L’indipendentismo e l’Unione Europea
Si sta avvicinando un’occasione irripetibile per l’indipendenza veneta. Grazie alla situazione più avanzata in Catalogna e in Scozia il dibattito sulla nascita di nuovi paesi indipendenti in Europa si sta facendo sempre più dettagliato.
E’ già un dato di fatto che gli scozzesi voteranno in un referendum per fare della Scozia una nazione indipendente, e che la comunità internazionale (con la Gran Bretagna in testa) riconosceranno la volontà popolare. In Catalogna il mandato per indire l’indipendenza catalana dalla Spagna avverrà per via elettorale con la dichiarazione d’indipendenza inclusa nel programma elettorale nelle prossime elezioni.
La Spagna naturalmente sta tentando di dissuadere l’opinione pubblica catalana con sgradevoli tentativi di terrorismo psicologico. Ci ha provato grottescamente l’europarlamentare spagnolo Alejo Vidal Quadras, vice presidente del parlamento europeo, che ha minacciato l’uso della forza militare per sopprimere il percorso democratico catalano. Lo sbotto dell’euro burocrate ha creato forte imbarazzo alle istituzioni europee. Ora il governo spagnolo, tramite un lavoro di pressing politico, è riuscito ad ottenere dalla vice presidente della commissione europea, Viviane Reding, un’altra affermazione poco credibile: secondo la euroburocrate un paese che diventa indipendente non sarà automaticamente parte dell’Unione Europea e la UE non riconoscerà automaticamente una dichiarazione di indipendenza unilaterale.
Da notare che le istituzioni europee non hanno mai detto “non si può fare”, perché è assodato (come ampiamente sostenuto da Indipendenza Veneta) che il percorso referendario è più che realizzabile. Sono i cittadini che decidono cosa fare, e gli euro burocrati possono decidere solamente di facilitare questo inevitabile percorso democratico o venire travolti. E’ assolutamente vero che la UE non può riconoscere una nuova repubblica in automatico, perché ci vuole il consenso degli stati membri. Ma non è altro che un patetico bluff far credere che una Scozia, una Catalogna, e un Veneto indipendente non sarebbero ben accetti in un mercato unico. Ricordiamoci che la Scozia, la Catalogna e il Veneto potrebbero benissimo fiorire senza far parte della UE, esattamente come stanno facendo Svizzera e Norvegia. Casomai sarà l’Unione Europea a sbavare perché questi imminenti stati indipendenti (Scozia, Catalogna, Veneto) accettino di far parte della comunità europea.
Per questa ragione, affermazioni come quella di Viviane Reding, sono segno di notevole debolezza di una concezione burocratica dell’Europa delle nazioni stato. Reding esprime un pensiero ammuffito in via di estinzione di fronte alla inarrestabile ondata indipendentista che ci porterà ad una Europa dei popoli. Dichiarazioni da spaventapasseri che cercano di creare incertezza sulla situazione post indipendenza non fanno altro che confermare l’inevitabilità dell’indipendenza. In Scozia e in Catalogna lo sanno, e sta a noi veneti non perdere questo appuntamento irripetibile con la storia.
Ora più che mai è fondamentale accellerare la raccolta firme per la petizione all’Unione Europea, la quale petizione pretende che i trattati internazionali vengano rispettati. Ricordiamoci che la comunità internazionale non solo riconosce il diritto all’indipendenza, ma impegna gli stati sottoscrittori di questi trattati (tra cui tutti i paesi membri della UE, Italia in testa) a tutelare e a promuovere il percorso di autodeterminazione di un popolo. La UE non ha altra scelta che rispondere alla nostra petizione confermando un monitoraggio europeo al referendum per l’indipendenza veneta. Lo ha già fatto monitorando il referendum per l’indipendenza del Montenegro nel 2006 creando così un lampante precedente che ci spiana ancor più una strada oramai non solo diritta, ma anche in discesa.
Lodovico Pizzati
Segretario – Indipendenza Veneta
Caro Lodovico,
se la UE non accetterà la repubblica veneta, quella catalana e quella scozzese, ebbene, non credo che farà un ottimo affare. Piuttosto, dobbiamo chiederci se faremo un buon affare noi ad entrarvi. Ma naturalmente, dal mio punto di vista personale, vorrei, proclamata l’indipendenza, indire un nuovo referendum per scegliere se entrare o meno nella UE. I veneti senz’altro voteranno per uscire dall’Italia, ma non saprei dire se voteranno per rimanere nella UE o far domanda per entrarvi.
Tanti cari auguri per la Festività di oggi
Paolo (a Genova a raccoglier firme)
Sono d’accordo.
Concordo anch’io.
Queste future Repubbliche indipendenti, potrebbero peraltro fungere da matrice di riferimento, per la cooperazione con le economie sudamericane e africane, produttrici di materie prime.
Economia migliorativa per loro, rispetto allo sfruttamento delle lobbies corporative, garanzia di un intercomitato di Stati sovranazionale per le Repubbliche Indipendenti d’Europa, sganciato dalle banche centrali e dalla loro economia globale oppressiva, per il loro Nuovo Ordine Mondiale.
Secondo me i primi nemici dell’indipendentismo dei popoli sono i banchieri e le loro lobby che, avendo grandi nazioni possono controllare,mentre la disintegrazione di grandi nazioni in molti Stati sarà alquanto difficile.
Concordo con voi tutti. Il Veneto e gli altri nuovi stati indipendenti dovranno essere messi nelle condizioni di conoscere esattamente la deriva antidemocratica in cui é sprofondata L’UE (ma anche gli USA), succube ormai di poteri forti (Gruppo Bilderberg, Commissione Trilaterale, Council on Foreign Relations, ecc..). E soprattutto di poter decidere di non aderire a questo tipo di Unione Europea, in cui i popoli sovrani sono stati esautorati da burocrati non eletti, veri cani al guinzaglio degli speculatori internazionali cha affamano intere popolazioni.
