Alessia Bellon: “con me a Treviso drastico taglio delle tasse comunali e niente Tares”

Il candidato sindaco di Indipendenza Veneta propone un piano radicale di contenimento dei costi e degli sprechi del Comune e il mantenimento delle tasse dei trevigiani nel territorio

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La campagna elettorale di Alessia Bellon entra nel vivo e non poteva non toccare un punto sensibile e fondamentale nell’attuale situazione di grave preoccupazione per il quadro socio-economico dei trevigiani, delle loro famiglie e delle loro imprese.

Alessia Bellon ha dichiarato: ”Il primo obiettivo è tagliare le spese ritenute improduttive per ridurre al minimo la tassazione sui cittadini. Abbiamo individuato delle aree di spesa che possono essere ridotte o addirittura eliminate già dai primi mesi di governo: il primo atto sarà la nomina di 6 assessori (il numero minimo ora consentito da statuto comunale), risparmiando così 97 mila euro ogni anno. Prevediamo quindi l’assegnazione della presidenza delle municipalizzate a nomina comunale agli stessi assessori, senza cumolo di stipendio e l’azzeramento dei compensi nei consigli di amministrazione a nomina pubblica. Infine con la nostra amministrazione vi sarà l’azzeramento delle consulenze esterne inutili. I miei concorrenti candidati sindaci hanno scritto stupendi libri dei sogni, ma nessuno e dico nessuno ha spiegato come e dove andrà a prendere le risorse per finanziarli.”

Per quanto riguarda le consulenze esterne, a volte date a pioggia senza valide motivazioni la squadra di Indipendenza Veneta ritiene importante la responsabilizzazione e la valorizzazione del personale dell’amministrazione comunale. Molte attività di analisi, ricerca e proposta possono essere condotte coinvolgendo il personale che già ha in carico il comune. Questo aiuterà a far crescere professionalmente i nostri dipendenti, a volte anche motivandoli e formandoli se serve, e ad assumersi delle responsabilità di guida del territorio.

Continua quindi Alessia Bellon: “Ricordiamo inoltre che dobbiamo uscire dalla drammatica situazione di un bilancio comunale che lascia in eredità le casse vuote e un finanziamento dello stato che di fatto corrisponde a 9 euro e mezzo all’anno per ogni trevigiano (dato di bilancio preventivo 2012). Nei primi mesi di gestione per ridare slancio concreto e rapido al territorio parte delle indennità di assessori e sindaco saranno versate direttamente alle associazioni sportive che da anni sono al fianco dei trevigiani e fanno molto per la nostra comunità.. Rinunciare all’indennità ha un doppio scopo: essere vicini concretamente con chi già opera per creare eventi sportivi e tenere in piesi società sportive e velocizzare il taglio delle spese improduttive. Quando la nuova gestione riuscirà a recuperare le risorse, grazie ai tagli in bilancio, parte di queste risorse saranno destinate alle associazioni in modo sistematico con attrezzature, spazi e sostegno alle iniziative pubbliche.”

Come già annunciato, infine, la Tares non sarà pagata dai cittadini trevigiani, perché se ne farà carico il comune per conto loro. Sarà istituito un apposito capitolo di bilancio comunale denominato “residuo fiscale”, che contabilizzerà le voci a credito dallo stato italiano. Grazie a tali risorse, sarà direttamente il comune, a pagare la nuova Tares in nome e per conto dei cittadini stessi, producendo agli stessi regolare quietanza di pagamento per i controlli da parte dell’agenzia delle entrate.

Ricordiamo che per la sola città di Treviso il residuo fiscale (quanto non torna sul nostro territorio) è di 320 milioni di euro ogni anno, quasi 4 mila euro a trevigiano all’anno. La fonte dei dati è nientemeno che il ministero del Tesoro, attraverso i propri conti pubblici territoriali.

Ufficio stampa Alessia Bellon
Prossimo Sindaco di Treviso
twitter: @alessiasindaco

5 risposte a “Alessia Bellon: “con me a Treviso drastico taglio delle tasse comunali e niente Tares””

  1. bravissima
    E’ la prima candidata sindaco che si impegna a ridurre le spese e di conseguenze le tasse ai suoi cittadini.
    Bene cominciare con gli amministratori che devono dare l’esempio , ma nel bilancio di un comune è ben poca cosa il loro costo.
    Passare subito all’analisi del numero di dipendenti che attraverso una informatizzazione spinta delle procedure amministrative e una loro semplificazione può essere ridotto di parecchio.

  2. possibile che in questo momento di crisi dove ci sono famiglie a reddito zero e si verificano continuamente casi di suicidio per mancanza di sostegno economico si debba leggere che si pensa di destinare fondi a società sportive? penso proprio che qualcuno si debba mettere veramente e seriamente una mano sulla coscienza. senza togliere niente all’importanza dello sport e al lavoro delle società sportive penso che ci siano delle priorità nel valutare a chi dare dei soldi e nel momento che stiamo passando preferirei leggere che si pensa in primo luogo ad aiutare soffre e fa fatica a tirare avanti.

  3. Brava Alessia , con la proposta solo 6 assessori e a loro attribuite le presidenze delle municipalizzate metterai in seria difficoltà gli avversari. Proponi che tutti sottoscrivano questa iniziativa e farai subito emergere le differenze tra un movimento Veneto e i partiti italiani e padani.

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