Alessia Bellon su FOCUS (Rete Veneta) – 6 Marzo 2013


Schermata 2013-03-07 alle 11.03.04Alessia Bellon (candidato sindaco di Treviso INDIPENDENZA VENETA) su FOCUS di ReteVeneta, programma condotto da Luigi Bacialli del 6 Marzo 2013.

29 risposte a “Alessia Bellon su FOCUS (Rete Veneta) – 6 Marzo 2013”

  1. È triste vedere che tutti i politici veneti continuano a ribadire che il referendum è anticostituzionale senza tentare di guardare un pò più in là del proprio naso…
    Avessero almeno il buon senso di informarsi in maniera più approfondita sull’argomento per potere confrontarsi in maniera intelligente…
    Se si levassero le fette di mordatella dagli occhi forse vedrebbero anche loro la luce…
    Complimenti a tutti di Indipendenza Veneta che portano avanti con impegno e col cuore questo obiettivo, nonostante questi politici ciechi!
    Serenissimi saluti

    1. Del resto caro BG, cosa pretenderesti in termini di miopia politica, da parte di uno che si chiama Finco ? 😀

      Nomen Omen.

      Parlando seriamente, si fosse almeno informato costui, riguardo le leggi internazionali, sottoscritte dai rappresentanti italiani, in nome e per conto della propria nazione rappresentata, che riportano la supremazia autodeterminativa dei popoli, anche contrariamente alle leggi nazionali.

      Bastava che il ” sior Finco “, leggesse semplicemente un nostro pieghevole, prima di ripetere il consueto mantra inesistente :
      NON-VE-LO-LASCERANNO-FARE-PERCHE’-IL-REFERENDUM-E’-INCOSTITUZIONALE.

      Non sanno forse i poverini signori leghisti, che la firma dei rappresentanti italiani, prevedeva l’accettazione integrale, della clausola, che la legge sull’autodeterminazione dei popoli, è prioritaria anche nei confronti della Costituzione italiana e di ogni altra legge nazionale ?

      Questa gente, è meritatamente incorsa nella disfatta elettorale di partito, del febbraio scorso.
      Mi spiace molto per quei sani leghisti di base, che credono ancora alla lotta della ruota padana contro i mulini a vento.
      So che esiste buona gente ovunque, anche in lega. Qualcuno lo conosco personalmente. Ma, a mio parere, è nel partito sbagliato.
      Con la lega, in realtà non si giunge a nessun risultato utile per il popolo Veneto e visti i risultati modestissimi, quasi micragnosi in termini di federalismo, secessione, regionalismo, autonomia, penso che anche la Lombardia, non avrà molto da guadagnare con governi leghisti.
      Questo nonostante le strombazzature favorevoli da parte di certi giornali web, sedicenti indipendentisti.

      Una ragione in più, per considerare la Lega Nord, quale forza politica incapace di rappresentare e tutelare il Veneto e le esigenze del proprio popolo.
      Spero proprio, che in futuro, parte dei residenti lombardi si rivolgano a noi, come sta già avvenendo.

      CrisV 🙂

      1. Crisvi, ho risentito la risposta di Finco: la costituzione non lo permette. Stessa risposta di Zaia.
        I leghisti sono diventati come quelli di sinistra: hanno imparato la poesia rispondendo sempre allo stesso modo. Finco non è ignorante ma semplicemente un infame e la drastica situazione del mio paese mi autorizza a definire infami tutti coloro che con la loro autorità possono aiutare i veneti e non lo fanno.
        Questa situazione economica è una guerra, e come in guerra si devono prendere seri provvedimenti per aiutare la propria gente, e i nostri consiglieri regionali invece, aiutano l’italia a derubare i veneti degli ultimi soldi che hanno mettendo una tassa dietro l’altra, obbligando alcuni proprietari di capannoni a buttarli giù per non pagare l’IMU.
        Regalare a roma 50 milioni di euro al giorno di tasse mentre la propria gente si suicida è un crimine contro il popolo veneto del quale Zaia e consiglieri dovranno rispondere un giorno!
        In quanto alla lega, è abituata a caviale e champagne, ora è difficile tornare indietro.
        Sono contento che sia venuto fuori il caso Mantovani(possibile che nessun consigliere denunciò tali concorsi? Ognuno prendeva la mancia per caso?).
        Coloro che ancora votano lega conoscendo IV hanno la testa dura. Anche io in passato votai Zaia, però la presa in giro dura mesi, qualche anno, ma ora è troppo. Bisogna svegliarsi rendersi conto della realtà, non considerare il partito politico come una squadra di calcio, come purtroppo sta accadendo.
        Un giorno la lega verrà ricordata come il partito politico che prese in giro i popoli del nord, infatti non portò alcun beneficio e giustizia nel territorio.