A Lodovico:
grazie per il chiarimento m’era preso un pò male…
A tutti quelli che hanno competenze per rispondere:
ma nel passaggio tra la cittadinanza italiana a quella veneta quale sarà la moneta in vigore? E quand’anche non fosse più l’euro che tipo di moneta avremmo il ducato per esempio, questo sarebbe fortemente svalutato immagino quindi quei pochi che hanno ancora risparmi in banca si ritroveranno con un pugno di mosche?
A Lodovico (o in vece crisvi va benissimo):
ho letto tempo fa “bestbefore” di Eugenio Benettazzo come si comporterebbe la Nasion Veneta con il fenomeno del signoraggio qual’ora avesse la facoltà di stampa della propria moneta?
Mi permetto di segnalare questo mio articolo:
http://alexstorti.wordpress.com/2012/11/02/secedere-e-restare-nellunione-europea-si-puo/
Un caro saluto, Alex
Osservazioni molto interessanti le tue Alex.
Hai visto questo film-documentario ?
Non perderne neppure un minuto, ne varrà la pena, credimi.
https://www.youtube.com/watch?v=ORw7PjmlHhg&feature=related
Un amichevole saluto da parte mia.
crisvi 🙂
Ho visto il film….fino a quando non ha cominciato a parlare di alieni…e li sinceramente si fanno tante congetture (loro le chiamano prove).
Avere energia pulita e senza fine…chissà, un giorno ci arriveremo se spera.
L’ho visto anch’io il film e fino in fondo.A me è piaciuto molto.Forse tu ti sei fermato agli alieni e non hai visto la parte più importante,dove si parla di una nuova società fatta da uomini e donne normali e non da banchieri con le loro companies.Guardalo fino in fondo questo film per capire quello che voleva farci capire Crisvi.In particolare guarda gli ultimi 30 minuti.
Infatti ha pienamente ragione Carla.
Il film si deve guardare dal primo all’ultimo minuto, altrimenti se non siete neppure in grado di seguire un film molto interessante di un paio d’ore, lasciate proprio perdere.
Seguendolo parzialmente, i vostri commenti lacunosi, potrebbero irritare chi spera di formularvi consigli utili, ottenendo invece risposte imbarazzanti da parte vostra. 🙁
Ciao Crisvi, grazie per la segnalazione 🙂
Un caro saluto, Alex
Ciao Amico,
Ti trovo decisamente simpatico e gioviale anche di persona, oltre che sul web ! 🙂
Allora è vicendevole 😀
Ma chi ti dice che un ducato veneto sarebbe svalutato???
Forse ti è sfuggito il report di Fitch (agenzia di rating) sul Veneto, dove fa notare che il rating non può essere superiore a quello dello stato in cui è “inglobata” la regione, in altre parole significa che il rating del Veneto è superiore (e io penso lo sia di molto) a quello dell’Italia!!
Un’altra cosa, io iero ho postato un commento su facebook su questa cosa della EU, e sostengo che il Veneto ha la possibilità di fare una enorme pressione sulla EU usando come ricatto l’indebitamento dell’Italia.
Poiché la Repubblica Veneta non sarebbe automaticamente parte della EU (e nemmeno di NATO, ONU, ecc. a cui deve applicarsi) in quanto non eredita nulla dallo stato da cui si stacca in quanto lo stato originale rimane in essere, viene da sé che ci è riconosciuta la NON responsabilità sul debito italiano (che infatti ha stampato sui suoi certificati “Repubblica italiana”, non “Repubblica veneta”), la Rep. Veneta avrebbe una condizione di partenza estremamente favorevole essendo con debito ZERO.
A quel punto è nostro dovere non fare i pappemolli, e imporre, osando all’inverosimile (perché è così che si fanno le trattative), una montagna di condizioni per non fare fallire l’Italia, e con l’Italia l’euro e diversi altri paesi europei.
Dobbiamo avere una importante parte del materiale bellico italiano, dobbiamo avere restituiti i palazzi e le proprietà venete in Italia (es. Palazzo Venezia in Roma), dobbiamo avere restituita la nostra quota di oro, tra le diverse cose.
Inoltre non è assolutamente necessario entrare a far parte della EU, anzi!
Possiamo stipulare un trattato di libero scambio di merci, persone e capitali come ha fatto la Svizzera, o come ha la UK, ottenendo i vantaggi di disporre di libero scambio ma di non essere vincolati dai lacci burocratici di Bruxelles. E per l’euro potremo adottarlo come moneta parallela alla moneta veneta, ma non essere unicamente sottoposti alle disposizioni della BCE che praticamente adesso ha rinnegato la sua indipendenza e si è prostrata agli interessi politici di parte a sostegno del debito spazzatura.
Concordo con buona parte dello sviluppo concettuale ipotizzato da Claudio, in questo suo commento :
Claudio G. H.
2 novembre 2012 at 11:50
Ci sono alcune cose da aggiustare e sviluppare, ma la base del concetto è corretta.
Se la futura Repubblica Veneta stampasse moneta ne vedremmo delle belle.
Non dimentichiamoci che coloro che osarono farlo, finirono sotto due metri di terra!!! Un grande esempio in Italia fu Aldo Moro che fece stampare le famose 500 lire di carta con dicitura “biglietto di stato a corso legale”. Per combattere il signoraggio occorerebbe che tutti gli Stati fossero d’accordo, cosa improbabile!
Ancora col signoraggio? e i rettiliani? e il Bildelberg? le scie chimiche?
