In pochi mesi Indipendenza Veneta ha raddoppiato, se non addirittura quadruplicato nel caso di Lazise
Sono passati solo 3 mesi dalle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio, e non possiamo che essere felicissimi dei risultati delle amministrative del 26 e 27 maggio. Siamo consapevoli che i consensi per il nostro percorso referendario vanno oltre i risultati elettorali, perché il referendum per l’indipendenza del Veneto è il nostro obiettivo, e questo è un fine trasversale alle simbologie ideologiche che popolano le schede elettorali. Però, anche solo sul piano elettorale nessuna altra forza politica ha raddoppiato i consensi come ha fatto Indipendenza Veneta.
Ecco una tabella comparativa:
politiche | amministrative | |||
voti | % | voti | % | |
Lazise | 42 | 1.01 | 156 | 3.9 |
Nervesa | 168 | 4.08 | 318 | 8.24 |
San dona* | 197 | 0.8 | 1.01 | |
San stino | 132 | 1.71 | 273 | 4.14 |
Sona | 109 | 1.03 | 155 | 1.9 |
Treviso* | 493 | 0.99 | 2.2 | |
Vedelago | 925 | 9.44 | 1153 | 17.93 |
*risultati definitivi non ancora disponibili
Confrontando voti e percentuali vediamo che a Lazise i voti per l’indipendenza sono quadruplicati (dall’1% al 4%), a Nervesa sono raddoppiati (dal 4% all’8%), a San Stino sono due volte e mezza (dall’1.7% al 4.1%), a Vedelago sono raddoppiati (dal 9% al 18%), a Treviso sono piu’ che raddoppiati (dall’1% al 2.2%). Crescita anche a Sona e San Donà per quanto la campagna elettorale fosse partita solo un mese prima delle elezioni.
La forza di Indipendenza Veneta non è omogenea su tutto il territorio ma è un’enorme soddisfazione vedere un raddoppio ovunque a prescindere dal punto di partenza. A Vedelago eravamo già fortissimi in partenza con un 9%, e siamo comunque riusciti a raddoppiare, passare il record dell’anno scorso del 10% di Susegana, e raggiungere lo stratosferico 18%, posizionandoci come prima forza politica in comune. Oltre ad aver fatto il primo sindaco indipendentista, c’è un’altro dato importante che emerge dai dati. Rispetto alle politiche c’è un normale crollo in affluenza come in tutti gli altri comuni, ma non per il voto indipendentista: da 925 a 1153 voti. Questo ci indica che oltre a crescere il voto indipendentista è solido e non può essere scalfito. Non e’ un voto di protesta che a un’elezione c’è e poi sparisce alla prossima tornata elettorale.
Oltre al successo di Vedelago, non possiamo che essere fieri dell’8.24% di Nervesa, che è una percentuale senzaltro da festeggiare perché non possiamo scordarci che siamo partiti da zero nemmeno un anno fa. Lo stesso vale per Lazise per aver fatto breccia in un territorio fino a pochi mesi fa ignaro del nostro percorso indipendentista. Essere riusciti a quadruplicare in solo tre mesi è indice di una grande squadra. Ugualmente per San Stino, perché non possiamo dare per scontato di riuscire a fare due volte e mezza il risultato di solo tre mesi fa.
A Treviso, oltre ad aver raddoppiato come in ogni altro comune, c’è da sottolineare un’altra considerazione importante. La ragione per cui partecipiamo è per dare visibilità al nostro percorso e alle ragioni per l’indipendenza veneta. Su questo il gruppo di Treviso ha fatto un lavoro magnifico perché con delle risorse limitate è riuscito a dare una risonanza mediatica impensabile, ottenendo pagine sui quotidiani e spazi sui media italiani sul perché l’indipendenza veneta è l’unica via d’uscita allo stallo dovuto allo stato italiano. Grazie a Treviso abbiamo ottenuto il megafono mediatico per spiegare le motivazioni che ci porteranno presto al referendum sull’indipendenza del Veneto.
Un ringraziamento finale anche per Gianluca Panto e Gianluigi Sette per essersi esposti rispettivamente a San Donà e a Sona, e per aver dimostrato assieme a delle squadre affiatate cosa Indipendenza Veneta è in grado di fare anche con poche risorse e poco tempo a disposizione.
Quello che emerge da questa esperienza elettorale è che siamo veramente forti come squadra e non possiamo che essere fieri dei risultati raggiunti. Il referendum per l’indipendenza del Veneto è ormai inevitabile e questa nostra crescita elettorale testimonia la sempre più determinata presa di coscienza verso l’unica soluzione possibile al declino dello stato italiano.
Indipendenza Veneta!
Lodovico Pizzati
Segretario – Indipendenza Veneta
Indipendenza Veneta Raddoppia http://t.co/VpPCxufDgZ
mi sembra che i partiti forti delle loro strutture tengono ma calano, nonostate il proliferare delle liste satellite… gli unici ad aumentare di numero sono i non votanti e i votanti indipendenza veneta…il che vuol dire che aumenta la sfiducia nel vecchie aggregazioni politiche e aumenta la speranza in qualcosa di veramente nuovo…
Il nuovo sarà il referendum sull’indipendenza che potrà interessare tutti e sarà la vera svolta, al di là delle aggregazioni ideologiche e partitiche che oggi fossilizzano i meccanismi deleteri che sono i riflessi periferici della politica centrale.
Indipendenza Veneta Raddoppia http://t.co/ObLmy8zPN6
http://indipendenzaveneta.net/indipendenza-veneta-raddoppia/
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Estratto : Siamo consapevoli che i consensi per il nostro percorso referendario vanno oltre i risultati elettorali, perché il referendum per l’indipendenza del Veneto è il nostro obiettivo, e questo è un fine trasversale alle simbologie ideologiche che popolano le schede elettorali.
Si, per fare sto discorso non bisognava presentarsi alle elezioni prendendo il 2% dei voti però…cosi mi pare una auto-delegittimazione..
sono un mona
Sinceramente non capisco perché IV si sia presentata alle elezioni, per ottenere poi risultati di questo tipo. Potevate proporvi come un movimento civico per l’indipendenza, che secondo me è la chiave, forti anche di decine di migliaia di firme per il referendum. Un movimento di opinione che parte dal basso e che non diventa un partito come tutti gli altri ma che è trasversale e mira all’obiettivo del referendum. Cosi facendo invece, oltre a porvi come un “partito”, a mio modo di vedere le istanze indipendentiste sono state delegittimate da risultati elettorali deludenti (inutile girarci intorno). Alla luce dei voti ottenuti come farete a “fare pressione” sulle istituzioni per referendum? Credete che avrà qualche remora Zaia a “scontentare” un movimento che conta il 2% dei voti?
in effetti me lo chiedo anch’io, sicuramente è vero che i consensi per il referendum sono maggiori dei risultati elettorali, ma la scelta tra movimento apolitico (no elezioni) e partito (puoi farti chiamare movimento ma quando ti presenti alle elezioni sei equiparabile ad un partito) non era così ovvia. I risultati sono di sicuro incoraggianti per un piccolissimo partito che cerca di crescere ma sono decisamente miseri per una grande forza che pensa di poter modificare il corso della storia tra 6 mesi. Non perché abbiate sbagliato qualcosa, sia chiaro, anzi, è solo grazie al vostro impegno se l’argomento indipendenza è improvvisamente apparso nella scena politica veneta. E di questo vi siamo tutti grati. D’altra parte comprendo anche la vostra scelta di presentarvi alle elezioni; i partiti tradizionali difficilmente andranno fino in fondo con il referendum e, quindi, l’alternativa è creare un partito che, alle elezioni, li sconfigga. è un piano b inevitabile in effetti. Forse però era e sarebbe meglio dividere le 2 cose, il partito e il largo movimento d’opinione. Arrivare ad avere un giornale (anche solo online) o altri media che diffondono il verbo indipendentista, ad esempio, sarebbe molto utile ma solo se non direttamente gestiti dal partito. Un giornale tipo lo “Scotsman” scozzese più che una “Padania” leghista insomma! In ogni caso, alle amministrative, un movimento che ha come unico fine l’indipendenza è forse poco appetibile in quanto poco preparato per sua stessa natura ad affrontare le problematiche molto terrene della gestione quotidiana di un comune. Già avrebbe più senso votare un partito simile alle regionali. Ma avere un programma elettorale dettagliato significa aggiungere contenuti oltre all’indipendenza, allontanando una parte del potenziale elettorato per motivazioni che nulla hanno a che fare con essa. Anche in questo caso la differenza tra partito e movimento rispunta fuori con tutte le contraddizioni del caso. In sintesi, non penso abbiate sbagliato più di tanto e capisco il perché delle vostre mosse ma non sarà facile per nessuno! Buona battaglia!
Qual’è la tua proposta Pietro ??? 🙁
Non partecipare a nessuna competizione elettorale, vivere di soli sogni di gloria, senza minimamente farsi conoscere e poi criticare senza fare nulla di costruttivo il lavoro altrui, specie se si dimostra che in alcuni casi, i risultati vengono in pratica quadruplicati ????
Come ho già scritto a un altro, la politica non è un regno fatato, dove i sogni s’avverano con un tocco di bacchetta magica, bensì il risultato di un duro e metodico lavoro.
Cosa che sembra sfuggire ad alcuni.
http://www.lindipendenza.com/il-ritorno-della-life-antagonista-di-uno-stato-forte-con-i-deboli/
Da parte mia personale, le più sentite congratulazioni a tutte le nostre compagini in competizione per il loro soddisfacente risultato e naturalmente al nostro razionale ed efficiente direttivo, che organizza le proprie realizzazioni in modo concreto e prospettico.
Da oggi abbiamo tre nuovi consiglieri comunali ( e uno o due probabili assessori e/o vice sindaco )
Ad Maiora.
CrisV 🙂
La risposta era un movimento civico e apartitico che portava avanti una battaglia dal basso e che spingeva le istituzioni per il referendum. Con il 2% siete diventati un partito (e di conseguenza un competitor degli altri partiti) auto-delegittimando (visti i modici risultati elettorali) un ampio movimento popolare e soprattutto l’idea di indipendenza.
Comunque resto sempre convinto che vadano costituito dei comitati di cittadini per l’indipendenza, che però non diventino poi partiti..
Pietro, Con questa tua affermazione non stai affermando nulla di nuovo e meno ancora di straordinario.
Come mi dicessi, che per vivere bisogna respirare.
Io chiedo piani d’azione precisi e circostanziati.
Da lì vedo lo spessore degli uomini che propongono idee innovative e realizzabili.
Per il resto le chiacchiere stano a zero, mentre valgono i dati, che specificano risultati anche quadrupli in certi comuni.