        1. Ciao Adriano,

          Speravo d’incontrarti durante il corteo a Venezia, ma non ti sei presentato. 🙁

          Riguardo le tue osservazioni, ritengo le lega colpevole di mentire anche ai propri uomini di spicco, facendo passare per vere, anche notizie che non hanno fondamento giuridico.

          Non ho nulla contro il Signor Finco, ma ho acclarato la sua impreparazione convinta, nei riguardi del diritto internazionale con le sue funzioni.
          Mi spiace solo che non sia stato zittito ( almeno secondo il continuum del filmato ), rammostrandogli articolo per articolo, il perchè la Costituzione diventi ininfluente, di fronte alle imperative e controfirmate leggi sovranazionali.

          CrisV 🙂

          1. Oramai è accertato che tutti i politici fanno gli interessi dei loro partiti prima, poi, se hanno tempo pensano alla gente.
            Se io fossi un politico mi vergognerei ad andare in giro, vedendo la drammatica situazione del paese, invece in italia si è imparato a non conoscere vergogna nè disonore.
            Zaia con tutti i suoi discorsi pro indipendenza fatti prima delle elezioni ci prese in giro, sperando che con i nostri voti avremmo rafforzato la lega, poi si è dimostrato per quello che è veramente.
            Non vuole rischiare di perdere il potere.
            Dispiace contraddirti, ma tutti i politici avranno sentito parlare del referendum che si farà in Catalogna e Scozia, quindi sanno molto bene che potremmo farlo anche noi.
            Finco ha semplicemente ricevuto l’ordine che la lega deve fare la macroregione con lo spazzino Maroni e e che il referendum non lo si può fare.
            In italia i politici sono dei soldati e debbono rispondere al loro kapò.

    2. Più che le fette di mortadella bisognerebbe togliere loro dalla testai biglietti da 500 che non vedrebbero più con l’indipendenza. Abbiamo dei politici smidollati ed insensibili alla gente, d’altronde con 147 anni di cultura italiana cosa potevano imparare se non egoismo e malvagità che è la causa della rovina dell’italia!

  2. Naturalmente un grazie sentito, a coloro che come Davide, Alessia, Lodovico, Alessio, Gianluca, Luca e altri , ci rappresentano durante le dirette televisive.

    Sono stato ospite di trasmissioni televisive anche a carattere nazionale e so per certo che quell’ambiente asettico, dai tempi strettissimi, per certi versi surreale, non è l’ideale per essere a proprio agio, esprimendosi in libertà.
    E’ importante riflettere, non solo prima, ma anche durante l’intervista, specie quando ti pongono delle provocazioni, affermazioni mendaci, o interventi capziosi.
    Una piccola frase male interpretata ed ecco che immediatamente arrivano gli stigmatizzatori mediatici, i detrattori erga omnes.
    Perchè è facile criticare dalla poltrona, con birra gelata e popcorn, alla Fantozzi.

    Indipendenza e null’altro !

    CrisV 🙂

    1. Ciao Crisvi,
      sono perfettamente daccordo con l’analisi che hai fatto sulle interviste in diretta e la concentrazione che bisogna avere quando sei seduto su quelle poltrone sotto i riflettori, sopratutto se non si è abituati…
      Mi piacerebbe vedere un dibattito in diretta testa a testa tra Zaia e Morosin…

