Alessia Bellon, il nuovo e bello per spazzare via la vecchia politica e ridare il sorriso a Treviso

bellon lista elettoraleIeri è stata presentata la lista di Indipendenza Veneta anche a Treviso, che supporta la candidatura a sindaco di Alessia Bellon. Il nostro movimento ha anche ricevuto i complimenti dal segretario generale di Treviso, che ci ha testimoniato la precisione con cui è stata compilata la documentazione presentata.

Alessia Bellon per Treviso rappresenta un’autentica e straordinaria opportunità per portare la nostra bellissima città nella modernità, dopo un ventennio di amministrazione che è stato scandito da molti slogan vuoti da parte della maggioranza e dalla sterilità dell’opposizione vecchia e presunta nuova.
Ora si apre un mese di grande passione e di contatto con tutti i cittadini di Treviso, che stanno dimostrando grande simpatia per Alessia, che rispetto alla concorrenza dimostra di essere una punta di eccellenza assoluta.
Eccellenza di persone, preparate e di grande esperienza e successo nella propria vita anche sotto l’aspetto professionale. Una lista con una grande presenza di donne, che costituiscono quasi il 47% di tutti i candidati e l’unica con un candidato sindaco donna.
Eccellenza di programma: siamo l’unica lista con competenze nell’economia digitale e che ha conoscenze della moderna società dell’informazione, gli unici che hanno redatto un piano per far ripartire Treviso anche dal punto di vista dello sviluppo economico e di nuove attività produttive innovative.
Abbiamo creato una serie di proposte concrete che con l’indipendenza del Veneto daranno il turbo alla nostra città per essere un’autentica capitale d’Europa, ma che fin da subito ci permetteranno di anticipare un periodo di prosperità che avrà il proprio culmine con la nuova Repubblica Veneta.
Alessia Bellon e la sua squadra rappresentano un’autentica punta di diamante che ci dà grande soddisfazione e un malcelato orgoglio per un’impresa civica che costituisce la fioritura naturale per ridare il sorriso a Treviso

Gianluca Busato
Coordinatore di Treviso e portavoce
Indipendenza Veneta

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16 risposte a “Alessia Bellon, il nuovo e bello per spazzare via la vecchia politica e ridare il sorriso a Treviso”

  1. Se fossi di Treviso, manco a dirlo, voterei per lei. Ma non solo per le mie idee indipendentiste. Com’è possibile resistere alla sua simpatia e al suo ottimismo? Poi è una persona preparata, ed è una donna. Le donne, detto da un uomo, vedono quello che un uomo non vede. E’ così in tutte le famiglie, e una città è come una grande famiglia. Sono sicuro che avrà successo. Forza Alessia!

    1. Bravo RobertoZ !
      La penso esattamente come te.

      Con Alessia sindaco, Treviso diventerebbe una grande Treviso realisticamente Veneta e non italiana o padana.

      Alessia rappresenta la freschezza e l’innovazione, l’entusiasmo e l’intelligenza.
      Rappresenta altresì, la voglia di riscatto sociale ed economico, di molti cittadini del capoluogo.
      Da sudditi a cittadini che contano, ecco quanto può rappresentare per i trevigiani, la nostra Alessia.

      Ma vogliamo veramente consegnare non solo l’Italia, ma anche i nostri capoluoghi Veneti nelle mani di 80 – novantenni ???
      E’ forse questo il futuro che contraddistingue Treviso ?
      Cittadini giovani e maturi, che si affidano a persone anziane, che dovrebbero invece essere da anni in quiescenza ?
      Personalmente non vedo futuro, in una società che si affida ai bisnonni per il proprio governo.
      Gente che forse andava bene in tempi diversi, ma che oggi ad esempio fatica a relazionarsi con un computer, come può essere adeguata alle nostre esigenze di uomini maturi ? Motivo in più, come fa ad essere adeguata ai giovani dell’epoca di twitter, facebook e dei social network ?

      Alessia e la sua squadra ci dimostreranno il contrario, di essere assolutamente il meglio per l’attuale epoca e società di Treviso !!!
      Se siete della marca e avete del tempo disponibile, date loro una mano, per svolgere buona propaganda di lista.