Tutto il resto sono solo sterili fantasie, come il progetto di una nuova nazione Padana voluto da un altro sognatore a occhi aperti.
Ok, comitati di cittadini per l’indipendenza nelle principali città venete, che organizzino serate specifiche ed eventi mirati a diffondere le idee indipendentiste, senza mettersi sotto al cappello di nessun partito (cosa che ormai purtroppo IV è diventata). In Catalogna ce ne sono e funzionano.
Parallelamente IV che fa pressione sulle istituzioni per il referendum nel prossimo futuro e che si pone come movimento ideologico e culturale con i personaggi di spessore che ha, partecipando a dibattiti, continuando ad esercitare pressione sui comuni perchè approvino la famosa proposta di legge o risoluzione che dir si voglia. E ad esercitar pressione sulle istituzioni dopo che la commissione di giuristi avrà detto che il referendum si può fare.
Ma tutto questo, adesso che siete un partito che si presenta alle elezioni, come lo fate? Con che faccia andrete a far pressione su zaia e sulle istituzioni regionali dopo aver preso il 2% a Treviso?
Nonostante l’ottimismo di Pizzati io reputo questi risultati una autentica delusione soprattutto a tv dove si e’ottenuto un misero 2%..inutile dire che i voti sono raddoppiati se si parla di percentuali cosi’ basse…non dobbiamo fare l’errore dei nostri classici politici che non perdono mai e alla fine tutti hanno vinto (appena sentito un discorso di Salvini (lega) soddisfatto del risultato).
Se dobbiamo votare l’indipendenza ad ottobre(e sono sempre piu’ pessimista) siamo lontani da un risultato soddisfacente la gente non crede e non conosce..Io attendo ottobre..poi decidero se rimanere in veneto o andarmene da questa italia fallita…
Mi associo alla tua idea, 2014 un anno di grandi cambiamenti nella mia vita. Sono stanco di promesse che poi alla fine fanno il gioco di imprenditori che ti USANO come manovale e la tua preparazione e al di sopra della media. Anno nuovo Vita nuova …. direzione Germania.
E secondo te la Germania sarebbe un luogo sicuro dove rifarsi una vita senza troppi pensieri? Auguri caro amico… Ti useranno anche li, finchè farai loro comodo.
Se sei pronto a fare un passo impegnativo come questo e vuoi ricostruirti un’esistenza, allora l’Europa evitala come le peste. Tutta quanta. Quando l’oceano di guano che circonda il continente sfonderà le paratie stagne nelle quali “altri” ci hanno temporaneamente rinchiusi, (giusto il tempo di svuotare le ultime casseforti senza sporcarsi le scarpe) arriveranno schizzi e flutti ovunque, e in quel momento trovarsi nel perimetro di collasso dell’ultima tessera del domino continentale sarebbe molto meno igienico che rimanere qui. Scegli un’altra destinazione, Australia, Brasile, Russia, Canada… Oppure India, Kazakistan, Cina, Emirati, se sei un avventuroso. C’è l’imbarazzo della scelta.
Se il mio obiettivo fosse quello di rifarmi una vita in un luogo più sicuro, che mi offra pascoli sconfinati, che non rischi di implodere nell’arco di un lustro, e non mi costringa a ricominciare tutto un’altra volta, l’Europa comunitaria non la considererei come una meta papabile neppure in ultima istanza. Sinceramente.
Si rimane per lottare…….la via non è la fuga !!!
Comunque per IV meglio contare su meno sostenitori ( specie della domenica ), ma leali e preparati che su disfattisti cronici, o peggio, su moralisti infiltrati !!!
Con lo : ” speriamo che ….” non si è mai raggiunta nessuna meta.
Buon viaggio.
CrisV 🙁
Io non credo affatto che i numeri ottenuti siano deludenti. Anzi!
Percentuali come queste, ottenute a un solo anno dalla fondazione, in un contesto difficile e assolutamente refrattario al nuovo come quello Veneto, senza il supporto di giullari o di investimenti massicci, sono assolutamente in linea con quanto era lecito attendersi. Se qualcuno pensava di ottenere percentuali bulgare in un tempo così ristretto e con mezzi non certo illimitati, ha fatto un errore di valutazione a monte.
Siamo al primo chilometro della corsa, e non all’arrivo, dovremmo essere pieni di energie fresche e affamati di vittoria, ma se alla primo cavalcavia si pensa di essere già al traguardo e si è già senza fiato, allora è meglio non partire neppure.
Animo! WSM
Indipendenza Veneta Raddoppia http://t.co/c8gKImXTep
Risultati buoni ma non riesco propio a capire una cosa, secondo il sondaggio che avete fatto poco tempo fa ci sarebbe una grande maggioranza di veneti favorevoli all indipendenza e allora mi chiedo perché così pochi voti per il movimento che propone ciò ? speremo ben…
Quel circa 56% di veneti disposti a votare a favore dell’indipendenza, è trasversale.
Pertanto non riconducibile a una netta ideologia indipendentista.
Si ho capito ma se voglio l’indipendenza mi metto a votare pdl, lega o pd? che senso ha?
Il problema è che non si è più puntato sull’identità. Se in catalogna votano i partiti catalani è perchè si sentono catalani e non spagnoli, e in veneto purtroppo non è cosi perchè le classi dirigenti dell’ultimo secolo hanno accettato l’italia. Comunque guardando al 35% della lega alle ultime regionali si può dire che una base potenziale elettorale ci sarebbe anche.
Giovanni, ha senso perchè i cento partiti che si presentano hanno come candidati amici, parenti e simpatizzanti e tutti, quando si voterà invece per un referendum generale che ti proporrà una svolta di fondo, al di là cioè dell’immediato che ti ha obbligato moralmente o affettivamente a sostenere qualcuno, voteranno per una prospettiva generale irrinunciabile…
Da oggi, quelli che non hanno scelto di votare Indipendenza Veneta, sanno almeno, avendolo appreso dagli interventi televisivi, che avranno un’altra occasione per esprimersi sull’argomento e sono sicura che se l’aspettano e non se la lasceranno scappare…
Al di là del risultato comunque in progress delle liste IV, l’eco che si è diffusa ha un valore che moltiplica l’interesse, nonchè la conoscenza che esiste una via di fuga dal declino generale e dallo sconforto che emana da Roma…
Speriamo che si vada quanto prima al referendum!
Ok ma comunque non ci trovo alcuna logica. Se ci sono il 56% de veneti che i voe a secesion parcossa ghe xe sta cussì pochi voti pa Indipendesa veneta? mi me par asurdo. Pietro a go paura che a lega in sti ani la sia sta votà anca da tanti non indipendentisti par via dei immigrati e altra robe che no centra gnente.
WSM
a-politici.
da rifondazione-comunista a forzanuova, ed anche i preti, tutti dovrebbero cercare di avere nero su bianco (referendum) il volere Popolo Veneto (cosi come descritto dalla legge italiana, si si , l italia ci definisce Popolo Veneto).
Non ci sono peggiori nemici del Veneto, che i Veneti stessi. Leggere i Vs commenti e sconfortante, parlate di referendum di Zaia della Lega, ma se non fosse stata x la Liga Veneta prima e poi LN, voi non sapreste nemmeno cosa vuol dire Coscenza di Popolo, indipendenza e Autodeterminazione.
Per 25 anni la LN e stata attaccata dai giornali, televisioni e informazione falsa e pilotata, gestita maggiormente da persone meridionali. Solo perchè chiedeva più indipendenza e di non essere depredati continuamente (come ora)… da quella schifezza di roma e dal TUMORE Maligno del sud, verso regioni come il Veneto, la Lombardia e il Piemonte..25 anni di lotte contro tutti, passando per la Devolutio, la Secessione e la richiesta di un vero e spinto Federalismo, tutto INUTILE !! e il motivo??…al Nord il massimo che la Lega unita ha ottenuto e stato un 10% (peso politico irrilevante)..abbiamo combattuto i Carriarmati con le fionde…e pensate che il referendum se ci sarà verra accettato passivamente dal governo centrale LADRO di roma e cosche Sudice varie?????…Ho le mie perplessita!!
Due erano i modi per ottenere dei risultati importatnti per la Autodeterminazione del Veneto e del resto del Nord.
1) Avere il massimo consenso sul territorio in maniera democratica come esempio il SVP in Tirolo uniti e forti e spingere Verso Un federalismo Vero e compiuto… (Vedi costi standar ecc.)
2) Con le Armi e una Sollevazione di Popolo (Secessione..) per riprenderci la Ns Libertà e indipendenza (via oggi utopica)..vedendo come siamo ridotto noi Veneti a livello di PALLE!!
Ma non mi scoraggio e vedendo come si stà riducendo il paesello i-taglia…magari le PALLE ricrescono!!
Un Saluto da un Veneto Orgoglioso….e Ancora FIDUCIOSO!!
Ps: non fate il gioco dei romani, niete guerrette interne su chi e piu INDIPENDENTISTA!!…fate il loro gioco.
I vecchi romani macellai dicevano…DIVIDE ET IMPERA..ed hanno Imperato x SECOLI e continuano a farlo..alla FACCIA NOSTRA!!
Ciao FRADEI e W S.MARCO!!
Se non ci fosse stata la Lega? cioè l’alleanza di 20 anni col Berlusca? i Bossi? i Gobbo? i Gentilini?
le scissioni, le maggioranza bulgare raccolte per anni ? sinceramente perso che la LN sia stato il più grande limite all’indipendenza del Veneto (e altre parti ). E francamente fa ridere questa storia di non far il gioco dei romani, il Paese è alla frutta e se la Lega è così la responsabilità è solo sua.
federalismo? armi?
lega che da 20 anni per “noi” ha fatto un tubo ??
suvvia orai l unica luce è lo sfuttare il diritto internazionale, legge ESTERE, che potranno riconoscere (solo) il veneto come era un tempo, ovvero una bella nazione.
la lombardo-lega SFRUTTA il veneto, e sopratutto ghe piaze la cagreda.
L’unica cosa buona che ha fatto la lega è il risveglio delle coscienze dei popoli del nord,far conoscere l’enorme differenza culturale tra nord e sud, e nulla ha fatto contro l’invasione di genti meridionali di tutti settori dello stato in Veneto. Perfino i postini provengono dal sud; neanche nelle colonie africane avvenivano simili colonizzazioni.
Addirittura giudici indagati per corruzione del sud vengono trasferiti al nord.
http://indipendenzaveneta.net/indipendenza-veneta-raddoppia/
Il mio non e’ un attacco a IV anzi sono e rimango sostenitore ..ma sono deluso del voto dei veneti…
I dati vanno valutati anche in introspezione.
I dati dimostrano un grande incremento, anche di 4 volte, il dato di soli pochi mesi orsono.