      1. Zaia sembra tanto onesto, forse come persona, ma come politico vale zero, perchè se una persona mi sfidasse pubblicamente sulla questione referendaria come fece il nostro grande Alessio, io come governatore, se avessi la coscienza pulita, non mi sarei tirato indietro, anzi, subito il confronto per fare vedere ai veneti che Alessio è nel torto.
        Non aver accettato il confronto è mancanza di rispetto verso i veneti non solo verso colui che ti sfidò.
        Caro Luca, in passato ti votai, ma ora stai dimostrando di essere un vigliacco.
        Come veneto non provi vergogna nel vedere nel vedere che la nostra gente deve continuare a subire la cultura italica dl malaffare? Il caso della segretaria di Galan penso parli da solo.
        Non provi vergogna nell’essere complice del governo italiano dei suicidi dei nostri connazionali veneti, mentre staccandoci dall’italia potremmo subito ridurre le tasse alle imprese ed aiutare gli imprenditori in difficoltà rilanciando l’occupazione?
        Perché dovrebbe soccomber il Veneto per colpe altrui?
        Eppure caro Zaia, lo sai meglio di me che il sud è irriformabile al momento,e non possiamo più permetterci il lusso di regalare loro i proventi del nostro lavoro come accade da decenni purtroppo.
        Non provi vergogna nel vedere genti del sud comandare in Veneto, quando a casa loro combinano disastri? Ma dove è la tua dignità di veneto? Al cesso?
        Contro
        Controlliamo come quest persone vincono tutti i concorsi e vengono a lavorare in Veneto mente la nostra gente deve emigrare? Non ti vergogni di essere complice di ciò?
        Governatore Zaia, basta, la pazienza ha un limite. La mancanza di democrazia che vi è nel consiglio regionale del Veneto è intollerabile.
        I veneti sono pronti al referendum, abbi il coraggio di essere onesto verso i veneti, e l’idea della macroregione che vuoi fare assieme al tuo amico spazzino Maroni, lasciala decidere al popolo veneto.
        In milioni vi abbiamo votato e voi politici della lega ci avete preso in giro. Non siete neanche stati capaci di difendere i diritti dei popoli del nord.
        Ora, per favore, devi dire si o no al referendum. Dillo pubblicamente che la risoluzione 44 è bocciata. Basta illudere i veneti.

        1. e Zaia ti risponde:
          “sarebbe bello ma la legge non lo permette!”
          Quindi le tue affermazioni, Adriano, sono verissime e le condivido, ma tu sei “nessuno”, mentre Zaia è una autorità, quindi la maggior parte della gente (pecora) crede alle sue parole, senza ragionare con la propria testa…

          1. Appunto perché Zaia, Puppato, Cortelazzo ed altri sono qualcuno debbono stare attenti a ciò che dicono.
            Già Puppato e Cortelazzo si sono sputtanati schierandosi contro il referendum.
            Zaia poi, con tutte le affermazioni che fece si é sputtanato anche lui.
            Diciamo che il nostro popolo è tra i più pecoroni d’ d’italia, devi spiegare le cose come ad un ragazzo delle medie, però dopo un duro lavoro di spiegazione arriva a capire. I meridionali sono più svegli.
            Penso che l’avvocato Morosin non sia nessuno come il sottoscritto, eppure Zaia ha paura del confronto con lui, non con me.
            Zaia prende per il culo i veneti, e lo sta facendo.
            In Sardegna tra poco eliminano l’IVA.
            Penso che arriveranno all’indipendenza prima di noi pecoroni.

    2. In questa trasmissione vi era un esperto della comunicazione(uno squalo) quello del pdl.
      Bravissimo nel parlare, ma infame perché intelligente, consapevole della situazione italiana, ma altamente menefreghista verso il popolo veneto. Galan è altrettanto. Penso che tutti i politici del pdl abbiano fatto dei corsi di comunicazione, come li fece a suo tempo Berlusconi. Saper sminuire le affermazioni dell’avversario intavolando un discorso diverso che attragga lo spettatore è molto importante, ed è ciò che fece quell’infame del pdl.

      1. Verissimo Adriano,
        avevo notato pure io questa similitudine nei politici del pdl nei vari dibattiti televisivi… del resto, chi meglio di Berlusca potrebbe avere la situazione e gli strumenti mediatici più aggiornati e incisivi verso i loro interlocutori? per gettare fumo negli occhi, disorientando chi li ascolta…
        Il messaggio di Ind Ven sembra troppo semplice per essere vero, forse è questo che la gente non riesce a metabolizzare…

  3. E’ vero che gli avversari di indipendenza cercano di sminuire il nostro percorso definendolo irrealizzabile perché non previsto dalla costituzione ma noi a mio giudizio dovremmo sostenere con più determinazione un’iniziativa come risoluzione 44 . Questo manifesto se raggiungesse il numero di adesioni che il nostro movimento può garantire sarebbe quello strumento idoneo a darci una visibilità inaspettata

    1. Inutile. Vi è bisogno di un confronto pubblico sull’indipendenza, cosa che Zaia ed altri infami consiglieri regionali hanno paura di accettare.
      Noi veneti siamo inferiori ai serbi, croati e sloveni per non poter fondare una propria nazione? No!
      L’italia ci sta depredando in tutti i modi possibili immaginabili ed usare quei soldi per acquistare titoli di stato. E’ pericoloso tenere i soldi in banca. Un domani quando andrai a ritirare i tuoi soldi potranno darti titoli di stato, perché l’italia è fallita, non ha soldi per pagare lavori già finiti da anni. L’italia non incassa 90 miliardi di tasse dai giochi d’azzardo ma va a rompere le scatole agli imprenditori.
      E’ uno dei paesi più anomali del mondo, peggio del sud america.
      Bisogna coinvolgere tutti i veneti in una grande manifestazione, non solo IV. Soli non faremmo niente; basti pensare a quell’infame che disse che i movimenti indipendentisti presero solo 1% dei voti, quando i veneti favorevoli all’indipendenza sono in maggioranza. Il problema è Zaia ed altri infami che danno l’idea che non si può fare il referendum.
      Basta divisioni; il Veneto prima di tutto.

