Il consiglio regionale approva la Risoluzione 44 di Indipendenza Veneta. Pizzati: “Oggi a Venezia si respira aria da capitale”

Venezia, 28 nov. Né la forte pioggia, né l’acqua alta sono riusciti a fermare il movimento indipendentista oggi a palazzo Ferro-Fini. Il presidente del consiglio regionale, Clodovaldo Ruffato, ha invitato una delegazione di Indipendenza Veneta a presentare, alle ore 9.45 di fronte ai consiglieri regionali riuniti in consiglio straordinario, la propria Risoluzione sottoscritta da migliaia di cittadini veneti.
“Oggi i consiglieri hanno preso una decisione di buon senso” spiega l’avv. Luca Azzano Cantarutti, presidente di Indipendenza Veneta, dopo aver ufficialmente esposto in sala consigliare le motivazioni del documento approvato. “Il diritto all’autodeterminazione va rivendicato, e oggi i veneti hanno dimostrato con i fatti di essere un popolo. Oggi il Veneto ha deciso di intrapprendere rapporti internazionali sul piano politico per poter garantire un referendum sull’indipendenza”
Oltre all’avv. Cantarutti, il consiglio regionale ha ascoltato le motivazioni presentate dall’avv. Alessio Morosin, presidente onorario del movimento indipendentista. “La Commissione Europea ci ha già anticipato iscrivendo venerdì al segretario di Indipendenza Veneta che in materia di indipendenza Barroso rispetta il percorso democratico” spiega Morosin. “Questo percorso si chiama referendum per l’indipendenza del Veneto, e grazie all’approvazione di questa Risoluzione otterremo il monitoraggio internazionale per garantire il rispetto della conseguente dichiarazione di indipendenza”
Notevolmente soddisfatto Lodovico Pizzati, segretario di Indipendenza Veneta: “Oggi a Venezia si respira aria di capitale. La nuova Repubblica Veneta si avvicina e questa sera all’hotel Pigalle a Tezze sul Brenta spiegheremo di fronte a centinaia di cittadini il significato di questa giornata storica, e perché otterremo l’indipendenza prima della Scozia e della Catalogna.”
Presente nella delegazione anche Alessia Bellon, l’esponente di spicco della roccaforte trevisana di Indipendenza Veneta. “La stragrande maggioranza dei veneti è fermamente a favore dell’indipendenza del Veneto, e quello a cui abbiamo assistito oggi è l’inevitabile corso della storia. I veneti si meritano di vivere in un paese di qualità, e da oggi questo non è più un sogno, ma una realtà imminente.”
Conclude l’ing. Gianluca Busato, portavoce del movimento, valutando positivamente anche il contributo del PD: “hanno presentato una proposta con principi che sono condivisibili, perché guardano ad un’Europa di regioni federate e così implicitamente riconoscono che il contenitore Italia e’ obsoleto. Credo che a breve si convinceranno anche dell’inevitabilità dell’indipendenza veneta”.
Con l’approvazione della propria Risoluzione il team di Indipendenza Veneta conclude un 2012 di crescita impensabile. A gennaio 2012 fanno pubblicare sul Gazzettino il primo sondaggio scientifico che dimostra che la maggioranza dei veneti è per l’indipendenza del veneto (53,3%). Da questo risultato incomincia la raccolta di 20 mila firme per indire un referendum per l’indipendenza veneta, presentate a Luca Zaia a maggio. Parte l’iter istituzionale in Regione Veneto, e Indipendenza Veneta anticipa i tempi proponendo una Risoluzione di iniziativa popolare con un grande evento portando il 6 ottobre migliaia di veneti in piazza di fronte al palazzo regionale per sottoscrivere il documento approvato oggi in consiglio straordinario.
Ufficio stampa
Indipendenza Veneta
twitter: @indipendenzavnt
ma… “l’italia” ce lo lascierà fare? roma non ci lascierà scappare…
All’Italia non abbiamo nulla da chiedere, essa deve solo rispettare le leggi internazionali alle quali aderì molti anni fa.
E’ il popolo veneto che deve decidere, non Roma padrona!
La LIBERTA’ è un diritto,mai una concessione !
Bravo Adriano hai detto bene, basta volerlo.
ciao a tutti.
http://corrieredelveneto.corriere.it/appsSondaggi/pages/corveneto/d_11466.jsp
votate in massa ragazzi!!!
Una giornata memorabile grazie finalmente a chi rappresenta i Veneti,finalmente i Nostri politici si fanno portavoce della volontà di chi li ha eletti.Traguardo raggiunto per merito della squadra di Indipendenza Veneta e grazie a migliaia di cittadini Veneti convinti della propria forza e del fatto di essere estranei alla follia italica.Ora si deve rincorrere subito la data più vicina per il referendum…
Bisogna far presto il referendum prima che l’Italia ci dissangui dell’ultima goccia di sangue che ci rimane.
Monti ha già detto che la sanità è in crisi,non credo colpa dei veneti, vero?
Però le ruberie nella sanità che fanno al sud le abbiamo sempre pagate noi negli ultimi 30 anni! Bisogna fare in fretta il referendum.
Il referendum va fatto quando la maggioranza dei veneti saranno consapevoli che l’indipendenza è la salvezza. Purtroppo accelerare in questo momento col miraggio di una vittoria facile è pericoloso.
