Il voto utile

tornanti ivIn questi giorni i partiti italiani stanno cercando di convincere gli elettori su quale possa essere il voto più utile per loro. La sinistra dice di votare PD perché se no vince Berlusconi. Berlusconi dice di votare per lui perché se no si consegna l’italia ai comunisti. Entrambi raccomandano di non “disperdere i voti” votando altri. Cosa è cambiato in questi ultimi vent’anni? Sembra proprio un bel niente.
Ma qual è il voto che può essere veramente utile ai cittadini Veneti? Quali sono i partiti che promettono di lasciare le imposte raccolte in Veneto sul nostro territorio? Quali sono i partiti che promettono che ci ridurranno il prelievo fiscale, la burocrazia, gli sperperi di denaro pubblico?
Quali sono i partiti che promettono che ci daranno più autonomia in modo da farci da soli leggi e regolamenti che servano al nostro territorio e che ci permettano di competere in ambito internazionale?
Siamo sinceri, versiamo circa 70 miliardi di Euro di tasse all’anno (14.000 euro a testa contando i neonati) e sapete quanti ne restituisce lo stato alla Regione Veneto? Neanche 3.000 Euro a testa. Questo è puro sfruttamento. E chi ci tutela?
Solo Indipendenza Veneta propone la ricetta per uscire da questo regime schiavista.
Solo diventando indipendenti con una costituzione basata sul modello svizzero potremo ridare voce agli interessi della gente e dargli il potere che una finta democrazia ci ha tolto.
Pensateci bene, abbiamo a Roma circa 1000 persone che decidono su quasi tutti gli aspetti della nostra vita. Dove dobbiamo studiare, dove dobbiamo curarci, quante ore dobbiamo lavorare, quanto dobbiamo mettere da parte per la nostra pensione (senza però assicurarci un importo preciso di quello che andremo a percepire) ecc. ecc.
Cosa può contare quindi il nostro voto su tutto questo? Niente. Niente a meno che dai risultati elettorali venga fuori chiaramente la nostra dichiarazione di indipendenza: IL VENETO E’ NOSTRO! Ecco perché per i Veneti il voto utile è quello dato a INDIPENDENZA VENETA. Perché così facciamo vedere che ci siamo risvegliati, perché così potremmo essere cittadini in controllo del nostro destino, perché ce lo meritiamo. Siamo Veneti.

Andrea Goldin
socio ordinario di Indipendenza Veneta

10 risposte a “Il voto utile”

  1. Questa mattina stavo facendo colazione leggendo il gazzettino…
    La domenica mattina è un momento di relax dopo una settimana di lavoro e il rito del giornale e della colazione fanno parte dei piaceri della vita…
    Purtroppo oggi non è stato così. Giro la pagina della politica regionale, leggo due righe e ho dovuto appoggiare la tazzina al tavolo, respirare a fondo e frenare l’istinto che mi nasceva dal cuore.
    Con un titolo a 4 colonne il nostro beneamato presidente Zaia auspicava, anzi si faceva promotore del passaggio di Feltre ,degli altri comuni dell’ agordino e successivamente di tutta la regione fino ad Adria al trentino. Con un sorriso ho pensato a cosa avrebbe detto il nostro ” vero ” presidente Azzano Cantarutti nel vedere Adria sotto l’aquilotto trentino….
    Sicuramente la sua indignazione sarebbe stata grande , come lo è stata la mia nel leggere quelle parole.
    Luca Azzano Cantarutti è veramente un veneto , un veneto che ama la sua terra, la sua storia e sente le radici di 1000 anni di storia. Così sento io e così molti veneti e tutti quelli che aderiscono a IV.
    Ma come si permette Zaia di svendere tutto questo ? come si permette di auspicare di diventare tutti trentini ? Credo si possano fare delle riflessioni.
    1) Zaia non è un vero veneto, non ama la sua terra se pensa di snaturarne la storia
    2)Zaia è così legato al potere romano che ad un veneto indipendente preferisce un veneto ” trentino ” dentro i confini italiani.
    3) Ai fratelli di Feltre dico che siete stati orgoglio e frontiera della Serenissima per secoli, nella vostra bellissima piazza compeggia un fiero leone marciano… c’è un’ alternativa che da un futuro radioso per voi e per i vostri figli e non passa per la svendita a Trento ma nasce dalle vostre radici.
    4) Dobbiamo continuare con forza e determinazione a diffondere il massaggio di IV. I veneti non conoscono, non sono informati della reale possibilità di cambiamento e cercano alternative in trentino o in movimenti come quello di Grillo quando il vero cambio di marcia è solo della completa indipendenza all’interno del quadro europeo.

