Alessia Bellon su FOCUS (Rete Veneta) – 27 Marzo 2013


Schermata 2013-03-07 alle 11.03.04Alessia Bellon (Candidata Sindaco di Treviso INDIPENDENZA VENETA) su FOCUS di ReteVeneta, programma condotto dal Dr. Luigi Bacialli del 27 Marzo 2013.

11 risposte a “Alessia Bellon su FOCUS (Rete Veneta) – 27 Marzo 2013”

  1. Rivolgo le mie congratulazioni ad Alessia, per aver esposto con tanta passione e concretezza, le nostre considerazioni politiche, unite a un’analisi interessante sul trasferimento dei risparmi Veneti nei Paesi UE.

    A differenza del leghista incompetente, penso sia molto più problematico per la Germania, ficcare le sue mani nei nostri risparmi all’estero, che in quelli inseriti nei c.c. bancari italiani.
    Con la nuova legge, in cui il fisco italiano ha libero accesso ai nostri dati sul conto, ci siamo scavati la fossa da soli, permettendo alla ” culona ” tedesca ( il termine è ricavato dai giornali ) di agire al prelievo forzoso, sui nostri risparmi, grazie al placet della banca centrale.
    Ricordiamoci che oggi comanda assolutisticamente la BCE in Europa.
    Per l’Italia e altri Stati, sarebbe meglio uscire per un periodo limitato, stampando propria cartamoneta di Stato e non di banche private, qual’è l’euro.

    CrisV 🙂

  2. Ciao Crisvi, concordo con te ma anche quando c’era la Lira le banconote venivano stampate dai privati. Che bello quando c’era il controvalore in oro, e la sovranita’ ci apparteneva…. bei tempi. Ci siamo fatti ”infilare” cari italioti senza palle, capisco che un potere cosi immenso ( vedi kennedy ) non si puo’ smantellare in 2 minuti, ma almeno la conoscenza di chi detiene il vero potere ci rende un po meno schiavi. Non trovo mai nessuno che si incazzi su questi temi, per lo piu’ abbastanza sconosciuti,mi riferisco alle persone di mia conoscenza amici etc…. quando ne parli sembra una cosa irrilevante o di poco conto, preferiscono parlare delle solite cazzate. Eppure ci vuol poco a capire che se paghi 100 miliardi di interessi su un debito ( peraltro fasullo ) all’anno non andiamo da nessuna parte possiamo solo fallire, oppure tenere sempre in costante agonia con i soliti tira e molla valorizzati da noi scemi col nostro voto idiota ai pseudo-politici di sempre. Indipendenza Veneta e’ l’unica vera salvezza dalla fogna romana. Avete idea ( mi riferisco agli scettici ) di cosa voglia dire uno stato Veneto con le ricchezze prodotte, con l’artigianato fatto come solo noi sappiamo fare, con Venezia con le Dolomiti con tantissime altre cose !! Siamo UNICI al mondo, sfruttiamole le cose che abbiamo. Ci sono riconosciute potenzialita’ enormi per il nostro modo di fare, sarebbe un’isola felice impenetrabile. La qualita’ Veneta sarebbe pagata a qualunque prezzo, perche’ nessuno la fa. Non avremmo nemmeno la famigerata concorrenza dei cinesi, e sono sicuro che anche loro sarebbero favorevoli all’ Indipendenza ( parlo di quei cinesi sani e brava gente, sembra strano ma ce ne sono ) Forza ragazzi !! Brava Alessia

      1. quello della moneta secondo me è l’ultimo dei pensieri… prima di allora chissà cosa succede! per fortuna ci sono fior di economisti ai vertici che ci penseranno… io, che non me ne intendo, sarei anche per una doppia moneta, come un tempo si considerava il dollaro…ma lo dico da incompetente…
        è probabile però che sia il primo pensiero di quelli che devono dirci sì o no per il referendum… sia qui che a Bruxell..

