vi scriviamo per un importante chiarimento e comunicazione in merito alle notizie circolate in questi giorni, che hanno portato grande confusione e incertezza circa la situazione interna ad Indipendenza Veneta.
Vediamo innanzi tutto i fatti. Dal verbale diramato e dalle delucidazioni fornite dal socio Giuliomaria Turco, apprendiamo che al momento della votazione della presunta delibera del consiglio direttivo nazionale che dichiarava la sfiducia al segretario dello scorso 29 agosto 2013 erano presenti 6 membri in carica.
Ricordiamo che ai fini del computo dei voti necessari per approvare la dichiarazione di sfiducia vanno considerati i 9 membri in carica (i consiglieri eletti dall’assemblea del 27/05/2012) più altri 2 con diritto di voto (il segretario e il tesoriere), per un totale quindi di 11 voti. La maggioranza dei 3/5 necessaria per dichiarare la sfiducia al segretario è pertanto di 7 voti, superiore ai 6 che hanno approvato la delibera citata. La delibera di decadenza del segretario Lodovico Pizzati è pertanto nulla.
Riportiamo di seguito il comma dell’articolo dello statuto utilizzato per la delibera che spiega bene e senza possibilità di interpretazioni la maggioranza necessaria (e non raggiunta il 29 agosto) richiesta per tale atto.
Art. 17.3 c. 3
La decadenza (del segretario, ndr) viene dichiarata a maggioranza dei 3/5 (tre quinti) dei propri membri in carica ed aventi diritto di voto dal Consiglio Direttivo Nazionale, su proposta di qualunque Organo Nazionale o di Area od anche di propria iniziativa.
Il segretario nazionale in carica e legale rappresentante di Indipendenza Veneta resta pertanto il prof. Lodovico Pizzati, mentre il socio Giuliomaria Turco resta quindi vice segretario.
Ricordiamo inoltre a tutti i soci che il segretario di IV prof. Lodovico Pizzati sarà presente come relatore nell’importante evento che si terrà a Canizzano (frazione di Treviso), il prossimo 5 settembre alle ore 21, nella tensostruttura di fianco alla Chiesa.
Oltre al prof. Pizzati, gli altri relatori che interverranno sono:
- prof. Marco Bassani, Docente Storia delle Dottrine politiche all’università di Milano
- dott. Silvano Piazza, sindaco di Silea e leader movimento dei sindaci
- prof. Paolo Bernardini (docente di Storia all’Università dell’Insubria)
- ing. Gianluca Busato, imprenditore
- dott.ssa Gloria Gasparini, Imprenditrice
Invitiamo tutti i soci ad essere presenti.
Venezia, 2 settembre 2013
Segreteria nazionale
Indipendenza Veneta
Il sito ufficiale di Indipendenza Veneta è http://www.indipendenzaveneta.com
Questo è un sito di proprietà privata del sig Busato!
Ancora tu ? Ma non dovevamo rivederci più ? 😀 😀 😀
A quanto pare il tuo sito ” ufficiale “, non è gettonato quanto questo.
Questione a mio parere di capacità, di correttezza e soprattutto d’intelligenza.
Chi distrugge il sogno degli indipendentisti, non merita di trovar seguito.
Personalmente ho sempre odiato ogni forma d’inquisizione.
Gente come te non fa eccezione.
D’accordo, ma se il sig. Busato va dove stiamo andando tutti noi, cioè verso un Veneto indipendente, è così importante rimarcarlo? Io penso che sia ben più importante non perdere di vista la meta. Che poi uno ci vada il macchina, un altro in treno o in barca, in compagnia di Tizio o di Caio, l’importante è andare avanti con decisione ed entusiasmo. Possibilmente tutti insieme. A dividerci in partiti ci si penserà poi.
Caro cris,
Ho inviato questo commento al tuo sito ” ufffigiale ” . Vediamo se lo pubblicheranno :
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Il sito ufficiale dell’indipendentismo Veneto senza censure è :
http://indipendenzaveneta.net/
Il CDN non ha raggiunto il quorum, Lodovico Pizzati resta segretario di IV.
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La loro risposta :
” Commento inviato, ora è in attesa di moderazione. Riceverai una mail quando sarà approvato. “
vuoi la risposta?? eccola ma leggila bene
LE CANTONATE DEGLI INESISTENTI
Appare oggi un comunicato firmato da una “Segreteria Nazionale”, organo che, com’è noto, non esiste nell’organigramma del nostro Movimento.