Lo sai oppure no che il nostro movimento è nato solo un anno fa ?
C’ero anch’io alla conferenza fondativa a Treviso.
http://indipendenzaveneta.net/indipendenza-veneta-raddoppia/
Secondo me il risultato è in linea con quanto realisticamente ci si poteva attendere. Facendo i conti, globalmente nei 7 comuni in cui IV si presentava, la percentuale delle preferenze è al 3,37%. Quello che guasta è però il risultato di Treviso, obiettivamente molto modesto a mio giudizio. Sarebbe bastato anche un 5-6% di preferenze e sicuramente la cassa di risonanza mediatica sarebbe stata diversa.
A questo punto mi chiedo se non sia necessario un periodo di incubazione maggiore per far capire ai veneti la necessità di questo referendum. Non trovate che sei mesi siano troppo pochi?
io invece penso che sei mesi siano troppi, perchè non c’è nulla che demolisce di più che continuare a parlarne senza fare…
L’idea dell’indipendenza, e del programma per raggiungerla, è ora nota almeno a metà della popolazione veneta perchè a questo è servita la partecipazione alle politiche e alle amministrative appena svoltesi , perciò ora si deve passare solo all’azione verso l’indipendenza e abbandonare la strada della competizione politica che finirebbe per sterilizzare la forza dirompente dell’indipendenza relegandola ad una caratterizzazione settaria di uno dei tanti competitori …
Penso che dovremmo ora concentrarci solo sulla realizzazione del referendum, perchè qualora non si raggiungesse a breve termine nelle forme legali secondo il programma previsto da Indipendenza Veneta, si dovrebbero mettere in campo altre strategie…
D’altra parte, se non vogliamo morire e per giunta schiavi, non c’è alterna alternativa.
I competitori di Indipendenza Veneta che abbiamo visto in azione ultimamente con tanta energia ed entusiasmo non demordano e continuino con entusiasmo la loro battaglia, perchè quanto si proponevano di fare per i loro comuni è sempre valido…è solo rinviato a tempi diversi… i loro concittadini avranno presto modo di rendersene conto!
Speriamo per il referendum ma il problema è propio quello, perchè la maggioranza dei veneti dovrebbe votare si al referendum se poi alla elezioni in luoghi importanti come TV non si arriva nemmeno al 10%?
Il problema è proprio questo. Un conto è eseguire un sondaggio, chiamare a casa i soggetti campionati e chiedere loro cosa ne pensano dell’indipendenza veneta e un altro è quello di chiedere di recarsi a votare per un referendum ignorato in toto dai media italici (che sono poi quelli maggiormente seguiti anche da noi veneti).
Sono sicuro che se tutti gli aventi diritto si recassero a votare, la maggioranza risponderebbe di sì, ma il problema è che se poi va a votare solamente il 10%, non si va da nessuna parte. E’ per questo che mi chiedo se non sia opportuno lasciare un po’ più di tempo solamente per meglio propagandare questo referendum e per portar a conoscenza del progetto il maggior numero di veneti!!!
Un tempo, poco più di un anno fa, ci conosceva solamente il 30% della popolazione Veneta.
Oggi siamo circa al 60% e qualcuno non ha ancora compreso che comunque, ogni tipo di competizione politica, servirà a fornirci visibilità, proselitismo e rappresentanza.
Faremo scoprire ai Veneti, il nostro messaggio ideologico, le nostre risoluzioni 44 e proposta 342, ma soprattutto che dietro questa grande idea politicamente rivoluzionaria, esiste una massiccia squadra di supporto motivata ed efficiente.
Ecco la ragione gentile El Cid, per cui le prossime mosse di IV, saranno quelle d’ottenere in ogni caso la migliore visibilità e distribuzione possibilmente capillare.
Migliaia di militanti e un numero di simpatizzanti ancora maggiore, sono la nostra reale forza.
Dire loro che hanno lavorato male, oltre ad essere una palese falsità è anche un affronto per la loro opera preziosa e per la disinteressata disponibilità che hanno sempre dimostrato.
Naturalmente, non mi riferisco a te che anzi, dimostri razionalità.
La mia voleva essere solamente un’appendice al tuo intervento.
Buone cose a te.
CrisV 🙂
Stiamo parlando di Indipendenza Veneta, in un periodo in cui i partiti sono visti come il fumo negli occhi. Il sogno sarebbe stato di ottenere il 35.6% dei voti? …magari il 51%? Certamente…
Lo faremo diventare vero se spiegheremo agli altri le ragioni per cui dovrebbero votarci.
E’ proprio perchè c’è questo scetticismo generale che un impegno di tutti noi è necessario: lo dobbiamo fare per i nostri figli; non possiamo più illuderci che le cose cambieranno in meglio da sole, col beneplacito dei politici di Roma.
Devo dire che son abbastanza d’accordo con Pizzati. Niente di entusiasmante però non va dimenticato che questo percorso è nato da poco. Anch’io mi aspettavo di più da Treviso soprattutto perchè Alessia Bellon era un’ottima candidata, ma comunque non mi spaventerei più di tanto. Mi spaventa molto di più il fatto che la battaglia per l’Indipendenza sia ancora così sconosciuta alla larga parte dei Veneti, indipendentemente dai consensi dati a IV o ad altri movimenti. Mi imbatto ogni giorno in persone che non sanno esattamente nulla né del referendum nè del percorso per arrivarci. Addirittura tra il personale della stessa Regione Veneto vige l’ignoranza più totale in merito. Chiaramente questo è in larga parte dovuto al silenzio imposto dai media italiani, silenzio che normalmente sconfina nella manipolazione. La strada è ancora lunga, inutile negarlo, dovviamo arrivare a tutti i Veneti, il lavoro è duro, quotidiano, ma sta rendendo i suoi frutti. Avanti sempre! Par tera e par mar! Viva San Marco!
I risultati di ieri mi hanno spinto a riflettere sulla situazione attuale e ho cercato di mettere un po’ di ordine nei miei pensieri:
Era di tutti la speranza di vedere IV al 20% con dei bei titoloni sui giornali e che questo si innescasse un effetto valanga. Bello, ma irrealistico. Lo stesso grillo , venduto come una vera sorpresa nella sua prima uscita elettorale ,stava lavorando da qualche anno sul web e sopratutto sulle piazze supportato anche da una notorietà mediatica che sicuramente aiutava.Tutto questo per dire che il tempo è necessario e che risultati non eclatanti non ci devono far perdere ne la speranza ne la determinazione.Voglio pero’ aggiungere altre considerazioni sul percorso IV :
ASPETTI POSITIVI :
1) finalmente abbiamo un movimento che emerge sulla galassia di piccoli movimenti indipendentisti. Un punto di riferimento che saprà fare da catalizzatore alle giuste rivendicazioni del popolo Veneto. Questo non era mai successo.
2) Alla testa del movimento ci sono persone preparate, serie, oneste e presentabili in qualsiasi contesto nazionale ( italiano) o internazionali . In poche parole: credibili, capaci di essere ascoltate anche dalla classe media magari fino ad ora poco attenta alle ragioni di un Veneto indipendente
3) migliaia di firme raccolte , manifestazioni con migliaia di persone , la regione costretta a considerare la risoluzione 44, consiglieri regionali che abbracciano la proposta, comuni che cominciano a votare per poter svolgere il referendum .Mi sembrano risultati enormi in un anno , ancora di piu’ considerando il vuoto cosmico precedente.
ASPETTI NEGATIVI :
1) evidentemente tutto questo non basta. L’esposizione mediatica assente ha il suo peso per la diffusione delle idee. Io stesso parlando con amici e conoscenti trovo la mancanza assoluta di conoscenza di tutto quello che è successo. Poi avviene l’adesione entusiastica ma fino al quel momento di IV e di referendum buio assoluto… Credo purtroppo che la diffusione virale nel web abbia tempi molto lunghi e raggiunga solo certe fasce sociali. La tv riesce ancora a condizionare molto le coscienze e la tv, a parte qualche emittente locale come rete veneta, nemmeno ci considera per non dire che ci boicotta.
2) Non c’è ancora una coesione tra i vari movimenti indipendentisti ,questo è un peccato ma , probabilmente, verrà superato con la naturale affermazione di IV.
3) La confusione che si genera tra movimento trasversale e partito che si presenta alle elezioni. Capisco la necessità di visibilità ma non sono sicuro che tutto questo non danneggi l’originario spirito superpartes .
Ho qualche dubbio e, a dire il vero, delle alternative le vedo difficili.
4) La confusione che in molte persone si fa tra IV e lega .questo danneggia il movimento legandoci ad un’immagine razzista e retrograda contraria allo spirito stesso di un Veneto moderno ed europeo come propugnato da IV. Sono sicuro che molte persone della classe media alla domanda se volessero un Veneto come l’Austria , la Danimarca o una stato nordico aderirebbero immediatamente ma fuggirebbero dall’ immmagine di un Veneto indipendente ” leghista “. Questa confusione ci danneggia .
Quello di qui sono sicuro è che dobbiamo continuare la lotta, era ovvio e scontato che la libertà non si sarebbe conquistata facilmente ma solo attraverso sacrifici. Credo che ,oltre il lavoro continuo e giornaliero che tutti stanno svolgendo, il lavoro della formica, servirebbe un guizzo d’ala un qualcosa che portasse IV e le idee di indipendenza in evidenza sui mezzi informazione canonici. Sono certo che i bravissimi vertici di IV centreranno anche questo bersaglio.
Scusate la lunghezza dell’intervento ma ho il Veneto nel cuore.
W San Marco
Il Veneto come uno Stato nordico? Magari come la Svezia o la Norvegia, dove la Polizia ha paura ad entrare nei quartieri-ghetto delle citta’?
Tutti gli stati del mondo hanno pregi e difetti, come pure li avrebbe la nuova Repubblica Veneta. Non è che la polizia in italia sia molto più coraggiosa sai. Nei grandi campi rom delle grandi città non mi risulta che ci siano controlli così serrati, come pure in certe zone d’italia, dove ci sono persone che girano in motorino senza casco proprio davanti agli occhi dei vigili senza che ci siano conseguenze per questo. E d’altronde, se la gente vota a sinistra, è giusto che succeda tutto questo.
Scusa Marzia se mi permetto, ma vivi in veneto o in liechtenstein?? Hai minimamente presente a pd via anelli, arcella, stazione, giardini dell’arena, portello, a vi viale milano, napoli, parco querini, a mestre zona stazione…e chi piu ne ha piu ne metta…hai presente poi la situazione degli stati nordici di persona?? No perchè non mi spiego il tuo commento…
Non sono stata negli Stati nordici di persona recentemente, ma quello che si legge sui giornali proprio in questi giorni riguardo alla Svezia e’ sconfortante. Naturalmente anche nel Veneto, in Italia ecc. le cose non vanno molto bene, ma io ho scritto questo perche’ si tende a considerare gli Stati nordici come un esempio da imitare, mentre se mai sono da imitare solo in qualche questione specifica. In generale, anche il loro modello e’ fallito.