“pensare che il nemico sia solo quello che hai figurato nella tua testa ti porterà a perdere sicuramente la battaglia.
immaginarlo più grande, ti condurrà contro i mulini a vento.
impara dai segnali che ti arrivano.”
no me ricordo indove che lo go leto, però tanto de vero el ne dixe.
Alby
2 novembre 2012 at 15:55
Ancora col signoraggio? e i rettiliani? e il Bildelberg? le scie chimiche?
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Ma certo……………………
– Perchè interessarsi d’indipendentismo, se con Monti va tutto bene e l’economia và alla grande ?
– Mille imprese al mese che chiudono definitivamente i battenti ? E’ solo un’invenzione dei media. Come i suicidi degli imprenditori. Tutto falso naturalmente.
– La crisi economica ? Solo una scusa degli evasori che non vogliono pagare le tasse ! Gli evasori, sono tutte le partite IVA.
– Le Banche ? Sono lì per fare gli interessi dei risparmiatori e per favorire l’accesso al credito di famiglie e imprese a tassi inesistenti.
– 4 milioni di statali ? Sono tutti utili e indispensabili, lavoratori instancabili e per di più sottopagati per quanto rendono, specie gli alti dirigenti da 8 milioni di euro di liquidazione, dopo aver lasciato buchi di bilancio per 2 miliardi di euro.
– le scie chimiche ? Solamente irrorazioni di fito-antiparassitari a 10.000 metri di quota, non volano più bassi, per non disturbare il riposo delle persone. Oppure normale condensa, da vaporizzazione dell’acqua presente in atmosfera al contatto con il calore dei turbofan….
http://www.youtube.com/watch?v=pzAGL5p6DRI
– Il signoraggio bancario ? Un’invenzione dei comunisti e dei cospirazionisti. Paghiamo dagli anni ’60 tasse su tasse, con finanziarie su finanziarie, dirottando i nostri risparmi su un buco nero fiscale, che tutto fagocita, solo perchè viviamo oltre le nostre possibilità, sperperando e facendo la bella vita e pretendendo anche di andare in pensione dopo 42 anni di lavoro e versamenti.
– In fondo Monti è stato fatto 1° ministro, proprio per fare gli interessi degli italiani, specie delle famiglie e dei lavoratori.
– La politica ? E’ composta da personaggi immacolati, che lavorano per noi e per darci il meglio a livello sociale e economico. Svolgono questa mansione a livello filantropico. I servizi pubblici sono straordinari e funzionano a meraviglia.
– Il Bilderberg ? Un’invenzione di scrittori di fantascienza, in realtà i padroni del mondo, si riuniscono annualmente per una bicchierata di novello con polenta e baccalà ( chi siano i baccalà è da scoprire 😀 ) ! Se poi parlano d’affari tra una cantata e l’altra, è solamente perchè vogliono il bene dell’umanità e sicuramente non sono lì per fare i loro affari, o quelli del del nuovo ordine mondiale.
– la mafia ? Non esiste !
– Gli appalti pubblici ? Tutti leciti e trasparenti.
– L’indipendentismo ? una trovata pubblicitaria di perditempo per affrontare una costituzione intoccabile, che arriva direttamente dalla mano di Dio e non da quella degli uomini.
SCUSA UNA DOMANDA ALBY……………..
Ma che cavolo ci stai a fare TU, qui dentro ? 🙁
Mi pare di capire che non credi al problema del signoraggio e del gruppo Bilderberg (non mischiamo le cavolate dei rettiliani con questi argomenti, che invece sono molto piú terreni purtroppo). Per farti un’idea mi permetto di suggerirti di guardare su Youtube qualche conferenza di NINO GALLONI, che fu negli anni Ottanta direttore del Ministero del tesoro. Ciao
il signoraggio e’ un problema estremamente marginale rispetto al residuo fiscale che subisce ogni anno il Veneto (e’ un rapporto come minimo di 20 a 1), e che casomai e’ diminuito passando dalla lira all’euro.
Da che fonte trai questo dato Lodovico ?
Se inserisci nel motore di ricerca la parola : ” Bilderberg ” ricevi ben 11,3 milioni di risultati e praticamente tutti, parlano dell’enorme complotto di una famiglia, con servi e sodali, contro l’umanità.
I presidenti Kennedy ( ordine esecutivo 11110 ) e Lincoln sono stati assassinati, dopo aver ” preteso ” di stampare denaro del popolo, anzichè di privati con le loro banche.
Il presidente Jackson, noto oppositore dei banchieri e delle loro speculazioni occulte, subì due attentati che non andarono a buon fine.
“Voi siete un covo di vipere e ladri e io intendo sconfiggervi, e per il Padreterno, vi sconfiggerò. Se il Congresso ha la prerogativa di emissione di moneta cartacea, ciò gli é stato dato per venir usato dallo stesso e non per essere delegato a individui o corporazioni..”
– Andrew Jackson al Congresso degli Stati Uniti d’America (1829)-
Altrettanto disse al congresso il Presidente Madison :
“La storia testimonia che i cambiavalute hanno usato ogni sorta di inganno, macchinazione, frode e violenza possibile al fine di mantenere il controllo sui governi per gestire il denaro e la sua emissione.” ( Presidente James Madison )
Non di meno fu il padre fondatore degli USA John Adams:
“Le banche hanno provocato più danni alla religione, alla moralità, alla tranquillità, alla prosperità e anche alla ricchezza della nazione rispetto al bene che possono aver fatto finora o che mai faranno.”