    quindi il vero voto utile è solo quello dato al progetto di indipendenza veneta.

    E lasciamo i nani codardi al loro destino.

    scusate se sono stato prolisso ma…. il caffè mi è andato di traverso !!

    W San Marco

    1. volevo fare un piccolo articolo in risposta a quanto detto da marcantonio ma è lo stesso. rispondo da qui:

      la natura di zaia salta fuori finalmente. è stato messo alle corde e pur di non perdere la faccia, colpito nel proprio orgoglio, è capace di distruggere tutto (come fecero i traditori veneziani all’epoca di napoleone pur d’avere un posto nell’instaurazione delle nuove municipalità).
      i leghisti veneti probabilmente sono d’accordo con lui perchè abbagliati dalla (illusoria) nuova macroregione.
      a questi chiedo di riflettere bene, perchè viene fatta vedere la carota ma non il bastone (che ovviamente sono tenuti in mano da altri).
      non c’è nulla di più chiaro e pacifico che mantenere carota e bastone in mano nostra.

      signori della lega ricordate bene e non dimenticate l’amara esperienza decennale italiana:
      non crediate che passare da un’istituzione all’altra vi renda più liberi (con “liberi” ora intendo un tenore di vita a misura d’uomo).
      siete solo VOI che potete rendervi liberi non accettando di lasciarsi travisare da gente che ha in mente progetti che APPAIONO stravolgenti e innovativi ma che in fondo hanno bisogno del VOSTRO CONSENSO… cioè hanno bisogno di attirarvi dalla loro parte, distraendovi così dal vostro cammino. il vostro cammino, invece, è LA direzione.
      i vostri avi hanno faticosamente costruito ciò che ci hanno amorevolmente lasciato (e in buona parte è poi stato distrutto) in rispetto, a loro volta, dei loro avi.
      chiamiamola EREDITA’ venetiana. un’eredità non è mai “vecchia o superata”.
      il polopo della serenissima ha un valore inestimabile.

      il mio non è un discorso politico, ma voglio riportare l’attenzione “all’anima di popolo”.
      il nostro popolo.
      quest’anima è un pressapoco simile a quella che mantiene l’intesa, comunione, complicità, confidenza, solidarietà, condivisione, in una famiglia.
      i signori del potere politico hanno paura di questo, perchè ciò che unisce un popolo distrugge loro.
      osservate bene la nostra storia per capire:
      napoleone conosceva benissimo questo punto che ho appena descritto, infatti lui non aveva paura dell’esercito veneziano, ma dell’intero popolo venetiano.
      per questo non fece un intervento militare di massa, ma si infilò subdolamente nelle fessure societarie del tempo per arrivare a neutralizzare e addormentare il popolo.
      metodo seguito fino ad oggi.

      signori veneti dei vari partiti, RIPRENDETEVI. riprendete la vostra nazione venetiana.

      1. I leghisti hanno preso in giro non solo i veneti ma tutti i popoli dl nord.
        Nè federalismo nè costi standard nella sanità.
        Cosa fece di buono la lega nord?
        Veneto indipendente senza se senza ma.
        In quanto a Zaia, Tosi ed altri, che vadano a quel paese che di danni ne hanno fatti abbastanza.