Trattasi quindi di inesistente millantatore il quale, oltretutto, scrive una serie di sciocchezze la cui inconsistenza appare evidente a chiunque.
L’art. 17.3 dello Statuto, che viene richiamato, prevede che: “La decadenza (del Segretario) viene dichiarata a maggioranza dei 3/5 (tre quinti) dei propri membri in carica ed aventi diritto di voto dal Consiglio Direttivo Nazionale, su proposta di qualunque Organo Nazionale o di Area od anche di propria iniziativa”.
Dunque la delibera viene assunta “dai membri” del CDN, i quali membri debbono essere in carica e godere del diritto di voto.
Chi sono i membri del CDN?
L’art. 18.2 dello Statuto chiarisce che: “I membri del Consiglio Direttivo Nazionale sono eletti dall’Assemblea dei Soci in numero di 9 (nove).
Prosegue: “Il Segretario Nazionale ed il Presidente del Collegio Nazionale di Tesoreria (Tesoriere) partecipano con diritto di parola e di voto alle riunioni del Consiglio Direttivo Nazionale. Il Presidente Nazionale partecipa invece alle riunioni del Consiglio Direttivo Nazionale con solo diritto di parola”.
Dunque il Segretario ed il Tesoriere partecipano ai lavori del CDN ma non ne sono membri, tanto è vero che da sempre il CDN si è validamente riunito con la presenza di almeno 6 membri (2/3 dei membri, come previsto dall’art. 18.3 dello Statuto).
Quando lo Statuto ha voluto precisare diversamente lo ha fatto in maniera esplicita; ad esempio, l’art. 19.1. precisa che il Collegio Nazionale dei Probiviri è composto da 8 membri nominati dall’Assemblea E dal Presidente (“Il Collegio Nazionale dei Probiviri è composto da 8 (otto) membri eletti dall’Assemblea di Soci oltre al Presidente Nazionale che lo presiede partecipandovi con diritto di parola e di voto”).
A ciò si aggiunga che, come già chiarito, le delibere del CDN sono valide e non può certo essere una fantomatica “segreteria nazionale” ad annullarle.
Questa inesistente “segreteria nazionale” ha preso una misera cantonata; d’altro canto, un bel tacer non fu mai scritto.
Affogata l’ignoranza, Giuliomaria Turco è pertanto Segretario Nazionale pro tempore sino all’Assemblea dei Soci (Congresso) fissato per il 29 settembre ed in tale veste ha già preso contatto con le Istituzioni Venete.
Ufficio comunicazione Indipendenza Veneta
Ecco l’adeguata risposta alla tua INESISTENTE risposta, altro che Lu Cazzanate 😀 :
IV, servono ancora ripetizioni, anche di stile
Non si è fatta attendere la replica della corrente degli avvocati di IV alla notizia che il 29 agosto nel consiglio direttivo mancava il quorum utile per sfiduciare il segretario di IV Lodovico Pizzati.
L’ufficio comunicazione di IV contesta lo statuto, attraverso una serie di acrobazie interpretative. Anche il tono utilizzato sorprende, tradendo un aplomb che fino a poco tempo fa era presente nei comunicati del movimento e che oggi lascia lo spazio ad aggettivazioni grevi e poco eleganti. Data la rudezza della mano che ha redatto la nota, ci siamo sentiti in dovere allora di approfondire l’esame della contestazione per capire quale fosse la verità.
La frase contestata è quella che all’art. 17.3 c. 3 dello statuto di IV recita “la decadenza (del Segretario) viene dichiarata a maggioranza dei 3/5 (tre quinti) dei propri membri in carica ed aventi diritto di voto dal Consiglio Direttivo Nazionale, su proposta di qualunque Organo Nazionale o di Area od anche di propria iniziativa.”
Emerge allora chiaramente che se avesse un senso quanto affermato dall’ipotetico ufficio comunicazione di IV ciò implicherebbe anche l’esistenza di membri del consiglio direttivo nazionale SENZA diritto di voto, ma così non è, come ben noto. Appare allora evidente che il computo deve essere fatto sommando appunto i membri in carica (che hanno tutti il diritto di voto) e gli “aventi diritto di voto”, ovvero le persone che contribuiscono alla vita del consiglio direttivo anche con il diritto di voto (appunto il segretario e il tesoriere, distinti dal presidente che partecipa al direttivo SENZA diritto di voto, come i coordinatori delle aree non rappresentate). Quindi i voti totali da conteggiare sono undici: nove dei membri in carica più due degli aventi diritto di voto. E la maggioranza richiesta per la sfiducia al segretario è di sette voti, quota non raggiunta il 29 agosto dal CDN.