John Adams, Presidente degli Stati Uniti d’America (1819)
e due importanti moniti arrivano anche da Thomas Jefferson :
“Io credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose per le nostre libertà di quanto non lo siano gli eserciti permanenti. Essi hanno di già messo in piedi un’aristocrazia facoltosa che ha attaccato il Governo con disprezzo. Il potere di emissione deve essere tolto via dalle banche e restituito al popolo, al quale esso appartiene propriamente.”
“Se gli Americani consentiranno mai a banche privati di emettere il proprio denaro, prima con l’inflazione e poi con la deflazione, le banche e le grandi imprese che ne cresceranno attorno, priveranno la gente delle loro proprietà finché i loro figli si sveglieranno senza tetto nel continente conquistato dai loro padri. “
Thomas Jefferson (1776)
Questa l’esortazione al riguardo di A. Lincoln :
“Il Governo dovrà creare, emettere e far circolare tutta la valuta e il credito necessario a soddisfare il potere di spesa del Governo e il potere d’acquisto dei consumatori. Il denaro cesserà di essere padrone e diventerà servitore dell’umanità. La Democrazia si ergerà al di sopra del potere monetario.”
– Abraham Lincoln, Presidente degli Stati Uniti d’America, morto assassinato –
La cosa non passò inosservata neppure in Germania :
“La morte di Lincoln fu un disastro. Ho paura che i banchieri stranieri con la loro astuzia e i loro contorti inganni otterranno il controllo su tutte le sovrabbondanti ricchezze dell’America e useranno il proprio potere per corrompere in modo sistematico la civiltà moderna. Essi non esiterebbero a far piombare l’intera cristianità nella guerra e nel caos per farsì che l’intero pianeta diventi loro eredità.”
– Otto Von Bismarck, commemorando l’assassinio di Abraham Lincoln. –
Persino un Papa ammonì il mondo dal pericolo dei banchieri :
“Nel nostro tempo è ormai evidente che la ricchezza e un immenso potere sono stati concentrati nelle mani di pochi uomini. Questo potere diventa particolarmente irresistibile se esercitato da coloro che controllano e comandano la moneta, poichè costoro sono anche in grado di gestire il credito e di decidere a chi deve essere assegnato. In questo modo forniscono il sangue vitale all’intero corpo dell’economia. Loro hanno potere sull’intimo del sistema produttivo, così che nessuno può azzardare un respiro contro la loro volontà.”
– Papa Pio XI, Quadragesimus Annus 106-9, 1931 –
e non di meno fu l’apparato industriale, con il loro massimo rappresentante del tempo :
“È un bene che gli abitanti della nazione non capiscano abbastanza il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo facessero, credo che ci sarebbe una rivoluzione prima di domattina.”
– Henry Ford –
Termino infine con l’emblematica frase dello scrittore Morton :
“…i Rothschild hanno conquistato il mondo in modo più completo, più astuto e molto più durevole di quanto non abbiano fatto in precedenza tutti i Cesari…” – Frederic Morton –
Credo che la frase di un Rothschild si commenti da sola :
“La nostra politica è quella di fomentare le guerre, ma dirigendo Conferenze di Pace, in modo che nessuna delle parti in conflitto possa avere benefici. Le guerre devono essere dirette in modo tale che entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre più nel loro debito e, quindi, sempre di più sotto il nostro potere.” – Amschel Mayer Rothschild (1773) –
Questo cartone animato di semplice intuizione, offre un’idea di cosa rappresenti realmente il signoraggio bancario ( scudo rosso = simbolo dei Rothschild ) :
http://www.youtube.com/watch?v=K8CvuqK91qo
Caro Crisvi,
i dati sul signoraggio sono contabilizzati e pubblici. Esistono serie storiche decennali nei siti di statistica. Basta anche solo guardare http://it.wikipedia.org/wiki/Signoraggio
Come vedi dalle tabelle di wikipedia, in rapporto al Pil la “tassa” indiretta dovuta al signoraggio e’ una frazione ridicola rispetto all’enormita’ del residuo fiscale. Ovviamente varia da anno in anno, e da paese a paese anche per via dell’inflazione, ma il rapporto e’ pressapoco quello.
Se proprio vi piace la parola signoraggio, invece che accanirvi con il signoraggio “monetario” (marginale e comune a tutte le economie del mondo) prendetevela con il signoraggio “fiscale” (il residuo fiscale) che quello veramente sfrutta i veneti come mai e’ stato nessun altro popolo nella storia.
Ciao Lodo,
Prima di tutto farei un distinguo tra signoraggio primario e secondario, perchè per molti economisti, la differenza è sostanziale.
Riguardo quanto hai riportato tratto da Wikipedia, a riprova che, in quella sede, a volte esistono delle informazioni non conformi al vero, oppure approssimative, ti riporto lo stralcio di un articolo tratto da ” Economia & Finanza ” di Giovanni Passali:
http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2010/6/11/FINANZA-Quanto-ci-costa-il-signoraggio-delle-banche-centrali-/91568/
” (…) quindi secondo gli autori la differenza non è tra il prezzo di acquisto e vendita dei titoli,ma il ricavo e il costo di produzione della moneta. La cosa veramente simpatica o ridicola, è che la pagina di Wikipedia in cui viene definito il Signoraggio, riporta entrambe le citazioni e poi l’ignoto estensore di questa pagina, prosegue come se le due citazioni dicessero la stessa cosa. (..) ”
T’invito a leggere il lungo ma interessante articolo e anche i controversi commenti, piuttosto qualificati peraltro.
Tra i vari quello di Andrea Darseni del 12 giugno 2010, che sottolinea come lo Stato del Nord Dakota stampi denaro in proprio e controlli direttamente il suo sistema bancario, assicurando crescita e benefici per il popolo di questo Stato.