Bell’analisi, ci vorrebbero più persone come te.
Treviso è restia al cambiamento, come tutte le piccole città venete, del resto, anche se con fortissime differenze di voto tra centro e quartieri periferici. Forse nelle nostre cittadine, più che nei paesi, il conformismo, che funge quasi da controllo sociale, è più marcato…non lo so. Certo che un travaso di voti verso il centro-sinistra sta a dimostrare che da un conservatore come Gentilini, che probabilmente sta stufando anche i sassi, ci si sposta a quei partiti che della conservazione dello status quo si son fatti da tempo paladini senza rivali. Complimenti alla Bellon che ha saputo guadagnarsi su un campo difficilissimo, con risorse immagino molto scarse, un importante risultato. L’importante è che Indipendenza Veneta si tenga bene alla larga dai partiti nazionali, anche a costo di risultati meno eclatanti. E’ come aggrapparsi ad un morto per cercare di guadagnare la riva. Se non capite questo, siete finiti. E con voi le speranze dei veneti
Penso che non solo Treviso sia restìa al cambiamento ma,e questo è molto triste un pò tutto il Veneto.A mio modesto parere,il risultato delle ultime votazioninon deve lasciare un segno troppo profondo,perchè nelle amministrative la gente spesso vota la persona e non il partito o il movimento a cui è legato il o la candidata.Bisogna riconoscere anche che il margine di manovra che,al giorno d’oggi ha un sindaco non è granchè e quindi non sempre uno riesce a dimostrare quello che vale.Certo che qualcosina in più,i Veneti, potevano darlo ai candidati di IV,anche solo per dare una scossa a tutti gli altri Veneti,che sono adagiati e dormienti!!Non vorrei che questo volesse dire che è il massimo che si può ottenere dalla nostra gente.Un risultato così,però,deve far riflettere.
Si potrebbe dire “chi va piano va sano e va lontano”, ma il raddoppio dei voti indica in realtà una bella accelerazione e piano non si va. Gutta cavat lapidem.
“………non vi, sed saepe cadendo”
Ti ho spedito una mail,
Ciao
CrisV 😉
In realtà, a mio modo di vedere, IV non ha ottenuto per nulla dei buoni risultati: l’unico risultato di una certa importanza è stato quello di Vedelago, per il resto direi flop assoluto. La gente, a quanto pare, preferisce l’astensionismo al cambiamento, e questi risultati elettorali mi fanno pensare che i veneti non siano poi così decisi di andarsene dall’italia, preferendo persino di farsi governare da partiti di sinistra. Peggio di così…!
Lo ripeto, secondo me sono dei risultati moderatamente positivi. Ricordiamo che solo tre mesi fa eravamo attestati all’1,1% in Veneto alle politiche ed ora, nei 7 comuni in cui la lista si presentava, siamo al 3,37% globalmente. Quello che guasta è soprattutto Treviso. Se si fosse raggiunto lì il risultato non dico di Vedelago, ma di Nervesa della Battaglia, sicuramente tutti saremmo d’accordo sul successo…
Rileggiti i dati Marco.
Secondo me chi afferma che i risultati sono negativi non sa leggere i numeri .
Prosit
Secondo me,l’aumento dell’astensionismo e il calo della lega sono la stessa cosa.Hanno preferito non votare nessun’altro.Questo significa due cose:che molti di loro non credono nei progetti(se possiamo chiamarli così…….) del comandante lombardo ma non hanno trovato qualcosa di valido su cui puntare.Che sia giunta l’ora di cambiare qualcosa???O qualcuno???
Sono anch’io molto deluso dai risultati, e quasi altrettanto dalle considerazioni di chi esulta “accontentandosi” di un aumento di voti rispetto a tre mesi fa, dato che le percentuali sono cmq ancora troppo scarse. Con questa ottica da politica vecchio stampo del “ho vinto anche se ho perso” e dunque lontana da un sano e costruttivo realismo, finiremo per suicidarci politicamente, proprio perchè così facendo ricalchiamo la forma mentis di quei politicanti dei quali i cittadini hanno già fatto abbondantemente capire di non volerne più sapere. Io capisco che bisogna pensare positivo, senza però ignorare una realtà che deve pur insegnare qualcosa. Cerchiamo dunque di fare tesoro di questa batosta elettorale per rimetterci in carreggiata e concentrarci sul referendum, che se ci arriviamo con questo “peso” finiremo per sprecare l’unica concreta occasione in 150 anni per liberarci dal giogo centralista. Abbiamo capito che schierarci per le amministrative si è rivelata un’arma a doppio taglio, ma era un tentativo doveroso. Avere dei sindaci indipendentisti sarebbe stato l’ideale, soprattutto a Treviso, ma evidentemente non è questa la nostra strada e i nostri avversari che già esultano, non mancheranno di farcelo pesare. Ora chiudiamo questo capitolo e impegnamoci tutti per aumentare la visibilità del progetto di IV su tutto il territorio, dato che la maggior parte dei veneti ancora non sa che (forse) ad ottobre ci sarà un referendum per l’indipendenza. Il tono dei commenti parla da sè, e se coloro che siedono nel direttivo di IV non ascolteranno queste voci, tanto vale chiuderla subito qui. Preferisco invece pensare che Pizzati e gli altri sapranno distinguersi e reindirizzare l’impegno di tutti i sostenitori di IV con una strategia che tenda ad un risultato referendario “puro”, ovvero distaccato da ogni riferimento politico/amministrativo. Non possiamo permetterci di rinunciare a quella che si è rivelata la vera forza dell’iniziativa referendaria, ovvero la sua TRASVERSALITA’. Da oggi in poi la visibilità dovremo cercarcela in altri modi, x esempio tappezzando i muri di tutto il Veneto con manifesti che portino a conoscenza di tutto il Popolo Veneto i vantaggi che deriverebbero dall’indipendenza. Vedrete che in questo modo otterremo una maggiore presenza alle serate informative, dato che in molti vorranno sapere come sarebbe possibile portare a casa simili risultati ora utopici nell’attuale condizione di sudditanza centralista.
A buon intenditor poche parole; ora pensiamo ai fatti.
Non ti sembra esagerato definirla “batosta”? Ti aspettavi di avere il 20%?
Lascia perdere El Cid, questo tizio secondo me ha cominciato a far politica ieri l’altro e pensa che tutto arrivi per via automatica.
Chi pensa che questo risultato sia negativo, meglio prepari subito il biglietto aereo per Berlino o Francoforte.
A noi servono sostenitori e non difattisti che gioiscono solo quando i sogni si avverano ( quasi mai ).
In effetti su un punto hai ragione, è da poco che ho cominciato a collaborare con IV, e le mie proposte per una maggiore visibilità di IV sono state da subito bene accolte (alla faccia del disfattismo). Se hai inteso come disfattista il mio intervento e non per quello che voleva essere, ovvero una riflessione obiettiva e insieme una critica costruttiva, allora forse sei molto più disfattista tu. Che in effetti scrivi che i sogni non si avverano quasi mai. Parole tue, non mie.
Aggiungo anche che una candidata come Alessia avrebbe certamente meritato un maggiore riconoscimento. Se i trevigiani non l’hanno preferita agli altri candidati, sarà bene comprenderne le motivazioni. Ma forse anche questo per te è disfattismo…
Paolo, ma cosa c’è da capire! è tutto chiaro: Alessia si è presentata come la persona estranea alle appartenenze politiche a cui siamo abituati, immaginando come avrebbe amministrato Treviso, nella concreta prospettiva di diventare indipendenti, e fin d’ora impostando un governo che ha massima attenzione alla popolazione e non alle pessime consuetudini e alle direttive dei partiti… è in questo la novità della sua candidatura, piena di entusiasmo e di forza innovativa…troppo per i trevigiani incrostati nelle vecchie partitocrazie!
Brava Alessia! conserva il tuo entusiasmo per tempi migliori… che verranno!
Ma i trevigiani devono scrollarsi di dosso la sudditanza psicologica e la pigrizia mentale per le quali si lasciano affascinare dagli slogan, che hanno fatto il loro tempo, di un Gentilini e dalle ideologie ancora imperanti fra quelli che non si sono accorti che il mondo sta cambiando dappertutto, anche intorno a noi… Eppure tra i padroni e gli operai non si sa più chi sta peggio perchè di suicidi ne abbiamo visti parecchi, e in tutti gli ambiti dove la burocrazia impera, scuola, sanità, ordine pubblico, servizi pubblici, banche, riscossioni, controlli, regna la più totale indifferenza e impera il menefreghiemo.. già per ora lo stipendio corre…fino a quando non si sa!
Non credo che ora chi ha bisogno di alleanze cesserà di andarle a cercare ma credo che Indipendenza Veneta concentrerà le sue forze per il prossimo traguardo che è il referendum…fino ad allora l’attivismo dei suoi membri e di tutti i suoi simpatizzanti si adopererà per far arrivare il suo messaggio rivoluzionario di speranza in un futuro di libertà, di partecipazione diretta al governo del nostro territorio, secondo la migliore tradizione della nostra storia legata ai valori consolidati, alla concretezza delle decisioni, lontana dagli intrighi romani, dall’avidità dei governanti e dai sotterfugi dei palazzi..
L’indipendenza è l’ obiettivo del nostro movimento, che è trasversale e non è un partito! insieme la raggiungeremo!
Tesser,
Risponderò ai tuoi commenti delle 13.15 e delle 14.19 con l’identica metodologia 3×2 tipica della mentalità perdente, che sembra caratterizzarti.
Noi portiamo dati reali, tu solamente chiacchiere !!!
1) Se qualcuno ti ha inserito nelle fila di IV, questo qualcuno, magari in buona fede, ha commesso un errore e questo errore va corretto.
Pertanto, scrivici l’autore di questa infelice proposta, che ti vede per nostra sfortuna compartecipe alle iniziative di IV e mi farò personalmente da tramite con la dirigenza, affinchè si eviti che i disfattisti ( ma il termine nel tuo caso è forse un eufemismo ), prendano in futuro parte alle nostre iniziative e progetti.
Abbisognamo di gente entusiasta e convinta della validità del progetto che sviluppiamo da un anno e che continueremo a sviluppare per il futuro. Con chi afferma che le cose vanno male, anche quando sono soddisfacenti, è meglio chiudere immediatamente ogni rapporto interno, almeno su base organizzativa e militante.
2) Continui a vedere quella di Treviso come una campagna negativa, mentre non lo è affatto !