        1. l’indipendensa xe ciaro che la volemo.
          ma de coei veneti che i ghe va ancora drìo a staltri partiti cosa ti vol far?
          ti fa finta che no i ghe sipia?
          ti li mandi fora?

          no stemo far le sigae da corteo… serchemo de dar invese idee e oportunità ai veneti de desmisiarse e vegner in coà.
          pò par i poitisi xe nantro per de maneghe. i pol vivar in veneto se i vol ma posti pioveghi i se li scorda.

          1. Pensa che ho un fratello che nonostante gli avessi spigato bene che con l’italia faremo la fine della Grecia perché il sud continua a produrre debito pubblico,che l’italia non sarà mai in grado di pagare, ora si è innamorato di Grillo.
            Ed è una persona che lavora in ufficio all’ospedale,ha dovuto studiare un pò per aver quel posto, eppure è refrattario alla libertà.
            Alcuni amici mi dicono che ha preso la sindrome…………lavorando all’ospedale
            E ce ne sono di veneti così.
            Comunque bisogna continuare ad informare più persone possibili.

        2. @ Adriano Giuliano
          mi no lo biaxemo. i xe tanti che i gà paura de star “soli”. e destacarse da l’itaja, par tanti veneti, vol dir no farghela.
          eh si, l’itaja la fato on bel laoro de rendarne dipendenti (cofà coei pa’ l’alcool).

          grillo el dixe on mucio de robe bone. tante le ghe someja a la xestion governativa venetiana. però so’ dacordo co morosin, grillo el dovarà far i conti co roma parchè el vol andar al parlamento de roma… e chesto par mi xe na gran casada. el dexanemarà tanta xente.

          dognimodo mi te digo che se anca grillo el riusise butar fora tuti i poitici da roma e metese in pìe l’itaja, mi vojo senpre i veneti destacai da tuti, el ritorno de la repiovega de venesia.
          😉

          1. Hai perfettamente ragione.
            Ogni popolo ha la propria cultura ed è giusto che sia governato dalla propria gente, specialmente negli enti statali.
            Grillo è come la lega di 20 anni fa, poi quando si va a roma ci si adegua ad usi e costumi di quel popolo.
            Oramai è provato che la convivenza i italia è distruttiva per il Veneto; basta vedere i video di Salvini vs De Magistris pr capire l’enorme diversità culturale tra nord e sud italia.
            Abbiamo modi di pensare troppo diversi.
            Riguardo mio fratello più che paura la definirei vigliaccheria e mancanza di dignità e ciò mi fa star male ma non ci posso fare niente e nessuno riuscirà a convincere persone con questo carattere.

    2. Ma Zaia deve essere impazzito ad affermare certe cose.
      Evidentemente il potere italiota gli ha fuso il cervello oppure qualcosa altro……….
      Bisogna ripristinare la cultura veneta in tutto il Veneto, in tutte le istituzioni pubbliche non smembrare il Veneto come dice il pazzerello, ma aggregare Brescia, Bergamo, Mantova ed altre città che facevano parte della Serenissima, una volta ottenuta l’indipendenza.
      Caro Zaia, io dal Veneto non me ne vado, emigrino tutti coloro che amano la cultura mafiosa italiana.
      In Veneto stanno chiudendo tutte le imprese per l’eccessiva pressione fiscale imposta dai tuoi padroni italiani e di tutto ciò un giorno dovrete risponderne al popolo veneto.
      Vi è necessità di instaurare legalità e giustizia in Veneto, cosa che voi leghisti vi siete dimenticati da tempo, permettendo la colonizzazione di tutti gli uffici pubblici statali da parte di non veneti.
      Avete permesso la meridionalizzazione del Veneto,distruggendo cultura e storia del nostro popolo.

  2. Che tristezza…che schifo…che do balote che ghi no…e deso i schei europei che paghemo noialtri i va gira’ al sud parche’ le xe zone disagia’.Saro’ pessimista ma el Veneto e l’italia i ga da fallire prima che cambia qualcosa, se Zaia e compagnia bella del consiglio regionale non i move na foia la vedo na strada tanto lunga.Non me resta che sperare nello spread a 50.000 punti par far na vera pulizia…

  3. E’ da un po’ di tempo, che ho notato che questo blog, ha compiuto un enorme balzo in avanti, come proponevano i geniali fratelli Veneti che l’hanno ideato e realizzato e che oggi fungono da amministratori e/o moderatori.