      CrisV 🙂

  2. Dal Giornale di Vicenza odierno :

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    Veneto Stato escluso per sette firme
    IL COLPO DI SCENA. Come anticipato ieri si è risolto il “giallo” della lista venetista: molte sottoscrizioni sono state rifiutate perché non corrette. La commissione circondariale ne ha ritenute valide solo 343. Il partito del candidato Lovat non si presenterà alle Comunali
    29/04/2013

    Un momento della presentazione delle liste in Comune con le firme necessarie. COLORFOTO

    VICENZA. Niente da fare. Veneto Stato non si presenterà alle prossime elezioni amministrative. Il “giallo” anticipato nella giornata di ieri si risolve nel peggiore dei modi per il partito capitanato da Davide Lovat. La commissione circondariale elettorale ha respinto la lista depositata venerdì. Più di cinquanta firme sono state bocciate. E la quota minima di 350 non è stata raggiunta per sole sette sottoscrizioni.
    CORSA A UNDICI. Scendono così a undici i candidati sindaco che si sfideranno il 26 e 27 maggio. Dopo la presentazione a sorpresa di Equizi, che aveva fatto salire il numero degli sfidanti a 12, arriva un altro colpo di scena, che riporta la conta dei pretendenti a quota undici. Con 18 liste totali. Lovat non ci sarà. Gli unici indipendentisti saranno i candidati di Indipendenza Veneta, guidati da Mauro Marobin.
    L’ESCLUSIONE. Prima di guardare avanti è necessario capire cosa è accaduto nelle ultime 48 ore. «Siamo stati esclusi – commenta Davide Lovat – non c’è molto da aggiungere». L’ex leghista si dice «rammaricato» e cerca di spiegare quanto accaduto a palazzo Trissino negli ultimi due giorni. «Avevamo raccolto 401 firme – racconta – e già al momento della presentazione della lista ne hanno rifiutate più di trenta, anche per cognomi sbagliati di una sola lettera». Ma la parola definitiva è arrivata solamente ieri mattina. «Hanno convocato il nostro segretario Ruggero Zigliotto – aggiunge – comunicando che la nostra lista era stata esclusa perché altre firme non avevano ricevuto l’ok della commissione in quanto doppie». Una selezione che ha portato a ritenere valide solamente 343 sottoscrizioni: «Sette in meno di quelle necessarie. Mi sembra molto strano».
    Tutti i particolari sul Giornale in edicola.

    Nicola Negrin
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    Crisvi afferma :

    Che dire ?

    Contrariamente a quanto alcuni penseranno, questa notizia, che avevo già appreso in anteprima ieri, non mi fa particolarmente piacere. 🙁

    La ragione per cui affermo questo è semplice :

    Quando delle persone si prodigano tanto, per un qualsiasi progetto e lo vedono abortire per un vizio di forma, la frustrante delusione è enorme.
    Godere delle disgrazie altrui è sempre sbagliato !!!
    Manifesto pertanto la mia solidale comprensione al Signor Lovat e alla sua squadra.

    E’ accaduto a Veneto Stato, ma sarebbe potuto accadere anche alla nostra Indipendenza Veneta.
    A me piace che sia la volontà degli elettori, a bocciare, o promuovere un progetto politico e non un vizio di forma di solo 7 firme carenti, magari per il cognome trascritto con una sola consonante anzichè due.

    ” Dura lex, sed lex “, tuttavia sono certo che il candidato di VS opporrà ricorso, vista l’esiguità della differenza in conteggio.

    Fosse confermata anche in questa ipotesi, la regolarità dei conteggi e valutazioni della commissione circondariale, auspico che quei 340 firmatari, nel recarsi al seggio, pongano favorevolmente la loro preferenza di voto, sul nominativo del nostro candidato sindaco indipendentista, Mauro Marobin.

    In tal caso, il voto di questi indipendentisti Veneti, sostenitori di Lovat, non andrebbe comunque sprecato.
    Il nostro programma è prettamente indipendentista, quanto quello del gruppo di Lovat.

    Spero che lo stesso Lovat, emetta in tal senso, un comunicato favorevole alla lista di Marobin.

    Ad maiora.

    CrisV

    1. Bel gesto , sopratutto dopo il maturo e proficuo comportamento di Lovat e Guadagnini a venezia il giorno di San Marco …
      Mi auguro e auspico di cuore che l’evoluzione futura degli eventi porti a più convergenze possibili questi due movimenti che pur con anime diverse perseguono lo stesso ideale.
      Possa questo ideale essere più importante delle individualità reciproche nell’interesse della comune causa esattamente come sta avvenendo tra i vari movimenti catalani proprio in questi ultimi tempi
      Sinergia non significa necessariamente annullamento della propria individualità …

      1. La mia vita è sempre stata contraddistinta dall’estrema sportività.
        Alcuni sport li ho praticati d’agonista e non mi è mai piaciuto ” vincere facile “.