Probabilmente, dopo averlo letto, avrai un’idea concreta su cosa sia il Signoraggio occulto e sui pericoli che esso comporta per l’economia di una Nazione e per il benessere del suo popolo.
Mercoledì pv avrei un incontro-conferenza in un club privato, con il Dr. Francesco Mantica dell’Edmond Rothschild Group, al quale non potrò partecipare, per impegni pregressi.
Vuoi andarci tu ?
Se vuoi ti passo l’invito e vai a mio nome.
Ti ringrazio Crisvi, ma mercoledi’ ho gia’ un impegno.
Lodovico
Guardate che a causa di questo post io non riesco ad aprire il vostro sito con iPad
Io l’ho letto e lo sto leggendo proprio con il mio caro iPad… 🙂
che no sia rivà l’ora de inviar on fià a la olta SLE (stati libari europei) fata da stati libari parchè in paxe, invese de ver sta machina uropea ingropada fìa de la spartision dei intaresi de le goere napoleoniche fin chele mondiali, coindi na ue xgionfa de magnarie e robarie.
Il post di Claudio G H è giustissimo.
Mi fa venire le seguenti osservazioni:
1.La questione dell’Indipendenza deve essere discussa in rete quindi sarebbe davvero utile che IV mettesse in piede un forum sull’argomento. Per ora siamo costretti a rincorrerci sui commenti il che non è il massimo. Impariamo qualcosa da M5S. E poi sarebbe uno strumento potente per allaragare il campo.
Infatti a me risulta che la congiura del silenzio sia all’opera.
2.Le ragioni di Claudio sono evidenti. In sostanza se Scozia, Catalogna, Veneto, ecc, non fossero accettati dentro alla UE il problema sarebbe molto piu’ della UE che non di questi stati. Sacrosanto.
Se la UE non ti volesse (il che non accadra’ mai per chiare ragioni di interesse economico) la situazione “alla Svizzera” sarebbe in effetti anche più vantaggiosa per i nuovi stati.
3.Siccome grazie a Dio (o per volontà di Dio) mnolti popoli si stanno levando in Europa e quindi noi veneti non siamo soli, sarebbe davvero intelligente cercare di operare tutti insieme ed in coordinazione per raggiungere il comune obbiettivo. Un pò quello che mi è parso di vedere nella March for Indipendence in Scotland.
Ad Alex Storti.
Forse il problema è che ho un ipad vechia versione?
Ho letto il tuo articolo sul tuo sito, molto ben scritto e molto interessante. I miei complimenti.
Non saprei dirti Marco, io ho solo la versione 2. In ogni caso grazie per l’apprezzamento 🙂 Ciao, Alex
Leggete questo post :
Postato il 19-mar-2011 11.07
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DemocracyDiretta
Parma, PR
Post n.: 834
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150 ANNI DI DITTATURA ROTHSCHILD
L’Italia è una creazione dei Rothschild!
al link : http://www.meetup.com/gruppo280/boards/thread/7583162/160/
Il patrimonio della famiglia Rothschild è stimato essere 500 trilioni di dollari,cioè 500.000.000.000.000.000.000 di dollari!! Il debito pubblico americano è circa 1.600.000.000.000 di dollari…Il PIL del mondo nel 2008 fu di 56.777.000.000.000 di dollari…..Fate voi le dovute proporzioni…Le pubblicazioni di Forbes sugli uomini più ricchi del mondo fanno ridere!
fonte:
Zen Gardner e Jordan Maxwell
Anche la nascita degli Stati Uniti è una creatura di quei maledetti banchieri! E tutti hanno paura. Berlusconi l’idea che l’Italia cominci a stampare moneta e Monti pronto a rimpiazzarlo! I cinesi non si fanno pestare i piedi dai banchieri.
@Palandra: sui forum direi che sono sorpassati da facebook, o forse se ne potrà anche fare uno ma lo farei separato da ogni partito e movimento. Non vorrei che fosse presa male questa affermazione: qui sono un ospite, e sono grato per la discussione libera che viene resa a disposizione, però credo che un dibattito del genere andrebbe realizzato su una piazza il più neutrale possibile e aperta.
@Vianelo: avevo abbozzato una ipotesi di quel tipo qualche giorno fa.
orpo.
a la me xe scanpà.
mejo cusì, semo in do alora.
però me piaxe sto intendarse “al volo” 🙂
per Claudio G H
In effetti il forum dovrebbe essere messo in piedi da un Comitato per il Referendum di Indipendenva del Veneto, non da un solo partito.
Hai ragione.
Per me questo spazio va benissimo com’è.
Fucina d’idee e interscambio di saperi.
Chi ama FB può andare su altri siti, cliccando su ” mi piace “.
Qui invece il ” mi piace ” bisogna argomentarlo !
MAGARI FOSSE VERO LO SPERO SOPRATUTTO PER I NOSTRI GIOVANI CHE NON HANNO FUTURO SONO ASSOLUTAMENTE STRADOCCORDOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.GRAZIE E FATECI SAPERE COME VA
Provocazione:
Considerato il modello globale di società imperniato sul capitalismo e il denaro come Dio, chi mi dice che ci si può fidare della UE come “garante” sul corretto svolgimento del referendum per l’indipendenza? E’ incredibile come sia facile la corrutibilità al giorno d’oggi!
Poteri massonici, lobby, nuovo-ordine-mondiale, ecc.. sono tutti interessati a schiacciare i popoli e mantenerli schiavi e sudditi.
Diceva uno: “a pensar male a volte ci si azzecca”.
Buon Giorno
Ho scoperto da poco questo movimento sono andato a due riunioni e sono rimasto piacevolmente colpito da questa iniziativa che mi ha portato a firmare e a far firmare il modulo per il referendum.