Alla luce di tale ragionamento banale per chiunque a parte la corrente degli avvocati, il segretario nazionale in carica di IV resta quindi Lodovico Pizzati, com’è giusto che sia dato che ha ricevuto un incarico triennale dall’assemblea sovrana dei soci.
C.D.M. AMICI, Come Volevasi Dimostrare.
Non avevo dubbi visto lo spessore morale di certe persone, ma desideravo che toccaste con mano, quanto sia micragnosamente illiberale, il sito di quella che da oggi definirò con adeguata satira, IMPOSTURA VENETA ! 😀
Abbiamo sempre sostenuto, a tutti i livelli di gerarchia interna, che lasciavamo spazio ai commenti, anche se contrari al nostro indirizzo politico, oppure al nostro modo di vedere le cose. Salvo eccezioni gravemente ingiuriose o diffamatorie.
DD = Democrazia Diretta e non certamente Dispotismo Diretto !
Qualcuno d’Impostura Veneta invece, ha ben pensato di provvedere anche a togliere parola a tutti i non allineati e sottomessi, creando ad arte un sito, peraltro secondo molti, già fallito sul nascere, per scarsezza di frequentazioni e commenti.
Segretario Turco ? L’ultima volta che mi sono rivolto personalmente a costui, fu durante la grande manifestazione veneziana.
Arrivò molto tardi, a comizio largamente iniziato, con un esiguo manipolo d’aficionados scaligeri.
Visti i suoi interessi professionali ( melegatti ), gli proposi di rilanciare in grande stile, la ricetta di un antico dolce veneziano dimenticato, proponendolo commercialmente con il nome di ” bucintoro per l’indipendenza ” o altro nome assonante.
Suggerivo di proporlo durante ogni conferenza, manifestazione, o banchetto indipendentista, per richiamare i valori delle antiche tradizioni Venete, con un packaging che richiamasse sia la lingua italiana, che la lingua inglese, ma soprattutto quella Veneta.
Un’immagine litografica, con contesto di gonfaloni svettanti e colorati.
Gli proposi in seguito una serie di ricette, vista la sua approvazione entusiastica : ” Eccellente idea ” mi disse e mi diede la sua e-mail, al fine di perfezionare l’idea per la sua realizzazione.
Non solo non fece nulla, ma neppure ebbe la decenza di fornirmi la minima risposta alle mie e-mail.
Tanto per chiarire, la sua mail inizia con Giamby, seguita da un numero e dal fornitore del servizio mail. Lo dico perchè io non sono un ” cazzaro ” e quando parlo dico il vero.
Punto UNO : Per essere segretari seri, bisogna a mio parere innanzitutto mantenere la parola data !!!
Ad maiora.
CrisV 🙂
Scusa Cris,
io continuo ad aver problemi a pubblicare i miei commenti…. è cambiato qualcosa?
grazie 1000… e ancora ben tornato! 🙂
FINALMENTE CI SONO RIUSCITO… MAH!!!
Cmq, Crisv, sono felice di rileggerti (visto che molto spesso mi sono trovato d’accordo con le tue posizioni… ed in ogni caso ho sempre trovato i tuoi commenti puntuali e precisi).
A presto allora,,,
Thomas
Grazie Thomas, per i tuoi apprezzamenti e per essere intervenuto.
Scrivici ancora, perchè in questo momento realmente gramo per l’Indipendenza Veneta, dove i figli adottivi ( politici ), si ribellano con manifesta ingratitudine, contro i loro padri ospitanti, abbiamo bisogno di tutto il sostegno delle persone oneste e leali, che non desiderano la trasformazione di Indipendenza Veneta in Impostura Veneta.
NO ! Ai sistemi bulgari !!!
Un caro saluto.