Detto questo, oggi è una grande giornata. Un anno fa nessuno di noi avrebbe scommesso un euro su quello che è successo.
Aggiungo: stiamo attenti. Che non ci stiano lasciando correre perchè prima facciamo meno persone riusciamo a sensibilizzare sull’argomento.
Pazienza ragazzi, pazienza. Calma e sangue freddo.
E’ già tardi ora per l’indipendenza! l’anno prossimo in primavera il Veneto sarà alla fame. Guarda che le imprese continuano a chiudere.
Un mese di tempo in dibattiti in tv locali è sufficiente ad informare la gente. Io fari il referendum in gennaio. Tutto dicembre per parlarne il famiglia durante le vacanze e dibattiti tra Cantarutti vs Puppato, Pizzati vs Tosi.
Zaia, è da incoscienti perdere un solo giorno in più per l’indipendenza. Quanti milioni di euro regala il Veneto a Roma ogni giorno? Quanti disperati si suicideranno? Quante imprese scapperanno? Siamo in guerra(economica) caro Luca. Gli imbecilli sono sopportabili perchè imbecilli, ma tu che hai affermato che 7000 imprese hanno chiuso, dovresti darti una mossa.
Bando ała bandiera
se no a xe queła vera,
se no a xe queła de l’union,
se a xe queła de a division,
tra chi lavora e
chi buta via a ogni ora,
tra chi dà e basta e
chi ciàpa par a so casta.
Bando ała bandiera,
fata de tre cołori,
se i vol dir dołori,
el rosso come el sangue versà,
el bianco dove tanti xe restà,
el verde deła speransa che
xe tramontà.
Bando ała bandiera,
se a ne xe forestiera,
se i a tira fora ogni tanto,
parché più che onor,
a gà dato pianto,
che i vol far sventołar
a ogni costo
e in fondo al cuor
no a trova posto.
Viva a bandiera veneta,
quea dei boni sentimenti,
che el gran dafàr dei potenti,
no gà fato desmentegàr.
bella, complimenti!
me la potresti, per favore, mandare come mail! vorrei farla circolare ma non sono capace di estrapolarla … non so armeggiare come fate voi giovani su questo strumento diabolico… grazie.
caterina
BELLISSIMO !!!
Visto dal Belgio il Veneto e la Venetia hanno trascorato una giornata memorabile !!!
Indipendenza al più presto in una Venetia che sarà sistemata al Europa Centrale !!!
“trascorso”, scusi… 😉
Da Il Grande Libro del Veneto, a cura di Enrico Sturani, A. Mondadori Editore, 1985:
« Il Veneto è la mia Patria.
Sebbene esista una Repubblica Italiana,
questa espressione astratta
non è la mia Patria.
Noi veneti
abbiamo girato il mondo, ma
la nostra Patria, quella per cui, se ci fosse
da combattere, combatteremmo,
è soltanto il Veneto.
Quando vedo scritto
all’imbocco dei ponti sul Piave:
” fiume sacro alla Patria”,
mi commuovo, ma non perché penso all’Italia, bensì perché penso al Veneto. »
(Goffredo Parise 1929-1986)
Sto seguendo il consiglio. (Tra l’altro streaming che non perde un byte, come sempre i Veneti fa e robe mejo!
Dico la mia… Al di la degli emendamenti al testo, è un passo in avanti, anzi parlerei di un’intera rampa di scale, perchè oggi si è saliti di un piano. La questione è emersa in maniera palese, come un argomento tabù che improvvisamente erompe sulla tavola di una famiglia durante la cena. La semplice discussione che si vede oggi era impensabile solo un anno fa, e non è cosa da poco.
Ovvio che si assista a resistenze strenue quanto disarmanti (ingenuo aspettarsi il contrario) da parte del solito gruppo eterogeneo di traditori, satrapi de noantri, ma anche semplici ciechi dalla nascità, che stanno tirando a campare aspettando che cessi la tempesta.
MA sappiamo tutti che la tempesta non cesserà, anzi a breve arriverà la piena vera in faccia alla nostra gente, e allora saranno gli eventi a costringere l’autista a correre spedito verso la collina se vorrà salvare il culo. Il rischio è quello di perdere altro tempo prezioso, anche fossero soltanto dei mesi, e i calcinacci di questa eventuale attesa ricadrebbero sul Popolo Veneto. Le imprese continuerebbero a trasferirsi o a chiudere, e la gente a perdere il lavoro.
Detto questo, la posizione miope e retriva dei collaborazionisti locali, pur ampiamente prevedibile, provoca vivo ribrezzo. A tempo debito, dovranno assumersi la responsabilità delle boiate che hanno detto oggi, e renderne conto davanti al Popolo Veneto. Non dimenticheremo una sola parola.
Klaus, condivido al mille per mille.
Ho seguito anch’io, in streaming, tutta la seduta, con un occhio al lavoro ed uno allo schermo, e devo confessare che sentire frasi come “è da irresponsabili affidare la decisione al popolo” e “il cittadino comune non capisce” mi ha fatto rabbrividire.
Continuano a menarla con l’idea dello staterello miserrimo…che mentalità ristretta; non vedono al di là del loro naso.