        1. E’ importante rammentare un concetto tanto semplice quanto fondamentale per il destino di un Popolo: CHI HA LA MONETA HA IL POTERE. Quando si è capito questo si è capito tutto anche senza essere esperti di economia. La sovranità politica e territoriale della futura Repubblica Veneta non può non prescindere dalla sovranità monetaria. Non lo dico io ma lo dice Paul Krugman, Premio Nobel per l’Economia: “Adottando l’Euro, l’Italia si è ridotta allo stato di una nazione del Terzo Mondo che deve prendere in prestito una moneta straniera, con tutti i danni che ciò implica”. E’ importante che il Popolo Veneto sia consapevole della differenza che c’è tra essere l’emissore e monopolista della propria moneta oppure un semplice utilizzatore che la deve chiedere in prestito ai mercati dei capitali privati pagandoci pure gli interessi (questo è il debito pubblico). L’eurozona è contro la democrazia e quindi distante anni luce dagli ideali e dai valori che ispirano la nostra battaglia per l’indipendenza e la democrazia diretta. Io piuttosto guardo a realtà come la Svizzera o la Norvegia.

  3. Barroso è il pendant europeo di Zaia… si spaventano quando ci si appella a diritti affermati e indisponibili … non sanno che pesce pigliare pubblicamente e preferiscono accontentare i governi non i popoli… ma chi ha imbeccato l’europarlamentare?… è quantomeno sospetto il suo intevento…imprudente e provocatorio! comunque noi dobbiamo andare avanti perchè questi cadranno e noi invece ci rafforzeremo!
    non pensino che le difficoltà ci faranno desistere…

    1. Ho notato subito un dettaglio molto interessante nella risposta dalla Ue.. che è stato poi ben commentato da un certo “Gian”.. Sebbene il tono con cui si enuncia il concetto non mi appartenga, ritengo che l’osservazione sia assolutamente condivisibile e pertanto per comodità mi permetto di riportarne uno stralcio qui sotto:

      “a me sembra che sia la Bizzotto e buona parte dei commentatori si sgolino a urlare il loro sdegno senza neppure accorgersi che nelle risposte dell’Unione c’è un elemento POSITIVO di valore FONDAMENTALE.
      vi siete resi conto che ci hanno definito minoranza? invece di starnazzare come oche, vi siete resi conto che è un RICONOSCIMENTO?????
      I “norditaliani” ovvero i padani sono stati accumunati da Viviane Reding ai catalani e agli scozzesi. OOOOHHHHHH, MA VI SEMBRA POCO????”
      …omissis…
      “Finalmente qualcuno lo dice chiaramente DICE CHE NON SIAMO ITALIANI, CHE SIAMO UN MINORANZA COME I CATALANI”… ”
      …omissis…
      “Ma benedetta Bizzotto hai oro tra le mani e neanche te ne accorgi ma ti lamenti pure.”

      Matteo da Brescia

      1. Io non so cosa sia la padania e per quale ragione non si possa parlare del Veneto senza tirare in ballo il resto del nord Italia. Catalogna, Scozia e Baviera sono regioni storiche.
        Bell’affare fece Rocchetta. Mura di bronzo sull’Adige!!!

        1. Condivido il tuo pensiero Carlo.
          Infatti avrai notato che ho semplicemente “incollato” le osservazioni di un commentatore che evidentemente non coglie la differenza tra un popolo che per 1.100 anni ha esercitato la sua sovranità sul territorio Veneto e una “creazione” artificiale di pochi lustri fa, come la padania (o padanìa come pare fosse nelle prime definizioni) che ha il solo scopo di supportare un percorso di autodeterminazione leghista basato su dubbie fonti storiche..
          Il mio intento era riportare le sue osservazioni, che condivido al 99%, applicandole ovviamente al POPOLO VENETO anziché ai c.d. padani..
          Nulla vieta di utilizzare tale commento per altri “popoli” o “minoranze” presenti sulla penisola italica e che possono far valere la propria identità (Sardi, Liguri, Insubri, Ladini, Arbëreshë, Occitani, etc..) ma certo, un popolo padano non s’é mai visto..
          A mio modesto parere Repubblica Veneta (dall’Adda a Monfalcone), Insubria e Repubblica Ligure possono ragionevolmente costituire entità sovrane del nord Italia legate da solidi e proficui rapporti diplomatici.

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