        Ricordo che una volta, durante un combattimento, l’inferiorità del mio avversario era talmente palese, che chiesi al mio coach d’informare il presidente della rappresentanza arbitrale di fermare l’incontro.
        Giunto a ” corner ” chiedevo a gran voce : ” Ma cosa aspetta a fermare l’incontro l’arbitro di pedana ? Vogliono che lo massacri ( l’avversario ), lasciandogli danni permanenti ? ”
        Mi sembrava di colpire un sacco umano, che rimaneva in piedi barcollante ( due volte era anche caduto sotto i miei colpi ), solo per forza di volontà, ma non riusciva a tirarmi neppure un pugno, o un calcio di rimando.
        Finalmente dopo il terzo conteggio in piedi, sospesero l’incontro e sostituirono l’arbitro incompetente.

        Quando divenni a mia volta arbitro federale, tenni sempre una condotta di tutela fisica a favore degli atleti.
        Manifesta superiorità di combattimento e……….fine dell’incontro !!!
        L’uomo e la sua integrità psico-fisica sono sempre priorità, rispetto il combattimento e lo spettacolo.
        Certi atleti ti dicono di essere pronti a riprendere la pedana, ma in realtà il loro sguardo è spento, simile a un automa.
        Spesso un buon incassatore è un pericolo per sè stesso.
        Perchè le lesioni occulte vengono fuori a distanza di tempo.
        Una serie di colpi potenti, non solo provoca intenso dolore, ma può provocare danni permanenti.

        Questa lunga premessa, per testimoniare che la sportività significa il riconoscimento del lato umano del tuo avversario.
        Vero è che dopo un incontro, ci si abbraccia come vecchi amici e spesso ci si parla cordialmente dietro le quinte della pedana e a mente fredda, esaurita la carica agonistica, ti dispiace d’averlo ” gonfiato “.

        Personalmente mi piacerebbe che fosse così anche la politica, anche se so perfettamente che essa risulta essere un ginepraio, ebbro di sgambetti, diffamazioni, colpi bassi, malanimi, odi profondi.

        Dicono che in guerra e in amore tutto è consentito, eppure è la politica il settore dove questa massima aberrante a mio parere, viene esaltata.

        Chissà che il nostro percorso indipendentista, modifichi anche questa visione delle cose, dimostrando che il gruppo di uomini che compongono l’ideale, sia valutato in maggior misura dell’ideologia stessa.

        In fondo le idee, sono sempre generate dagli uomini.

        Ad Maiora.

        CrisV 🙂

  3. Sembrava che me la sentissi 🙁

    Dal GDV di oggi :
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    La sfida sarà a 10. Esclusi
    i candidati indipendentisti
    POLITICA. Altro colpo di scena in vista delle elezioni amministrative. Dopo Veneto Stato anche Indipendenza Veneta è stata fermata dalla commissione per 15 firme Marobin non ci sta: «Siamo pronti al ricorso»
    30/04/2013

    Zoom Foto
    La loggia del Capitaniato è la sede del consiglio comunale: gli indipendentisti sono esclusi dalle elezioni