Per non parlare, poi, di quello che ha letto l’elenco dei nomi di una classe elementare di oggi…be’, a tal signore, consiglierei di studiarsi un po’ la storia della Serenissima Repubblica e del suo modo di essere “multietnica”.
In ogni caso, è stato tutto molto istruttivo e illuminante quanto al giudizio su chi ci governa.
WSM
Silvia, non ho seguito la seduta ma puoi dirmi chi ha detto quelle frasi degne di Stalin o Mao?
Ma non si rendono conto che Monti ha detto che dovremmo contribuire a pagarci la sanità?
Non si rendono conto quegli imbecilli che sono contro l’indipendenza, che il signor Monti sta raccogliendo più soldi possibili per poi dichiarare l’Italia fallita? Ci sta prendendo in giro tutti quel furbacchione di Monti.
E’ già tardi per l’indipendenza, ed il consiglio regionale prende tutto il suo tempo con calma? Ma scherziamo? Se stiamo affondando noi che eravamo la locomotiva d’Italia,assieme ad altre 4 regioni, che tasse vuoi che paghino al sud che hanno sempre vissuto di espedienti? Possibile che i nostri consiglieri siano così ritardati da non conoscere la realtà italiana? Ma sono handicappati per caso? O sono stati pagati? Maledetta quella volta che tornai a casa, in questa regione di stupidi. Scusa l’offesa verso i veneti, ma i siciliani, calabresi, campani o pugliesi, se avessero il nostro reddito, SAREBBERO INDIPENDENTI DA ANNI!!!!!!!!!
E’ bionda e il suo cognome comincia per “P”; indovina chi è? 😉
P.. P… Ah si, dev’essere Paperina 🙂
Schersi a parte, si sono sentite alcune chiose degne di un convegno del PCUS, anche dalla voce di altri consiglieri del pd e udc soprattutto. Disarmante sentire cose del genere da gente della tua terra, che parla col tuo stesso accento.. Frasi degne di Honecker o di Jaruzelski dei tempi d’oro, anzi, di ferro…
COME SI PUO’SOLTANTO SFIORARE L’IDEA DI SOFFOCARE IL DIRITTO DEL TUO STESSO POPOLO, DI ESPRIMERE UN PARERE SUL SUO FUTURO? (e scusate lo stempatello, ma è una cosa degna degli sgherri di Saddam!)
E’ l’ennesima riprova del concetto dittatoriale-padronale che hanno costoro della politica e del potere in generale, e dell’infimo rispetto verso il popolo.
Non fate entrare gli straccioni, essi non possono pensare, non possono decidere, non possono partecipare. E’ roba nostra, chiudete le porte!
Dovrebbero vergognarsi.
Comunque sia, lasciamo codesti spettri al loro grigiore purgatoriale, e camminiamo sereni verso la libertà.
La Puppato poverina.
Quella pensa che il sud salverà il Veneto.
Non conosce l’Italia e vuole candidarsi premier di un partito?
Diamine ragazzi,
Che emozione !
Trovo eccezionali tutti i dirigenti, militanti, simpatizzanti d’Indipendenza Veneta.
Senza di essi, questo sogno non sarebbe stato possibile.
La strada verso il referendum e l’Indipedenza è ormai spianata, il popolo Veneto, scriverà come data memorabile, il 28 Novembre di ogni anno, quale giorno della Liberazione.
Stasera a Tezze, festeggiate anche per me.
Putroppo una cena con una mia associazione, m’impedisce di essere tra voi, ma ci sarò con il cuore e con l’anima.
Vi abbraccio tutti, siete una cosa grandiosa e vi voglio bene.
CrisV 🙂
https://www.youtube.com/watch?v=lqFmb7zUwQg&feature=related
Complimenti per il risultato politico ma vorrei capire qual ‘è la differenza tra oggi e il 1998 anno in cui venne approvata una risoluzione simile (ed è rimasta nel cassetto), insomma se nei prossimi tempi tutto ciò verrà dimenticato come ci si muoverà?
Alberto, hai ragione perché la risposta di stasera potevano darcela senza questa riunione.
Dovevano stabilire data referendum.
Complimenti ai dirigenti di IV che hanno messo il massimo impegno
e determinazione per far discutere la richiesta di un referendum sull’indipendenza al Consiglio veneto. Non altrettanto si può dire per i Consiglieri che pur avendo ritenuto necessario aprire un tavolo di discussione approfondito sull’argomento non hanno fissato ne data ne tempo massimo per decidere in merito. Loro non hanno ovviamente fretta come gran parte dei veneti che vengono quotidianamente depredati nel nome dell’unità
e della solidarietà dello stato italiano.
E’ stato predetto anche dai maya la fine nel 2012 e l’inizio di una nuova era, il veneto gente capace di qualsiasi impresa.
E con questo passaggio la cosiddetta “lega”(che non è nord),e definitivamente finita !
VENETO STATO. OVVERO, L’IMPOTENZA CAUSATA DALLA FRUSTRAZIONE DELL’ETERNO SECONDO, NEL VERIFICARE I COSTANTI SUCCESSI DEL PRIMO CLASSIFICATO.