Ad Maiora
CrisV 🙂
Semo partii tanto ben, nel 1980, con la Liga Veneta e suito dopo xè scomisià le prime barufe e le division, Par ki ke non lo savesse, anca mi jero nea lista politica e gavivimo fato on accordo con Rocchetta che se uno el fusse stà eleto al governo, dopo on paro de mesi el dovea abdicare in so favore. Xè stà eleto el tal Tramarin come deputato ma dopo on paro de mesi, invese de rispetare l’acordo fato, el se gà magnà la parola, e el se gà tegnesto la carega e i skei, ( la roba PI’ IMPORTANTE) e dopo xè scomisià tuta la cagnara con barufe e division. Queo kel ‘ndava via , el se portava con lù altre persone e el fondava on movimento, dopo anche da stò movimento ghe jera sempre qualcun altro ke barufava e anca lù el ‘ndava via portandose drio altre persone e el fondava on altro movimento.
Da a£ora ghe sarà stà nà quindisina de picoli movimenti, tutti in falimento.
Volemo ancora continuare so stà strada?.
O se fa on movimento unico, ke non la sia la bruta fotocopia dea Lega, o non se va da nessun parte.
Eco bravo, xe propio cueo che sento in drento de mi: na rabia par sto fato che no ti ga idea. Qua xe in sogo el destin dei veneti, de tuti i veneti, digo mi… e no vogio bastemàr, ostrega! Ma vogio pensar che sia sta un momento de mona, dovuo al stres, o al caldo de l’istà. Pol capitàr. Forsa, femo sventolar el gonfalon de San Marco e tuti insieme verso l’indipendensa!
Rimane il fatto che questo sito è libero mentre il .com o net.ve completamente censurato e morto. Personalmente avevo scritto 2 interventi (pacati e privi totalmente di offese, calunnie) mai pubblicati…brutto colpo per chi si rifa alla democrazia diretta…
Scrivete qui dentro i vostri interventi che non vi pubblicano su ” Impostura Veneta ” !
Precisate : – Commento censurato perchè scomodo al clan delle delegittimazioni. –
s ‘e persa di vista l indipendenza …
i confinati intanto http://www.lindipendenza.com/sud-tirolo-lautonomia-non-e-sufficiente-referendum-per-la-liberta/
Io ero presente al congresso di dicembre 2011 ( hotel Amadeus )quando di fatto nasceva veneto stato.com , che sei mesi dopo avrebbe dato origine a Indipendenza Veneta. Da quel momento e dopo gli ottimi risultati ottenuti mai avrei pensato di trovarmi a decidere nuovamente se seguire una parte o l’altra .
A volte pochi ambiziosi che pretendono anzitempo il controllo del partito rovinano il buon lavoro delle migliaia di Veneti che si sono dedicati al progetto.
fomentare la divisione è criminale, da entrambe le parti. mi spiace, ma così non si va da nessuna parte. la gente non capirà, serve UN partito per le elezioni (per il probabile piano B) e UN comitato di pressione apartitico (per il meno probabile ma più semplice piano A), niente di più….se posso darvi un consiglio: ingoiate rospi, dividetevi il lavoro in modo che non dobbiate essere nello stesso posto se vi state antipatici a vicenda e moderate i personalismi, tutti. se portate questa divisione fino in fondo fate fare un salto indietro di 2-3 anni a tutta la questione….non lo merita la base di iscritti e simpatizzanti presi in giro, non lo meritate voi stessi che avete iniziato un movimento potenzialmente molto interessante, non lo merita il veneto che rimarrà italiano e l’elettorato ancora ignaro e spaventato dal nuovo….anzi, forse loro lo meritano un po’, se non altro per il prosciutto sugli occhi. e comunque, persa IV voi andate avanti con PB13 e basta? io sinceramente non penso che l’attuale maggioranza regionale avrà mai le palle per indire il referendum, men che meno di sostenerne le conseguenze e gli ostacoli che l’Italia metterà in campo. A mio vedere, la possibilità più realistica di raggiungere l’obiettivo passa per una larga (e difficilissima) vittoria elettorale da parte di un serio partito indipendentista.
Era parecchio che non passavo di qua (soprattutto per il fatto che il portale è stato inagibile per parecchio tempo).
Noto con dispiacere che le guerre intestine procedono spedite. E come al solito tutto andrà a puttane. Inizio a credere che sia tutti falsi dal primo all’ultimo. Non gli importa dell’indipendenza o della sorte dei veneti.
Gli importa solo in potere…
Provo veramente tristezza, ed è ovvio pensare che non otterremo nulla con IV. Spero, in maniera marginale, che almeno P2013 ottenga qualcosa…
Ma la disillusione è totale.