Ciò nonostante col passare dei giorni ho riflettuto su quello sentito dai rappresentanti presenti,(belle parole che hanno risvegliato la voglia in me Veneto di mettermi in gioco)si sentito ma a poco a poco sento il bisogno di avere qualcosa di tangibile,non so se capite cosa intendo.
E’ una senzazione strana è come prendere “na bea sbrasada de sabbia” e correre verso una meta ma più ci si avvicina più la sabbia scivola dalle mie braccia e una volta arrivato guardo le mie mani e non trovo nulla.
Non so se questo spazio è adeguato alla mia riflessione ho provato a cercare un forum che mi desse conforto ma c’è scritto che bisogna essere soci e aver pagato la quota, mi sembra sbagliato dover essere soci per trovare risposte esaurienti,provate a immaginare uno studente di diciotto/diciannove anni che non trova lavoro e che grava sulla sua famiglia e vuole discutere e capire non trovo giusto debba pagare ed essere obbligato ad essere socio non può essere solo sostenitore?
Spero che ci sia qualcuno che possa aiutarmi a capire!
Mauro, se non vuoi far la tessera fai a meno. Sappi che la quota serve al movimento per farsi pubblicità, stampare cartelloni,etcc.
L’importante è fare il referendum, quindi darsi da fare e fare sapere alla gente di questo progetto, che è l’unico che si salverà dall’Italia criminale ed irriformabile!
Ciao Adriano non è il fatto di non voler fare la tessera perchè l’ho già fatta a castelfranco vt nell’occasione della riunione presso l’hotel Fior, volevo solo far presente che c’è un mondo di veneti che non sanno cosa sia questo movimento! e credimi per quanto lo si promuova c’è sempre qualcuno che non capisce e che ne vuole sapere di più e se anche il inviti alle riunioni non possono venire cito anziani, studenti, padri e madri di famiglia.
Io sto passando da famigliari, amici e conoscenti a far firmare i moduli per il referendum il 90% non sapeva di cosa parlassi e nonostante i miei sforzi il 20% non firma.
Per quanto riguarda l’ultima frase che hai scritto mi trovi perplesso perchè nell’ultima riunione di Albaredo presso il ristorante corona d’oro ho appreso che le persone che saliranno per governare il Veneto sono gli stessi che ci ritroviamo ora.
E poi altra perplessità vinto il referendum e fatto il Veneto stato a che casino andiamo incontro?
Come funzionerà tutta l’organizzazione: Province ,comuni,scuole,organi di giustizia,carceri,ecc.
E non mi rispondere come mi è stato risposto la :questo è un secondo passaggio prima vinciamo il referendum!!.
Grazie
Mauro,
il percorso che abbiamo imboccato e’ per fare un referendum il prima possibile. E’ realizzabile anche per la primavera 2013. A quel punto e’ logico che nel momento di transizione e’ ancora al governo chi siede oggi nelle istituzioni venete. Si fara’ una costituente entro 12-18 mesi e dopo potrai eleggere le nuove cariche secondo la nuova impostazione che verra’ passata.
Riguardo il resto delle perplessita’ che hai elencato sono validissime, e difatti all’interno di Indipendenza Veneta abbiamo delle consulte per indicare il nostro pensiero sul dopo e su come fare questa transizione senza scossoni (come del resto avviene in altri paesi che ottengono l’indipendenza). Quello che viene sottolineato alle nostre presentazioni e’ che per i vari dettagli non sara’ Indipendenza Veneta a decidere oggi, ma i cittadini veneti ad esprimersi appena dopo l’indipendenza (noi possiamo limitarci ad indicare gia’ da ora le nostre proposte).
Lodovico, propongo di organizzare una capillare distribuzione di un volantino fatto bene,da mettere nella cassetta delle lettere in tutto il Veneto. Secondo me è essenziale, perchè molta gente a casa in famiglia ha più tempo di leggere e discutere magari riguardo l’indipendenza. Basterebbe avere un paio di persone per paese per fare ciò!!
Si, se Zaia se dimete e nemo ale elession rejonali……
Willy Joe
Zaia dovrebbe convincere il consiglio regionale a stabilire una data per fare il referendum, non dimettersi ora.
Se il consiglio regionale boccia la proposta referendaria, allora si che dovrebbe dimettersi per andare al voto.
lodovico siamo sicuri che coloro che si siederanno al governo veneto nella fase di transizione poi ci permettino di mandarli(se non fanno il loro lavoro)a casa dopo 12/18 mesi? non è che poi si prendono dei privilegi come i 50mila euro di 6 giorni di “lavoro” del deputato di Dipietro?
Il 20% che non firma è un successo !
Vuol dire che l’80% dei Veneti firma per l’indipendenza.
Scusa se è poco ! 🙂
Scommetto che quel 20% che non firma, lavora nel pubblico impiego e vota a sinistra.
Antinazionalisti in eskimo proletario al tempo di Stalin e Berlinguer, oggi invece i ” compagni ” vestono in gessato Armani e sono paladini del tricolore.
Occhio alle firme.
Evitare di dare fogli in giro.
Numerarli tutti, per sapere a chi sono stati affidati.
Non vorrei che per buona fede e inesperienza dei molti militanti e organizzatori,alcuni fogli finissero nelle mani di qualche individuo lugubre, che magari indica dati e persone fasulle per screditare l’intera iniziativa.
Dal foglio X al foglio Y sono in mano a Tizio, che se ne assume la responsabilità.
Dal foglio K al foglio M sono in mano a Caio, che se ne assume la responsaabilità e così via.
Non pecchiamo d’approssimazione e di fiducia.
Ricordiamoci dell’esperienza con il PNV e facciamone un buon uso.