Ad oscurare leggermente il panorama di grande festa, ottenuto dopo la straordinaria notizia dell’approvazione della Direttiva 44 di Indipendenza Veneta, da parte del consiglio regionale Veneto è intervenuto il segretario di Veneto Stato Antonio Guadagnini, che, dal suo sito sempre meno visitato e da sempre, poco considerato, lancia i suoi strali, contro l’innegabile successo di squadra e la concretezza dell’operazione ” Risoluzione 44 “, che porrà il 28 Novembre, nelle future date storiche Venete .
Con la tipica frustrazione dell’eterno secondo, che si rende conto che, politicamente parlando, mai potrà competere veramente contro uno sfidante di classe e di enorme talento e con una ” vena cattiva “, che non gli avevo mai riconosciuto, considerandolo da sempre, persona pacifica ed equilibrata, egli esprime tutta l’animosità personale e del suo gruppo istituzionalmente semiescluso, contro IV.
Anzichè compiacersi del fatto che ieri, grazie a IV, un piccolo passo per gli uomini, ma un grande balzo verso l’indipendenza è stato compiuto, il ” buon Antonio “, si spertica in una requisitoria, condita da apprezzamenti pesanti nei confronti dell’intero team di IV.
Già il titolo del suo commento aperto, è un pessimo biglietto da visita :
” Risoluzione 44 una farsa inutile ”
E’ già, caro Antonio, perchè un intero consiglio regionale si riunisce per un’intera giornata, su un tema che comprende anche l’indipendenza, per ragioni goliardiche, stile perditempo, come non avesse altro di meglio da fare vero ?
Egli continua a emettere il proprio veleno politico, con questa pesantissima frase : ” In realtà l’opzione referendaria, presentata e sostenuta da Veneto Stato, non è stata messa ai voti, e si è votato un documento che risulta un vero e proprio pastrocchio ispirato da una mozione presentata dal consigliere Foggiato.”
Strano che questo ” pastrocchio ” ( la direttiva 44 ), come anche fa rilevare un commentatore di questo inserto di Guadagnini, i nostri ” fratelli diversi ” l’abbiano ricopiato di sana pianta, aggiungendo solamente la parola indipendenza dove secondo loro mancava.
Non dice Antonio, che la nostra risoluzione è stata presentata corredata da circa 1.200 firme raccolte in piazza a Venezia, nel solo pomeriggio del 6 ottobre u.s.
Guadagnini giudica questo nostro operato :
” Una vera e propria presa in giro dei Veneti, fatta per accontentare qualche politicante pseudo indipendentista in cerca di visibilità. ”
Con chiaro riferimento ai nostri dirigenti, che, per inciso, sono stati sotto ogni punto di vista, ineccepibili ed efficacissimi.
Non contento, egli ne ha anche per i militanti di IV, pensando forse di avere a che fare con una sorta di gruppo di ritardati, più adatti da quanto si comprende tra le righe, alle operazioni folcloristiche, che a quelle politiche.
Ecco il suo commento al riguardo :
” E’ chiaro che chi fregia oggi di una qualche vittoria o è il re degli ingenui o è palesemente in malafede: oggi è stata scritta una brutta pagina di quello che amiamo nonostante tutto definire il parlamento veneto. ”
Caro Antonio, credo che da quando ci conosciamo, questo tuo scritto sia stato l’apice non solo dei tuoi insuccessi, ma soprattutto della bassa diplomazia e del livore più ingiustificabile.
Ritenevo che un segretario come te, riuscisse a contenere gli animi più bellicosi, specie delle tue frange estremistiche. Noto invece che vale sempre il detto : ” Chi sta con il lupo, impara a ululare “, anche se, nel caso di merito, il vostro lamento ossessivo, è solo speculare all’impotenza del branco che ulula alla luna !
Beati monoculi in terra coecorum
CrisV
Ben detto Crisvi! Ho letto anche io l’articolo di Guadagnini nel sito di quella gente.Si credono bravi e forti ma non riescono a combinare nulla di veramente valido.L’unica cosa che riescono a fare è inseguire Indipendenza Veneta nei suoi progetti copiandoli molto male.Poi si lamentano se sono i soliti perdenti senza farsi auto analisi.Poi quando IV riesce dove loro falliscono parlano di farsa.La loro risoluzione è stata una vera farsa,tanto che non sono neppure riusciti a ottenere che se ne parlasse ieri durante il consiglio regionale.
Hai letto i commenti di risposta a Guadagnini sul suo articolo?Io ho estratto questi due che mi sembrano interessanti:
Matteo Visonà Dalla Pozza · Via Alfredo Oriani 2 at HOTEL VICTORIA TRIESTE
Personalmente Guadagnini ha perso un’altra buona occasione. Come nel dopo manifestazione alla Salute quando disse che I veneti potevano star tranquilli che c’era VS.
Ora: IV ha raccolto 20000 firme e le ha portate assieme a 1500 persone in regione. IV si è attivata a scardinare la teoria della non fattibilità del referendum. IV ha presentato dossier giuridici al consiglio. IV attraverso la risoluzione 44 ha portato la parola INDIPENDENZA in una discussione animata e per niente negativa (in un consiglio con 0 indipendentisti, gli unici contrari sono stati del PD) a palazzo Ferro Fini. Se giornali, politici, costituzionalisti e televisioni parlano di Indipendenza si deve a IV, in questo frangente.
