE7dgBIn questi giorni il nostro movimento ha concluso la presentazione delle proprie liste in molte città del Veneto. Si tratta di un grande salto di qualità rispetto al passato, in quanto finalmente Indipendenza Veneta ha saputo creare le basi per far nascere una nuova classe dirigente che si appresta ad anticipare la nascita della nuova Repubblica Veneta.
Per ottenere la nostra indipendenza prima di tutto dobbiamo dire un no forte e assoluto alla sudditanza psicologica ad una capitale distante, dobbiamo essere indipendenti prima di tutto nelle nostre teste agendo con Venezia come nostra capitale e con le nostre città venete come nuovi capoluoghi d’Europa.
Indipendenza significa infatti assunzione di responsabilità da parte di cittadini veneti per bene che si mettono a disposizione per ridare il sorriso alle nostre stupende città che soffrono ormai da troppo tempo una schiavitù anche culturale da parte di una classe politica allevata nei pollai di partito italiani e che ha esaurito ogni capacità di rispondere alla gravità della situazione che stiamo vivendo.
Indipendenza è quindi maggior benessere per tutti noi, che potrà nascere dalle risorse che oggi ci vengono rubate da uno stato oramai defunto, ma anche da uno scatto di orgoglio che proprio nel momento di maggiore difficoltà ci permetterà di cogliere la straordinaria opportunità di decidere il nostro destino.
Indipendenza vuol dire scuole degne della culla di una civiltà millenaria straordinaria la cui testimonianza è ben visibile nei più importanti musei del mondo e la cui memoria è ben forte nella rappresentanza diplomatica internazionale.
Indipendenza significa ridare ai nostri anziani una dignità che spetta loro in modo naturale dopo una vita trascorsa lavorando per lasciarci un mondo migliore e che oggi è tradita dal furto anche della speranza.
Il senso profondo della partecipazione attiva ad un movimento che si candida a guidare le città del nostro Veneto sta proprio nel permettere una transizione naturale verso lo status della nuova Repubblica Veneta, sovrana e indipendente che seguirà il referendum per l’indipendenza del Veneto.
È anche inutile protestare contro esponenti di un governo e di un parlamento lontani che fanno solo il loro dovere di oppressori coloniali: dobbiamo girare loro le spalle e guardare solo i nostri concittadini veneti: non parliamo nemmeno di chi ha solo il compito di derubarci delle nostre risorse per mantenere i propri privilegi. Se li citiamo facciamo a loro solo un favore.
Per dare forza ad Indipendenza Veneta concentriamoci sulle prossime elezioni amministrative: la crescita del nostro consenso darà un’enorme accelerazione proprio del processo di indizione del referendum di indipendenza del Veneto, perché è chiaro a tutti che la crescita elettorale di Indipendenza Veneta costituisce il primo sprone agli attuali rappresentanti che siedono in Regione Veneto per darsi da fare per non perdere le proprie poltrone.
Abbiamo di fronte quattro settimane di campagna elettorale che costituiscono una grande occasione per farci conoscere dai nostri concittadini: non perdiamo una sola ora, non perdiamo un solo giorno per far conoscere i nostri candidati, i nostri programmi e la nostra straordinaria energia e preparazione.
Diamo una nuova classe dirigente al Veneto, nel segno del cambiamento e dell’innovazione che anticipano la nascita della nuova Repubblica Veneta.
L’esasperazione di povere persone ormai in preda alla disperazione economica e sociale è ormai così forte che non possiamo più aspettare che i vecchi politici locali colpevoli di inazione e vassallaggio verso il centralismo italico si decidano per magia ad abbandonare i loro privilegi: gli artefici del nostro destino siamo noi e per coglierlo dobbiamo costruire il consenso attorno al nostro progetto, l’unico esistente nel panorama veneto.

Gianluca Busato
Portavoce – Indipendenza Veneta

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