Costi Referendum: stime a confronto

IL REFERENDUM NON COSTA 20 MILIONI !

pizzati veronaAlla vigilia di un’approvazione decisiva del referendum per l’indipendenza del Veneto diventa fondamentale precisare quale sarà il costo del primo referendum consultivo fatto in base regionale. I quotidiani hanno citato un costo approssimativo di 20 milioni di euro basandosi su un calcolo a spanne. Hanno preso una stima per Verona, il comune più grande del Veneto, che arrotondando sembrava costasse 1 milione di euro, e hanno moltiplicato per 20, dato che la popolazione di Verona è circa un ventesimo di quella veneta.

Grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale abbiamo ottenuto il dettaglio dei costi referendari per Verona città e possiamo così fare un paragone e ottenere una stima più precisa. Intanto il totale costo al comune di Verona risulta essere € 806.000 suddivisi nella seguente maniera:

 

 

 -scrutatori, segretari e presidenti di seggio: € 247,000.00
 -costi di economato: € 130,800.00
     -Trasporto ed allestimenti € 80,000.00
     -Lamiere € 4,200.00
     -Stampanti noleggio € 1,000.00
     -Tessere elettorali € 25,700.00
     -Materiale vario € 5,900.00
     -Montaggio tabelloni elettorali € 10,000.00
     -Connettività mobili € 1,000.00
     -Pulizie € 3,000.00
 -Personale dipendente € 281,000.00
 -Personale a tempo determinato € 80,000.00
 -Servizi per persone disabili € 6,000.00
 -Impianti  tecnologici per sedi elettorali € 62,000.00
Totale stimato per il comune di Verona: € 806,800.00

Ora, è chiaro che il personale dipendente (e a tempo determinato) rappresenta un costo contabile già a carico delle amministrazioni comunali (dato che il personale viene pagato a prescindere), e non aggiuntivo. Togliendo questo rimangono € 247.000 per scrutatori e €  198.800 per costi di economato (assieme a servizi disabili e impianti tecnologici). Al momento teniamo i € 200.000 di costi di economato per buoni, anche se è da valutare se questi costi in una città metropolitana sono gli stessi per tutti i comuni del Veneto. Riguardo invece i € 247.000 per gli scrutatori, secondo le nostre stime, per i 214 seggi di Verona città, servono 214 presidenti di seggio (pagati € 200), 214 segretari di seggio (pagati € 150), e 642 scrutatori (pagati € 150), per un totale di € 171.200. I € 75.800 in più stimati dal comune di Verona potrebbero essere riconducibili ad un numero eccessivo di scrutatori per seggio. Dunque, la nostra stima per i costi referendari per solo Verona città è di € 370.000 (€ 171.200 di stipendio scrutatori, e € 198.800 di costi di economato e altro, che potrebbero ridursi ulteriormente).

Verona città ha 192.278 elettori su 3.717.087 di tutto il Veneto, e cioè il 5.2% dell’elettorato Veneto. Moltiplicando i costi per Verona città per tutto il Veneto otteniamo una stima massima di € 7.100.000, dei quali € 3.800.000 di costi di economato (da verificare se eccessivi) e € 3.100.000 di costi scrutatori, segretari e presidenti di seggio (cifra che sta calando drammaticamente grazie agli scrutatori volontari).

Aiutaci a ridurre i costi del referendum a zero compilando anche tu, se non l’hai già fatto il modulo per fare lo scrutatore a titolo gratuito:

https://indipendenzaveneta.net/albo-scrutinatori-per-lindipendenza/

Lodovico Pizzati
Segretario – Indipendenza Veneta

4 risposte a “Costi Referendum: stime a confronto”

  1. Con tutti i soldi che i veneti hanno regalato ai parassiti romani, non si può spendere qualche milione per un referendum che cambierà totalmente la vita al popolo veneto? Zaia, sera la boca e movi el cul!

    1. esatto….scandaloso…ma ovviamente sono solo scuse per non farlo perché la maggior parte dei partiti politici non hanno interesse (poltrone occupate che probabilmente perderebbero)

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