VS su questo fronte non ha prodotto risultati, VS ha ottenuto degli ottimi traguardi con I meeting assieme a Scozzesi e Catalani, ma quando è stata l’ora si è “attaccato” al lavoro di IV.
Se il risultato di IV non vi soddisfa anzichè dare dei falsi a quelli che c’hanno lavorato, perchè non vi rimboccate le maniche e raccogliete adesioni attorno ad una nuova risoluzione TUTTA made in VS the presentare ai consiglieri?
Fate il vostro lavoro (che sapete far bene) e smettetela di criticare quello degli altri. Fate almeno smettere Guadagnini perchè fate delle brutte figure.
Grazie
Reply ·
· 3 hours ago
Dix Discorsistrani · Top Commenter
VS è un po incarognito ovviamente ma non conta un cazzo… IV ha fatto un goal e questo è quanto.
Reply ·
· 20 minutes ago
“Maestra..è stato lui!! No è stato lui..Non è vero!!!! E’ stato prima lui!! Si ma lui mi a detto ke…. SI perkè lui mi ha fatto…..Si ma tu poi mi hai risposto……………………………………………………………………………………………………………………Personalmente credo ke tutte ste critike, pettegolezzi, confronti e baruffette infantili si dovrebbero lasciare, opportunamente corretti, al comprensibile percorso di crescita ed evoluzione dei bambini delle elementari.
Non le giustifico e non le condivido in persone adulte detentori (che dovrebbere essere) di una acquisita e conquistata maturità e intelligenza.
Credo inoltre ke l’indifferenza, nello specifico, generi e maturi “frutti” più…utili, interessanti e…produttivi per l’azione in corso
…Scusate…
Forse ho capito male io Cianela, ma se credi di zittire Carla, mi trovi assolutamente contrario.
Tu esprimi le tue opinioni e lei le sue, senza che nessuno salti fuori a criticare il pensiero altrui, o si permetta di trattare da infantile l’altro.
In democrazia diretta funziona così. Libero spazio a libero pensiero.
Prosit
CrisV
http://www.youtube.com/watch?v=QRl-LiF1VsU
Al solito…non è stato recepito il senso e il signifikato del mio dire…
eppure proprio tu, CrisVi, in altra sede parlavi di metafora….
Il contenuto della mia precedente voleva essere il suggerimento di ignorare l’atteggiamento di VS, vittima di pokezza e di miseria umana ….
non v’è peggior cosa (per loro) ke l’ignorare…
il prendere in considerazione e controbattere certi atteggiamenti, abbassarsi a tale livello…a parer mio..non lo ritengo intelligente e equivale ad attribuire loro un valore ke non hanno..
CrisVi…..http://www.treccani.it/vocabolario/retore_(Sinonimi-e-Contrari)/ 😉
ciao a tutti e…. VIVA SAN MARCO!
OK Cianela,
Allora esorto tutti i lettori del presente blog, a fornirmi una loro impressione sul tuo scritto.
Forza gente, scrivetemi se secondo voi, Cianela ha utilizzato una metafora, oppure uno sbrodolamento di frasi con scarso senso compiuto, sullo stile della Patrizia di Veneto Stato ?
Caro Cianela, non t’intromettere in discorsi che non comprendi.
Ci sono fattori che ti sfuggono, eppure vuoi dire ugualmente la tua, dimostrandoti spesso fuoriluogo.
Non voglio e non devo, giustificare con te, quanto ho scritto e perchè ho scritto, quanto riportato nel mio post del 29 novembre.
Lascia che la musica della retorica, venga trasmessa da chi è nelle condizioni di farlo, perchè la stessa, nelle mani sbagliate, è solamente uno strimpellare note stonate e fastidiose.
ripeto : il film ” V per Vendetta ” è pregno di messaggi subliminali profondissimi, che stimolano l’acume delle persone intelligenti.
Nulla a che vedere, con frasi infantili e incompiute, come quelle da te riportate.
Spero di essere stato chiaro una volta per sempre e di non dover più rientrare nell’argomento.
CrisV http://it.wikipedia.org/wiki/Retorica
Ma cosa sta dicendo Cianela?Lei mi sembra un vecchio farfuglione che balbetta in mezzo a un temporale.
…. Quadro più corrispondente e realistico mai mi fu attribuito Carla… 🙂
Mi complimento per la tua capacità percettiva ma…lasciamo perdere le polemike e lavoriamo per il nostro traguardo di VENETO INDIPENDETE…
VIVA SAN MARCO!!!
Hai ragione, ho conosciuto Guadagnini e non mi sarei aspettato simili discorsi. Ho visto l’attacco contro IV anche su Rete Veneta da Zigliotto.
Speriamo che in regione facciano in fretta nel sbrigare pratiche per ONU e Bruxelles,perchè la forza di VS è che non si è data la data per fare il referendum,e francamente dal 6 ottobre, la regione aveva tutto il tempo per informarsi se si poteva fare il referendum o no.
Questa perdita di tempo per accertare la possibilità referendaria è inopportuna, se non una presa in giro.
Ciao Crisvi
Francamente sono deluso. Cosa avete festeggiato? L’affermazione di Zaia che ormai conoscono tutti?
Ieri si doveva votare SI al referendum e dare una data, magari marzo 2013 prima delle elezioni italiane. In questo modo si aveva motivo per far accelerare Bruxelles e ONU come ispettori del referendum.
