Il 27 aprile è uscita una mia intervista su treviso24.tv che trovate qui sotto. Mentre la mia risposta si è concentrata soprattutto sul nostro programma con Andrea Massarotto sindaco, il titolo del video e la domanda del giornalista riguardavano una presunta alleanza con il PDL.
Ne aprofitto per chiarire che Indipendenza Veneta non si è alleata né con il PDL né con altri partiti italiani. E’ vero che un’alleanza ci è stata proposta per correre con un simbolo che richiamava il PDL, ma seguendo le indicazioni del Direttivo inoltrate dal segretario, Lodovico Pizzati, a tutti i soci in data 17 marzo 2013, questa alleanza è stata rifiutata. Questa è la direttiva rispettata dalla squadra di Nervesa:
2) Nei comuni sotto i 15.000 abitanti (dove si corre con lista unica) dove esistono contatti con liste civiche che non siano collegate ad altri partiti possono essere studiati simboli misti con particolare evidenza del simbolo di Indipendenza Veneta. Il candidato sindaco deve essere socio di Indipendenza Veneta. Il simbolo deve essere approvato dal segretario / direttivoRicordiamoci che Nervesa della Battaglia è un piccolo comune di 7 mila abitanti, e il nostro candidato sindaco Andrea Massarotto ha ritenuto opportuno includere nella lista dei 10 candidati consiglieri comunali due persone non iscritte al nostro movimento, ma che senz’altro arricchiscono la squadra amministrativa messa in campo da Indipendenza Veneta. L’alleanza quindic’e’ stata, con una lista civica (“Nervesa Civica”) costituita da ragazzi, tra cui anche giovani esponenti del PDL locale, che vedendosi preclusa la partecipazione alle amministrative in quanto il loro partito ha deciso di non partecipare a Nervesa, hanno affiancato Indipendenza Veneta per loro iniziativa personale. La lista per rinnovare l’amministrazione del comune di Nervesa, come del resto il simbolo elettorale, è stata approvata dal segretario, Lodovico Pizzati, il quale ha confermato l’ottima scelta delle persone candidate, sia le 8 di Indipendenza Veneta che le 2 di Nervesa Civica.
Indipendenza Veneta accetta l’appoggio e i voti di cittadini non iscritti al movimento, e non funge assolutamente da stampella per partiti italiani o altre realtà politiche che non hanno a cuore il percorso referendario verso l’indipendenza.
A Nervesa siamo fieri di aver presentato un’ottima squadra di cittadini sotto il simbolo di Indipendenza Veneta, con il nostro socio, Andrea Massarotto, candidato sindaco.
Davide Pozzobon
Indipendenza Veneta
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Bah, 🙁
Ritengo che qualche ” giornalaio “, sbirciando malamente nel nostro blog, abbia verificato delle nostre prese di posizione contro l’ignobile attaccamento del PD al proprio centralismo e alle rendite politiche che esso offre, primo tra tutti, il finanziamento pubblico ai partiti ( pagato anche da noi Veneti ).
Probabilmente, nel cervello limitato di qualcuno che riesce a formulare esclusivamente addizioni, nel proprio ridotto panorama, non solamente matematico, deve aver pensato :
” Se questi commentatori di IV attaccano il PD, vuol dire che sono vicini al PDL…..”
Ecco l’ 1 + 1 di certi imbrattatori di carta stampata !!!
Sia invece chiaro, che IV non ha un suo colore politico, oltre quelli del proprio gonfalone marciano e del suo simbolo distintivo politico, che riporta in chiaro la sola dicitura : INDIPENDENZA VENETA !
Noi tagliamo trasversalmente la vecchia e desueta partitocrazia e non abbiamo bisogno di generare alleanze, particolarmente con chi mira esclusivamente a mantenere l’unità di questo sistema sottoforma di stivale scalcagnato.
Le intese eventuali, si potranno verificare con coloro e con i movimenti, che metterenno in chiaro l’indipendenza autodeterminativa dei popoli.
CrisV 🙂
Apprezzo le chiare parole , poi seguite dai fatti , da parte di Davide Pozzobon capolista, che insieme ad Andrea Massarotto hanno perfettamente rispettato la linea politica del nostro segretario, ovvero nessuna alleanza con partiti nazionali , tantomeno col Pdl .
Non disse Churchill, che si sarebbe alleato pure col Diavolo, se fosse servito a battere Hitler? Ecco, credo che le direttive di Pizzati siano corrette e pure lungimiranti: senza però scadere in “fanatismi”, dato che il PdL è un partito italiano, ma gli attivisti e gli elettori del PdL possono anche essere veneti!
Ciao Filippo,
Dal mio punto di vista personale, se un partito oggi centralista, cambiasse il suo statuto, eliminando ” l’unità dello stato nazionale ” e ponendo in essere :
” Il partito XXX incoraggia e sostiene le realtà locali che chiedono l’indipendenza dei loro popoli e dei loro territori storici ”
A questo punto ( idea mia comunque ) si potrebbe parlare d’intendimenti e strategie politiche comuni.
Sicuramente avremo un occhio di riguardo per le liste civiche, che sosterranno la matrice indipendentista nei loro comuni.
A mio parere la parola : INDIPENDENZA dev’essere formulata in qualità di Massimo Comun Denominatore.
Non meno trascurabile il termine : Democrazia Diretta.
Su queste basi secondo me, si può e si deve cercare un punto politico strategico comune.
Penso che con diverse liste civiche, in futuro si possano cercare accordi in tal senso.
Quanto sopra, ripeto, dal mio personale punto di vista.
CrisV 🙂
Ovvio, non si può mettere l’indipendenza al primo punto, e poi allearsi con certi partiti! Quel che intendevo, è che molti nel PdL veneto simpatizzano per la causa veneta, e non vorrei che nascessero estremismi contro di loro.
bravo, Davide! chiaro, diretto, aperto… il fare, per il bene della gente, questo è l’obiettivo di chi è nelle amministrazioni pubbliche ed è la caratteristica del veneto vero e di Indipendenza veneta!
per questo vogliamo un Veneto indipendente sul solco della nostra tradizione…
Auguri!
Bravo Davide, bravo Segretario, bravo ai due ragazzi che hanno avuto il coraggio di scegliere un ruolo per la loro nervesa piuttosto che subire gli ordini di partito…nervesa quindi avrà persone libere a rappresentarla, il fatto che non sono iscritte a IV conferma quanto questo movimento cerchi di arrivare al referendum con il supporto di tutti i veneti !
Qualsiasi persona di buon senso dovrebbe aver già capito che l’italia è irriformabile e già fallita.
Solo una persona profondamente ignorante è contro l’indipendenza del nostro Veneto, unica ancora di salvezza.
Ben vengano persone di tutti i partiti ad appoggiare il referendum;d’altronde è anche loro diritto svegliarsi prima o poi.