      1. Adriano,
        quando prima ti ho detto che tu sei nessuno, non intendevo tu personalmente, ma tutti noi di Ind Ven, infatti i vari politici, prima di rispondere a qualche nostra domanda oppure prima di cederci la parola in un confronto, ci chiedono: quanti voti avete preso alle ultime elezioni? e poi ti cedono la parola…
        proprio per sminuire sin da subito quello che affermiamo subito dopo….
        Personalmente credo che ogni voto o componente di Ind Ven valga 100 volte di qualsiasi altro sostenitore di partito politico proprio perché abbiamo nel cuore il nostro Veneto, lo mettiamo prima di tante altre beghe politiche, questa non è debolezza, ma coscienza!

  4. Quando Zaia,Finco e conpagnia bocciano il referendum perché la costituzione non lo permette basta ricordare loro che ad esempio nemmeno la costituzione spagnola lo permette,ma ugualmente è stato annunciato che si farà nel 2014.
    Un esempio concreto mette a tacere subito l’avversario che non sa dare spiegazioni.

    1. Lo sanno meglio di noi questi infami di politici, ma se ne fregano dimostrandosi irrispettosi verso il popolo veneto.
      Non hai ancora capito perchè vogliono fare la macroregione e non l’indipendenza?
      Perchè con l’indipendenza spazzeremo via quel marciume italiano del quale si stanno nutrendo molti politici, leghisti compresi, mentre con la macrorgione il sistema italiano continuerà a dissanguare noi veneti.
      Pensi che nella sanità si rubi poco? In Veneto non nel sud dove è di consuetudine.
      Questo è il motivo principale per il quale non vogliono concedere il referendum.

  5. Suicida un imprenditore di Schio,65 anni trovato impiccato nella sua azienda,la Zimac.
    Siamo alla mercè di uno stato infame,parassita e assassino,piegato ai poteri forti che vogliono far fallire l’italia per ricomprarsela con 4 soldi.

    1. Per favore smettiamola di prendercela con l’italia che è risaputo quanto sia malvagia come paese.
      Sappiamo che è un paese mafioso.
      Ora la colpa delle nostre disgrazie è di Zaia e consiglieri regionali che tutto pensano fuorché l’interesse del popolo veneto.
      Insomma, abbiamo la legge internazionale dalla nostra parte, i nostri connazionali che si suicidano, le imprese che chiudono o si trasferiscono addirittura in Austria e Svizzera, e quelli se ne fregano.
      Sappiamo perché l’italia è messa male. Sappiamo che se il Veneto fosse nazione avrebbe un tenore di vita simile se non migliore della Svizzera.
      Cosa aspettano questi signori consiglieri ad indire questo referendum che ci permetterebbe di tenere sul territorio 50 milioni di euro al giorno ed abbassare le tasse alle imprese?
      Forse avranno paura che il Veneto diventi troppo onesto e non più consono al loro modo di vivere?

      1. Sanno che se si fa il referendum loro dovranno smontare dalle poltrone e non sarebbero più nessuno.
        Perderebbero stipendio da nababbo, privilegi vari e sopratutto non potrebbero più rubare e, ancora, se non sbaglio, non maturerebbero la pensione faraonica.
        Ecco perchè non lo vogliono fare ma….arriverà il momento in cui si dovrà votare per le regionali e allora vedremo..

  6. Concordo pienamente con Daniele,dobbiamo tornare a Venezia a dimostrare davanti al palazzo della regione,i media dovranno chiederci cosa vogliamo.Fossimo almeno 5000 la questione avrebbe risalto ed i consiglieri si sentirebbero sotto pressione.

  7. E il prossimo 25 aprile tutti in piazza San Marco! Per quanto mi riguarda io continuo a far proseliti. Parlo a tutti e in ogni occasione della nostra Storia, del nostro Movimento e del nostro sacrosanto diritto all’autodeterminazione. Patrioti Veneti, se lo vogliamo veramente otterremo tutto!

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