Sentire dire da Zaia che ora non è possibile e che interesseranno Bruxelles e ONU sula possibilità, si capisce già che non gli interessa. Ci sta prendendo in giro, lui e tutti gli altri,solo per prendere voti nel 2013 a marzo.
Almeno quel farabutto di Tosi si è schierato apertamente contro i veneti,ma gli altri ci stanno prendendo per i fondelli, e alla grande!!!!!!!!!!!!!
Pensi che Zaia non abbia avuto tempo nell’informarsi sulla possibilità?
Basta illusioni, cerchiamo di essere realisti e di non farci prendere in giro. Poi dire che sarà un processo lungo.
Signori sinistroidi, sappiate che quando in Veneto non ci saranno più industrie e Roma non avrà più niente da incassare in tasse, la secessione ce la regaleranno. Non penserete che il sud cominci a pagare le tasse per mantenere noi veneti, vero? Loro non sono imbecilli come noi!!!!!!!!!!
Quando mai l’indipendentismo Veneto ha raggiunto vertici di successo così elevati ?
Risposta : MAI
Neppure il ventennale torpore leghista, ha mai fatto emergere simili eccellenti risultati.
Doveva nascere un partito nuovo.
Indipendenza Veneta per l’appunto.
Ripeto : anche se hanno sostituito la parola ” indipendenza ” con ” autodeterminazione ” il risultato è praticamente identico, cioè , STRAORDINARIO !
Non diamo testo all’impotenza politica degli eterni secondi per favore.
” Il principio di autodeterminazione dei popoli sancisce il diritto di un popolo sottoposto a dominazione straniera ad ottenere l’indipendenza, associarsi a un altro stato o comunque a poter scegliere autonomamente il proprio regime politico. “
Votate ragazzi!!! in massa!!!
http://corrieredelveneto.corriere.it/appsSondaggi/pages/corveneto/d_11466.jsp
Ma invece di farsi la guerra tra poveri non sarebbe meglio unire le forze sull’obbiettivo comune? A che serve questa divisione?
Tutti i Veneti dovrebbero essere felici per questo primo traguardo! Nel caso poi di indipendenza, la speranza è che qualsiasi classe politica sarà chiamata a gestire il passaggio sia Kapace ed abbia quella onestà morale ed intelletuale che tutti vorremmo da chi ci rappresenta.
Caro Lorenzo, se le cose andassero bene e ci fosse la vera equità, secondo te staremmo qui a parlare di indipendenza?
Scuxeme ma mi a go visto solo la television( el ke el tuto un dire….) E pararìa ke no i gabia combinà un bel gnente. Cossa femo desso,ca no go ben capìo ???Gavarà servìo a colcossa sta riunion ke i ga fato……
far na critica a staltri xe fasie, sta olta la vojo far a la me parte… el populo.
par mi sti consilieri i serca de tirarla parchè se no i sente el fogaron de’l populo soto’l cul che li spenxe, lori de sicuro, che i gà tanta responsabilità de no far nar tuto in malora, no i se para vanti.
forsi i se speta de sentir xente (tantisima) che ghe fa presa fora da la porta e che no li fa dormir gnanca de note. cioè i vol xente che ghe tien veramente a l’indipendensa.
le firme le gà contà e le ga fato el so paso puito. ma deso, che xe stà otegnù on consejo straordinario, el populo el dovarìa butar pì benxina so’l fogo.
gnisuni vol pareciar on populo se el populo prima el dimanda, ma pò el se senta a spetar.
forsi me xbajarò, ma no i se gavarìa proposto in 42 co ghe ne bastava 15. par mi i ghe ga meso volontà. e par mi i gà paura de rivar al referendum co i soli voti dei iscriti ai movimenti indipendentisti.
faso l’avogador de’l diaol: se i fuse stai tirai indrìo da la separasion dei movimenti indipendentisti e da’l poco entuxiaxmo indipendentista soto el palaso de la rejon?
Chi si accontenta gode. E’ un bel proverbio, fa anche vivere meglio.
Il PDL per votare la risoluzione chiede che il termine Indipendenza sparisca dal testo.
Inoltre che gli esperti della commissione accertino la fattibilità del referendum all’interno della costituzione italiana. Tant’è che il vicecapogruppo del PDL, Giorgio Cortellazzo, una persona corretta e avveduta, dice:la risoluzione è simile a qullo che fu votato nel 1998, son passati 14 anni e non è successo niente, ci rivedremo tra altri 14, cioè nel 2026. C’è un solo modo per far valere le proprie proposte in politica: prendere più voti rispetto a coloro che son contrari. Mai visto che l’indipendenza sia fatta con il voto dei partiti appartenenti e finanziati dallo stato da cui ci si vuole rendere indipendenti. Poi ognuno è libero di sperare, di autoconvincersi che è questione di qualche mese. Beato lui. Personalmente verifico osservando quanto è successo per gli altri popoli che hanno conquistato l’indipendenza, che solo quando i partiti indipendentisti conquistano la maggioranza nel loro territorio, riescono ad indire il referendum che poi ha dato loro la libertà, Poi in altri casi si esce dal confronto democratico. Forza cari indipendentisti dell’uno o dell’altro fronte. Prendete i voti degli elettori, nei comuni, nelle città, dove volete. Perchè senza il consenso degli elettori veneti , tutti i progetti sono solo sogni.Facciamoci gli auguri e avanti, che il percorso prima di arrivare al traguardo è lungo e magari anche faticoso.