Ogni firma dev’essere verificata con documento alla mano, specie se non conoscete il sottoscrittore.
Per il resto si attuerà un governo impostato sulla DD ( Democrazia Diretta ) . Anche le leggi pertinenti della futura Rep. Veneta, saranno indicate dalla volontà del popolo.
L’inghilterra ad esempio non ha neppure una costituzione, eppure le sue leggi vengono applicate in misura migliore di quelle italiane.
A dire il vero anche chi lavora nel pubblico impiego ha firmato quando parli di 500euro in più in busta non ci pensano su due volte! e poi trovi quelli che sono per la condivisione e anche se sono in imbarazzo quando esprimi l’idea e le intenzioni venete se ne escono con non è giusto per gli altri.
” ….esprimi l’idea e le intenzioni venete se ne escono con non è giusto per gli altri.”
Io sono tra questi.
Magari economicamente sono meno sfortunato di altri, ma penso soprattutto al bene comune.
L’unica formula utile per noi Veneti è l’Indipendenza e il prima possibile.
Hai visto che adesso Monti, ventila l’idea di una patrimoniale ?
L’uomo delle banche vuole salassarci anche le case e i risparmi.
Lo sapevi che il tuo conto titoli è tassato fino al primo milione di euro ?
I riccastri, in pratica, pagano solo sul primo milione depositato in questo conto.
Se ne hanno 10 o 100, gli altri 9 o 99 sono esenti da imposta.
Crisvi, vuoi mettere la testa di un inglese con quella di un italiano?
Se i magistrati e giudici italiani verrebbero trasferiti a lavorare in UK, farebbero gli stessi disastri che commettono attualmente in Italia!
Concordo con Mauro che uno Stato efficiente lo vogliono tutti, tranne come ad esempio la signora Puppato consigliere regionale del pd che pensa unicamente alla sua carriera politica noncurante dei suoi concittadini che si stanno impoverendo giorno dopo giorno. Bisognerebbe fare un confronto pubblico con questi politici incoscienti che pensano a se stessi, alla loro carriera mentre i veneti sono sfruttati, umiliati ed impoveriti! Neanche sotto l’Austria i veneti subirono ingiustizie ed umiliazioni come ora sotto l’Italia.
@Adriano. Metemo ke quei dela lega i ghe stae, ki xe ke convinse quei del PDL? Zaia ?? Però se el se dimete, forse ,co le elession , se pol cambiar el consilio rejonal e no servarìa pì convinserlo a far el referendum ma solo INDIRLO !!! W.S.M.
Mauro,avuto l’indipendenza la cosa più semplice da fare è copiare dagli altri paesi europei le cose migliori che hanno. Nulla è più facile che copiare e migliorare, non certo dall’Italia! Come sistema politico andrebbe bene la Svizzera. Come sistema carcerario gli U.S.A per esempio, dove chi evade le tasse va in galera. Ciò che conta è pagare le giuste tasse non come ora in Italia! Il primo guadagno che avremmo oltre quello economico sarà di eliminare la burocrazia che abbiamo assorbito dall’Italia ma che non fa parte della nostra cultura. Sarà dura perché siamo stati bene infettati ma sono convinto che ce la faremo.
Condivido ciò che scrivi!
Willy, uno della lega è già favorevole all’indipendenza. Non dimentichiamoci che chi vota lega è perchè è stufo dell’italia. Quei del pdl, in quanto veneti si saranno resi conto anche loro dell’assurda situazione. L’importante è svegliare i veneti che sono ancora tanti che dormono,che pensano a Grillo, pd, pdl od altri partiti e partitini che non potranno mai risolvere il problema dell’Italia e di noi veneti.
Non è ben chiara la tua domanda, Mauro.
Cosa vuoi sapere ? Se creiamo affiliati al movimento senza pagamento del corrispettivo ?
La risposta è NO. Anche se disoccupati.
Le risorse che IV incamera vengono tramutate in progetti e iniziative indipendentiste.
Se invece vuoi scrivere i tuoi pensieri in questa sede, nessun problema e nessun costo economico.
Il forum, nei limiti della netiquette e del rispetto per lo Statuto, è aperto a tutti.
Crisvi capisco che i soldi incamerati vanno tramutati in iniziative però devi anche scontrarti con la dura realtà che mette il lavoratore dipendente a dover pagare il mutuo dover pagare bollette dover mantenere la famiglia cosa pensi che gli resti a fine mese?.
Speriamo passi sto referendum!
Credi forse che il sottoscritto, oppure gli altri qui presenti non abbiano problemi economici, tanto da non comprendere le esigenze delle famiglie Venete ?
Si chiede un sacrificio di 10 euro l’anno, non di 10mila.
L’ha fatto anche un mio discepolo, che risulta disoccupato da anni.
Non posso darti torto effettivamente 10euro all’anno per molti non è nulla.
Condivido pienamente la proposta di Adriano un volantinaggio capillare in tutto il veneto! cosi almeno la gente non casca dalle nuvole quando parli di indipendenza venetà.
@Mauro, che mi chiede se siamo sicuri che l’assemblea costituente fara’ le cose come si deve. No, non siamo sicuri perche’ non e’ detto che i veneti nominino gente con le idee buone in testa.
Lodovico, già avere dirigenti pubblici in tutti gli apparati dello Stato veneti, è già un beneficio enorme.
Poi cambiando le regole del gioco, ciò che accade ora in Veneto non succederà più. Abbiamo assorbito comportamenti non nostri perchè influenzati da altri………..Poi, per carità il furbo vi è in tutti i paesi del mondo, ma tanti come in Italia, neanche nel terzo mondo vi sono. Insomma, staremmo meglio di ora, per quanto possano essere malvagi i veneti.