Alessia con i suoi, consuntivano più del doppio in percentuale e garantiscono tra gli 861 e i 900 voti a IV ( manca ancora un seggio in contestazione, attualmente in definizione nella locale prefettura ) contro i precedenti 493. Pacifico che con un’affluenza normale, questo incremento sarebbe stato ancora più rilevante, in quanto è notorio, che chi non diserta mai le urne è il simpatizzante di sinistra, lo statalista-centralista per antonomasia. Infatti la sinistra è l’unica che può cantare vittoria in queste elezioni, a parte noi, naturalmente.
3) Non consideri minimamente il 4% di Lazise e San Stino, l’8% di Nervesa e l’eclatante 18% di Vedelago ( 16.000 residenti ) che ci consentirà come unico caso nella storia indipendentista Veneta, 3 nuovi consiglieri e quindi assessorati e un probabile vice-sindaco.
Esattamente un anno fa, nella città di Verona, l’omologa candidata indipendentista consuntivava un misero 0,26 % e 349 voti in una città di 252.000 residenti, il triplo di TV. In proporzione Alessia avrebbe raccolto circa 2.700 consensi.
Tutto ciò, a UN SOLO ANNO dalla nostra fondazione quale movimento politico.
Questo è solamente l’inizio, rassegnati, il percorso di IV, proseguirà nonostante l’incedere di personaggi oscuri e obliqui, che portano solo negatività, in un movimento che sta crescendo in misura esponenziale.
Attendo il nome di chi ti ha malauguratamente introdotto nei nostri circoli politici.
Tu sei il classico personaggio che porta sconforto e depressione in un’intera sezione, se non fermato in tempo.
Questo non lo tolleriamo e non possiamo consentirlo.
Ad Maiora
CrisV
Forse batosta sarà pure esagerato, sta di fatto che un’ottima candidata come Alessia è arrivata ultima. Mi pare umanamente comprensibile essere delusi da un simile risultato, anche senza essersi aspettati il 20%. E senza voler apparire irriverente per il confronto, se un purosangue fuoriclasse arriva ultimo ad una corsa, tutto il team deve saper comprendere il perchè. Cioè se è il caso, saper fare autocritica e proporre una nuova strategia in vista del referendum, come ho fatto io. Invece tacciare pregiudizialmente di disfattismo chiunque non la pensi come crisvi, non serve a nessuno. Questo accadeva nei regimi totalitari dell’est Europa, e infatti abbiamo visto come è finita. Ribadisco il concetto: capisco che bisogna pensare positivo, senza però ignorare una realtà che deve pur insegnarci qualcosa. Altrimenti ripeteremo gli stessi errori (se ci sono stati). Ci siamo capiti…
Ciao Paolo. Se ieri non si fosse votato a Treviso, come avresti giudicato la performance di IV nei rimanenti comuni?
Ribadisco che forse Treviso era la piazza da cui ci si attendeva di più (vista anche l’attività di campagna elettorale). Penso che i vostri giudizi siano così negativi per come è andata a Treviso. Non capisco poi perchè si continui a scrivere 2%… Questo è appunto il risultato di Treviso, ma se consideriamo anche tutti gli altri comuni, è il 3,37% (incluso anche Treviso), ossia quasi una volta e mezza in più del 2%…
Scusate non è una volta e mezza in più, ma quasi il 70% in più…
Ciao El Cid, almeno con te si può ragionare in maniera civile. Vediamo se riesco a spiegarmi: anche se passi (per fare un esempio) da 1 voto a 2 voti, di fatto li raddoppi, ovvero ottieni un aumento del 100% ma avrai sempre pochissimi consensi. Quindi capisci che se vogliamo sperare concretamente di arrivare a ottobre a superare il quorum del 50%+1 necessario per la validazione del referendum, non possiamo accontentarci degli ultimi risultati, per quanto in sè stessi incoraggianti, non lo nego, ma ancora di fatto insufficienti (da cui la mia delusione). Con i se e con i ma (se ieri non si fosse votato a TV…) si perde solo tempo. Per questo, secondo me, dobbiamo impegnarci con delle strategie che aumentino la visibilità di IV e del suo progetto referendario e lo portino a conoscenza di tutti i veneti che ancora non ne sanno nulla, e quanti ne ho trovati…. Io alle critiche fini a se stesse preferisco le proposte, e ho già portato le mie ai responsabili di IV che le hanno favorevolmente accolte. Abbiamo bisogno di idee vincenti e di persone che le sappiano applicare per ottenere l’attenzione e l’interesse di quanti ancora non sanno o non sono convinti, e tieni sempre presente che non abbiamo davanti 10 anni di tempo ma solo pochi mesi. Quindi bene quello che è stato fatto finora perchè ci dimostra che siamo sulla strada giusta, e avanti con ancora maggiore determinazione. Se anche tu pensi di avere in mente una buona idea, non mancare di esporla sul sito o di comunicarla ai responsabili come ho fatto io (non aver paura delle critiche intolleranti di crisvi). E se abiti in zona TV ti invito volentieri venerdì 7 giugno in mattinata per aiutarci con un gazebo in piazza delle istituzioni dove si terrà una manifestazione sindacale che vedrà moltissimi veneti partecipanti, lavoratori e disoccupati ugualmente preoccupati e frustrati ai quali noi di IV possiamo e dobbiamo dire che un’alternativa concreta all’affondamento del TitanicItalia è possibile. Se accetti l’invito, sarà un piacere fare la tua conoscenza 🙂
Un caro saluto.
Paolo Tesser afferma.
28 maggio 2013 in 09:56
“ Sono anch’io molto deluso dai risultati, e quasi altrettanto dalle considerazioni di chi esulta “accontentandosi” di un aumento di voti rispetto a tre mesi fa, dato che le percentuali sono cmq ancora troppo scarse. Con questa ottica da politica vecchio stampo del “ho vinto anche se ho perso” e dunque lontana da un sano e costruttivo realismo, finiremo per suicidarci politicamente, proprio perchè così facendo ricalchiamo la forma mentis di quei politicanti dei quali i cittadini hanno già fatto abbondantemente capire di non volerne più sapere. “
“ ….Cerchiamo dunque di fare tesoro di questa batosta elettorale per rimetterci in carreggiata “
“se ci arriviamo con questo “peso” finiremo per sprecare l’unica concreta occasione in 150 anni per liberarci dal giogo centralista. “
“Il tono dei commenti parla da sè, e se coloro che siedono nel direttivo di IV non ascolteranno queste voci, tanto vale chiuderla subito qui. “
————————————————————————————————–
CrisV replica :
Parole PUBBLICHE come quelle che hai scritto sopra, da sole, basterebbero per cacciarti su due piedi da ogni partito.
Anche nella società civile e produttiva, nessuna azienda, nessun datore di lavoro, ti confermerebbero nei loro organici, se utilizzassi frasi simili per descrivere i loro risultati aziendali, in modo palesemente fuorviante, peraltro.
Se questo per te non è puro e ottuso disfattismo, probabilmente non sei neppure in grado di comprendere ciò che scrivi !!!
Vorrei ricordarti che in IV, non siamo qui a pettinare le bambole e che ogni militante e/o nostro simpattizzante, è tenacemente proteso con impegno e sacrificio personale, a sviluppare la causa indipendentista, grazie proprio all’opportunità che ci offre il nostro movimento, che a parere della larghissima maggioranza interna, ha significativamente migliorato la presenza indipendentista nei nostri territori.
Ogni voto in più conseguito per IV, è uno sforzo incredibile conseguito grazie all’opera dei nostri aderenti. Grande lavoro che rischia di venire inficiato da gente che scrive le cose nel modo e con i termini che hai utilizzato tu.
SE tu fossi un nostro nuovo elettore, come la prenderesti leggendo che nel sito frasi come : ” grande delusione dei risultati ” ; ” finiremo per suicidarci politicamente ” ; ” percentuali troppo scarse ” ; ” nostre politica vecchio stampo del – ho vinto anche se ho perso – ” ; ” risultato lontano da un costruttivo realismo ” ; ” Cerchiamo dunque di fare tesoro di questa batosta elettorale per rimetterci in carreggiata “ ; ” “se ci arriviamo con questo “peso” finiremo per sprecare l’unica concreta occasione in 150 anni per liberarci dal giogo centralista. “; ” “Il tono dei commenti parla da sè, e se coloro che siedono nel direttivo di IV non ascolteranno queste voci, tanto vale chiuderla subito qui. “
Con l’ultima frase, ci stai praticamente dicendo di mollare tutto, per lasciare la nostra Nazione Veneta in mano alla partitocrazia italiana e allo statalismo.
Ma ti rendi conto oppure no, di ciò che hai scritto ??? 🙁
Se non ti piace come lavoriamo, o non condividi i nostri risultati, polemizzando gravemente e pubblicamente con gli stessi, non fai altro che toglierti di torno, con ” l’insieme di stracci ” che ti sei portato appresso.
IV funzionava bene prima del tuo arrivo e funzionerà ancora meglio, se tornerai da dove sei giunto.
A noi servono solo persone motivate e convinte, altro che tolleranza verso i pessimisti della peggior categoria.
Sappi, che nessuno ti trattiene di certo e abbiamo già reso noto il fastidioso episodio, con le tue frasi allegate al segretario nazionale. !!!
Altra cosa.
Abbiamo verificato che il tuo identificativo computer, con identica mail di supporto, è stato utilizzato in precedenza per inserire altri messaggi interni, ma con nicknames diversi, dall’attuale Paolo Tesser.
Vorremmo comprendere la ragione di ciò.
Come ben saprai, su internet, ognuno può dire di essere chiunque e qualsiasi cosa, anche un nome vero ma inventato.
In meno di un minuto potrei cambiare il mio nick, con quello di ” Silvio Berlusconi “, tanto per fare un esempio.
Panta rei.
CrisV 🙁
Bisogna far capire alla gente che indipendentemente dal colore politico, religioso o del colore della pelle di una persona, quello che conta é la fede indipendentista veneta. Quando sarà confermata dal consiglio regionale veneto l’istanza di referendum, solo allora il popolo veneto capirà che INDIPENDENZA VENETA sta facendo le cose seriamente e incomincerà a seguirci in massa. Ora, rispondono che sono le solite proposte che politicamente trovano il tempo che trovano. Erroneamente ci identificano LN.
Il consiglio regionale del Veneto non indirà mai questo referendum, perlomeno non questo consiglio regionale. Non hanno respinto le iniziative di IV per non perdere consensi, ma non aspettarti che deliberino di fare il referendum.