In 6 mesi 2.200 militanti e sale conferenze piene, con anche oltre 600 partecipanti alla volta.
Questa è Indipendenza Veneta.
Ti piacciono i numeri Luigino ?
Bene, il presidente della Camera Gianfranco Fini è arrivato qualche giorno fa a Vicenza. Avevano predisposto per lui, un grande capannone di una azienda privata, preparato per l’occasione.
Partecipanti previsti oltre 2.000.
Sai quanti erano, comprendendo tra i presenti autorità, loro scorte e organizzatori ?
400 spettatori in totale. Un fiasco completo e si notava dai volti tirati di Fini e Giorgio Conte.
Rammento una decina d’anni fa, che per assistere a un dibattito tra lui e l’ex sindaco Cacciari, fu noleggiata l’intera mega-sala conferenze della Fiera di Vicenza.
Migliaia di posti a sedere e in piedi.
Dovetti scomodare conoscenze nell’Associazione piccole e medie industrie ( organizzava l’incontro ), per ottenere due semplici inviti. Perchè settimane prima dell’evento c’era il tutto esaurito.
Ti sembrano blandi i numeri di IV ?
Sai quanti militanti iscritti ha il PD, il primo partito italiano a Vicenza ? circa 400.
E IV non ha certo grandi gruppi industriali, oppure Coop rosse, che lo finanziano, o che garantiscono posti di privilegio ai suoi militanti.
Il consenso ?
Per IV sta arrivando copioso e i nostri ” ragazzi “, stanno facendo un lavoro meraviglioso e molto proficuo in termini politici.
Facile blaterare da fuori, pontificando sul nulla.
E’ nell’impegno costante, che si vede la qualita degli uomini e delle donne di Indipendenza Veneta.
” quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito ” ( antico proverbio cinese )
Caro Crisvi, IV potrà far strada ma tra un anno saremmo come i paesi dell’est se non ce ne andremo dall’Italia. Monti sta raccogliendo gli ultimi soldi dei veneti, poi vedrai questa primavera la drammatica situazione del nostro paese.
Sono deluso perchè ci stanno prendendo in giro, sia Zaia che tutti gli altri, ai quali interessa il voto dei veneti.
Dovevano stabilire la data, magari marzo per fare il referendum, che per smuovere l’ONU non ci vogliono i carri armati! E neanche per Bruxelles! Se i giornali italiani non ne parlano è perchè sanno già come andrà a finire.
Adriano, io di natura sono veloce e piuttosto irruento, cerco sempre di ottenere il massimo nel minore tempo possibile, ma questi sono momenti delicati. Bisogna vestire i panni di Giobbe e sfoderare la leggendaria pazienza Veneta, ora più che mai, anche perchè agli italioni si può dire tutto, ma bisogna riconoscergli una innata capacità di fregare la gente e di entrare a gamba tesa, in ogni situazione. Ci vuole calma e sangue freddo, bisogna mantenere un profilo alto e la credibilità necessaria per proseguire sulla strada maestra. Bisogna fare le cose puito e alla Veneta, senza farsi prendere dalla fretta, che pur sarebbe necessaria, ti do ragione.
Ma la posta in gioco è troppo elevata. Bisogna andare con passo sicuro e martellante da maratoneti, più che da centometristi; la corsa all’impazzata non è indicata in situazioni come queste.
Coraggio che ce la facciamo. SEM VENETI, ce l’abbiamo sempre fatta, nonostante tutto.
Chi ha tempo non aspetti tempo.
Odio i nazisti, e coloro contrari al referendum lo sono.
Non siamo negli anno ’90, vero?
La nostra gente si suicida, soffre, chiudono le aziende per andare in Austria o Svizzera, e ciò non è colpa della crisi.
Come non si fa a non avere fretta con una situazione così assurda e ridicola.
Penso che, confermata la data del referendum, le tv e i giornali ne parleranno, e un mese di tempo di dibattiti televisivi su vantaggi e svantaggi sia più che sufficiente per la gente.
Ogni giorno milioni di euro spariscono dal Veneto e vanno a Roma, nonostante la drastica situazione dei veneti.
Vogliamo porre fine a questa ridicola situazione che sta distruggendo tutto ciò che hanno costruito i veneti a casa loro?
Sono incazzato perché sono realista, e vedere alcuni consiglieri che se ne fregano altamente prendendo l’indipendenza come fosse la peste poi…
Sentire poi certa gente dire che non è il popolo che deve decidere, vedere i consiglieri del pd lasciare l’aula, cosa è, se non un’offesa al popolo veneto.
Sentire dire che la costituzione italiana non prevede il referendum senza andare più in là e guardare alle leggi internazionali. Quando il 6 ottobre decisero di discutere sul’indipendenza, si doveva già valutare la possibilità di fare il referendum con l’avvallo dell’ONU, non perdere una giornata, dopo aver atteso 50 giorni, per decidere di chiedere all’ONU. Posso pensare che mi prendano in giro, o no?