Altra domanda:
Nelle riunioni a cui sono stato si sono sentite cifre esorbitanti di tasse che il veneto come regione sborsa all’italia si parlava di 50milioni di euro + altri 20milioni(non ho ben chiaro la situazione comunque 70 in totale)
e si discuteva sul fatto che nel momento raggiunta l’indipendenza i 50 milioni resteranno in veneto e gli altri 20 si possono dare all’italia perchè non si lamentino.
Ma se andremo ad abbassare l’iva la benzina le tasse i costi delle aziende ed ad alzare gli stipendi dove li troveremo quei famosi 70 milioni di euro?
Ciao Mauro,
intanto sono miliardi. I milioni sono le fregole che ITA da indietro di elemosina per le alluvioni e i terremoti.
70 miliardi sono l’arrotondamento di quante tasse si paga mediamente a ITA, mettendo in conto tutto (IVA, IRPEF, contributi sociali, ecc…). Ora la cifra e’ un po’ piu’ bassa perche’ con la crisi il Pil Veneto e’ sceso.
Di questi 70 miliardi ce ne tornano 50 in servizi pubblici (tenendo conto di tutto tutto), e la differenza (20 miliardi) e’ di quanto siamo fregati ogni anno.
Con l’indipendenza ci teniamo tutte le nostre risorse. E’ chiaro che le tasse con la nuova repubblica veneta non ammonteranno a 70 miliardi, perche’ abbasseremo la pressione fiscale. Secondo una nostra stima dettagliata possiamo da subito ridurre questo a 55 miliardi (quindi 15 miliardi in piu’ nelle tasche dei veneti…). Questo vuol dire anche che i servizi pubblici non ammonteranno a 50 miliardi, ma a 55 miliardi (5 miliardi in piu’) perche’ a Roma non daremo proprio niente.
lodovico, podarìa saver per favor coala xe la persentual de tase tajane che l’itaja la se ciapa sol che dal veneto?
grasie.
Quando parli ai veneti di tali cifre così esorbitanti, e dici loro che lo sfruttamento va avanti da decenni non ci credono.
Forse si chiederanno- se fosse vero perchè i nostri politici lo hanno permesso questo sfruttamento?-
Ciò che è successo è talmente assurdo che è difficile credere.
L’anno scorso fuori Londra, raccontai ai 2 padroni di una piccola casa editrice, che l’attuale presidente della repubblica da oltre 50 anni è sempre stato eletto a Napoli, città famosa per le strade piene di spazzatura,non mi credettero, e di fronte a me con il pc controllarono la vita politica di Napolitano. Dopo qualche minuto ebbi un unica risposta- INCREDIBILE,DIFFICILE DA CREDERE!
@f.vianelo: presapoco el Veneto el da on 10-12% dele entrate totali de ITA.
Non si vorrà contare le tasse che paga il Lazio. Alemanno si vantò che pagano 35 miliardi di tasse.
Cominciamo a ridurre da 4000 dirigenti nei ministri a 1000, poi riduciamo tutta la gente imboscata che vi è, poi riduciamo gli assurdi stipendi di camera, senato e quirinale,come un barbiere che porta a casa 123000 euro lordi l’anno o i commessi che guadagnano 80000 euro netti al mese, ed uno di loro in pensione con 8400 euro netti al mese. Il commesso è colui che sta a fianco di presidenti di camera, senato oppure portano in giro le carte. Ci rendiamo conto che guadagnano più di un medico che lavora all’ospedale,oppure di un ricercatore laureato? Classica cultura meridionale che ha rovinato l’Italia.
Scusami lodovico ho perso qualche milioncino per strada.
Quei famosi quindici che dovrebbero restare come dici nelle nostre tasche non è che andranno come contentino all’italia?
Stando alle parole di uno dei tesorieri (non ricordo il nome) d’indipendenza veneta dovrebbero servire a quello!
Per caso stasera vai alla riunione a fanzolo di vedelago?
Credo che un tragico quadro, di quanto stiano andando male le cose, lo possiamo rilevare anche dall’enorme calo delle immatricolazioni auto nuove.
http://www.crisalidepress.it/wp-content/uploads/2012/10/ANFIA-settembre-2011_2012-x-mese.jpg
Centinaia di concessionarie hanno chiuso definitivamente i battenti, durante questo periodo.
te ringrasio lodovico 😉
Se poi volete verificare come viene eseguito il bilancio dello Stato :
http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/Il-Bilanci/2009/Il-Bilanci/
In Italia nei primi 6 mesi del 2012 hanno chiuso i battenti quasi 35 imprese ogni giorno, oltre 1000 al mese, per un totale di 6.321 fallimenti. Dopo i 3.212 casi rilevati nel primo trimestre, infatti, da aprile a giugno sono fallite altre 3.109 imprese.
Dal 1° gennaio 2009 alla rilevazione attuale sono complessivamente 39.159 le imprese che hanno portato i libri in Tribunale, con un trend di aumento costante.
È quanto emerge dall’Analisi dei fallimenti in Italia, relativa al secondo trimestre 2012, realizzata da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nella business information.
@Adriano. So dacordo co ti, ma vardemo cosa ke ga fato la Catalogna.Se solo Zaia volesse el podarìa far compagno ma el gà paura e par lù la pol nar vanti anca coxita.El gà solo da rimetarghe a far fare el referendum, parkè no so quanti veneti i lo votarìa ‘cora….FIN CHE LA BARCA VA’……Ciao.
Non è che FIN CHE LA BARCA VA probabilmente è che come tutti i parlamentari avrà qualche scheletro nell’armadio.
Ciao! Vorrei solo dire un grazie enorme per le informazioni che avete condiviso in questo blog! Di sicur
Articolo molto interessante
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