Domani a Treviso si preme l’acceleratore per l’Indipendenza Veneta

Chi mai solo pochi mesi fa avrebbe potuto immaginare che il settembre 2012 sarebbe stato dominato dal dibattito sul referendum per l’indipendenza veneta?

È chiaro a tutti che stiamo vivendo un momento storico e determinante e l’accelerazione clamorosa sarà annunciata domani 27 settembre all’hotel Maggior Consiglio in Via Terraglio 140 a Treviso, nel corso della presentazione di Indipendenza Veneta che inizierà alle ore 21.

In particolare nel corso della riunione saranno delineati i prossimi imminenti passi verso il referendum per l’indipendenza.

25/09/2012: 250 persone ad ascoltare Indipendenza Veneta a Vedelago (clicca per ingrandire)

Già nel corso dell’inaugurazione avvenuta ieri della sede di Vedelago, alla quale sono intervenute 250 persone, si è respirata un anticipo dell’atmosfera carica di grande aspettative per un cambiamento che tutti i presenti hanno percepito essere prossimo.

Il dibattito attorno al referendum per l’Indipendenza Veneta ha avuto infatti un’accelerazione impressionante nelle ultime settimane, dopo che la petizione con oltre 20.000 firme presentata a maggio scorso dal movimento guidato dal segretario Lodovico Pizzati nelle mani del governatore Luca Zaia è passata all’attenzione del consiglio regionale e del suo presidente Clodovaldo Ruffato.

I successivi incontri di Ruffato con la delegazione del nostro movimento del 13 e del 21 settembre scorso e la presentazione del dossier giuridico per l‘Indipendenza Veneta direttamente al presidente della Commissione Europea Josè Barroso da parte del segretario Lodovico Pizzati hanno fatto capire ai rappresentanti istituzionali veneti che l’interlocutore per Venezia è Bruxelles e non Roma.

All’appuntamento di domani sera 27 settembre sono attese diverse centinaia di persone, a testimonianza di un’enorme crescita di consenso, di appoggio e di partecipazione all’azione politica di Indipendenza Veneta, che è ben determinata a dare scacco matto all’immobilismo della classe politica italiana.

Giovedì sera al Maggior Consiglio interverranno i principali esponenti del movimento tra i quali il segretario Lodovico Pizzati, il presidente Luca Azzano Cantarutti, il presidente onorario Alessio Morosin, il socio fondatore Gianluca Panto e il portavoce Gianluca Busato. Modererà il dibattito il giornalista Fabio Fioravanzi. Dopo la prima parte con la presentazione pubblica si aprirà la parte di dibattito aperto alle domande del pubblico.

Nell’occasione verrà inoltre anche presentata la squadra che sta preparando il programma e le prime candidature annunciate per le prossime elezioni amministrative di Cà Sugana. Vedremo se dal cilindro di una serata che si annuncia storica spunterà anche il nome del candidato sindaco di Treviso di Indipendenza Veneta.

Ufficio stampa
Indipendenza Veneta

3 risposte a “Domani a Treviso si preme l’acceleratore per l’Indipendenza Veneta”

  1. Riguardo la conferenza di ieri a TV,

    Mi hanno riferito di 400-500 persone presenti, tutte entusiasticamente coinvolte dalla capacità oratoria dei relatori e dall’innovativa capacità d’IV di cogliere i desideri della gente, trasformandoli in ideali concretizzabili.

    Peraltro, persino qualcuno tra i presenti di mia conoscenza, pur se predisposto ideologicamente alla compagine di VR-Stato, ha ammesso, per usare le sue parole : ” Molto bravi ” ; ” Idee nuove “; ” esposizioni perfette “.

    Una significativa differenza con la scontata ” concorrenza ” quindi.
    Persone di capacità e cultura superiore, professionisti capaci, alternativi a pensionati irosi, statali frustrati, artigiani inaspriti dalla propria attività in perdita, fotografi ritardati che forse sperano con la politica di risolvere i propri problemi con Equitalia.

    L’innovativo politico concretizzante Veneto, contro l’obsolescenza venetista che si trascina da decenni.
    In tutta sincerità, sono convinto che l’assolutismo dialettale a ogni costo non paghi, ma, anzi, allontani la parte più moderata e culturalmente superiore, del potenziale elettorato Veneto.
    In due parole, credo che ostinarsi a tenere conferenze in SOLA lingua Veneta, sia politicamente controproducente e ci alieni una larga fetta dell’elettorato potenziale sul tipo : ” …..parlano dialetto perchè sono incapaci di parlare l’italiano, pensa un po’ dove andiamo a finire se votiamo questi…… “.
    Ce ne sono moltissimi che la pensano in questo modo, credetemi !
    Specie quando il tizio che parla solamente ” dialetto “, accompagna i propri resoconti con sguaiate bestemmie nelle adiacenze della sala convegni .

    Pertanto, noi possiamo dimostrare la nostra padronanza della lingua italiana fluente, accompagnandola di tanto in tanto,con gustosi camei in lingua Veneta, senza ostentazioni, rendendo l’insieme gradevole all’ascoltatore, per non stizzirlo o annoiarlo.

    Quando sono stato alle riunioni di Lonigo e Este, più di qualcuno si è alzato e allontanato da questi incontri organizzati da VS.org, specie signore e giovani.
    Questo mi ha fatto profondamente riflettere.
    Da buon commerciale, il mio prodotto dev’essere all’altezza delle richieste dei miei clienti.

    Panta Rei

    Crisvi 🙂

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