    I vostri commenti si stanno dimostrando di una qualità eccellente, salvo qualche rara eccezione.
    Stiamo inoltre coagulando nel nostro insieme, dei personaggi di prim’ordine, che incedono nel contesto con evidente cultura, brillante intuito e preparazione.
    Oltre a ciò aumenta il numero degli inserti e dei nominativi del blog.
    Quindi maggiore quantità, unita a una straordinaria qualità di pensiero.

    Basta verificare qualche similare, solo per intenzione, sito web autonomista, o indipendentista, per notare la straordinaria differenza di qualità di pensiero e capacità di stesura.
    Da noi, non leggo i classici : ” Dei, vanti così “; ” Independensa, yes magnemo ” 😀 ; ” No se pol far de manco ” ; ” Semo i più meio “; ” Semo i più forti ” .
    Slogans assolutamente inutili, in quanto vuoti, perchè non argomentati e soprattutto, non dimostrati.

    Chi sostiene IV, dimostra con le proprie peculiarità personali la simbiosi con l’intero gruppo e lo declama con argomenti inoppugnabili.
    Questa è la vera forza d’ INDIPENDENZA VENETA !
    Oltre a quella di trasformare molti Veneti, che, come lo scrivente, mai si sono occupati prima di politica attivistica, in artefici della creazione di un sogno che si trasforma progressivamente in realtà: LA NOSTRA INDIPENDENZA.

    Nel contesto del nostro scambio d’idee e di pensiero, verifico una crescita esponenziale in costante miglioria, parallela al nostro consenso elettorale, specie se consideriamo che IV è un partito molto giovane, fondato a Treviso, nel maggio dello scorso anno, da soli 400 soci.
    Oggi invece siamo in migliaia e quasi ogni giorno, decine di nuovi soci, alimentano le nostre schiere.
    Tutto ciò che vedete realizzato e che si realizzerà, è frutto dei nostri soli contributi, associativi o volontari. Perchè, vi ricordo, che potete donare anche senza iscrivervi e che ogni euro da voi elargito al nostro movimento, verrà investito ESCLUSIVAMENTE, a fini INDIPENDENTISTI.
    Sia ben chiaro a tutti, che qui non ci sono vertici da mantenere !
    In IV, non ci sono famiglie ” trota “, con relativa badante e seguito di chauffeur, da mantenere a spese dei militanti e sostenitori.
    Ognuno di noi si mantiene con il proprio onesto lavoro e questo risulta sufficiente per le esigenze personali.

    Inoltre stiamo dimostrando un enorme valore aggiunto.
    La nostra capacità di fare squadra coesa e qualitativamente eccelsa, senza palesare all’interno, quelle gelosie e quegli individualismi autocelebrativi, tipici dei leaders degli altri partiti.
    Come ho detto in passato, da noi non esiste un ” capo “, inteso in senso di padrone del movimento, ma delle persone di coscienza e di grande capacità, che utilizzano il loro carisma e la loro esperienza, per rendere più forte la squadra e non il proprio EGO personale.
    Ogni nostro ” scudo ” viene utilizzato in formazione compatta, soprattutto per proteggere il nostro compagno a lato, che ci accompagna nella nostra lotta ideologica.
    Anche questa è la vera forza della nostra squadra, che dimostra sempre e comunque una tenuta straordinaria, a differenza di altri che si sfaldano in rivoli politici, per gelosie ed egoismi di singoli.

    Accettate il mio sincero : ” Bravi, bravissimi a tutti voi “, che rendete il nostro movimento sempre più grande e importante, giorno dopo giorno.
    La forza dell’azione, che si coniuga con l’azione del pensiero !
    Veneti ! Onore ai nostri scudi !

    CrisV 🙂

    https://www.youtube.com/watch?v=e6Nd-kQuDHk

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