Visto però il crollo della Lega, evidente soprattutto nel Veneto, non darei nulla di scontato, come stai facendo tu… L’indizione del referendum potrebbe essere anche una carta che Zaia potrebbe giocare al fine di tentare di recuperare consensi…
Certo, e sicuramente lo farà fra un paio d’anni, quando bisognerà fare campagna elettorale per la sua rielezione, dirà che lui vuole trovare la soluzione per portare il veneto all’indipendenza, senza però passare dalle parole ai fatti.
Ma da qui a due anni quanti consigli comunali e provinciali dovranno essere rinnovati (e poi siamo sicuri che non si voterà di nuovo anche per le politiche)? Il Veneto è troppo importante per la Lega e devono recuperare i consensi sin da subito!!! Se pensa di recuperare consensi solamente nel momento della sua rielezione, secondo me si sbaglia di grosso e dimostrerebbe di essere un politico poco avveduto…
In questo momento, mentre scrivo, sono le 14:16.
Se non sono le 14:16 sul sito, bisogna sistemare l’ora.
Sembra che il sito sia fuori due ore. Sono le 14:18
siamo in Greenwich Mean Time
Ma veramente con il 2% dove volete andare??.
Indipendenza??. Chissà nel 3020………
TU NON SEI VENETO
Con due gatti non si fa l’indipendenza.
quindi ti han detto i restanti 4.862.581(fonte wikipedia)-2 che voterebbero NO. bravo
a roberto: se sei nato in veneto e ti senti veneto datti da fare
Roberto o…..Carlo ?
Sempre di troll si tratta !!! 😀
Tornatene nel pertugio maleodorante da cui provieni, non abbisognamo di lezioni, da chi è pagato dai partiti centralisti, per portare zizzania nelle sedi di discussione indipendentiste.
Lo stile dei candidati è nefando. Dalle fiaccolate in memoriam ai digiuni allo spiccar assegni non ho parole. Lo dico da Veneto. Alla signora di Vedelago darei in mano la segreteria, la presidenza, tutto!
Agli altri lascierei quello che sanno fare bene: i giuristi, gli avvocati, i … ?
Una buona volta accettate gli inteventi critici che non vogliono destare polemiche gratuite ma vi sono rivolti a fin di bene!
Ricordatevi che non siamo in un paese anglosassone, ma in un paese cattolico e certi atteggiamenti irritano la gente che se ne ricorda e, vada o meno in chiesa la Domenica, apprezza il senso della misura, l’umiltà e la concretezza.
Il Veneto ha tanti problemi. Voi non ne parlate mai. Cominciate a parlarne per favore e allora anche le comuità e le altre forze politche si uniranno al coro.
Il referendum in quanto tale può attendere.
secondo te ricominciare in un nuovo stato Veneto è solo per sfizio ?
o non è FORSE perchè di problemi, molti non piu superabili, ne siam stracolmi e l unica via è una NUOVA strada … non serve parlare dei problemi! serve LA soluzione !!
Hai toccato il punto. E’ in questo che sbagliate. La gente non riesce a capire la soluzione e voi vi limitate a stordirla con la solita solfa. Bisogna arrivarci pian piano attraverso la denuncia dei problemi, la proposta di soluzioni. Pensate a quanto si potrebbe fare nel Bellunese e nel Polesine. Altrimenti si recita la parte del patriota in eterno e tra questo partito e i mille altri tentativi che si sono fatti finisce per non esserci alcuna differenza, soltanto un tantino di smalto in più, dal tanko all’abito da sera.
Quindi meno tecnologismo, meno stranierismo, meno giovanilismo e più questioni terra terra alle quali del resto nessun altro pensa.
sbagli tu. non iv che segue la legge internazionale per ridar la vita che merita al Veneto
Però, a mio modo di vedere, è sbaglito mettrla sul piano economico. La Repubblica Veneta dovrebbe essere un fatto identitario, in cui tutti i veneti si riconoscono in quanto tali, non un qualche cosa da ottenere solo perchè l’italia non funziona. E quanti veneti si sentono veneti e non italiani? Penso che ce ne siano purtroppo pochi.
Farneticante, non ci sono parole.
Carlo,
Le tue affermazioni sono malvage, false e il tuo pensiero nefando !!!
Sembrano caratteristiche tipiche dei prezzolati, che riversano la loro melma mentale maleodorante, contro chiunque non sia affiliato ai partiti che li pagano.
Dall’identificativo del tuo computer, notiamo che non hai mai scritto in precedenza in questo blog, pertanto ti considereremo un troll e come tale verrai trattato.
Un conto infatti è la critica costruttiva, un altro il dileggio sfrontato e vile come nel tuo caso.
Altro non devo aggiungere, in quanto ogni altro secondo che spreco per risponderti è un’assoluta perdita di tempo.
CrisV
Anche io faccio i complimenti a tutti i gruppi di Ind. Veneta che hanno partecipato a queste elezioni.Per me siete stati tutti bravissimi come riportano i numeri.Chi dice il contrario è perchè ha dei problemi mentali o culturali.Oppure perchè è in mala fede e in questo caso si spiegano tante cose e il perchè di questi commenti acidi.Anche chi ha studiato alle scuole differenziali sa leggere lo specchietto con i risultati chiari e limpidi a favore del partito.Puzza parecchio che chi non scrive mai qui dentro venga improvvisamente a fare critiche maligne e gratuite dicendo che lo fa per fare migliorare I.V.
Indipendenza Veneta Raddoppia http://t.co/D80ar2VYYJ
Anch’io non sono soddisfatto della risultato, e lo dico onestamente e oggettivamente, mi aspettavo di più.
Ma da questo si evince qual’è il problema fondamentale del movimento. LA COMUNICAZIONE. Non la qualità, che è indubbiamente ottima, ma la quantità. Io lavoro a Paese (ma risiedo a Montebelluna e sono originario di Barcon di Vedelago dove si può notare cosa ha funzionato di IV), alle porte di Treviso, e ai miei colleghi Trevigiani ho chiesto più volte chi avrebbero votato, e quando dicevo le parole “Indipendenza Veneta” mi guardavano sbigottiti rispondendo “Chi?” “Che cosa?”. Nell’intero hinterland trevigiano IV è poco più di un fantasma.
Anche se la manifestazione a Venezia del 16/2 ha avuto successo, è sciocco negare che la grande maggioranza delle persone non vi conosce. Il ceto medio basso, “il popolo bue”, “il volgo”, la massa non senziente, non ha la più pallida idea di chi siete e di cosa proponete. Chiunque sostiene di saper fare politica (o para-politica) deve capire che il mezzo di comunicazione della massa è la tv generalista (rai1 e canale5 su tutti). I veneti non guardano neanche i telegiornali locali.
Internet è uno strumento di divulgazione ancora troppo poco diffuso (e il vostro portale necessiterebbe di un restyling importante per esempio aggiungendo un forum; così sembra il blog di un’adolescente, senza offesa) in un paese dove l’età media tende all’anzianità, e i gazebi nelle piazze non sono sufficienti. Grillo ha avuto il suo boom non per il suo blog inutile seguito da un numero molto basso in termini assoluti, ma solo quando la tv ha fatto di lui un personaggio politico.
E’ inutile raccontare le favole a se stessi. Se non si aggredisce in maniera severa i sistemi di comunicazione “della vecchia guardia” (tv e quotidiani) non si va da nessuna parte. Il referendum il 6 ottobre non raggiungerebbe il quorum.
La mia non è una polemica, e neanche una critica, ma solo un’analisi senza presunzione reale dello stato dell’arte dell’indipendenza del veneto. Se si fa il referendum corro a votare trascinando per i capelli alle urne tutti quelli che incontro, ma non mi faccio vane illusioni allo stato attuale.
I veneti sono testoni, non vanno solo informati, vanno anche convertiti. Devono essere bombardati 24/24 dalla parola indipendenza, perchè già stamattina nessuno a Treviso ricorda neanche più il nome del nostro candidato. E se si guarda il sondaggio (dove la gente “sogna” di più) dice che comunque quasi 1 vento su 2 sta ancora bene in Italia.
Parlando ancora più francamente, e in maniera veniale, il problema fondamentale è il solito di ogni cosa. I soldi, nessuna rivoluzione è mai stata fatta senza soldi. IV non ha le risorse economiche per portarsi al livello di diffusione dei partiti tradizionali, o di qualsiasi altro movimento. Non crederemo mica che Grillo senza il portafoglio di Casaleggio sarebbe andato da qualche parte? Finchè non si avrà alla spalle una capacità di spesa significativa per diffondere ovunque i valori dell’indipendenza si otterrà sempre poco.
Gli utenti che guardano in maniera negativa i risultati sono realisti. Crisvi non me ne volere, ripeto non leggere il mio post come una critica o una polemica, ma solo la mia analisi dello stato delle cose. Ho grande rispetto per il lavoro e i risultati ottenuti da Indipendenza Veneta in poco tempo, ma se li rapportiamo all’ancor meno tempo che c’è da qui al probabile referendum (5 mesi netti), si capisce chiaramente che non sono sufficienti ad ottenere il risultato. A meno di avere qualche grande mecenate industriale alla spalle che decida di investire sul movimento e di lastricare le strade con il testo della legge referendaria, o pagare i milioni per le pubblicità in tv.
Ripento, non c’è nessuna polemica, ne a mio avviso nessuna colpa se qualcuno di noi guarda anche il bicchiere mezzo vuoto, perchè forse sono proprio le persone più critiche quelle più preoccupate di un eventuale fallimento del referendum, poichè quelle che già sono alla canna del gas, e necessitano assolutamente di una boccata di ossigeno.
io ritengo che un referendum richiesto nella forma avanzata da Indipendenza Veneta e gia calendarizzato nei lavori del consiglio regionale avrà tutta la pubblicizzazione necessaria appena ne sarà approvata l’attuazione…
Le cinquantamila firme di appoggio, l’indagine scientifica effettuata per recepire l’interesse dei veneti, la richiesta di diversi comuni per accelerarne i tempi, oltre all’ illustrazione attraverso le televisioni in occasione delle tornate elettorali passate, motivo per cui si sono presentate liste elettorali che ne garantivano l’accesso, ma soprattutto l’urgenza della situazione economica che grava sulle aziende e ne incentiva l’espatrio, con conseguente calo dell’occupazione e crisi delle famiglie, che ci vuole di più perchè Zaia si muova e ne dia attuazione?
Si può anche pensare che qualcuno lo ricatti…chi? Maroni? e non pensa che i Veneti hanno diritto che si attivi? diversamente rinunci apertamente all’incarico se non se la sente per motivi che non vuol esprimere, senza nascondersi dietro ad una commissione…
Il referendum sul quesito proposto si fonda sul diritto all’autodeterminazione…e, per tornare, Tini, alle sue obiezioni, non credo che i veneti messi di fronte alla possibilità di liberarsi di uno stato estorsore ed irriformabile avranno molti dubbi se liberarsene o no…
Caterina, riguardo al tuo: “Paolo, ma cosa c’è da capire!” rispondo che in vista dell’appuntamento del 6 ottobre c’è da capire come comunicare efficacemente ai trevigiani e agli altri veneti che non hanno votato IV, forse perchè “incrostati nelle vecchie partitocrazie” come dici tu, che se continuano ad affidarsi ai vecchi partiti con le loro logiche ormai inadeguate ad affrontare la situazione che stiamo vivendo, finiranno a picco anche loro con il TitanicItalia. Tutto qui.