    VICENZA. Gli indipendentisti non passano l’esame della commissione elettorale. La tavolata dei candidati sindaco perde un altro componente e si ritrova con dieci commensali. Dopo l’esclusione di Davide Lovat, in corsa con Veneto Stato, anche Mauro Marobin è costretto ad alzarsi dalla sedia. La sua lista, Indipendenza Veneta, è stata respinta per la mancanza del numero minimo di 350 firme valide. La corsa dei venetisti sembra finire qui «anche se – annuncia Marobin – siamo pronti al ricorso».
    LA SENTENZA. La notizia è rimbalzata nella tarda serata di domenica, quando la commissione circondariale riunita a palazzo Trissino ha terminato l’esame delle liste e delle sottoscrizioni presentate dai partiti. L’ultima, in ordine di consegna, è stata proprio quella di Indipendenza Veneta. L’analisi è cominciata nel tardo pomeriggio e alle 22 è arrivata la sentenza: «Siamo stati scartati per doppie firme», annuncia Marobin.
    I CONTI. I rappresentanti di Indipendenza Veneta si sono recati ieri mattina in Comune per cercare di capire la situazione. Calcolatrice alla mano, i componenti della commissione, guidati dal viceprefetto Vincenzo Foglia, hanno passato in rassegna l’elenco delle firme, comunicando ai diretti interessati i motivi dell’esclusione «Nel dettaglio – continua il candidato sindaco – ci sono 31 cittadini che hanno già messo la loro firma su altre liste. E quindi sono state annullate, poiché in caso di doppioni vengono ritenute valide le prime sottoscrizioni presentate».
    RICORSO. Ma non è finita qui. I venetisti non intendono arrendersi «e – anticipa Marobin – stiamo valutando di presentare ricorso al Tar». Lo spazio per intervenire c’è. La commissione, per consentire ai partiti di muoversi con osservazioni o azioni legali, si riunirà venerdì per il sorteggio. Entro quattro giorni Indipendenza Veneta dovrà passare dalle parole ai fatti.
    Tutti i particolari sul Giornale in edicola.

    Nicola Negrin

    1. Mi spiace molto.
      Spero che almeno un indipendentista possa trovare (il dovuto) spazio tra i candidati..
      mi duole constatare che le divisioni interne al movimento indipendentista sono causa di grandi sofferenze per tanti veneti, i quali saranno costretti, per l’ennesima volta, ad ascoltare comizi pieni di ipocrisia e soprattutto privi della parola fondamentale: l’Indipendenza.
      Quando finirà l’assurda divisione che lacera il movimento?
      Quando ci ritroveremo tutti sotto l’unica vera bandiera, quella di S. Marco?
      Divisi saremo schiavi. Uniti saremo liberi.

      Matteo da Brescia

    2. cascan le b.lle.
      350 firme, a vicenza … possibile che siate arrivati tiratissimi e ora numero non sufficente ?
      firme … e chi lo sapeva ?! sempre mancanza d informazione!
      in primapagina : “a vicenza ci servono 350 firme, tal giorno tali orari” e magari era molto piu facile… :-((
      tanto vale già predir ora che non si arriverà al quorum al referendum perche la gente non lo saprà … che rabbia !!

    3. Cari Matteo e mmarco,

      Comprendo la vostra delusione, che coincide con la mia e con quella di tutti i soci di Indipendenza Veneta.

      Mesi di preparazione, diversi incontri con gli elettori e gazebi attivi, per poi vedersi negare la possibilità di competere.

      Stiamo verificando le ragioni per cui la nostra lista è stata estromessa e intanto abbiamo rivolto ricorso al TAR.

      Le firme raccolte dalla nostra squadra vicentina erano circa 400 ( esiste un numero di firme massimo da presentare, oltre al limite minimo di 350 ).
      Abbiamo il sospetto, che qualche ” furbetto del quartierino “, magari per nulla simpatizzante del nostro movimento e dei suoi ideali, vada a sottoscrivere appositamente le liste nostre, assieme a quelle di altri partiti in competizione.

      La legge parla chiaro : ” ogni elettore può sottoscrivere al massimo una sola preferenza di presentazione di un partito ”
      Quindi la signora Pina, tanto per fare un esempio, non può firmare per noi e per il PD, o per qualsiasi altro partito. Uno e uno solo !

      Il dubbio è che il professor De Furbis ( altro nome di fantasia ) con tutta la sua squadra furbetta, magari firmino per il loro partito di riferimento e poi magari vengano a firmare per la nostra lista.
      Il loro partito di riferimento conosce il giochetto e si catapulta per primo a presentare le liste e le firme di presentazione. L’ufficiale d’anagrafe avvalla quelle firme come valide.
      Si presenta IV certa di aver raccolto un buon numero di firme valide, ma il verificatore comunale s’accorge che le stesse sottoscrizioni,sono già state presentate e dichiara che ritiene legalmente valide quelle della prima lista depositata.

      Prima Veneto Stato e poi noi ???
      Due fulmini coincidenti sullo stesso albero indipendentista……..un caso sfortunato ????
      Più di un dubbio rimane.
      Vedremo la pronuncia di merito del TAR !!!

      1. Basta verificare le persone che hanno firmato in due liste, magari hanno la tessera di qualche partito ed allora parte la denuncia di truffa, perché di truffa si parla.

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