Il pdl che si permette di dire che sono contrari all’indipendenza? Signori del pdl, il vostro comportamento è da nazisti, perché l’indipendenza la decide il popolo dopo aver valutato svantaggi e vantaggi nei dibattiti tv, nei quali voi contrari dovrete partecipare dicendo le vostre ragioni, perché è giusto che il popolo senta le ragioni di tutti per poter valutare, poi si faccia il referendum, questa è democrazia, ma a quanto pare l’influenza negativa, tutta italiana, come mancanza di rispetto e prepotenza verso il popolo, vi ha contaminato bene.
Anch’io ho un carattere come quello di Klaus e quoto totalmente il suo intervento.
Aggiungo solamente, che è il momento di usare il cervello e non le mani, oppure le lingue velenose.
Luigino, in nessun paese al mondo hanno la costituzione che prevede il referendum per l’indipendenza di una regione del paese. Ecco perché,per i diritti dei popoli bisogna rivolgersi all’ONU, ed ai quei burocrati di Bruxelles, che da anni difendono i diritti degli zingari e dei rom, mentre il diritto dei popolo veneto non esiste, vero? Se i veneti dormono non otterremmo mai l’indipendenza!
La costituzione italiana non vale nulla di fronte all’ONU, del quale l’Italia ne fa parte, mi sembra. Quindi l’Italia deve rispettare le regole internazionali dell’ONU come tutti gli altri paesi.
Questa perdita di tempo farà solo danni, perché quando le imprese venete saranno scomparse dal territorio colpa l’alta tassazione italiana, chi darà lavoro ai disoccupati veneti? Potremmo essere come l’Austria o la Svizzera se fossimo indipendenti, invece i politici veneti dimostrano essere peggio di Stalin o Hitler. Sembra che i consiglieri vogliano favorire la delocalizzazione delle imprese in Austria e Svizzera.
Volere è potere! Se le regioni del sud avessero il nostro reddito sarebbero già indipendenti !!!!!!
Che i veneti fossero stupidi lo sapevo,ma fino a questo punto NO!!!!!!!
in poche parole non hanno detto niente di nuovo……Dicono ce convocheranno giuristi( x fortuna son gratis almeno) per analizzare la strada migliore per arrivare al referendum……mi dispiace dirlo ma secondo me i leader di IV son ingenui credendo che Zaia sia il salvatore del popolo veneto……lui è un politico romano e basta e gli basta prendere i denari romani……
Credo tu abbia ragione.
Edoardo, se hai strade migliori puoi percorrerle.
Se pensi di avere la soluzione in tasca puoi proporla.
Se ritieni esistano altre forze politiche che possano portarci all’Indipendenza, puoi favorirle.
In questa sede abbiamo un progetto ben definito, chi desidera appoggiarlo è ben accetto, chi invece è convinto nei percorsi impossibili, è invitato sin da subito, ad appoggiare altre iniziative e altri movimenti !
CrisV
Io penso che la gente abbia ora paura del dopo, pensano ad un salto nel buio. IV è un movimento giovane del quale la gente, dalla più acculturata alla più semplice, deve imparare a fidarsi (cosa non facile oggi); parlo ad esempio dei pensionati, della gente che non segue dibattiti, che non segue internet, che lavora ed ha altri problemi per la testa.Quindi sarebbe auspicabile anche che la gente sia rassicurata, almeno negli intenti, che non perderà ciò che ha oggi. Ma definire con maggior chiarezza possibile come può essere il futuro dopo che è stata proclamata l’indipendenza.
Durante le conferenze del partito consegnano un libretto.A grandi linee lì viene indicato tutto il progetto di I.V. Comunque democrazia diretta vuol dire che deciderà tutto il popolo per maggioranza.Cosa che oggi con l’Italia è praticamente impossibile.Possiamo solo andare in meglio rispetto a oggi.
Guarda che l’anno prossimo l’Italia fallirà.
Taglieranno in tutte le parti, ma saranno obbligati a vendersi tutto, anche le mutande,e nonostante ciò sarà la fine.
Se resterà Monti,farà il curatore fallimentare e venderà tutto ciò che ha lo Stato per tirare a campare.
Con l’Austria che ha il 25% di pressione fiscale, chi ha interesse a venire in Italia con il 70%?
Non occorre essere professori per capire queste cose.
Ecco perché la nostra salvezza è nell’indipendenza, altro che autonomia e balle varie.
Abbiamo metà paese che mangia più di ciò che produce, e non possiamo più permetterci il lusso di mantenerlo!
perdonate gli errori grammaticali
Vorrei chiedere ad Adriano quale percorso propone per ottenere l’indipendenza se non ritiene sufficiente quello intrapreso da IV.
Non ho detto che è insufficiente ciò che ha fatto fino ad ora IV,anzi, però Zaia e gli altri, aspettare 50 giorni per dire che verificheranno la possibilità di fare il referendum, e che sarà un percorso lungo, è una presa in giro. Sto andando in giro a fare il postino per fare conoscere IV , e ho parlato con molta gente. Stanno aspettando l’indipendenza, un sogno per quasi tutti coloro che incontrai ed ebbi modo di parlare.
Magari- saria belo- troppo bello per essere vero- quando femo el referendum? Queste sono le risposte della gente che incontro.
Sono deluso dai poltronari di Venezia.
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