Vorrei avere il tuo ottimismo, credimi, ma preferisco tenere alta la guardia fino alla mezzanotte del 6 ottobre e non lasciare nulla di intentato fino a quel momento, checchè ne dicano coloro che mi danno del disfattista e che, con la loro arrogante intolleranza, cosi facendo secondo me fanno solo del male ad IV senza neppure rendersene conto.
Su Maroni e Zaia, ti invito a leggere la notizia bomba che l’amico Max Parisi ha pubblicato sul suo interessante giornale online IL NORD http://www.ilnord.it , e che a titolo personale ho già inviato agli amici di IV con i quali sono in contatto. Vedrai che roba!
Inoltro anche a te l’invito che ho fatto a El Cid, se abiti in zona TV.
Un caro saluto.
ho letto, grazie!
Mi domando che aspetta Zaia, che ha già tutto in mano per trovarsi davanti a tutti… e d’un balzo trovarsi avanti a un Tosi tricolorato, e questo per restare alle dinamiche interne alla lega!
Non abito a Treviso città, ma in provincia, sono “ariosa” come si dice a Milano…
ma il 7 ci verrei se ho qualche indicazione in più.
Forza, mettetecela tutta… dobbiamo arrivare quanto prima a decidere noi del nostro futuro!…non tanto per me che sono pensionata, ma per le giovani generazioni, e ancor prima perchè è giusto per i Veneti!
Ciao Paolo,
non sono di Treviso, sono della zona di Bassano. Grazie comunque dell’invito. Concordo con te sul fatto che i risultati ottenuti forse sono ancora modesti per avere la visibilità necessaria per il referendum. Ed in effetti nei miei precedenti interventi anch’io avevo chiesto se non eravate dell’opinione che indire il referendum fra 5 mesi fosse stato troppo presto. E’ indubbio però che il lavoro svolto finora sia da considerarsi in maniera positiva. Consideriamo che un anno fa IV era praticamente a zero consensi ed ora siamo quasi al 3,5%!!! E’ chiaro che tutti auspicheremmo avere già il 10%, ma secondo me non dovremo apettare molto prima di arrivarci. Anche il risultato di Treviso, se analizzato da un punto di vista meramente numerico, è da considerarsi in maniera positiva.
Ciao e stammi bene.
Tini,
Ho letto attentamente il tuo intervento.
Il tuo caso invece può essere considerato il frutto di una critica costruttiva e questo invece delle infauste gratuità dei vari Tesser e Carlo, può venir considerato un arricchimento per le future strategie.
Assieme si può ( e si deve ) migliorare, anche se confermo la validità dei risultati ottentuti laddove eravamo presenti.
Sta pur certo che se anche avessimo ottenuto il 20% a Treviso, quelli di cui sopra, ci avrebbero ugualmente attaccato, affermando che comunque eravamo stati sconfitti da un vecchio ultraottantenne leghista, che competeva al ballottaggio con un centralista di sinistra, escludendoci dalla competizione finale.
Conosco bene questo tipo d’individui. Li conosco tanto bene da stoppare immediatamente le loro falsate istanze sin dal loro nascere.
Chi pesca nel torbido, è abituato a una mentalità contorta e marcia sin nel suo nucleo esistenziale.
Noi invece proseguiremo nel nostro percorso verso il successo, nonostante certi individui patetici e in colossale malafede.
Non ti preoccupare, che comunque, assieme ai vertici del partito, si troveranno delle strategie di miglioramento per le future competizioni elettorali.
Tutto è migliorabile e noi siamo in crescita costante e continua.
Quello delle comunali 2013 è solo un punto di partenza e non un arrivo su cui ” sedersi “.
Altri sindaci, assessori, consiglieri e un domani chissà, anche un Presidente di Regione, saranno ” targati ” IV. Salvo l’ottenimento dell’indipendenza prima di quell’epoca, come in molti auspichiamo e IV sta grandemente lavorando per questo, come mai è avvenuto negli anni passati con l’indipendentismo nostrano.
Dici indipendentismo Veneto, dici Indipendenza Veneta, non ce n’è per nessuno e le nostre importanti iniziative lo stanno a dimostrare ( risoluzioni 44 e 342 per l’indipendenza ), acclarate anche da cinque consigli comunali e da un consiglio provinciale relativamente alla 342.
Riguardo i tuoi suggerimenti, li puoi veicolare al tuo coordinatore territoriale.
Essi verranno trasmessi al direttivo nazionale, che li valuterà con dovizia.
Ogni spunto è positivo, purchè lo stesso sia costruttivo e potenzialmente implementante.
E’ il disfattismo e l’infiltrazione, che non tolleriamo e anche in questa sede, il tenore di certi commenti, dimostra che un pericolo di fondo esiste in modo conclamato.
Buone cose a te.
CrisV
X “crisvi”, e all’attenzione dei difensori del libero pensiero.
Allora non hai capito crisvi: il punto non è l’opinione di entusiasmo o delusione sui risultati elettorali che coloro che intervengono con i commenti DEVONO essere liberi di esprimere, come accade in ogni società civile e quindi libera. Anche chi è rimasto deluso dai risultati, secondo me ha diritto ad esprimere liberamente la propria delusione senza per questo sentirsi pesantemente criticare ed insultare da te come regolarmente fai (è da un pò che ti tengo d’occhio) con coloro che non si allineano al tuo pensiero o a quello di altri in IV. Come ho scritto, questo succedeva nei regimi totalitari dell’est, e abbiamo visto come è andata a finire… 🙁
Il problema è il tuo inqualificabile atteggiamento con il quale ti permetti di inveire sui malcapitati che non la pensano come te, credendoti forse al di sopra di tutto e di tutti. Ma chi ti credi di essere??? Meglio che scendi dal trono dal quale ti ritieni in diritto di giudicare chi deve vivere e chi deve morire, come facevano i nazisti all’arrivo dei treni nei campi di sterminio.
Proprio non capisci che così facendo, con la tua arrogante intolleranza fai solo del male ad IV?
Non certo a me che per carattere posso anche sbattermene allegramente della tua maleducazione e dei tuoi insulti, tantomeno delle tue puerili minacce di epurazione, che se fossero chiacchiere da bar ci farei sopra una risata. Invece se scrivi il tuo veleno sul sito di IV la faccenda diventa seria.
Non posso che immaginare cosa può pensare una persona più sensibile del sottoscritto che per la prima volta entra nel sito con l’intenzione di informarsi e magari di partecipare alla discussione, e si trova a leggere quello che rispondi a coloro che semplicemente non condividono il tuo pensiero. Se fossi io quella persona direi: “se in IV accettano persone come quel crisvi… o se il suo atteggiamento è condiviso nel movimento… alla larga!”.
Forse sei così concentrato a giudicare le parole altrui che neppure ti accorgi del danno che posso fare le tue. Magari perchè ti senti inamovibile nel posto in cui stai e al di sopra di qualunque critica. Ma nessuno è inamovibile crisvi, e tantomeno indispensabile. Neppure tu.
Per questo ho provveduto anch’io a segnalare a chi di competenza la gravità del tuo atteggiamento e vedremo cosa ne pensano ai piani alti. In ogni caso, ti posso già anticipare per la tua disturbata felicità, che non essendo io sposato con IV e non essendo neppure un paraculo nè un lecchino, se mi diranno di non aver più bisogno di me, da parte mia NESSUN PROBLEMA; ognuno per la sua strada e amici come prima.
Io non ho paura di nessuna risposta poichè ho già illustrato le mie iniziative a chi di dovere e ne è scaturita una bella collaborazione. Francamente, da quando collaboro con IV posso dire di aver conosciuto solo belle persone, finora la sola nota stonata sei tu e mi auguro rimanga l’unica.
Come vedi non te le mando a dire, perchè sono sicuro del fatto mio e delle mie intenzioni riguardo IV.
Forse le mie prime parole scritte ancora “a botta calda” e “di pancia”, non saranno state le migliori possibili (nessuno è perfetto, neppure tu crisvi), e per questo saranno forse parse a qualcuno pessimistiche, ma se fossi pessimista o disfattista o di mentalità perdente come ti permetti di definirmi tu, non mi impegnerei come faccio, per cercare di far ottenere ad IV il massimo di visibilità possibile.
Che poi… sono capaci tutti di complimentarsi ed incoraggiare quelli che scrivono cose con cui ci si trova daccordo. Ma chi fa il moderatore(?) in un sito (è questo il tuo compito?) a maggior ragione ha la responsabilità di saper rispondere in maniera adeguata (e non è la tua) anche a coloro che esprimono un parere diverso magari sentendo il bisogno di un incoraggiamento e non certo di insulti o critiche sprezzanti come è tua consuetudine.
In ogni caso, lasciamo valutare a coloro che leggono le mie parole a confronto delle tue, dove sta l’errore da correggere di cui parli.
E dato che, al contrario di te, non mi nascondo dietro un nickname e quindi conosci il mio nome e cognome, chiedi pure a chi vuoi di me e di quello che faccio in IV, nessun timore proprio perchè ho la coscienza pulita. Scrivo queste parole non perchè ci tenga alla tua opinione su di me, della quale non mi frega nulla, ma perchè ho ritenuto fosse il momento di far presente che forse (non sta a me decidere) non sei la persona giusta nel posto che occupi, e che come minimo è il caso che ti dai una calmata.
In alternativa, sicuramente nella Corea del Nord ti accoglierebbero a braccia aperte e certamente apprezzerebbero il tuo inquisitorio entusiasmo, che per me è fuori luogo in IV. Lì hanno bisogno di inquisitori sempre pronti a perseguire i fautori del libero pensiero. Altra alternativa per te più vicina, potrebbero essere movimenti come Casa Pound, che fanno dell’intolleranza la loro bandiera e dove ti troveresti benissimo.
Invece qui da noi la caccia alle streghe è finita da un pezzo e non ci servono novelli Torquemada (noto inquisitore del medioevo). Fattene una ragione crisvi, e rassegnati.
IV è un movimento pulito che per questo sa anche accettare opinioni diverse, purchè ovviamente espresse con educazione e quindi in modo civile.
Vedi, per fare un esempio che non credo tu capisca ma altri si, io ho molto apprezzato il segretario Pizzati (che mi conosce ed al contrario di te è un Signore) quando da vero leader ha saputo fare autocritica per la mancata partecipazione a Vicenza, dato che non si erano raccolte sufficienti firme. Questo è quello che deve fare un vero leader e un’uomo con gli attributi quale Pizzati è. Guarda e impara crisvi.
Se in questo caso è pienamente soddisfatto dei risultati elettorali, tanto meglio. Di certo non si permetterebbe mai di criticare nel modo a te usuale, coloro che esprimono delusione per il risultato finale, magari semplicemente perchè erano troppo ottimisti (come nel mio caso, lo ammetto) e non necessariamente disfattisti o peggio, come fa comodo pensare a te per poter così esternare il tuo livore.
A questo proposito, appare chiaro anche senza essere psicologi che un simile atteggiamento disturbato può solo essere il frutto di problematiche personali e sociali mai risolte, che ti impediscono di relazionarti con il tuo prossimo in maniera pacata e civile, e che troverebbero la giusta attenzione nello studio di un bravo (ma bravo veramente) professionista nel campo dell’igiene mentale.
Vedi crisvi, al contrario di te, a me non da nessun fastidio uno che scrive: “ma col 2% dei consensi, dove volete andare…”, anzi, lo prendo come un costruttivo stimolo per impegnarmi ulteriormente e magari un giorno potergli rispondere: “caro amico che non ci credevi, hai visto dove siamo arrivati?”
Perchè sono pienamente convinto che IV andrà molto lontano, alla faccia di quelli come te che vedono in ogni critica o commento non allineato un nemico da combattere o un infiltrato da epurare come si fa nei regimi totalitari appunto. Francamente crisvi, mi fai pena.
L’unica parziale giustificazione a tua discolpa è che forse, dico forse, tutto preso nel tuo delirio persecutorio, non ti rendi nemmeno conto di quello che fai e del risultato finale che ottieni, preda come sei dall’ansia di trovare la tua prossima vittima sulla quale sparare a zero per dare sfogo al tuo malessere interiore.
E guarda che non ne voglio fare una polemica fra noi due, dato che sarebbe tempo perso. Non la vedo una questione del tipo: “o me, o crisvi”, come forse la vedi tu (spero di sbagliarmi).
Ho deciso di scrivere queste righe prima di tutto perchè sono un’uomo libero senza paura di esprimere la propria opinione e anche per dare un esempio di come si possa atteggiarsi alle opinioni diverse dalle proprie in un modo diverso dal tuo (che forse per te è l’unico possibile).
In ogni caso, lasciamo che i responsabili in IV decidano liberamente se è il mio od il tuo atteggiamento ad essere inadatto per un movimento che rappresenta AL MEGLIO la lunga tradizione di tolleranza che da sempre contraddistingue il Popolo Veneto al quale mi ONORO di appartenere.
Come ti ho detto, da parte mia NESSUNA PAURA!
Adesso che forse hai capito di che pasta è fatto il tuo interlocutore, che non si piega e non si spezza e neppure fa retromarcia come forse speravi, mi permetto di farti una richiesta: evita pure in futuro di rispondere ai miei prossimi commenti, se ve ne saranno (non si sa mai che mi epurino!), tanto ormai l’hai capito che non mi interessano e men che meno m’interessa scendere al tuo livello per dialogare con un individuo del tuo stampo.
Ormai anche a te dovrebbe essere chiaro che sono perfettamente consapevole di quello che dico, quindi non sperare che torni sui miei passi solo per farti contento.
L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno in IV è di metterci a litigare fra indipendentisti, anche se dubito che tu lo sia veramente dato che non tolleri il PENSIERO INDIPENDENTE. Probabilmente hai solo approfittato dell’occasione e della buona fede di qualcuno per poter così accedere in una posizione che non ti compete dalla quale poter sfogare tutta la rabbia che ti divora da dentro.
A dirla tutta, sono io quello contento di non aver usato mezze misure nei tuoi confronti, proprio perchè così facendo sono riuscito a farti mostrare a tutti quelli che leggono, per quello che sei veramente.
A ciascuno la propria libera valutazione.
X quanto riguarda la faccenda che tanto ti incuriosisce, forse ti riferisci al nickname pabloesco che uso a volte, anche insieme al mio nome e cognome. Tutto qui. Purtroppo per te, nessun complotto, nessun infiltrato, nessun sabotatore da epurare. Tranne che nella tua mente disturbata.
Addio crisvi. Non mancherai a me come credo a nessun altro.
Riposa in pace, se ci riesci.
Falla finita Paolo Tesser.Sei patetico e non te ne rendi neppure conto.
Quello che è peggio vuoi avere ragione avendo perfettamente torto marcio.Crisvi lo conosciamo da tempo e lo apprezziamo.Tu invece conti come il nulla assoluto che esprime una sola cosa:un tanfo di marcio e di sporco pazzesco.Scusate se mi sono intromessa ma che:- l’ultimo dei poricani – si permetta di sindacare su cosa è giusto o sbagliato qui dentro e di giudicare uno come crisvi questo proprio non mi va giù.
Grazie per la difesa d’ufficio, darling 😉
Tu un UOMO, Tesser o come cavolo in realtà ti chiami veramente ???
Tu a mio parere, non sei neppure l’embrione ammuffito di un uomo. Uno di quelli con la U maiuscola intendo !!!
Se fossi un Uomo, avresti già chiesto scusa a tutti noi, per la tua presuntuosa cretineria manifesta, supportata esclusivamente da profonda ignoranza, grave ineducazione e una profonda crisi mentale, che rende ancora più arido il tuo già desolato cervello.
Competere con te ? E’ come mi misurassi con uno scarafaggio e io gli scarafaggi li schiaccio sotto le suole, oppure se sono troppo ripugnanti e infetti, li evito per non sporcarmi neppure la suddetta suola.
Qui sei solo inutile zavorra, che offende noi di IV e chiunque stia lavorando sui nostri principi politici e identitari e le tue parole ingiustificabili e maleducate, lo dimostrano oltre ogni ragionevole dubbio.
A mio parere, ti dimostri un buffone cialtronesco con gravi problemi esistenziali, ancora peggiore di quanto temevo.
Un logorroico-inetto, che da ultimo arrivato in questa sede, ritiene d’insegnarci a vivere e a far politica.
A quanto pare da come descrivi le sedute di psichiatria, devi esserne un grande esperto per averle dovute subire copiosamente tuo malgrado.
Porta l’immondizia che ti soffoca il cervello al di fuori di questo blog, che con la tua melma marcescente, hai già stancato tutti abbastanza.
Lo scrittore Sciascia che di miserie umane come te se ne intendeva parecchio, avrebbe inserito una nuova categoria di omuncoli, ancora inferiori al quaquaraquà.
Non farmi perdere ulteriore tempo, con le tue repliche ridicole, psicotiche e puerili.
Adieu.
CrisV 🙂
dai dateci un taglio…parliamo di cose più serie…le antipatie fanno parte dell’uomo, ma se proprio volete i nemici dei nemici sono amici, ed il nemico è comune nonchè l’obbiettivo….
Dunque portate pazienza, ignoratevi e collaboriamo tutti…
Concordo, con te Erik.
Ho detto anche per il passato : ” raglio d’asino non sale in cielo “.
Tuttavia, lui ha grandemente offeso il sottoscritto per primo e dopo peraltro aver ammesso, d’avere in precedenza esagerato ( è pure contraddittorio ) e io ho risposto di conseguenza con terminologia similare.
Comunque spero d’aver concluso il mio alterco con questo individuo.
Grazie comunque, Erik 😉
Caro Paolo,
“parole sante” le tue.
Non sono più intervenuta su questo forum, proprio per i motivi da te esposti, dopo un mio post del 29 novembre in cui esprimevo alcune perplessità sulle modalità di presentazione del candidato sindaco IV.
Crisvi mi ha bersagliato con le sue solite invettive, nonché ha ipotizzato che io fossi un’infiltrata dei partiti romani perché il mio IP fisso faceva riferimento ad un server di Roma.
In realtà sono Veneta di Treviso e, modestia a parte, avevo tranquillamente previsto quello che sarebbe accaduto alle elezioni comunali.
Il mio intento non è quello di far polemica ma, come del resto fa puntualmente Carla in difesa di Crisvi, di confortare e concordare pienamente su quanto da te affermato.
Buona giornata a tutti.
WSM
Silvia
Infatti Silvio, opss Silvia, confermo che dalle nostre verifiche web, il tuo IP risultava come ho descritto.
Io non scrivo mai una cosa per un’altra !!!
Qualcosa non torna in ciò che dici e nel tuo modo d’essere.
Del resto, se dai ragione a uno come quello che ha scritto quel papiro condito d’insulti nei miei confronti e quelle falsità su IV, che ha peraltro avuto la sfacciataggine d’estendere per mail a altri soci d’Indipendenza Veneta, significa che sei dell’identica ” pasta “.
” Chi si somiglia, si piglia “, recita un vecchio e saggio adagio………. 😀
Del resto mentre Carla è realmente una donna, il tuo pseudonimo non dimostra affatto che anche tu lo sia.
Adieu anche a te, anche perchè scrivete solo per provocare, offendere e criticare malevolmente.
CrisV 🙂
Del resto, respingo ai mittenti anche le accuse di ” scarsa democrazia “.
Anche TINI ha posto delle critiche riguardanti i nostri risultati elettorali, ma in modo educato e gli ho conseguentemente risposto, in modo pacato e cortese.
Tini afferma.
28 maggio 2013 in 20:17
Crisvi afferma.
29 maggio 2013 in 08:09
Provate a controllare !
Forse è stato proprio questo episodio, a scatenare le ire ingiuriose nei miei confronti del tizio che si firma con un nome e cognome, ma che praticamente nessuno sa chi sia e se realmente corrisponda a questo nome.
Se anche quello che si firma Tesser, avesse utilizzato termini simili a quelli di Tini, non avrei avuto nessun problema a rispondergli con altrettanta pacatezza pur opinando il suo pensiero.
Contrariamente a quello che pensa lui, non ho nessun problema o preclusione nei confronti di nessuno, giudico solo in relazione a ciò che viene scritto e dal modo in cui le cose vengono esposte.
Se qualcuno pensa che io ami litigare con la gente, specie con chi non ho mai visto o conosciuto, tipo quello che si firma P. Tesser e potrebbe essere chiunque altro, è completamente fuori da ogni logica razionale.
Francamente non mi fa neppure piacere che sia venuta fuori tutta questa bagarre, se questo tizio è realmente un indipendentista che si è solamente espresso male.
Ma se m’ingiuriano e calunniano, io rispondo sempre a tono.
Tanto per essere chiari fino in fondo !
Ad Maiora
CrisV 🙂